ScaleMisura_Mercatorum.docx
Document Details
Uploaded by CleanestBiography
Universitas Mercatorum
Tags
Full Transcript
1. [MISURAZIONE 3](#misurazione) 2. [SCALE NOMINALI E ORDINALI 5](#scale-nominali-e-ordinali) 3. [SCALE A INTERVALLI E A RAPPORTI 7](#scale-a-intervalli-e-a-rapporti) Misurazione =========== - in primo luogo, il fenomeno deve sufficientemente **regolare** da poter essere descritto i...
1. [MISURAZIONE 3](#misurazione) 2. [SCALE NOMINALI E ORDINALI 5](#scale-nominali-e-ordinali) 3. [SCALE A INTERVALLI E A RAPPORTI 7](#scale-a-intervalli-e-a-rapporti) Misurazione =========== - in primo luogo, il fenomeno deve sufficientemente **regolare** da poter essere descritto in modo ragionevolmente preciso; - In secondo luogo, la legge deve essere sufficientemente **semplice** da poter essere espressa con una **equazione.** Il concetto di misurazione, quando viene definito in maniera ampia, deve essere in grado di coprire diverse tipologie di grandezze, che si distinguono principalmente in grandezze razionali (o estensive) e grandezze non razionali (o intensive). Ecco una spiegazione più dettagliata di ciascuna: **1. Grandezze Razionali o Estensive** Le grandezze razionali, anche chiamate estensive, sono quelle che possono essere misurate in modo tale che le misure ottenute possano essere confrontate quantitativamente. In altre parole, per queste grandezze ha senso parlare di rapporti tra le misure. Alcuni esempi classici di grandezze estensive sono: - **Lunghezza** - **Massa** - **Volume** Queste grandezze sono dette *additive*, perché se prendi due quantità della stessa grandezza e le metti insieme, la misura della grandezza totale è la somma delle misure delle singole parti. Ad esempio, se hai un bastone lungo 2 metri e un altro lungo 3 metri, la lunghezza totale dei due bastoni messi insieme sarà di 5 metri. L\'additività implica che c\'è una relazione d\'ordine quantitativa: non solo puoi dire se una grandezza è maggiore di un\'altra, ma puoi anche dire di quanto lo è, e questo \"quanto\" è espresso in termini di rapporto tra le misure. **2. Grandezze Non Razionali o Intensive** Le grandezze non razionali, chiamate anche intensive, sono diverse. Per queste grandezze, la relazione d\'ordine è qualitativa piuttosto che quantitativa, il che significa che puoi dire se una quantità è maggiore, minore o uguale a un\'altra, ma non ha senso parlare di additività o di rapporti tra le misure nello stesso modo in cui lo faresti per le grandezze estensive. Esempi di grandezze intensive includono: - **Temperatura** - **Densità** - **Colore** Considera la temperatura: se metti insieme due oggetti alla stessa temperatura, la temperatura risultante non è la somma delle temperature iniziali. La temperatura media, ad esempio, è una media ponderata e non la somma. Perciò, il concetto di additività non si applica qui, e nemmeno quello di rapporto delle misure. **Implicazioni per il concetto di Misurazione** Il concetto di misurazione deve essere sufficientemente ampio da includere sia le grandezze razionali che quelle non razionali. Non può limitarsi solo alle grandezze che sono additive e per le quali il rapporto tra le misure ha un significato diretto. In sintesi: - **Per le grandezze razionali (estensive)**, la misurazione è quantitativa, additiva e i rapporti tra le misure hanno senso. - **Per le grandezze non razionali (intensive)**, la misurazione è qualitativa, non additiva e i rapporti tra le misure non hanno senso. La misurazione quindi non è solo una questione di \"quanto\", ma a volte anche di \"come\" confrontare le grandezze. Questa distinzione è cruciale in vari campi scientifici, dove è necessario comprendere a fondo la natura della grandezza che si sta misurando. Scale nominali e ordinali ========================= Scale a intervalli e a rapporti =============================== **Le trasformazioni permissibili rappresentano *i modi in cui possiamo modificare l'assegnazione dei valori numerici agli eventi senza distorcere la scala***. La [figura 1] riassume le trasformazioni permissibili per ciascuna scala. Come è possibile notare, il numero di trasformazioni permissibili diminuisce dalla scala nominale a quella a rapporti. Bibliografia ============ - McBurney, D. H., & White, T. L. (2008). *Metodologia della ricerca in psicologia*. Bologna: Il Mulino. - Pedon, A., & Gnisci, A. (2004). *Metodologia della ricerca psicologica*. Bologna: Il Mulino. -------------------