Prova Scritta Educatore Nido d'Infanzia PDF

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The document provides questions and answers related to early childhood education. It covers topics like child observation, communication with families, language development, and educational practices in a preschool setting. The content highlights best practices and theoretical principles relevant to early learning.

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VERSIONE 1 (Da riportare sul modulo risposta) PAG. 1 1 L'osservazione dei bambini nel contesto educativo: A) è una pratica quotidiana e scritta B) è una pratica da utilizzare solo in casi specifici per valutare lo sviluppo del bambino...

VERSIONE 1 (Da riportare sul modulo risposta) PAG. 1 1 L'osservazione dei bambini nel contesto educativo: A) è una pratica quotidiana e scritta B) è una pratica da utilizzare solo in casi specifici per valutare lo sviluppo del bambino in difficoltà E C) è una pratica e un atteggiamento che accompagna l'agire educativo nell'interazione con i bambini D) è un insieme di strumenti utili per conoscere e valutare la crescita dei bambini 2 In che modo può essere più efficacemente favorita la condivisione con le famiglie straniere del percorso educativo del loro figlio al nido? E A) Attraverso la cura delle comunicazioni quotidiane con i genitori per conoscersi, scambiare informazioni, costruire esperienze educative condivise B) Attraverso la traduzione del progetto educativo in diverse lingue, che rappresenta il punto di partenza di un’efficace condivisione C) Evitando di organizzare attività centrate sulla celebrazione di eventi significativi solo per la cultura del nostro paese (Natale, Festa della Mamma, eccetera) D) Dimostrando massima apertura verso i bisogni espressi dalle famiglie straniere 3 La pratica del leggere e del narrare è importante nell’educazione della prima infanzia, soprattutto perché: A) permette più di qualunque altra attività di allenare la naturale fantasia dei bambini E B) permette di prendersi cura della crescita dei linguaggi espressivi attraverso l'empatia, la curiosità e il piacere C) permette di trasmettere i valori sociali della comunità in forma simbolica e facilmente comprensibile anche ai bambini più piccoli D) permette ai bambini di gestire psicologicamente situazioni emotive di stress 4 Che cosa si intende per ‘assimilazione’ secondo J.Piaget? E A) L'incorporazione di nuovi dati esperienziali all’interno di schemi cognitivi preesistenti e consolidati B) Il processo di adeguamento alle nuove richieste dell'educatore messo in atto dal bambino C) La modifica dei propri schemi comportamentali in relazione alle esperienze affettive D) Un nuovo apprendimento legato allo sviluppo emotivo 5 Sviluppo del linguaggio. Una delle affermazioni è sicuramente scorretta, indicare quale: E A) all’età di due anni un bambino mediamente sa produrre spontaneamente e in modo appropriato almeno 250 parole nella propria lingua madre B) tra i 24 e 36 mesi compaiono di norma le prime produzioni morfosintattiche spontanee C) di norma un bambino a 3 anni comprende il significato di una semplice storia D) in presenza di un ritardo nell’acquisizione delle competenze linguistiche occorre accertarsi in primo luogo se si accompagna o meno ad altri sintomi di immaturità in altre aree dello sviluppo 6 Qual è il comportamento educativo più efficace da utilizzare al nido nei confronti di un bambino di 2 anni che mostra comportamenti aggressivi? A) Parlarne immediatamente con la famiglia, per verificare che il comportamento non abbia origine e causa in ambito domestico, e discutere insieme una soluzione da adottare in ogni caso B) Distogliere, per quanto possibile, da lui l’attenzione degli adulti durante le sue “crisi”, per dimostrargli che il suo comportamento non è idoneo ad attrarre l’attenzione degli adulti C) Riprenderlo senza indugio, ogni volta che eccede, spiegargli chiaramente l’inidoneità delle sue azioni e, se è il caso, comminargli qualche “punizione” simbolica E D) Usare modalità comunicative semplici in relazione all'accaduto, attivare strategie di distrazione e valorizzare sia sul piano relazionale che cognitivo i momenti in cui il bambino è adeguato 7 Per comunicazione aumentativa si intende: A) una metodologia riabilitativa per ridurre la disabilità E B) una metodologia per dotare il bambino con disabilità di strumenti di relazione con gli altri C) una metodologia didattica per lo sviluppo del linguaggio verbale D) un sussidio tecnologico per potenziare il linguaggio dei bambini con disabilità sensoriale 8 Per egocentrismo J.Piaget intende: A) la