Prima annualità 1^nucleo tematico 1^lezione I tessuti epiteliali PDF

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Questo documento fornisce una panoramica sui tessuti epiteliali negli esseri umani. Include una spiegazione dell'omeostasi e dei diversi tipi di tessuti.

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Primo nucleo tematico I tessuti epiteliali Percorso di potenziamento-orientamento “BIOLOGIA CON CURVATURA BIOMEDICA” Prima annualità Prof.ssa Francesca Torretta LA MEDICINA è la scienza che s...

Primo nucleo tematico I tessuti epiteliali Percorso di potenziamento-orientamento “BIOLOGIA CON CURVATURA BIOMEDICA” Prima annualità Prof.ssa Francesca Torretta LA MEDICINA è la scienza che studia il corpo umano al fine di garantire la salute, intesa secondo l’O.M.S. come benessere fisico, mentale e sociale della persona si occupa della definizione, della prevenzione e della cura delle malattie e delle modalità di alleviare le sofferenze dei malati è collegata con altre discipline quali la biologia, la farmacia, l’infermieristica, la chimica, la fisica, la psicologia e la bioingegneria. Asclepio, dio della salute Il bastone di Asclepio (Esculapio) è un antico Il caducèo era il bastone sacro del dio greco Hermes, simbolo greco associato all’arte medica. simbolo del suo potere di dirimere le liti e conciliare tra Combina il serpente, simbolo della rinascita, loro gli opposti. con la verga, un semplice strumento. In Italia è il simbolo del farmacista: i due serpenti Secondo alcuni studiosi rappresenterebbe in rappresentano uno la dose terapeutica , l'altro la dose realtà un verme parassita che i medici greci tossica, il veleno. Il bastone alato rappresenta il estraevano dalla cute arrotolandolo intorno farmacista, che si frappone tra il farmaco ed il veleno in a un bastoncino. quanto consapevole del giusto dosaggio. L’omeostasi L’omeostasi è la capacità degli organismi viventi di mantenere stabile, entro certi limiti, l’ambiente interno del proprio corpo  garantisce il mantenimento delle condizioni chimico- fisiche (temperatura, pH, concentrazioni) necessarie per il corretto funzionamento delle cellule  interviene attraverso meccanismi omeostatici per ripristinare tali condizioni di stabilità, controbilanciando i cambiamenti interni ed esterni L’omeostasi e il concetto di malattia Uno squilibrio dell’omeostasi può produrre un disturbo o una malattia. Disturbo: deviazione dalla norma riscontrabile in una struttura e/o in una funzione. Malattia: un disturbo contraddistinto da sintomi e segnali riconoscibili. Segno: un cambiamento osservabile e misurabile dal Sintomo: alterazione, riferita dal paziente, della normale medico all'esame obiettivo del paziente, come la febbre, sensazione di sé e del proprio corpo, non evidente ad un il vomito, il gonfiore, un’emorragia, un’eruzione cutanea. osservatore es. nausea o mal di testa. La patologia generale è la disciplina di ambito biomedico che studia le cause delle malattie (eziologia) e i meccanismi (patogenesi) che determinano l’alterazione delle normali strutture e funzioni dell’organismo. Lo studio del corpo umano Anatomia: Fisiologia: Si occupa della forma e della Si occupa del funzionamento struttura delle varie parti del corpo degli organi e degli apparati A. macroscopica: A. microscopica: studia le strutture studia le strutture visibili con l’ausilio del microscopio, visibili a occhio nudo include l’istologia (studio dei tessuti) e la citologia (studio delle cellule) Anatomia del corpo umano di Juan Valverde de Amusco, Roma 1559 L’organizzazione strutturale dei viventi è impostata secondo livelli gerarchici: molecola: due o più atomi legati insieme cellula: unità morfologica e funzionale dei viventi tessuto: insieme di cellule simili per struttura e associate per funzione organo: insieme di tessuti diversi che in maniera coordinata svolgono una particolare funzione apparato o sistema: insieme di organi che svolgono funzioni più complesse