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2 11 Riassunto Legale non è RILEVABILE D’UFFICIO CONPENSAZIONE GIUDIZIALE OCCORRE UNA SENTENZA CHE STINGUE L’OBBLIGAZIONEQUANDO SCADE TUTTI E DUE. BISOGNA CAPIRE perché L’OBBLIGAZIONE NON PRODUCE Più INTERESSI VOLONTARIA è un contratto. Confusione per fenomeno di successione NOVAZIONE contratto co...

2 11 Riassunto Legale non è RILEVABILE D’UFFICIO CONPENSAZIONE GIUDIZIALE OCCORRE UNA SENTENZA CHE STINGUE L’OBBLIGAZIONEQUANDO SCADE TUTTI E DUE. BISOGNA CAPIRE perché L’OBBLIGAZIONE NON PRODUCE Più INTERESSI VOLONTARIA è un contratto. Confusione per fenomeno di successione NOVAZIONE contratto con il quale le parti legate da un rapporto obbligatorio(cioè c’è un creditore e un debitore) che stipulano un contratto di novazione sostituendo all’obbligazione originaria una nuova obbligazione avente oggetto diverso. La volontà di estinguere la precedente obbligazione deve risultare in modo non equivoco. NB ESAME ( ci deve essere scritto sul contratto che la nuova obbligazione estingue quella vecchia). NOVAZIONE E COMPENSAZIONE RICHIEDONO L’ESISTENZA DI VALIDE OBBLIGAZIONI DI PARTENZA E LA CAPACITÀ D’AGIRE. I MINORI POSSONO PAGARE L’OBBLIGAZIONE MA QUANDO SI TRATTA DI STIPULARE CONTRATTI RICHIEDE LA CAPACITÀ D’AGIRE REMISSIONE DEL CREDITO è una dichiarazione unilaterale del creditore. Estingue il debito del debitore a meno che questo non dichiari in un congruo termine di non voler approfittare. A chi non vuole regali non è dato regali. Onore, cavalleria. È UNA DICHIARAZIONE RICETTIZIA: che produce effetti quando è arrivata a conoscenza del destinatario cioè al debitore. EFFETTI DELLA REMISSIONE estinguere il debito del debitore. a meno che il debitore non dichiari in un congruo termine. DIFFERENZA NOVAZIONE E DAZIO INSOLUTUM (PRESTAZIONE IN LUOGO DELL’ADEMPIMENTO). La novazione è un contratto e perciò ci vuole una contemporanea volontà di due parti capaci d’agire stipulano una volontà di estinguere una vecchia obbligazione con una nuova. Dal momento della stipulazione di questo contratto la prima obbligazione sparisce. Nella prestazione in luogo dell’adempimento c’è un solo rapporto obbligatorio es solo quello del prosecco e il debitore propone di estinguere quel rapporto obbligatorio con uno nuovo cioè con una prestazione diversa. L’unica prestazione si estingue con l’adempimento della nuova prestazione. Es quando arriva con il Cartizze. Se a causa di un terremoto il furgone si rovescia e le Cartizze si rompono il debitore non è liberato perché c’era ancora l’obbligazione originaria. Ultimo modo di estinzione del debito ART 1256 impossibilità sopravvenuta. L’obbligazione si estingue quando per una causa non imputabile al debitore, la prestazione diventa impossibile. Se l’impossibilità è solo temporanea, il debitore, finché essa perdura, non è responsabile dell’adempimento. Tuttavia, l’obbligazione si estingue se l’impossibilità perdura fino a quando, in relazione al titolo dell’obbligazione o alla natura dell’oggetto, il debitore non può essere ritenuto obbligato a eseguire la prestazione ovvero il creditore non ha più interesse a conseguirla. es terremoto allerta meteo. SI DICE CASO FORTUITO naturale FORZA MAGGIORE provvedimento delle autorità ( lo sciopero non rientra sempre nelle forze maggiori) es covid Impossibilità deve essere oggettiva e assoluta= oggettiva per tutti non riguarda solo il debitore sennò sarebbero delle difficoltà, assoluta cioè definitiva la prestazione si distrugge es vasi di murano Prestazione= oggetto dell’obbligazione. La prestazione manuale artigianale diventa impossibile quando era molto personale artistica. Es una impresa di architetti non può dire impossibilità perché ci sono tanti dipendenti. UNA PRESTAZIONE DI DENARO NO Può DIVENTARE IMPOSSIBILE Sopravvenuta= successiva rispetto al momento in cui è nata l’obbligazione Se temporanea: si sospende l’esecuzione della prestazione. Ea io volevo quel particolare colore ma non riesco a produrre i vasi con questo colore perché non mi arrivano. Se il creditore gli servivano per l’inaugurazione del locale. si dice che Finché essa perdura non è responsabile es non si aggiungono gli interessi Es il sarto che deve confezionare il vestito da sposa con un pizzo di Parigi ma il fornitore del pizzo dice che non può consegnarlo per il 20 gennaio è un’impossibilità temporanea ma si deve sposare non può aspettare il creditore non ha più interesse a conseguire la prestazione. ART 1258 IMPOSSIBILITÀ PARZIALE. Se la prestazione è divenuta impossibile solo in parte, il debitore si libera dall’obbligazione per la parte che è rimasta possibile. La stessa disposizione si applica quando essendo dovuta una cosa determinata questa ha subito un deterioramento o quando residua alcunché dal perimetro totale della cosa. Se l’impossibilità è assoluta, oggettiva, definitiva ed è sopravvenuta al