differenziazione tra il punto di vista del soggetto e gli altri punti di vista possibili B) l’affermazione del proprio Io nell'ambito delle relazioni con gli altri bambini C) il bisogno di essere riconosciuto e ammirato da parte degli altri E D) la mancanza di differenziazione tra il punto di vista del soggetto e gli altri punti di vista possibili 9 L’educazione interculturale ha come finalità: A) l’accoglienza degli extracomunitari B) la coesistenza fra popoli diversi E C) il progetto di formazione umana per l’integrazione fra soggetti portatori di diverse identità culturali D) l’accoglienza dei bambini stranieri e delle loro famiglie nei servizi per l’infanzia 1 - Prova Scritta Concorso pubblico "Educatore Nido d'infanzia" Categoria C posizione economica C1 VERSIONE 1 (Da riportare sul modulo risposta) PAG. 2 10 La ricerca denominata ‘Strange Situation’ rivela: E A) il tipo di attaccamento che esiste tra la mamma e il suo bambino in varie circostanze emotive B) le reazioni emotive alla nascita C) le reazioni dell'educatore nell'incontro con i bambini D) le risposte del bambino di fronte all’estraneo 11 Quali file hanno come estensione “.exe”? A) I file di sistema B) I file excel C) I file di windows E D) I file eseguibili 12 La costruzione dell’identità: A) è un processo di insegnamento-apprendimento E B) è un processo interattivo relazionale C) è un processo di crescita naturale D) determina l’emergere delle prime parole 'mio e me' 13 Per continuità orizzontale si intende: A) lo scambio informativo tra i vari gradi scolastici E B) il rapporto con le famiglie e l’integrazione tra le esperienze del bambino vissute al nido e quelle vissute in altri contesti di vita del bambino C) l'insieme delle comunicazioni con i genitori a proposito della crescita dei bambini D) l’integrazione tra esperienze educative sperimentate al nido e quelle vissute in altri servizi educativi presenti sul territorio 14 Il Centro Bambini e famiglie è: A) un servizio di affido per bambini in età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro B) un servizio sociale integrativo al nido per bambini in età compresa tra 1 e 3 anni C) un servizio educativo che non prevede l’affido dei bambini in età 0 6 anni e promuove percorsi legati allo sviluppo dei linguaggi espressivi E D) un servizio educativo integrativo al nido che si rivolge ai bambini, accompagnati dai genitori o da altri adulti significativi 15 Inserisci la parola corretta: "How _______ you?" A) is B) am E C) are D) and 16 Individua l’indirizzo email sicuramente errato: A) [email protected] B) [email protected] E C) occhio@[email protected] D) [email protected] 17 Il Browser è un programma che consente di: E A) navigare in Internet B) creare siti internet C) inviare Posta Elettronica D) connettersi ad un Internet Provider 18 Che cosa si intende per ‘zona di sviluppo prossimale’? A) I traguardi di sviluppo cui un bambino può aspirare solo giocando ed esplorando insieme ai coetanei che gli sono più prossimi, in stretta e continua collaborazione B) I successivi traguardi di sviluppo più prossimi, quelli cioè che seguono naturalmente il livello attuale degli apprendimenti di ciascun bambino E C) Le sfide che ciascun bambino può affrontare nel breve periodo, partendo dalle sue competenze attuali, con l’aiuto di partner esterni (altri bambini ed adulti) D) Gli spazi di una sezione del nido d’infanzia predisposti per permettere e sostenere le prime esperienze di relazione tra bambini in fase di inserimento 1 - Prova Scritta Concorso pubblico "Educatore Nido d'infanzia" Categoria C posizione economica C1 VERSIONE 1 (Da riportare sul modulo risposta) PAG. 3 19 Ciascun dipendente è tenuto alla massima collaborazione con le strutture competenti dell'Ente in relazione alla prevenzione della corruzione e alla verifica della responsabilità disciplinare. Da tale dovere di collaborazione discende il dovere di denuncia dei comportamenti illeciti o comunque di fatti e circostanze rilevabili in ambito penale o disciplinare. Qualora sia a conoscenza di fatti valutabili ai fini predetti: A) il dipendente deve, a pena di decadenza, farne contestualmente: 1) denuncia diretta all'Autorità Giudiziaria o alla Corte dei Conti 2) denuncia diretta al proprio superiore gerarchico 3) denuncia diretta al Responsabile per la prevenzione della corruzione B) il dipendente deve farne denuncia per il tramite di un legale o della associazione sindacale cui conferisce mandato alternativamente: 1) alla Corte dei Conti 2) al Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione 3) al Responsabile per la prevenzione della corruzione C) il dipendente deve, a