organismo: insieme di apparati Cellula Tessuto È l’unità morfologica e funzionale di È un insieme di cellule specializzate, simili per morfologia, funzione e derivazione tutti gli organismi viventi embrionale Il corpo umano comprende circa Nei tessuti semplici le cellule sono tutte 200 tipi cellulari diversi per forma dello stesso tipo e funzioni: cellule muscolari, cellule Nei tessuti complessi sono presenti più nervose etc.. tipi cellulari (es. tessuto nervoso) Classificazione dei tessuti Nell’uomo sono presenti quattro categorie di tessuti:  tessuti epiteliali  tessuti connettivi  tessuti muscolari  tessuto nervoso Organo Apparato e sistema Insieme di diversi tipi di tessuti, che Insieme di organi che cooperano per collaborano per svolgere una o più svolgere una funzione comune complessa funzioni comuni Apparato Sistema È costituito da organi e tessuti, collegati È costituito da organi e tessuti, in continuità anatomicamente tra loro funzionale ma non anatomica es. l’apparato digerente, l’apparato es. il sistema nervoso, il sistema endocrino, il respiratorio o l’apparato escretore. sistema linfatico La comunicazione tra le cellule dei tessuti L’organizzazione delle cellule in tessuti è resa possibile grazie alla presenza delle giunzioni cellulari che regolano il riconoscimento e l’adesione. Si possono individuare tre tipi di giunzioni. Desmosomi Giunzioni occludenti Giunzioni comunicanti giunzioni di natura proteica tra uniscono le cellule canali proteici idrofili costituiti da due cellule adiacenti che saldano i adiacenti senza lasciare unità connessoni, formate da proteine rispettivi citoscheletri spazi, in modo da sigillare giunzionali dette connessine conferiscono al tessuto e impedire il passaggio di permettono il passaggio di ioni e molecole resistenza meccanica alla sostanze tra citoplasmi di cellule adiacenti trazione e a traumi fisici Tipiche degli epiteli di presenti negli embrioni e nei tessuti tipiche dell’epidermide stomaco, intestino e vescica muscolari cardiaco e liscio. connessine (claudina occludina) La derivazione dei tessuti Il corpo umano deriva dallo sviluppo di una sola cellula diploide (2n), detta zigote. Lo zigote, dividendosi per mitosi, genera cellule che si differenziano, cioè si specializzano nella forma e nella funzione. Il differenziamento è la conseguenza dell’espressione differenziata dei geni. Le cellule di un tessuto esprimono solo i geni che codificano per certe funzioni e disattivano i geni che codificano per altre. La rigenerazione dei tessuti In base alla loro capacità rigenerativa, le cellule tissutali si possono distinguere in: labili, soggette a continuo rinnovamento per divisione costante (cellule dell’epidermide, del midollo osseo e della mucosa digestiva) stabili, che normalmente non si dividono ma possono farlo in caso di necessità, come le cellule epatiche perenni, che hanno perso la capacità di dividersi una volta specializzate. Queste cellule si dicono terminalmente differenziate; esempi sono i neuroni cerebrali e le cellule muscolari striate La capacità di rigenerativa varia da tessuto a tessuto e dipende dalla presenza delle cellule staminali Le cellule staminali in base alle loro potenza differenziativa, si distinguono in: totipotenti pluripotenti multipotenti unipotenti TOTIPOTENTI ← LE CELLULE STAMINALI → PLURIPOTENTI Possono generare tutte Possono riprodursi le cellule di un individuo indefinitamente e completo, compresi i differenziarsi in ogni tessuti extraembrionali tipo cellulare (placenta e sacco non possono dare amniotico). origine a un individuo Es. lo zigote e le cellule completo né a tessuti dei primissimi stadi extraembrionali embrionali, fino al Es. le cellule staminali raggiungimento di 8 embrionali ES derivate cellule (blastomeri). dalla massa cellulare Tra la 3^ e la 4^ interna della blastocisti divisione, le cellule tali cellule possono embrionali perdono tale essere impiegate per capacità, diventando rigenerare tessuti