sorgere dell’obbligazione e derivabile per causa non imputabile al debitore l’obbligazione si estingue. Il creditore non ha una sola pretesa dal debitore e il debitore è liberato. Gli interessi non concorrono non c’è il risarcimento dei danni. SPECIE DI OBBLIGAZIONI -PECUNIARIE che hanno per oggetto una somma di denaro DA ART 1277 I debiti pecuniari si estinguono con moneta avente corso legale nello stato al tempo del pagamento e per il suo valore nominale.es non mi puoi pagare con dollari. PRINCIPIO NOMINALISTICO le obbligazioni aventi una somma di denaro si estinguono con una quantità di moneta avente valore corrente. ES tizio ha acquistato un quadro nel 2002 e valore 2000 e il proprietario dice me li ridarai tra 20 anni. Nel 2023 vale 15000€ deve dargli lo stesso 2000 €. Si estingue per 2000 €. IL DENARO È UNA BENE FRUTTIFERO cioè produce naturalmente interessi ART 1282 i crediti liquidi ed esigibili di somme di denaro producono interessi di pieno diritto salvo che la legge o il titolo stabiliscano diversamente. Es se io presto 20 000€ a mio figlio posso in questo contratto di mutuo stabilire che possa essere un mutuo infruttifero. Se non lo stabilisco il mutuo si considera fruttifero è fiscalmente importante se c’è un passaggio di carte per chi presta soldi all’altro il fisco dice se non avete stabilito per me è fruttifero. ART 1283 ANATOCISMO. In mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti di interessi dovuti almeno per sei mesi. NB Gli interessi scaduti non producono interessi. Gli interessi si calcolano sul capitale non sulla somma rivalutata. Es mutuo dalla banca di 50 000€ al tasso 5%. L’anno dopo diventano 52500€, l’anno dopo 55000€ ART 1284 INTERESSE LEGALE automatico, fissato ogni anno, per legge. Le parti possono tra loro stabilire un interesse maggiore o minore salvo che non sia usuraio non frutto di un approfittamento della situazione di bisogno del debitore. INTERESSI CONVENZIONALI Se le parti non hanno stabilito la misura es le parti stabiliscono un contratto di mutuo nominando che produce interessi ma non dicono di quanto il tasso sarà quello legale. Gli interessi superiori alla misura legale devono essere determinati per iscritto: altrimenti sono dovuti nella misura legale. -OBBLIGAZIONI ALTERNATIVE ART 1285 hanno 2 oggetti alternativi porti o prosecco o Cartizze. Il problema è nel contratto. Il debitore si libera eseguendo una delle due prestazioni. Se nell’obbligazione fosse scrittomi porti il Cartizze o eventualmente il prosecco. O sullo stesso piano, o una prestazione con un’alternativa. 1285 OBBLIGAZIONE ALTERNATIVA. Il debitore di un’obbligazione alternativa si libera eseguendo una delle due prestazioni dedotte in obbligazione ma non può costringere il creditore a ricevere parte dell’una e parte dell’altra. ART 1286 La scelta spetta al debitore se non è stata attribuita al creditore o a un terzo. La scelta diviene irrevocabile con l’esecuzione di una delle due prestazioni, ovvero con la dichiarazione di scelta, comunicata all’altra parte, o ad entrambe se la scelta è fatta da un terzo. ES contratto fatto in agosto prima della vendemmia 20 casse di Cartizze e 20 prosecco. Chi sceglie? Il debitore. scelta il prosecco non è irrevocabile. La scelta è irrevocabile cioè l’obbligazione alternativa si concentra in un’obbligazione semplice avente un solo oggetto) quando è eseguita cioè se il debitore arriva col prosecco il creditore non può più dire e adesso portami l’altro. Oppure con dichiarazione il debitore manda una pec dicendo col riferimento al contratto la consegna verrà con il prosecco. Da quel momento l’obbligazione alternativa si concentra in un’obbligazione semplice l’obbligazione non ha un 2 oggetti ma solo 1. Es Se sulla strada per andare al ristorante c’è un terremoto e si rompono le casse del prosecco e il creditore non può dire mi dai il Cartizze. ART 1288 l’obbligazione si considera semplice se una delle due prestazioni non poteva formare oggetto di obbligazione o se è divenuta impossibile per causa non imputabile ad alcuna delle parti. Può succedere che entrambi diventano impossibili. ART 1291 Anche quando più sono le alternative L’obbligazione alternativa diventa semplice si concentra anche per scelta del debitore e viene comunicata al creditore. OBBLIGAZIONI SOLIDALI Obbligazioni possono avere oggetto divisibile indivisibile. OBBLIGAZIONE INDIVISIBILE consegnare un cavallo OBBLIGAZIONE DIVISIBILE una somma di denaro. Un’obbligazione può avere più soggetti creditori e/o più soggetti debitori. Es un cavallo è stato comprato da 3 amici( obbligazione con più creditori). Il cavallo lo comprano da 3 amici(obbligazione con più debitori) Se l’obbligazione è indivisibile l’obbligazione sarà estinta quando il cavallo verrà consegnato. Se l’obbligazione è divisibile o da parte del creditore o da parte del debitore. ES CASO A ci sono 3 creditori che hanno