seconda delle circostanze, farne: 1) denuncia diretta al Segretario Generale 2) denuncia diretta al Sindaco quale organo responsabile dell’Amministrazione 3) denuncia diretta al Direttore Generale E D) il dipendente può, a seconda delle circostanze, farne: 1) denuncia diretta all'Autorità Giudiziaria o alla Corte dei Conti 2) denuncia diretta al proprio superiore gerarchico 3) denuncia diretta al Responsabile per la prevenzione della corruzione 20 Che cosa si intende per ‘oggetto transizionale’ secondo gli studi di D. Winnicott? E A) Un oggetto materiale che rappresenta qualcosa relativo all’unione con la madre B) Un oggetto materiale relativo al mondo della casa C) Il seno materno D) Un oggetto materiale che sostituisce la presenza della figura di riferimento 21 Cosa si intende per ‘curricolo implicito’ di un servizio educativo per la prima infanzia? A) L’insieme delle proposte didattiche deliberate dall’assemblea dei genitori e accolte dal gruppo di lavoro come aggiunta facoltativa alla propria programmazione B) L’insieme delle attività di gioco libero a cui si dedicano i bambini nel nido d’infanzia, attività importante ma al di fuori del “curricolo esplicito” ufficiale, propriamente detto E C) L’insieme delle scelte volte a predisporre un setting educativo accogliente, a misura di bambino e centrato sulla qualità delle relazioni D) L’insieme delle proposte educative emerse durante l’assemblea del nido e successivamente integrate nella progettazione elaborata dal gruppo educativo 22 In campo educativo si fa ricorso al concetto di resilienza per indicare una particolare dimensione della relazione, quale? E A) Capacità di affrontare le avversità della vita uscendone rinforzato B) Capacità di cooperare nel lavoro di gruppo professionale e nelle famiglie C) Capacità di utilizzare ed integrare le diverse risorse D) Capacità di resistere in caso di eventi traumatici e/o difficoltosi 23 Sulla base del Regolamento comunale del nido d’infanzia, hanno priorità nell'ammissione al nido: E A) i bambini segnalati dal servizio sociale del Comune di Bologna, in quanto inseriti in nuclei familiari già in carico al servizio medesimo, i bambini ospitati in strutture di accoglienza madre-bambino presenti sul territorio comunale, per i quali l'inserimento al nido rappresenta parte essenziale del progetto di aiuto al bambino e alla famiglia B) i bambini segnalati dal servizio sociale del Comune di Bologna, in quanto inseriti in nuclei familiari già in carico al servizio medesimo per i quali l'inserimento al nido rappresenta parte essenziale del progetto di aiuto al bambino e alla famiglia. Sono esclusi da tale priorità i bambini ospitati in strutture di accoglienza madre-bambino presenti sul territorio comunale in quanto non residenti nel Comune di Bologna C) i bambini inseriti in nuclei familiari già in carico ai servizi sociali o ospitati in strutture di accoglienza madre-bambino presenti sul territorio comunale, ma solo su espressa autorizzazione del Tribunale dei Minori D) i bambini inseriti in nuclei familiari già in carico ai servizi sociali o ospitati in strutture di accoglienza madre-bambino presenti sul territorio comunale, ma solo su espressa autorizzazione del Giudice Tutelare 24 Sulla base del regolamento istitutivo, sono organi dell'Istituzione: A) il Presidente; il Direttore, l’Assessore E B) il Consiglio di Amministrazione, il Presidente, il Direttore. C) il Presidente; il Direttore, i Responsabili di Area D) il Consiglio di Amministrazione; il Presidente; i Responsabili di Area 1 - Prova Scritta Concorso pubblico "Educatore Nido d'infanzia" Categoria C posizione economica C1 VERSIONE 1 (Da riportare sul modulo risposta) PAG. 4 25 In base al regolamento comunale dei nidi d’infanzia, in situazioni di grave incompatibilità con il buon funzionamento del servizio, può essere disposto il trasferimento di educatori e operatori, nel rispetto delle loro mansioni e della qualifica professionale , dal: A) direttore dell’Istituzione su proposta del coordinatore pedagogico E B) direttore dell’Istituzione C) responsabile di Area su proposta del coordinatore pedagogico D) coordinatore pedagogico 26 L’Accordo di programma metropolitano per l’inclusione scolastica e formativa dei bambini, alunni e studenti con disabilità definisce la diagnosi funzionale come: E A) la descrizione analitica della compromissione dello stato psico-fisico del bambino che considera sia le difficoltà di sviluppo che le capacità e potenzialità; B) la certificazione per l'integrazione scolastica necessaria per potenziare l’organico di una sezione a fronte dell'iscrizione di un bambino con disabilità; C) la progettazione e coordinazione degli interventi educativi, didattici, terapeutici, riabilitativi collegati e interconnessi D) un percorso specifico per potenziare gli apprendimenti redatto per un bambino con disabilità. 