Summary

Questo documento presenta una sintesi della vita e dei regni di Carlo V, imperatore con un regno molto vasto in Europa. Il testo si sofferma sui conflitti con Francesco I per il Ducato di Milano e il sacco di Roma. In aggiunta descrive le guerre di religione e il tentativo fallito di Carlo V di unificare il suo impero sotto il cattolicesimo.

Full Transcript

CARLO V Carlo V è un imperatore che unisce quasi tutta l’Europa e inoltre sotto la religione cristiana-cattolica. VITA nasce nel 1500, primogenito, in belgio (Ghan) il 24 febbraio. padre: Filippo il Sabino e riceve da lui i possedimenti Asburgo (Europa Centrale, orientale e attuale Germania). madr...

CARLO V Carlo V è un imperatore che unisce quasi tutta l’Europa e inoltre sotto la religione cristiana-cattolica. VITA nasce nel 1500, primogenito, in belgio (Ghan) il 24 febbraio. padre: Filippo il Sabino e riceve da lui i possedimenti Asburgo (Europa Centrale, orientale e attuale Germania). madre: Giovanna la Pazza, figlia di Elisabetta d’Aragona, consegna la Spagna e i possedimenti (america…) Carlo era molto giovane e possedeva un regno molto esteso e aveva il sogno di rendere tutto l’impero cattolico. - Spagna (re): ma chiamiamolo imperatore, gli permette di controllare i territori dell’impero (germania). Imperatore dal 1519 al 1556, nel 1558 muore in un convento, perché un cattolico molto credente., Le sue dimissioni sono dovute perché il progetto è completamente fallito e il suo sogno non è più realizzabile: sia dal punto di vista religioso —->il cristianesimo si era diviso. sia dal punto di vista politico (non riusciva). Passa la vita a combattere per il suo regno, ma fallisce. - tutto il suo regno si divide tra il figlio Filippo II che prende la Spagna, e il fratello Ferdinando I che prende tutti i possedimenti Asburgo. TRA IL 1519 E IL 1556: FASE DA IMPERATORE 1559: si paga per diventare imperatore, avversario: Francesco I (regno di Francia). Francesco I paga di meno rispetto Carlo V quindi perde, per ripicca combatte spesso contro Carlo V e si apre un aperto dissidio: 1) Primo conflitto tra Francesco e carlo: per il Ducato di Milano. tra il 1521 e il 1525, con la battaglia di Pavia, vince Carlo V che riesce a catturare Francesco I. Per essere liberato cede il Ducato di Milano (non avrebbero rotto i patti…). Una volta liberato non riconosce il patto e forma una lega anti Carlo V: “Lega di Cognac”, partecipano Firenze, Papa (Roma) e Venezia. Carlo V si trova a scontrare una coalizione dove c’è il Papa Clemente VII (de’ Medici) che voleva allargare i suoi possedimenti, ma Carlo V era molto religioso. 2) Secondo conflitto: lega contro Carlo. Dal 1526, Carlo manda un gruppo di mercenari, chiamati lanzichenecchi, non ricevono la paga e per ribellarsi decidono di assediare Roma (per arricchirsi), avvenne il sacco di Roma nel 1527, durato 10 mesi, molto violento e permette di rubare tutto quello che vogliono. Carlo siccome il Papa, figura che per lui era molto importante, ci ha messo tanto a ritirarli (i mercenari). Per i cristiani il sacco di Roma è stato un devasta, mentre per i pagani lo vedono come un messaggio divino, roma se lo meritava. Carlo V vince tutte le battaglie contro la lega di cognac, l’ultima nel 1529, dove si arriva una pace “pace delle due dame”, in cui Carlo V si presenta con forza e decide che: - Milano (oggetto della disputa) rimane in mano a carlo - La Borgogna va a Francesco I Carlo V e il Papa si sono riappacificati e Clemente VII, il Papa, poté tornare a Firenze, siccome i medici erano stati banditi da Carlo V. Carlo V venne incoronato imperatore dal Papa (incoronazione medievale), lo era già ma così il Papa lo approva, come succedeva nel medioevo. L’incoronazione si tenne a Bologna nel 1530 e Carlo e il Papa fanno una specie di “sfilata” per far vedere il loro rapporto (chiesa-impero). 