un credito e avanzano 3000 da un debitore. il debitore deve o paga tutti i 3000 da solo e poi arrangiati con gli altri, o deve fare 1000 1000 1000 o vedere nel contratto le parti. CASO B c’è un creditore che ha più debitori. Il creditore avanza 3000 da 3 soggetti. Quando il debitore si libera ? se il creditore paga al paga al primo dei 3 debitori. Lui dice io ti do i miei 1000 e poi vai dagli altri. NO. IL RPOBLEMA SI DISTINGUE PARTENDO DALLA DEFINIZIONE DI OBBLIGAZIONI PARZIARIE O SOLIDALI Quando un’obbligazione che ha un oggetto divisibile e l’obbligazione ha più soggetti dal lato creditori o più soggetti dal lato debitore l’obbligazione bisogna distinguere se l’obbligazione può essere parziaria o solidale. Parziaria significa che il creditore può pretendere quando ci sono più soggetti passivi da ciascun debitore solo la quota da esso dovuta e il debitore si libera pagando la propria quota di prestazione.si libera solo nei confronti di quel creditore per quella quota.poi non è liberato dagli altri 2 creditori che poi potranno pretendere le loro quote Se l’obbligazione con più soggetti dal lato attivo è solidale ciascun creditore può chiedere l’intero al debitore e il debitore pagando al creditore che glielo richiede è liberato anche nei confronti degli altri 2 creditori. Se l’obbligazione ha più soggetti dal lato passivo il creditore può pretendere a ciascun debitore solo la quota di sua spettanza se l’obbligazione è parziaria Se l’obbligazione è solidale il creditore può chiedere a un debitore l’intero debito e il debitore pagando l’intero libera anche gli altri debitori nei confronti dello stesso creditore ART 1292 L’obbligazione è in solido quando più debitori sono obbligati tutti per la medesima prestazione, in modo che ciascuno può essere costretto all’adempimento per la totalità e l’adempimento da parte di una libera gli altri, oppure quando tra più creditori ciascuno ha il diritto di chiedere l’adempimento dell’intera obbligazione e l’adempimento conseguito da uno di essi libera il debitore verso tutti i creditori. ART 1294 Il condebitore sono tenuti in solido se dalla legge o dal titolo non risulta diversamente Dal contratto se solidale o parziaria. Quando più sono i debitori la solidarietà si presume se le parti non dicono niente il debito è solidale. ES 3 amici comprano una barca non scrivono nulla ma si dicono che si fanno delle quote accordo tra di loro. Il debito è solidale se non è scritto nel contratto. Il creditore può pretendere l’intero da ciascun debitore e il pagamento di un debitore libera gli altri debitori. ART 1295 Salvo patto contrario, l’obbligazione si divide tra gli eredi di uno dei condebitori o di uno dei creditori in solido in proporzione alle rispettive quote. Obbligazioni ereditarie sono sempre parziali non sono solidali. Es se uno muore c’ha un debito di 100000 e non l’ha pagata. Ci sono 3 eredi il creditore può chiedere solo alla quota di eredità.es banca se quello morto aveva un conto in banca è debitore verso gli eredi di restituire i soldi e deve farlo in proporzione alle quote di eredità. Solidarietà passiva ci sono debitori obbligati solidalmente e quindi il creditore si può rivolgere a ciascun debitore per l’intero e il pagamento del debitore libera gli altri condebitori verso il creditore. IL CREDITORE DA CHE DEBITORE VA? Lo sceglie lui a meno che non sia previsto il beneficio di escussione. Nel contratto si può dire che l’obbligazione è solidale ma uno dei condebitori ha il beneficio di escussione. Il debitore dice si io rispondo per l’intero ma solo dopo che il creditore sia andato prima da un altro debitore e se il creditore non è stato soddisfatto può venire da me per l’intero. Fideiussione= garanzia dell’obbligazione. c’è un debitore e un creditore, Il debitore fa fatica a ottenere un finanziamento dal creditore banca . per garantire il suo debito presenta un fideiussore un soggetto che si assume lo stesso obbligo verso il creditore a garanzia del debito principale. In genere il fideiussore ha il beneficio di escussione. La banca prima va dal debitore principale e se quello non adempie va dall’altro. Ci può essere la fideiussione a prima richiesta il creditore a sua scelta va da uno o dall’altro. Di solito si chiede alla banca per contratti d’affitto d’azienda per canoni grandi il proprietario dell’azienda che la sta affittando chiede che il pagamento di ciascuna rata dovuto dall’affittuario sia garantito da fideiussione bancaria a prima richiesta. Le rate sono divise e alla scadenza se non paghi io lo chiedo alla banca. PROBLEMA solidarietà passiva un creditore più debitori. Il creditore ha chiesto per l’intero a un debitore. il debitore ha pagato e ha liberato i due condebitori. Resta però che devono pagare gli altri al debitore che ha pagato in solido. Per i rapporti interni Il debitore che ha pagato ha azione di regresso nei confronti