27 Inserisci la parola corretta: "How _________ people were there on the beach?" A) much B) are E C) many D) while 28 Quale dei seguenti esempi illustra un gioco simbolico? E A) Cavalcare un manico di scopa B) Rincorrersi C) Giocare a fare salti D) Raggruppare materiali secondo grandezza e colore 29 Oltre agli standard di comportamento enunciati nella prima parte del Codice di Comportamento del Comune di Bologna, l’educatore deve tra l’altro: A) assicurare diligenza e competenza nello svolgimento della propria mansione risolvendo in autonomia tutte le eventuali problematiche di processo e senza mai coinvolgere il Responsabile sovraordinato E B) assicurare diligenza e competenza nello svolgimento della propria mansione riportando con la necessaria tempestività eventuali problematiche di processo al Responsabile sovraordinato in tempo utile per la risoluzione delle stesse C) assicurare diligenza e competenza nello svolgimento della propria mansione riportando con la necessaria tempestività eventuali problematiche esclusivamente ai colleghi del proprio gruppo educativo in tempo utile per la risoluzione delle stesse D) assicurare diligenza e competenza nello svolgimento della propria mansione riportando per iscritto ed entro tre giorni, a pena di decadenza, eventuali problematiche di processo al proprio direttore in tempo utile per la risoluzione delle stesse 30 In che cosa consiste la teoria degli stadi di sviluppo elaborata da J.Piaget? A) Lo sviluppo avviene attraverso la capacità innata di ogni individuo, che determina gli stadi di crescita E B) Lo sviluppo avviene attraverso gli stadi, quali strutture complesse riferite a condotte proprie di periodi della crescita C) Lo sviluppo avviene attraverso l’insieme degli stimoli dell’ambiente D) Lo sviluppo avviene attraverso processi biologici che si strutturano in relazione all’età dei bambini 31 Il personale che, per mansione contrattuale ovvero per disposizione dell'Ente, operi a diretto contatto con il pubblico è sottoposto, oltre che agli obblighi generali relativi al comportamento in servizio, anche a specifici obblighi di comportamento nei confronti del pubblico. E quindi l’educatore: E A) si astiene dall'esporre alle famiglie le proprie opinioni personali relative all'Ente ovvero alle modalità di erogazione del servizio B) può condividere con le famiglie le proprie opinioni personali relative all'Ente ovvero alle modalità di erogazione del servizio, precisando che si tratta di proprie convinzioni personali; C) può esporre in via riservata alle famiglie le proprie opinioni personali relative all'Ente ovvero alle modalità di erogazione del servizio D) si astiene dall'esporre alle famiglie le proprie opinioni personali relative all'Ente ovvero alle modalità di erogazione del servizio, durante l’orario di servizio non sussistendo alcun obbligo in tal senso al di fuori del proprio orario di servizio 1 - Prova Scritta Concorso pubblico "Educatore Nido d'infanzia" Categoria C posizione economica C1 VERSIONE 1 (Da riportare sul modulo risposta) PAG. 5 32 Quale metodologia organizzativa di riferimento è più efficace per favorire un buon inserimento di ciascun bambino al nido? A) Seguire un percorso standardizzato uguale per tutti, basato sulla reazione tipica dei bambini a questa esperienza, eventualmente prolungandolo per i bambini più in difficoltà B) Personalizzare il percorso, a partire da un modello ipotetico di riferimento, sulla base delle esigenze lavorative dei genitori E C) Personalizzare il percorso, a partire da un modello ipotetico di riferimento, sulla base della reazione del bambino e della condivisione con la famiglia D) Seguire un percorso standardizzato per assicurare ai genitori l'impiego di regole comuni della comunità educativa uguali per tutti 33 L’educatrice attraverso il gioco e le esperienze proposte al nido sostiene lo sviluppo globale del bambino consapevole che: A) l’intelligenza ha un suo potenziale fisso e innato B) le ricerche neurologiche degli ultimi 10 anni hanno fornito alcune prove a sostegno della tesi secondo cui i processi di apprendimento si sviluppano indipendentemente dall’interazione ambientale E C) l’intelligenza di ciascun individuo è attivata in maniera diversa da fattori biologici, da fattori ambientali, dall’educazione, dalla cultura e dall’impegno personale D) l’intelligenza viene attivata in relazione ai processi di insegnamento messi