1529: assedio di Vienna, ma Vienna non cede. L’esercito musulmano dopo aver conquistato i territori Balcani sono arrivati a prendere Vienna. Quindi Carlos deve occupare e si “ distrae” della situazione in Italia, ma poco dopo è costretto ad impegnarsi in un altro fronte, nel 1532, in Germania i protestanti si uniscono in una lega militare, chiamata “lega di Smalcalda”, Carlo V si era opposto a Lutero e aveva chiesto a lui di ritrattare le sue tesi, ma Lutero non aveva fatto nulla, Carlo si era sempre opposto perché lui voleva un impero cristiano. Si trova ad affrontare le situazioni tedesche dei protestanti che volevano andare contro Carlo V per la questione della religione, ovvero avere più libertà. Carlo vinse contro la lega nel 1532 e venne stipulata la “pace di Norimberga” (momentanea) e inizia a considerare il problema protestante come un problema serio, Carlo V vuole creare il concilio di Trento per risolvere questi conflitti e nel 1536 Francesco I si rifà sotto sempre volendo il Ducato di Milano e in funzione “anti carlo V” aiuta/allea con il sultano ottomano Solimano (militarmente). Questa alleanza dura fino al 1544 e finisce con la pace di Crepy, Carlo V convince Francesco I a spingere sul Papa (Papa Paolo III) per convocare il concilio di Trento. Nel 1545: il concilio di Trento per fermare i protestanti, per risolvere il problema religioso. I religiosi che partecipano al concilio non hanno la stessa idea di Carlo V, ma credono che questo concilio sia un momento per fare riordino all’interno della chiesa cattolica, quindi non concedono nulla e non hanno intenzioni di accettare le proposte di carlo, successivamente Carlo V si accorge che il concilio è inutile. Nel 1547 Carlo V decide di risolverlo militarmente muove guerra contro la lega dei protestanti (Smalcalda) egli sconfigge nel 1547 —> battaglia di Mühlberg, ma non arriva alla riappacificazione religiosa. nel 1547 muore Francesco I e il nuovo re di Francia è Enrico II e vuole continuare la guerra del padre Francesco. Si allea con i protestanti, nemici di Carlo, perché voleva andare contro di lui. 1552-1553: guerra contro Carlo V e Carlo V vince ma per lui è una sconfitta perché non è riuscito a sconfiggere i protestanti. Nel 1555 Carlo V fa una pace con i protestanti, chiamata “pace di Augusta”, dove vengono affermate: 1) Principio: “reservatum ecclesiasticum”, secondo lui i religiosi cattolici possono passare alla confessione protestante, ma perdono tutti i benefici che avevano (solo alle cariche religiose). 2) “cuius regio, eius religio” (molto importante): ogni autorità politica può decidere se essere cattolici o protestanti, ad esempio i principi. 1556: Carlo Carlo V si ritira in convento e divide il suo regno tra: - Figlio: Filippo II: Spagna - Fratello: Ferdinando I: territori asburgici 1559: dopo la morte di Carlo (1558) Filippo II (Spagna) riesce a fare un accordo con Enrico II (re di Francia): “pace di cateu-cambres” (Milano rimane alla Spagna). GUERRE DI RELIGIONE dalla pace di Augusta, in Europa c’è un periodo noto come “guerre di religione”, la gente inizia ad ammazzarsi per la religione. Guerre sanguinose: finiscono con la guerra dei trent’anni (1618-1648), in questo periodo c’è una grande carestia, causata dalle guerre. Al termine della guerra dei trent’anni venne stipulata la “pace di Westfalia” (1555) fa terminare la guerra dei trent’anni in generale le guerre di religione. Nasce un pensiero politico: un modo di gestire la politica che nasce da Dio (assolutismo…), questo pensiero è autonomo dalla religione. Nasce la separazione tra religione e politica: in campo politico la religione viene messa da parte. In Francia un gruppo di intellettuali, Politiques, iniziano e formulano una politica che prescinde dalla religione (indipendente). FILIPPO II uomo profondamente cattolico, regno estremamente vasto e ricco, ma non è capace di governarlo: inizia il declino spagnolo. Lui controlla da Madrid (capitale centrale) e dotata di alcune strutture nuove: Escorial (palazzo come sede del governo), voleva mangiare San Lorenzo, morto martire, stelle cadenti: perché cadono come i lapilli del falò di San Lorenzo. 