degli altri condebitori. Quello che ha pagato chiede la quota relativa ai loro rapporti interni e se non hanno stabilito rapporti interni la quota è in quote uguali ART 1298 Nei rapporti interni l’obbligazione in solido si divide tra i diversi debitori o tra i diversi creditori, salvo che sia stata contratta nell’interesse esclusivo di alcuno di essi. Le parti si presumono uguali se non risulta diversamente. ART 1299 Regresso tra condebitori : il debitore in solido che ha pagato l’intero debito può ripetere dai condebitori soltanto la parte di ciascuno di essi. Se uno di questi è insolvente la perdita è una conseguenza del pagamento: il debitore solo dopo che ha pagato può chiedere la quota agli altri Solidarietà passiva si presume è la regola ce rafforza il diritto del creditore Il caso principale in cui esclude la solidarietà 1955 si divide tra gli eredi in proporzione alle rispettive quote. I debiti che si possono dividere solo quelli che hanno un oggetti divisibili. Quando è indivisibile si applicano le regole della solidarietà. L’indivisibilità è per natura Un caso di solidarietà importante: es quando viene venduta un’azienda è un insieme di rapporti, beni organizzati dall’imprenditore. Nel bilancio ha debiti e crediti. Il ristoratore prima aveva dei debiti con i fornitori risponde solidalmente per i debiti del cedente Solidarietà attiva es quando ci sono due cointestatari del conto corrente lo consideriamo un creditore verso la banca è un deposito creditori della restituzione di quello che c’è in banca ciascuno dei creditori può pretendere l’intero. CESSIONE DEL CREDITO questo diritto del creditore a pretendere l’adempimento dal suo debitore è una situazione giuridica soggettiva che può essere ceduto. Si può cedere verso un corrispettivo, gratuitamente, come conferimento in società. Cessione del credito significa sostituzione del creditore con un altro creditore es factoring cessione di crediti in massa Chi può presentarsi al debitore per chiedere l’adempimento? C Come si libera il debitore? si libera pagando a C Da quando il debitore ceduto si libera pagando a C? Da quando gli è notificata la cessione. Cioè il debitore ceduto poteva anche non sapere della vendita del credito da parte di A verso C. Se non lo sa il debitore si presenta per pagare il suo debito ad A e A incassa il debito pagato dal debitore ma ha anche incassato i 700 del cessionario. Per evitare questo problema chi acquista un credito ha l’onere di notificare al debitore senza ritardo al debitore ceduto la cessione. Dal momento della notifica il debitore non si libera se paga ad A perché comunque deve pagare a C e se paga ad A paga due volte. SE A CEDE ANCHE A D 20/2 chi prevale tra D e C è chi ha notificato per primo ha notificato la sua cessione al debitore ceduto anche se aveva acquistato per secondo. ART 1263: Il credito è trasferito al cessionario con i privilegi, con le garanzie personali e reali e con gli altri accessori. Con la cessione passano anche tutte le garanzie, il credito passa con tutte le garanzie. Es se il credito di A era garantito da fideiussione, ipoteca il credito viene ceduto con tutte le garanzie. ART 1264:la cessione ha effetto nei confronti del debitore ceduto quando questi l’ha accettata o quando gli è stata notificata. Tuttavia, anche prima della notificazione il debitore che paga al cedente non è liberato se il cessionario prova che il debitore medesimo era a conoscenza dell’avvenuta cessione. la cessione ha effetto quando è stata accettata o notificata. Es può essere accettata quando il rapporto tra A B C sia un rapporto contrattuale a 3. ART 1260 Cedibilità dei crediti: Il creditore può cedere a titolo oneroso o gratuito il suo credito anche senza il consenso del debitore purché il credito non abbia carattere strettamente personale o il trasferimento non sia vietato dalla legge. ART 1265:se il medesimo credito ha formato oggetto di più cessioni a persone diverse prevale la cessione notificata per prima al debitore o quella che è stata accettata per prima dal debitore con atto di data certa ancorché essa sia di data posteriore. Se D ha notificato per primo a B la cessione oppure B ha accettato perché A B D si erano accordati prima C che aveva acquistato per primo non importa. RIASSUNTO al cessione del credito è la sostituzione nella parte attiva del rapporto obbligatorio. La sostituzione del debitore non è possibile. per il creditore non è indifferente avere davanti come creditore un ricco o un poveretto. Per la sostituzione del debitore nel rapporto obbligatorio CI SONO 3 ISTITUTI DELEGAZIONE ESPROMISSIONE ACCOLLO -DELEGAZIONE è un’iniziativa del debitore che delega un altro soggetto di pagare. Il debitore assegna al creditore un nuovo debitore il quale si obbliga verso il creditore. B può delegare a C ma b non si libera ciè B delega a C di pagare ad A ma se il c non paga A può andare