in campo dall’adulto nello svolgimento delle sue funzioni educative 34 Qual è, complessivamente, il ruolo degli 'operatori ai servizi prima infanzia' in un nido d’infanzia? A) Cura degli ambienti, cura dell’alimentazione, supporto agli educatori al momento del pranzo e quando gli educatori devono assentarsi per emergenze B) Cura degli ambienti, vigilanza eventuale sui bambini, evitando di avere rapporti significativi con gli stessi e le famiglie per non compromettere la relazione educativa professionale degli educatori C) Cura degli ambienti, cura dell’alimentazione, controllo degli accessi e rapporto con i fornitori esterni E D) Cura degli ambienti, cura dell’alimentazione e supporto agli educatori nella loro attività professionale con i bambini 35 The teacher was angry because Tom kept asking lots of stupid _________ A) ansers B) answers E C) questions D) question 36 Il concetto pedagogico di ‘scaffolding’ si riferisce : A) al processo di trasmissione diretta e codificata in termini disciplinari di competenze e conoscenze da parte di un adulto che insegna ad un bambino B) al processo di contenimento emotivo messo in atto da un educatore o da un insegnante per favorire nel bambino i processi di apprendimento in ambito extrafamigliare C) alla predisposizione di materiali da mettere a disposizione di ciascun bambino in base allo specifico livello di sviluppo raggiunto in un dato momento E D) all’aiuto che può essere fornito ad un bambino da parte di un adulto o di un altro bambino più maturo per realizzare un nuovo apprendimento 37 In sezione c’è un educatore a supporto dell’inclusione di un bambino con disabilità. Come deve interpretare il suo ruolo? A) Interviene esclusivamente sul bambino che gli è stato affidato e per cui è formalmente responsabile, e cura la relazione solo con la sua famiglia B) E' di supporto alla sezione in genere, per permettere alle educatrici di intervenire anche sul bambino con disabilità C) Interviene anche con gli altri bambini ma solo quando questi interagiscono in attività di gioco con il bambino con disabilità che gli è stato affidato E D) E' di supporto alla sezione per permettere al gruppo di lavoro educativo che opera nella sezione di progettare e attivare pratiche di cura educativa specifiche personalizzate e di interazione ludica fra tutti i bambini 38 Cosa significa “base sicura” nella teoria dell’attaccamento? E A) Identifica la persona significativa presso cui il bambino può tornare o a cui fare riferimento anche durante la sua libera attività esplorativa, in caso di necessità B) Identifica le competenze acquisite con sicurezza in una certa fase dello sviluppo, che costituiscono la base sicura da cui partire per nuovi apprendimenti C) Identifica l’insieme degli oggetti transizionali (ad esempio il ciuccio), necessari ad un bambino da 12 a 36 mesi (ma anche oltre) per sentirsi sicuro e a suo agio in situazioni o con persone nuove D) Identifica l’organizzazione della giornata del bambino 0-12 mesi basata quasi esclusivamente su routine prevedibili 1 - Prova Scritta Concorso pubblico "Educatore Nido d'infanzia" Categoria C posizione economica C1 VERSIONE 1 (Da riportare sul modulo risposta) PAG. 6 39 Quale strategia è necessario prevedere per progettare la continuità educativa nel passaggio alla scuola dell'infanzia di un bambino con disabilità? A) La presenza dell'educatrice di riferimento del nido per almeno due settimane nel momento dell'inserimento alla scuola dell'infanzia B) Lo svolgimento di un gruppo operativo prima della fine dell'anno educativo nel quale effettuare una valutazione del percorso del bambino al nido C) L’organizzazione di interventi educativi intensivi e mirati per il bambino negli ultimi mesi di frequenza al nido E D) Il passaggio di informazioni riguardante il percorso del bambino al nido, coinvolgendo anche la famiglia, oltre la partecipazione del bambino alle attività congiunte previste 40 Ai sensi del regolamento comunale il nido d'infanzia persegue i suoi fini istituzionali avvalendosi della partecipazione attiva dei genitori, attraverso i seguenti organismi: A) Consiglio di amministrazione dell’Istituzione, Assemblea del nido, Assemblea cittadina dei genitori B) Assemblea cittadina di tutti i genitori, Assemblea dei genitori dei singoli nidi, Rappresentanti di sezione E C) Assemblea del nido, Comitato del nido, Coordinamento degli organismi di partecipazione D) Comitato del nido, Gruppo di lavoro e Assemblea dei genitori di quartiere 1 - Prova Scritta Concorso pubblico "Educatore Nido d'infanzia" Categoria C posizione economica C1

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