PPT ESAME 2022-2023 P Urbanistica PDF

Summary

This document appears to be a collection of slides from an urban planning exam. The topics include urban planning concepts, historical context, models, instruments (like the PRG), and an analysis of urban growth and transformation. The information presented likely explores urban design and urban development principles.

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Schema di Mayer Andamento dei valori delle aree in un sistema urbano teorico. Da M.C.Treu I NUMERI DELLA CRISI GRECIA L’Italia è l’unico paese europeo in deflazione Immobiliare. Entra nella crisi del 2013 come il ITALIA paese dai valori GERMANI...

Schema di Mayer Andamento dei valori delle aree in un sistema urbano teorico. Da M.C.Treu I NUMERI DELLA CRISI GRECIA L’Italia è l’unico paese europeo in deflazione Immobiliare. Entra nella crisi del 2013 come il ITALIA paese dai valori GERMANIA più alti e dal 2018 è quello con i valori più bassi IL PIANO URBANISTICO DI TRADIZIONE MODERNA La rottura culturale di Le Corbusier e l’avvento del Moderno. La rottura non è solo con i modelli urbani, ma anche con la storia del territorio. 3 L’ IMPORTANZA DEL PIANO URBANISTICO DI TRADIZIONE MODERNA Potente strumento per lo sviluppo economico e sociale. Caratteristico della fase di crescita urbana novecentesca. La elaborazione del piano è stata la sede per definire: le principali vie di comunicazione l’azzonamento e le zone di espansione la localizzazione e la dotazione di servizi pubblici la definizione degli standard urbanistici e la regolazione del rapporto tra interessi pubblici e interessi privati 4 Il Piano Regolatore Generale – PRG Il piano comunale Stabilisce la specifica capacità edificatoria di ciascuna zona del territorio, sia in termini quantitativi (indici di edificabilità) che funzionali Per ciascuna trasformazione prevede il pagamento di oneri di urbanizzazione (L. n. 10/1977), finalizzati al reperimento delle risorse necessarie alla realizzazione della armatura urbana, cioè il complesso delle infrastrutture, delle reti e dei sistemi di servizi pubblici Attraverso la fissazione delle edificabilità e delle funzioni ammesse attribuisce un valore di trasformazione ai suoli e agli edifici Governa il complesso dell’offerta immobiliare sul mercato urbano, sia presente che futura Gradua il processo di attuazione delle previsioni complessive attraverso la progressività del varo dei diversi provvedimenti attuativi 5 L’attuazione del Piano Regolatore Generale – PRG Il piano comunale si attua attraverso due distinti canali A – attuazione indiretta, tramite la redazione di piani particolareggiati di esecuzione (PPE) tematici: Piano di Zona (L. 167/1962) Piano per l’Edilizia Economica e Popolare (PEEP) Piano di Lottizzazione convenzionata (PdL) d’iniziativa privata (L. 1150/1942) Piano per gli Insediamenti Produttivi (PIP) industriali o commerciali (L. 865/1971) Piano di Recupero (L. 457/1978) B – attuazione diretta, tramite: realizzazione di singole opere pubbliche; rilascio di titoli abilitativi edilizi (permessi di costruire, 6 DIA, SCIA, ecc.) I temi innovativi delle leggi regionali Sdoppiamento del PRG Concertazione/Copianificazione Perequazione e Compensazione Pianificazione Integrata Regimi di salvaguardia Sussidiarietà Sistemi Informativi Territoriali Valutazione Ambientale o VAS CAMPO DELLA RIDEFINIZIONE DELL’AZIONE PUBBLICA NEL GOVERNO DEL TERRITORIO DA “RAPPORTO SULLO STATO DELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO” MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - INU, 2000 Esempi: il caso di Roma Programma preliminare – tavola di assetto Esempi: il caso di Roma Programma preliminare – tavola degli interventi Esempi: il caso di Roma Programma definitivo – quadro d’insieme degli interventi E NT SVILUPPO BI SOCIETA’ SOSTENIBILE AM E PAESAGGIO E BENI CULTURALI GOVERN O DEL URBANISTI TERRITO CA RIO INFRASTRUTTURE ECONOMIA LA PROIEZIONE DEL PRINCIPIO DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE SULLA SITUAZIONE ATTUALE Popolazione residente e dinamica demografica (nati, morti e saldo migratorio); Anni 1950 – 2006 70.000 1.200 1.000 60.000 800 50.000 600 40.000 400 30.000 200 20.000 0 10.000 -200 0 -400 1950 1952 1954 1956 1958 1960 1962 1964 1966 1968 1970 1972 1974 1976 1978 1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 Popolazione a inizio anno 2 3 Nati Morti Saldo migratorio La fase della ricentralizzazione 5 principi del Progetto Urbano (D. Cecchini, Annali del Dau n. 1, 2004) Fattibilità Integrazione Sostenibilità Durata Condivisione e concertazione La fase della diffusione La fase della regionalizzazione Riqualificazione Urbana e Programmi Complessi – 1994-2001 I Programmi complessi svolgono tre fondamentali funzioni [Saccomani 2005]: sono stati una risposta innovativa ai limiti dei processi e degli strumenti di pianificazione tradizionali, poi in gran parte recepita nell’innovazione legislativa regionale attraverso la definizione della componente operativa del piano urbanistico comunale; sono strumenti di sviluppo locale, stretti parenti della programmazione negoziata lanciata dal Cnel nel 1992 e che informa la programmazione comunitaria a partire dal ciclo 1994-2000, e come essi si basano su alcuni elementi sostanziali: - la attivazione e mobilitazione progettuale degli attori e delle risorse locali; - il partenariato pubblico-privato e la cooperazione interistituzionale; - il carattere aggiuntivo delle risorse pubbliche come sostegno alla fattibilità economico- finanziaria di interventi altrimenti non attivabili; - il ritorno economico derivante dalla mobilitazione delle risorse locali attivate; sono strumenti di rigenerazione urbana; sono in grado cioè di operare sincretisticamente obiettivi di trasformazione insediativa e di riqualificazione sociale ed ambientale che la pianificazione urbanistica ordinaria non contiene, o che i comuni non avrebbero le forze economiche e organizzative per assumere. I due versanti del Regolamento Urbanistico STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL PIANO STRUTTURALE DI PIENZA L’evoluzione delle mission dell’urbanistica 1945 Ricostruzione Organizzazione 1955 La crescita quantitativa 1965 La crescita qualitativa 1975 La tutela dagli inquinamenti 1985 La crescita della città nella città Gestione 1995 La città sostenibile 2005 La gestione partecipata 2010 I mutamenti climatici Area destinate ad opere e attrezzature pubbliche La capacità edificatoria del comparto (indice perequativo per superficie territoriale) deve essere concentrata sull’area individuata dal piano Area sulla quale il piano prevede la concentrazione delle volumetrie 1/23/23 L’Europa verso la città sostenibile: La Carta di Aalborg (1994) orientare l’economia urbana verso un modello sostenibile promuovere l’equità sociale adottare modelli sostenibili di uso del territorio adottare modelli sostenibili di mobilità urbana responsabilizzarsi rispetto ai mutamenti del clima planetario prevenire l’inquinamento degli ecosistemi perseguire l’autogoverno locale coinvolgere la comunità dei cittadini utilizzare gli strumenti amministrativi e di gestione urbana OGGETTI DEL GOVERNO ATTORI DEL A B C D E GOVERNO Stato Regione Provincia Comune Altri Con il D.Lgs 112/1998 e poi con la L.C. n. 3/2001, che riforma il Titolo V della Costituzione, l’urbanistica diviene Governo del territorio URBANISTICA AMBIENTE PAESAGGIO PIANO REGOLAMENTO STRUTTURALE URBANISTICO ( O PIANO OPERATIVO) COMPONENTE STATUTARIA: Definisce un piano I PRINCIPI E LE REGOLE D’USO DELLE RISORSE di azione della durata di 5 anni COMPONENTE Conforma l’uso dei STRATEGICA suoli INDICA LE COSE DA FARE Lo sviluppo sostenibile Sviluppo capace di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere quelli delle future generazioni (Our Common Future, 1987) Migliorare la qualità della vita umana mantenendosi nei limiti della capacità di carico degli ecosistemi interessati (Caring for the Earth. A Strategy for sustainable living, 1991) Definizione di governo del territorio Il governo del territorio è lʼinsieme delle attività legislative e regolamentari, conoscitive e valutative, pianificatorie e programmatorie, regolative e di vigilanza e di controllo di tutte le altre funzioni e attività relative alla difesa, tutela e valorizzazione del territorio, nonché a tutte le iniziative aventi ad oggetto la trasformazione e lʼuso dello stesso ai fini pubblici, di interesse pubblico e generale e privato Università degli Studi di Roma Tre Dipartimento di Architettura Corso di Urbanistica Prof. Andrea Filpa La transizione dell’urbanistica in governo del territorio LOGICA TOP-DOWN LOGICA BOTTOM-UP (logica della gerarchia (logica della degli interessi) sussidarietà) Un dato di interesse è Un dato di interesse è tendenzialmente gestito dal livello gestito dal livello istituzionale istituzionale più corrispondente vicino al cittadino, e all’ampiezza della può essere gestito da comunità coinvolta livelli più ampi nell’interesse (distanti) solo qualora medesimo non appaia fattibile o ragionevole una tutela a livello locale La stagione della sospensione La stagione della applicazione La stagione del superamento Piano territoriale di coordinamento Area vasta Piano regolatore generale comunale Comune Piano particolareggiato di attuazione Parti dell’abitato Fonte: Istat, Censimento della Popolazione e delle abitazioni, 2011 La città giardino di Howard (1898) 1. Pari dignità sociale dei cittadini 2. Attenzione verso la parità dei sessi 3. Decentramento e partecipazione 4. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione 5. Richiama la funzione sociale della proprietà privata I tre livelli di piano della L. 1150/1942 Piano territoriale di coordinamento Area vasta Piano regolatore generale comunale Comune Piano particolareggiato di attuazione Parti dell’abitato SERVIZI ECOSISTEMICI DEI BIOMI (Fonte: Millennium Ecosystem Assessment, 2005) Numero medio di stanze per abitazione, numero medio di occupanti per abitazione e numero medio di occupanti per stanza – Anni 1951-2001 4,3 4,3 4,2 4,2 3,8 3,7 3,5 3,3 3,3 3,2 2,8 2,6 1,4 1,2 1,0 0,8 0,7 0,6 1951 1961 1971 1981 1991 2001 Stanze per abitazione Occupanti per abitazione Occupanti per stanza Fonte: Istat, Censimento della Popolazione e delle abitazioni, 1951 e 2001 3. Gli accordi tra amministrazione pubblica e privati (ovvero attraverso la pratica della urbanistica contrattata, concertata, negoziata, consensuale)

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