ancora da B. ART 1268 DELEGAZIONE CUMULATIVA aggiunge un altro debitore Se le cose vanno bene e c paga il debitore B si libera. Se c non paga A può chiedere a b. Salvo che il creditore non consenta. Per avere che solo B è obbligato verso A Devono intervenire per firmare la carta le 3 parti. B dice che delego C a pagare ad A. A sottoscrive per liberazione del debitore originale B. ART 1269 DELEGAZIONE DI PAGAMENTO il debitore resta B ma incarica C a portare i soldi ad A. solo esecuzione dell’attività di pagamento -ART 1272 ESPROMISSIONE: il terzo che senza delegazione del debitore ne assume verso il creditore il debito, è obbligato in solido col debitore originario, se il creditore non dichiara espressamente di liberare quest’ultimo. NB CI VUOLE SEMPRE L’ACCORDO DEL DEBITORE Sempre l’accordo del creditore prima che ci sono i soldi -ACCOLLO ART 1273 se il debitore e un terzo convengono che questi assuma il debito dell’altro, il creditore può aderire alla convenzione, rendendo irrevocabile la stipulazione a suo favore. Qui l’iniziativa la prende B e C si accordano con un contratto bilaterale decidono che C si accolli il debito di B. rapporto interno tra i 2 e il creditore continua andare da B ma dice vai da C. Se il creditore interviene in questo accordo tra le 2 parti l’accollo diventa irrevocabile cioè nel contatto è bene far intervenire A e accetta il contratto di accollo e la stipulazione diventa irrevocabile cioè A non può esercitare il suo credito verso B ma può solo andare da C e pagando libera B. La sostituzione è libera del creditor, e ma non del debitore si porta con se una serie di garanzie per il suo debito VENERDI 3/11 MODI DI ESTINZIONE DEL DEBITO DIVERSI DALL’ADEMPIMENTO: ACCESSIONE DEL CREDITO è un diritto può essere ceduto a titolo oneroso o gratuito, non richiede la forma scritta, chi acquista il diritto di credito cioè di avere l’adempimento del debitore è efficacie da quando viene riferito al debitore ceduto o acceduto e da quel momento il debitore ceduto non si libera più pagando al suo creditore originale ma deve pagare al nuovo creditore cessionario cioè quello che ha comprato il diritto di credito. RISOLVE IL CONFLITTO TRA CHI HA ACQUISTATO Più CREDITI DALLO STESSO DEBITORE. Questa situazione se si tratta di un bene immobile tra i due acquirenti vale chi ha trascritto per primo il suo atto di acquisto, se oggetto della doppia vendita è in bene mobile tra i due acquirenti prevale la priorità della consegna, se l’oggetto è un credito tra i due acquirenti prevale chi ha notificato per primo la cessione al debitore Il diritto di credito è cedibile non è così per il debito perché non è indifferente la persona del debitore. Come si può sostituire al debitore originario un altro debitore?3 istituti con la delegazione, espromissione, accollo. Se il creditore non consente non è liberato cioè resta la delegazione ma senza la liberazione del debitore originario. I due debitori sono obbligati in solido. DELEGAZIONE CUMULATIVA MODI DI ESTINZIONE L’adempimento è il modo che soddisfa gli interessi del creditore e libera il debitore. L’obbligazione si può estinguere per impossibilità sopravvenuta. Altri modi di estinzione diversi dall’adempimento che liberano il debitore ma non sempre soddisfano il creditore. COMPENSAZIONE CONFUSIONE REMISSIONE DEL DEBITO L’obbligazione si può estinguere per l’impossibilità sopravvenuta dovuta a causa non imputabile al debitore. L’impossibilità deve essere oggettiva, definitiva, totale. Se è o parziale o temporanea abbiamo delle norme che dicono il debitore si può liberare offrendo la parte di prestazione possibile a meno che non ci sia un interesse del creditore contrario. Se è temporanea è come se si sospendesse l’adempimento da parte del debitore e perciò sospendiamo il corso degli interessi. Se l’oggetto era una somma di denaro l’impossibilità non esiste. Sopravvenuta vuol dire dopo a quando è nata l’obbligazione. Se l’impossibilità fosse originaria es i vasi di murano in un colore non si possono più fare perché quel colore non era più in commercio. IL CONTRATTO è NULLO l’obbligazione non può sorgere. Non imputabile al debitore es terremoto. Se il camioncino si era capovolto perché il dipendente del vetraio era al telefonino non estingue l’obbligazione.ma sorge l’obbligo del risarcimento del danno per inadempimento. ART 1218 INADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE: il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno se non prova che l’inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile. Impossibilità è come il limite di difesa del debitore es scade il termine per consegnare i vasi succede che sorge l’obbligo di risarcire i danni. Esattamente= integralmente, nel luogo, nel tempo. Inadempimento studiato come un illecito INADEMPIMENTO= FATTO ILLECITO CONTRATTUALE= INADEMPIMENTO AD UNA PRECEDENTE OBBLIGAZIONE. Può