e pluripotenti. organi danneggiati. MULTIPOTENTI ← LE CELLULE STAMINALI → UNIPOTENTI Dette cellule Dette cellule progenitrici precursori possono possono differenziarsi in differenziarsi in numerosi ma un solo tipo limitati tipi cellulare cellulari es. gli epatociti o Esempio: le le cellule dello cellule staminali strato ematopoietiche germinativo dell’epidermide) Le caratteristiche dei tessuti epiteliali cellule contigue organizzate in strati singoli e multipli spazio intercellulare ridotto, con sostanza intercellulare scarsa o assente giunzioni cellulari che conferiscono compattezza (g.occludenti) e resistenza (desmosomi) membrana o lamina basale, di materiale glicoproteico che li separa dai tessuti connettivi sottostanti, fornendo sostegno e nutrimento assenza di vasi sanguigni, ossigeno e sostanze nutritive, veicolati dai liquidi interstiziali, provengono per diffusione dal sottostante connettivo vascolarizzato rinnovamento costante ad opera di cellule staminali unipotenti che poggiano sulla membrana basale superficie apicale libera delle cellule, spesso dotata di specializzazioni (microvilli e ciglia), esposta verso l’ambiente esterno o verso il lume di un organo. Classificazione funzionale degli epiteli Epiteli di rivestimento Epiteli ghiandolari Epiteli sensoriali Chemiorecettori dei calici gustativi Epiteli di rivestimento  Rivestimento protettivo della superficie corporea epidermide  Rivestimento di organi tonaca sierosa del pericardio o della pleura  Rivestimento interno delle cavità del corpo: - mucose della bocca e delle cavità nasali - endotelio dei vasi sanguigni - mucosa del tubo digerente Epitelio ghiandolare Deriva dal tessuto epiteliale di rivestimento Forma il parenchima delle ghiandole, specializzato nell’elaborazione e secrezione di sostanze. Le ghiandole si dividono in: Ep.di rivestimento Endocrine: prive di condotti, riversano il loro secreto (ormone) direttamente nel liquido interstiziale e poi nel circolo sanguigno fino agli organi bersaglio. Es. ipofisi, tiroide, isole di Langerhans del pancreas. Esocrine: possiedono un dotto escretore che trasporta e riversa il secreto sulla superficie del corpo (ghiandole sudoripare e sebacee) o all’interno di organi (fegato e pancreas esocrino). La parte epiteliale secernente è detta adenomero. Gh.esocrina Gh.endocrina Ghiandola sudoripara Epiteli sensoriali Costituiti da cellule epiteliali specializzate per la ricezione di stimoli e la trasmissione di impulsi alle terminazioni nervose con cui sono in contatto funzionale (sinapsi). Es. cellule recettrici gustative localizzate nei bottoncini gustativi delle papille linguali. Epitelio Neuroepiteli olfattivo non sono veri epiteli sono costituiti da neuroni ricordano nel complesso un epitelio per la localizzazione periferica e la disposizione delle cellule Esempi: Epitelio pigmentato Retina l'epitelio olfattivo, formato da neuroni olfattivi alternati a cellule di sostegno la retina, formata da coni e bastoncelli e da cellule epiteliali pigmentate bastoncelli coni Epitelio particolarmente differenziato Comprende formazioni di tessuto che ha subito particolari modifiche finalizzate a specifiche funzioni Le unghie sono lamine L'epitelio del cristallino costituite da cellule è una membrana epidermiche morte e Il pelo è un filamento di composta da un singolo cheratinizzate. cellule cheratinizzate morte strato di cellule cuboidi. e sovrapposte. Classificazione morfologica degli epiteli In base alla forma delle cellule si dividono in: In base alla disposizione in strati delle cellule si dividono in: Epiteli pavimentosi o squamosi Epiteli semplici o monostratificati Epiteli cubici o isoprismatici Epiteli composti o pluristratificati Epiteli cilindrici o batiprismatici o colonnari Epiteli pseudostratificati Tipi di epiteli cubico composto cilindrico composto pseudostratificato con ciglia e microvilli Epitelio cubico semplice Epitelio pavimentoso semplice Aspetto: un solo strato di cellule Aspetto: un solo strato sottile di cellule cubiche con nucleo centrale sferico piatte con nucleo centrale Funzione: adibito all’assorbimento Funzione: adibito alla diffusione di o alla secrezione di sostanze sostanze o alla filtrazione Sede: Sede: - pareti degli alveoli polmonari - Dotti escretori di ghiandole - endotelio dei vasi sanguigni - Parte secernente di ghiandole - membrane sierose (pleure, pericardio) Epitelio cilindrico semplice non ciliato Epitelio cilindrico semplice ciliato Aspetto: unico strato di cellule colonnari Aspetto: unico strato di cellule con nucleo ovale nella zona basale, colonnari provviste di ciglia nella abbondante citoplasma parte apicale. Presenza di cellule caliciformi mucipare Due tipi cellulari: cellule con microvilli e cellule caliciformi mucipare Sede: Funzione: assorbimento o secrezione di - Tratti delle vie respiratorie sostanze - Tube uterine Sede: superficie interna gastro- Funzione: nel tratto respiratorio il intestinale (secrezione succhi digestivi e movimento delle ciglia fa scorrere il assorbimento nutrienti) Epitelio cilindrico semplice ciliato muco e le particelle estranee, nelle Microvilli: estroflessioni digitiformi tube facilita il passaggio dell’oocita delle membrana apicale, servono ad dall’ovaia all’utero. aumentare la superficie (es. negli epiteli assorbenti). Sono mantenuti in forma e posizione da un citoscheletro di actina. Se molto lunghi vengono detti stereociglia. Epiteli semplici Epitelio cilindrico pseudostratificato Aspetto: - apparente presenza di diversi strati cellulari, a causa dei nuclei collocati su differenti livelli - tutte le cellule poggiano sulla membrana basale, ma non tutte raggiungono la superficie apicale Funzione: secrezione e spostamento del muco per movimento ciliare Sede: - Vie aeree superiori - Dotti ghiandolari - Parte dell’uretra maschile Epiteli pluristratificati Epitelio squamoso composto Epitelio cubico composto Aspetto: più strati di cellule piatte in superficie, Aspetto: due o più strati di cellule in cui quelle cubiche o colonnari negli strati profondi dello strato apicale sono cubiche Funzione: in genere protettiva Funzione: rivestimento e protezione Sede: Sede: - dotti delle ghiandole sudoripare - Epidermide (epitelio cheratinizzato) - parte dell’uretra maschile - Mucose (superfici umide) di bocca, faringe, esofago, retto, vagina, cornea (epitelio non cheratinizzato) Epitelio di transizione o polimorfo Epitelio cilindrico composto Aspetto: variabile. Quando l'epitelio è contratto sembra Aspetto: cellule cilindriche solo in presentare 4-5 strati, quando è disteso 2-3. superficie, cellule più piccole e Presenza di tre tipi cellulari: poliedriche negli strati profondi -cellule basali cubiche in profondità Funzione: protettiva e di rivestimento -cellule clavate intermedie (o piriformi) Sede: -cellule ombrelliformi o cupoliformi in superficie, disposte - Grandi dotti escretori di ghiandole perpendicolarmente rispetto alle clavate. - Superficie interna della palpebra Funzione: rivestimento di organi soggetti a notevole variazione di volume. La possibilità delle cellule di distendersi (congiuntiva) sul piano orizzontale permette all’ epitelio di aumentare la sua superficie durante la dilatazione dell’organo. Sede: - Interno della vescica e dell’uretere (urotelio) Origine embrionale dei tessuti Nel corso dello sviluppo embrionale, dopo la 2^ settimana, le cellule formano una struttura detta gastrula con tre foglietti embrionali: ectoderma mesoderma endoderma Ogni foglietto è costituito da cellule multipotenti capaci di generare diversi tipi cellulari. I tessuti epiteliali adulti derivano da tutti e tre i foglietti embrionali: Ectoderma: epidermide, mucose, alcune ghiandole Endoderma: epitelio respiratorio, epitelio digerente e ghiandole annesse (fegato e pancreas) Mesoderma: endotelio ed epitelio di rivestimento delle membrane sierose (peritoneo, pleure, pericardio)

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