10 agosto 1557: battaglia di San Quintino, ha sconfitto il regno di Francia. Lui prova a costruire un centro forte e a governare tutti i territori da Madrid: modo fallimentare, oltre a essere uno spendaccione. Disperde tutte le ricchezze con un sistema economico distruttivo, combatte una serie di guerre: - Contro gli infedeli (musulmani): che erano aggressivi nel bacino del Mediterraneo. 1570: i musulmani prendono Cipro (veneziana), filippo II allestisce una flotta per sconfiggere re Selim II, nella battaglia di Lepanto e vince. Questa battaglia è importante a livello simbolico, perché vittoria cristiana contro gli infedeli: “blocca” l’aggressività musulmana sul Mediterraneo, ma a livello concreto ha dei problemi, non stoppa le aggressioni, perché ci sono i pirati. - province unite: Paesi Bassi per esempio, causano dei problemi. Sono dei territori ricchi, specializzati nel commercio e divisi in due dal punto di vista religioso: nel nord calvinismo e nel sud cattolico. Da una parte vuole unire i calvinisti, dall’altra parte vuole alzare le tasse. Nel 1565 annuncia l’inquisizione (istituzione/tribunale il cui obiettivo è verificare la correttezza e ortodossia e punire l’eresie) nei Paesi Bassi. Nel 1566, guidate da Guglielmo d’Orange (calvinista) le province unite si ribellano alla corona spagnola, contro Filippo II. protestano contro l’introduzione dell’inquisizione e Filippo ha una reazione molto dura, militarmente, e anche le province del sud decidono di unirsi alla rivolta. Filippo poi ha il controllo sulle province del sud e perde quelle del Nord. - Annessione del Portogallo: 1580 alla morte del re del Portogallo, riesce ad ottenere la corona - Filippo contro l’Inghilterra: nel 1554, Maria (“Bloody Mary”) sale al trono, prova ad imporre la fede cattolica senza riuscirci. Maria si sposa con Filippo: quindi cerca di espandere il suo territorio in Inghilterra (religiosamente). Nel 1558 Maria muore ed Elisabetta (“the virgin queen”) sale al trono, lei era protestante e oppositrice di Filippo II perché lui vuole espandere il cattolicesimo in Inghilterra. Filippo II ci prova con Elisabetta ma senza risultati: rifiuto politico e poi era dalla parte opposta di Filippo. Elisabetta aiuta militarmente i nemici di Filippo. - Maria Stuart era la regina di Scozia e imparentata con Elisabetta quindi poteva essere una legittima al trono, ma è costretta ad abdicare nel 1567 per una rivolta contro di lei si rifugia dalla cugina Elisabetta per chiedere la sua protezione: convivenza difficile perché entrambe nemiche per la confessione (Elisabetta vuole tenere lontana la parte cattolica e Maria vuole invece il cattolicesimo e salire al trono. Parte una grande rivolta: inserzione e viene accusata Maria Stuart, poi giustiziata ed è decapitata nel 1587. - Filippo II: allestisce una flotta per punire l’esercito inglese di Elisabetta. Nel 1588 si scontra contro la flotta inglese e perde per due motivi (flotta di filippo: “invincibile armata”: colpita da tempeste e alcune navi affondano; la flotta inglese: riesce ad avere la meglio contro i galeoni spagnoli). Fine del predominio spagnolo e inizio del predominio inglese. Francia: situazione religiosa divisa: - Cattolici: famiglia Guisa - Protestanti (ugonotti): famiglia Borbone Ognuna delle due famiglie ambisce ad avere maggiore potere: i Borbone diventano i più forti. Sul trono di Francia regna la famiglia Valois (cattolica) e imparentati con i guisa. - Caterina de’ Medici: madre del giovane re Carlo di Valois (Carlo IX), decide di far sposare la figlia Margherita con un Borbone, Enrico di Borbone, per unire gli interessi (ma diventa la più grande strage di quel secolo). fu un matrimonio celebrato a Parigi, ad agosto, nella città cattolica, quindi gli invitati Borboni (protestanti) infastidiscono e porta ad un malcontento: due fazioni opposte. Avvengono atti di violenza: omicidio. Uno degli invitati dello sposo (protestante) viene ucciso dopo il matrimonio. I Valois vanno al capezzale del morto e loro volevano riappacificare le due fazioni e promettono che avrebbero fatto giustizia, ovvero troveranno i responsabili dell’omicidio. Questo però fa esasperare i cattolici perché credono che ci sia un complotto, quindi i cattolici iniziano a prendere gli ugonotti e le appendono per strada, massacrandoli: “la strage di San Bartolomeo”, porta una serie di conflitti tra ugonotti cattolici che si protraggono per anni. 1574: Carlo IX sostituito da Enrico III di Valois, ma viene ucciso da un frate domenicano nel 1581 e in punto di morte proclama Enrico III di Borbone (sposato con Margherita) ma lui non è protestante quindi per farsi accettare dalla Francia, paese cattolico, si converte al cattolicesimo e diventa re con il nome di Enrico IV nel 1593 e pronuncia “Parigi val bene una messa” = vale la pena convertirsi. Guerra dei trent’anni: sanguinosa specialmente per la Germania. Finisce con la pace di Westfalia (westfalia è una regione) e si afferma il principio della “libertà religiosa”. Sotto questa pace ci sono due trattative di pace in due città diverse: Osnabrück e Münster. La guerra dei trent’anni parte come uno scontro nell’impero= questione dentro l’impero asburgico Negli anni successivi entrano altri paesi= scontro internazionale Praga: parte ricca dell’impero (Boemia): territori sottoposti all’impero ma che contengono una percentuale importante di protestanti nonostante l’impero fosse cattolico. Alla fine del 1500 questa situazione viene gestita bene specialmente grazie a un accordo formale nel 1609 con la “lettera di maestà” tra Boemia e imperatore che concede la libertà confessionale. Ma nel 1617 la lettera viene revocata, cioè l’accordo che permetteva ai boemi di seguire la loro professione viene tolta e questo fa scatenare la guerra. Nel 1618 un gruppo di boemi va a Praga in una sede imperiale e avvenne un conflitto, un diverbio, dove due funzionari della sede imperiale vengono lanciati dalla finestra: “defenestrazione di Praga”. La Boemia decide di eleggere nel 1619 un nuovo successore al trono protestante: Federico V del Palatinato, persona apertamente protestante. Avvenne una battaglia: “battaglia della montagna bianca” nel 1620, protestanti (guidati dal re boemo Federico V) contro i cattolici (guidati dall’imperatore cattolico Ferdinando II). Vincono i cattolici guidati da Ferdinando e la fazione protestante cresce, e i nuovi paesi intendono difendere i diritti della fazione protestante contro le rivendicazioni dei cattolici degli Asburgo. Nuovi paesi protestanti: Danimarca (1620-1625), Svezia (1629), Francia (1635): conflitto territoriale che si allarga, gli Asburgo si trovano ad affrontare più paesi. Il conflitto viene fatto nel territorio tedesco, la Germania soffre una carestia e porta a una catastrofe a livello economico e agricolo perché gli eserciti prendono tutti i beni della Germania e rubano le ricchezze.

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