SORGERE DA UN CONTRATTO O DA UNA SENTENZA es ha condannato l’appaltatore a risarcire i danni sentenza Non esegue esattamente la prestazione. Ci sono varie prestazioni: dare, fare, non fare. -Se l’obbligazione era una consegna di una cosa. O i vasi ci sono oppure no. - se obbligazione del consulente del lavoro a tenere i libretti dei dipendenti OBBLIGAZIONI DI RISULTATO es se è stato assistito male dal consulente del lavoro. DIFFERENZA OBBLIGAZIONI DI RISULTATO O DI MEZZI OBBLIGAZIONI DI MEZZO es il medico cura al meglio può non avere un risultato ma faccio il possibile NELLE OBBLIGAZIONI PROFESSIONALI si dice che l’obbligazione ha ad oggetto un comportamento di diligenza di afre al meglio non di risultato. ART 1176: nell’adempiere all’obbligazione il debitore deve usare la diligenza del buon padre di famiglia. Nell’adempimento delle obbligazioni inerenti all’esercizio di un’attività professionale, la diligenza deve valutarsi con riguardo alla natura dell’attività esercitata. PROVA LIBERATORIA cioè causa non imputabile al debitore cioè caso fortuito(evento naturale) forza maggiore(provvedimento dell’autorità) ART 1229: è nullo qualsiasi patto che esclude o limita preventivamente la responsabilità del debitore per dolo o colpa grave. DOLO=INTENZIONE DI PROVOCARE IL DANNO, L’EVENTO. Sempre accompagnato da artifizi e raggiri COLPA GRAVE= NEGLIGENZA es avvocato che salta il termine dell’udienza Es Il patto con il quale il debitore cioè consulente esclude preventivamente la sua futura responsabilità è nullo. Io mi obbligo a fare il mio lavoro ma se io non lo faccio non rispondo dei danni. Illecito contrattuale Art 1218 sinonimo di inadempimento. Comparazione con illecito extracontrattuale: fatto illecito fonte del risarcimento del danno dove il comportamento illecito intercorre tra 2 persone che non hanno un rapporto contrattuale es vicino che mi striscia la macchina oppure un passante, mio figlio prima del fatto illecito non ho nessun rapporto con il soggetto che poi commetterà l’illecito extracontrattuale e sarà obbligato a risarcire i danni. SONO I DUE FATTI ILLECITI fonte del RISARCIMENTO DEI DANNI DIFFERENZE TRA I DUE ILLECITI: mentre nel risarcimento del danno extracontrattuale chi ha subito il danno deve provare il danno, nell’illecito contrattuale il creditore porta il contratto e dice qua c’è stato un inadempimento. Non deve provare il creditore ,il debitore potrebbe liberarsi provando l’impossibilità sopravvenuta derivante da causa non imputabile al debitore. Se denaro non impossibilità. ART 1228 salva diversa volontà delle parti, il debitore che nell’adempimento dell’obbligazione si vale dell’opera dei terzi risponde anche dei fatti dolosi o colposi di costoro. Es il debitore è il vetraio che deve portare con il camioncino i vasi al ristorante se succede qualcosa nel tragitto il debitore anche se a incaricato terzi risponde dei danni. Nell’illecito extracontrattuale ART 2049 i padroni e committenti sono responsabili per i danni arrecati dal fatto illecito dei loro domestici e commessi nell’esercizio delle incombenze a cui sono adibiti. Es il vetraio deve consegnare i vasi il titolare manda il suo dipendente e dice vai tu a consegnare al ristorante. Questo sbanda e si rompono i vasi. RISPONDE IL DATORE DI LAVORO ES 2 il titolare manda la moglie a consegnare ma lei sbanda e rompe i vasi. RISPONDE IL DATORE DI LAVORO ART 1229 è un terzo. Es 3 il titolare manda un suo dipendente e sbanda e striscia una macchina e si rompono i vasi. Ci sono 2 danni: danno contrattuale verso il ristorante per i vasi, e danno extracontrattuale per il proprietario della macchina parcheggiata. IL DATORE DI LAVORO RISPONDE DEI DANNI DEL VASO E ANCHE DELLO STRISCIO. ES 4 il titolare manda a suo cugino di consegnare i vasi. Sbanda rompe i vasi e anche striscia una macchina. Per il danno dei vasi ART 1229 risponde il datore di lavoro (è un terzo), mentre per lo striscio non può rivolgersi al titolare ma al cugino. ( per il danno extracontrattuale ci deve essere un rapporto giuridico) ART 1219 MORA DEL DEBITORE scade il termine, situazione di ritardo qualificato cioè se scade il termine e nessuno fa niente non ci sono problemi. Modalità per mettere in mora il debitore cioè fotografare, qualificare giuridicamente il suo ritardo. Ci sono 2 modi ART 1219: Il debitore è costituito in mora mediante intimidazione o richiesta fatta per iscritto. 1 CASO sono il fornitore chiamo il ristorante e dico dovevi pagarmi entro il 20 ottobre sono passati dei giorni. QUESTA COSTITUZIONE NON É VALIDA PERCHÉ DEVE ESSERE SCRITTA 2 CASO faccio una PEC in seguito al contratto le rammendo che il pagamento era previsto per il 20 ottobre e sono già passati 13 giorni. NON È UNA MESSA IN MORA MANCA LA RICHIESTA DI FARE IL PAGAEMENTO -REQUISITI PER LA MESSA IN MORA: requisito la forma scritta, sul contenuto ci deve essere scritto la richiesta MORA EX PERSONA per intimidazione o richiesta fatta per iscritto. Sostanziale e contenuto MORA EX RE CI SONO DEI CASI IN CUI IL DEBITORE è IN MORA SENZA INTIMIDAZIONE: MORA EX RE Non è necessaria la costituzione in mora quando il debito deriva da fatto illecito. es questo mi striscia la macchina da quel momento non devo intimare di risarcire il danno. È in mora dal momento stesso dell’illecito. Quando il debitore ha dichiarato per iscritto di non voler eseguire l’obbligazione. ES se il debitore mi dice i soldi non li pago perché per me la carne non era buona ha dichiarato per iscritto che non voleva pagare la carne. Quando è scaduto il termine, se la prestazione deve essere eseguita al domicilio del creditore. I debiti portabili se scade il termine eil debitore non si presenta dal creditore è in mora. Nel caso di obbligazioni negative cioè obbligazioni di non fare se il debitore si era obbligato contrattualmente verso il vicino a non piantare la siepe di 4 metri che fa ombra l’obbligazione negativa c’è già l’inadempimento non occorre la messa in mora. EFFETTI DELLA MORA Mora per intimazione. Il creditore manda un’intimazione scritta e chiede il pagamento che non è stato dato entro e non oltre il 15/12. L’INTIMAZIONE NON È UN CONTRATTO È UN ATTO UNILATERALE la mora del debitore scatta con la DICHIARAZIONE RICETTIZIA dal momento in cui arriva a conoscenza del destinatario. Dal momento dalla messa in mora ricorrono gli interessi di mora (interessi risarcitori) anche se precedentemente l’obbligazione non produceva interessi e si applica l’interesse legale. La messa in mora del debitore fa sorgere in capo al debitore l’obbligo di risarcire il danno anche per il ritardo. ( può essere che non sia inadempiente ma solo ritardo)intanto da quel momento ci sono gli interessi di mora. L’intimazione di pagamento interrompe la prescrizione (la prescrizione si dice causa generale di estinzione dei diritti) e consiste nel non uso nel non esercizio del diritto nel periodo di tempo previsto dalla legge PER I DIRITTI DI CREDITO LA PRESCRIZIONE É DI 10 ANNI. Es se lascio in pace il mio debitore per 10 anni il diritto si estingue. Dopo la messa in mora l’impossibilità della prestazione derivante da causa non imputabile non libera il debitore. il caso fortuito o forza maggiore non lo libera es il vetraio è in ritardo lo metto in mora se arriva il terremoto e rompe i vasi non è liberato dalla sua obbligazione.se non l’avessi messo in mora era un caso fortuito La messa in mora è una situazione cautelare non so se prima o poi il mio debitore pagherà ma prima lo metto in mora. Scade la mora e il debitore è inadempiente deve risarcire i danni da inadempimento. L’obbligo risarcitorio sostituisce l’obbligazione originaria. Es prima c’erano i vasi e dopo una somma di denaro Il cc disciplina la liquidazione del danno: dobbiamo trasformare l’obbligazione dovuta originaria una volta inadempiuta si deve trasformare in una prestazione monetaria che deve riportare la situazione patrimoniale del creditore a come sarebbe stata se il debitore avesse pagato: gli deve compensare tutte le conseguenze negative che lui ha avuto per causa dell’inadempimento. ART 1223: il risarcimento del danno per l’inadempimento o per il ritardo deve compensare così per la perdita subita dal creditore come il mancato guadagno, in quanto ne siano conseguenza immediata e diretta IL DANNO sono le conseguenze patrimoniali economiche negative che derivino in modo mediato e diretto dall’inadempimento. Le conseguenze sono: Perdite cioè le uscite di denaro mancate entrate ART 1224: nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di denaro sono dovuti dal giorno della mora del debitore gli interessi legali, anche se non erano dovuti precedentemente e anche se il creditore non prova di aver sofferto alcun danno. Al creditore che dimostra di aver subito danni maggiori spetta l’ulteriore risarcimento. Questo non è dovuto se è stata convenuta la misura degli interessi moratori. Nelle obbligazioni pecuniarie gli interessi di mora copre il danno da ritardo o inadempimento ART 1225:se l’inadempimento o il ritardo non dipende da dolo del debitore, il risarcimento del danno è limitato al danno che poteva prevedersi nel tempo in cui è sorta l’obbligazione. DOLO intenzione a non adempiere. Es se l’appaltatore che ha solo un pavimentista si obbliga con me a realizzare il pavimento del ristorante con lavori che iniziano il 20/10 e non lo fa e io scopro che il pavimentista lo ha mandato da un’altra parte io penso che abbia fatto il contratto con me pensando già di non adempiere. Ho chiamato un altro ART 1226: se il danno non può essere provato nel suo preciso ammontare è liquidato dal giudice con valutazione quantitativa. Quando c’è l’indennità spetta se ce la norma precisa, diminuzione di valore ART 1227: se il fatto colposo del creditore ha concorso a cagionare il danno, il risarcimento è diminuito secondo la gravità della colpa e l’entità delle conseguenze che ne sono derivate. Il risarcimento non è dovuto per i danni che il creditore avrebbe potuto evitare usando l’ordinaria diligenza. ES il debitore inadempiente è obbligato al risarcimento del danno ma il creditore ha una specie di obbligo di collaborazione cioè non può lui stesso ostacolare il debitore. es panettiere porta il pane al hotel. Dove lasciarle fuori dalla porta. In una giornata di pioggia il fornaio ha scaricato ma il cancello era chiuso. Poi il pane era bagnato l’hotel doveva lasciare il cancello aperto. Riassunto risarcimento dei danni sono le conseguenze negative che si sono verificate per l’inadempimento FONTI DELL’OBBLIGAZIONE erano contratto e fatto illecito e da norme della legge. Siccome le obbligazioni derivano da contratto ci sono degli strumenti inseriti nel contratto che prevedono il futuro inadempimento quale sarà la conseguenza dell’inadempimento del debitore. ART 1382 CLAUSOLA PENALE NB ESAME clausola= patto inserito nel contratto. Clausola penale significa che le parti si obbligano di fare pagare una somma di denaro a carico della parte che risulterà inadempiente. Penale anche per il ritardo. Lo scopo è di concordare preventivamente che per il caso di inadempimento o ritardo sarà dovuto una certa sommalo scopo è quello di liquidare preventivamente il danno per l’inadempimento o per il ritardo. Ha effetto di limitare il risarcimento alla prestazione promessa se non è stata convenuta la risarcibilità del danno ulteriore. Es se le parti hanno stabilito che per l’inadempimento della consegna dei vasi io ti metto una penale di 50000 se sei inadempiente. Ristoratore a verificarsi del danno non posso chiedere un danno maggiore perché l’ho già liquidato preventivamente. Vantaggi della clausola penale rispetto a una normale strada per provare i danni da inadempimento: è più veloce non devo trovare tutte le prove non devo fare una causa , però se poi alla fine non ho trovato vasi a meno di 60000 il fatto di avere messo una clausola penale limita il mio diritto alla somma pattuita salvo che le parti. Es 50 000 per penale per l’inadempimento salvo ulteriori danni. Sopra i 50000 devo provare i danni. ART 1384 la penale può essere diminuita equamente dal giudice, se l’obbligazione principale è stata eseguita in parte ovvero se l’ammontare della penale è manifestamente eccessivo, avuto sempre riguardo all’interesse che il creditore aveva all’adempimento. CIOÈ non ammette una penale manifestamente eccessiva anche se al ristoratore ci tenesse all’inaugurazione con i vasi mettere una penale di 200 000 € è troppo alta. È contrario a correttezza. Anche se il debitore aveva firmato il contratto. Verificato l’inadempimento il debitore dice io pago la penale ma è troppo alta. La prova di aver subito un danno ulteriore è irrilevante se non è stato pattuito la riserva di danno risarcimentale. LA PENALE NON PUÒ ESSERE IRRISORIA es 1€ perché fa un incoraggiamento al dolo del debitore. come la norma che dice nullo il fatto con il quale il debitore esclude preventivamente la responsabilità per dolo o colpa grave. È come una clausola che dice mi obbligo ma se non adempio tanto devo pagare 1€. CAPARRA ART è una somma che si dà rafforza al momento della conclusione del contratto, la caparra ha lo scopo di tutelare l’albergatore là della prenotazione dell’hotel, se inadempiente al contratto sarà la parte che ha versato la caparra la caparra resta all’altra parte cioè l’albergatore es il cliente non viene. Se inadempiente è quello che ha ricevuto la caparra l’altra parte ha diritto al doppio della caparra es non c’è la stanza. SI CONFONDE CON ACCONTO È UN INIZIO DI PAGAMENTO, SE NON C’È VENDITA SI DA INDIETRO L’ACCCONTO. Es cappotto in un negozio e dico ritorno e gli lascio un acconto. QUANDO LE COSE VANNO BENE LA CAPARRA E L’ACCONTO SI COMPORTANO ALLO STESSO MODO, SE LE COSE VANNO MALE DIVERSO LA CAPARRA NON RITORNA L’ACCONTO DEVE RISTITUIRLO. CAUZIONE è un deposito, si usa nelle locazioni es turistiche. a garanzia di eventuali danni quella somma non è incassata è ferma serve solo per coprire eventuali danni alla fine. Il locatore non potrebbe usare la somma per altri scopi. Es ho preso in locazione un appartamento ho pagato 3000 € in 3 rare. Ho versato 1 200€ di cauzione e lscio l’appartamento quando non ho ancora pagato la 2 rata. Il locatore deve ridare la cuzione e poi fare la causa per l’ultima rata. 9/11 Riassunto Con l’inadempimento il rapporto obbligatorio si estingue e il creditore è soddisfatto e il debitore è liberato. ALTRI MODI DI ESTINZIONE DIVERSI DALL’ADEMPIMENTO che liberano il debitore e non sempre soddisfano il creditore. ART 1218 INADEMPIMENTO il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno, se non prova che l’inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile. