Rossini TFA Sostegno Primaria 2023/2024 PDF

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Università degli Studi di Bari 'A. Moro'

2024

Valeria Rossini

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universal design for learning education special education inclusive education

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This document by Valeria Rossini details pedagogical and didactic strategies tailored to students with learning difficulties, focusing on special needs education and universal design learning principles as applied within the school setting, including examples of curriculum design.

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DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, PSICOLOGIA, COMUNICAZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “A. MORO” CORSO DI FORMAZIONE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA SPECIALIZZAZIONE PER LE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO IX CICLO SCUOLA PRIMARIA...

DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, PSICOLOGIA, COMUNICAZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “A. MORO” CORSO DI FORMAZIONE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA SPECIALIZZAZIONE PER LE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO IX CICLO SCUOLA PRIMARIA A.A. 2023/2024 Pedagogia e didattica speciale nella disabilità intellettiva e nei disturbi generalizzati dello sviluppo Progettare un’UDA su base UDL Valeria Rossini [email protected] LA PROGETTAZIONE INDIVIDUALIZZATA E PERSONALIZZATA Principio Obiettivi Strategie Diritto Individualizzazione alfabetizzazione culturale uguali insieme di strategie didattiche che mirano ad dare a tutti, in modo successo differenti all’uguaglianza assicurare a tutti gli alunni diverso, lo stesso, formativo il raggiungimento delle che è uguale e competenze fondamentali del curricolo ripetibile Personalizzazione promozione delle potenzialità differenziati insieme di strategie didattiche finalizzate a aiutare ciascuno a eccellenza differenti alla diversità garantire a ogni studente costruire il proprio, personale una propria forma di che è unico e eccellenza cognitiva irripetibile INDIVIDUALIZZAZIONE L’azione formativa individualizzata pone obiettivi comuni per tutti i componenti del gruppo- classe, ma è concepita adattando le metodologie in funzione delle caratteristiche individuali dei discenti, con l’obiettivo di assicurare a tutti il conseguimento delle competenze fondamentali del curricolo, comportando quindi attenzione alle differenze individuali in rapporto ad una pluralità di dimensioni. PERSONALIZZAZIONE L’azione formativa personalizzata ha, in più, l’obiettivo di dare a ciascun alunno l’opportunità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità e, quindi, può porsi obiettivi diversi per ciascun discente, essendo strettamente legata a quella specifica ed unica persona dello studente a cui ci rivolgiamo. DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA La didattica individualizzata consiste nelle attività di recupero individuale che può svolgere l’alunno per potenziare determinate abilità o per acquisire specifiche competenze, anche nell’ambito delle strategie compensative e del metodo di studio; tali attività individualizzate possono essere realizzate nelle fasi di lavoro individuale in classe o in momenti ad esse dedicati, secondo tutte le forme di flessibilità del lavoro scolastico consentite dalla normativa vigente. DIDATTICA PERSONALIZZATA La didattica personalizzata [...] calibra l’offerta didattica, e le modalità relazionali, sulla specificità ed unicità a livello personale dei bisogni educativi che caratterizzano gli alunni della classe, considerando le differenze individuali soprattutto sotto il profilo qualitativo; si può favorire, così, l’accrescimento dei punti di forza di ciascun alunno, lo sviluppo consapevole delle sue ‘preferenze’ e del suo talento. UGUAGLIANZA, EQUITÀ E ACCESSIBILITÀ LA PROGRAMMAZIONE DEL CURRICOLO INCLUSIVO Il curricolo identifica 1. Adattare la l’itinerario formativo programmazione della classe ai indirizzato alle diverse bisogni degli discipline, da considerare alunni sia sotto il profilo dei contenuti formativi (il programma), che sotto quello della loro 2. Progettare fin organizzazione didattica dall’inizio (la programmazione). curricoli didattici attenti alle Cottini, 2019 differenze individuali TRE PILASTRI DELL’EDUCAZIONE INCLUSIVA ✓ effettiva accessibilità CONTRO dell’ambiente di apprendimento Taglia Su ✓ raggiungimento di rilevanti unica misura obiettivi di apprendimento ✓ costruzione di un senso di Tomlinson, 2014 appartenenza IBE, UNESCO, 2016 LE PAROLE-CHIAVE DEL CURRICOLO INCLUSIVO L'inclusione scolastica: a) riguarda le bambine e i bambini, le alunne e gli alunni, le studentesse e gli studenti, risponde ai differenti bisogni educativi e si realizza attraverso auto strategie educative e didattiche determinazione finalizzate allo sviluppo delle progettazione potenzialità di ciascuno nel rispetto universale del diritto all'autodeterminazione e accomodamento all'accomodamento ragionevole, ragionevole nella prospettiva della migliore qualità di vita; Art. 1 D. Lgs. 66/2017 AUTODETERMINAZIONE Dimensione Dimensione personale ambientale Sviluppo Contesto apprendimento Percezioni/ esperienze Capacità convinzioni Opportunità Sostegni Cottini, 2019, adattato da Wehmeyer e Palmer, 2003 Comportamento autodeterminato ACCOMODAMENTO RAGIONEVOLE Indica le modifiche e gli adattamenti necessari ed appropriati che non impongano un carico sproporzionato o eccessivo, ove ve ne sia necessità in casi particolari, per assicurare alle persone con disabilità il godimento e l’esercizio, su base di eguaglianza con gli altri, di tutti i diritti umani e libertà fondamentali. Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, 2006 UNIVERSAL DESIGN Il termine Universal Design è stato introdotto nel 1985 dall’architetto americano Ronald L. L’approccio cerca di uscire dalla logica Mace della North Carolina del bisogno che attiva specifici adattamenti in risposta a bisogni State University, affetto fin straordinari, per muovere verso la da piccolo da poliomielite, prospettiva del diritto, dove la flessibilità e costretto su una e varietà di opzioni presenti crea per tutti opportunità di piena carrozzina. partecipazione, senza che sia costantemente necessario adottare ulteriori misure specifiche. S. Dell’Anna, 2021 PROGETTAZIONE UNIVERSALE Progettazione di prodotti, strutture, programmi e servizi utilizzabili da tutte le persone, nella misura più estesa possibile, senza il bisogno di adattamenti o di progettazioni specializzate. La “progettazione universale” non esclude dispositivi di sostegno per particolari gruppi di persone con disabilità ove siano necessari. Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, 2006 PROGETTAZIONE UNIVERSALE PER L’APPRENDIMENTO Un approccio scientificamente valido per guidare le pratiche di istruzione che (a) fornisce flessibilità nei modi di presentare le informazioni e nei modi in cui gli studenti sono coinvolti e dimostrano le conoscenze e le abilità acquisite e (b) riduce le barriere nella didattica, fornisce gli adattamenti, gli aiuti e le sfide appropriati e mantiene alte aspettative di apprendimento verso tutti gli studenti, compresi quelli con disabilità e con scarsa conoscenza della lingua inglese. Higher Education Opportunity Act, 2008 UNIVERSAL DESIGN FOR LEARNING Rete di riconoscimento Rete Strategica Rete Affettiva Il «cosa» dell’apprendimento Il «come» dell’apprendimento Il «perché» dell’apprendimento Come raccogliamo i fatti e Pianificazione ed esecuzione di Come gli studenti sono classifichiamo ciò che vediamo, compiti coinvolti, stimolati e interessati sentiamo e leggiamo Differenziare i modi in cui gli Stimolare l’interesse e la Presentare informazioni e studenti possono esprimere ciò motivazione per contenuti in modi diversi che sanno l’apprendimento LINEE GUIDA UDL 2.2 LINEE GUIDA UDL 3.0 TRA FLESSIBILITÀ E FEDELTÀ DEL CURRICOLO LA PROGETTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA Attività e partecipazione OSSERVARE VALUTARE PROGETTARE Il funzionamento I traguardi per lo dell’alunno sviluppo delle competenze Le caratteristiche La qualità dell’inclusione del contesto OSSERVAZIONI DELL’ALUNNO Osservazione dell’alunno Relazione, Dimensione cognitiva, Comunicazione Autonomia e interazione e neuropsicologica e e linguaggio orientamento socializzazione dell’apprendimento Sfera affettivo- Autonomia personale Capacità intellettive, Competenza linguistica relazionale e sociale stili cognitivi Competenza Dimensione motorio- Lettura scrittura e Rapporti sociali comunicazionale prassica e sensoriale calcolo OSSERVAZIONI DEL CONTESTO: BARRIERE E FACILITATORI Osservazione del contesto Ambiente Ambiente sociale Atteggiamenti fisico spazi attrezzature insegnanti coetanei LA DIDATTICA IN OTTICA UDL INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO i nostri metodi didattici come gli alunni apprendono i nostri materiali didattici cosa gli alunni usano per apprendere le nostre valutazioni come gli alunni dimostrano ciò che sanno PRINCIPI GENERALI Gli obiettivi Le procedure sono ampi sono aperte Le evidenze I materiali corrispondono sono vari agli obiettivi UDL NON UDL OBIETTIVO: OBIETTIVO: Gli studenti identificheranno Gli studenti scriveranno il nome e le correttamente e descriveranno ogni parte funzioni di ogni parte della cellula. della cellula e le sue funzioni. VALUTAZIONE: VALUTAZIONE: Gli studenti avranno queste opzioni: Gli studenti completeranno un testo - Scrivere i nomi e le funzioni delle parti bucato scrivendo i nomi e le funzioni delle della cellula in uno schema vuoto; parti della cellula. - Indicare su un modello tridimensionale e nominare oralmente ogni parte della cellula, descrivendone le funzioni; - Altre opzioni concordate con l’insegnante. ATTIVITÀ: ATTIVITÀ - Lezione frontale (slide con immagini, - Lezione frontale (slide di testo). video); - Analisi e discussione di modelli 3D; - Attività individuale, in coppia o in piccolo gruppo. ESEMPIO DI SCHEMA PER LA PROGETTAZIONE COSA, PERCHÉ, COME, CHI Cosa state cercando di fare insieme agli alunni?: partire dagli obiettivi anziché dai contenuti. Perché è fondamentale fare questa particolare cosa?: perché è importante raggiungere un determinato obiettivo? Come potete dare agli alunni voce riguardo a cosa fare e scelta riguardo a come raggiungere l’obiettivo?: come fate a sapere se l’obiettivo è stato raggiunto? Chi potrebbe avere bisogno di un insegnamento specifico per colmare alcuni divari?: alcuni alunni hanno bisogno del supporto dei docenti e di particolari adattamenti. AUTOVALUTAZIONE DEL DOCENTE LA VALUTAZIONE INCLUSIVA SOGGETTIVA Significati personali attribuiti dal soggetto alla sua esperienza di apprendimento INTERSOGGETTIVA Sistema delle attese, implicito o esplicito, che il contesto sociale esprime in rapporto alla capacità del soggetto di rispondere adeguatamente al compito richiesto OGGETTIVA Evidenze osservabili che attestano la prestazione del soggetto e i suoi risultati, in rapporto al compito affidato INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE CAST (2024). Universal Design for Learning Guidelines version 3.0. Cottini L. (a cura di, 2019). Universal Design for Learning e curricolo inclusivo. Firenze: Giunti. Mace R. (1985). Universal Design, Barrier Free Environments for Everyone. Los Angeles: Designers West. Meyer A., Rose D.H. & Gordon D. (2014). Universal Design for Learning. Theory and Practice.WaKefield, MA: CAST Professional Publishing. Murawski W.W. & Lynn Scott K. (a cura di, 2021). Universal Design for Learning in pratica.Trento: Erickson. Savia G. (a cura di, 2016). Universal Design for learning. La progettazione universale per l’apprendimento per una didattica inclusiva.Trento: Erickson. INDICAZIONI PER I GRUPPI: PROGETTARE UN’UDA IN UDL Breve descrizione Obiettivi di Disciplina/Area Attività dell’alunno e della apprendimento disciplinare classe (Indicazioni Nazionali) Strategie e strumenti Verifica e valutazione «TUTTI-VUOL-DIRE-TUTTI» ciò che è necessario per qualcuno finisce per diventare utile a tutti

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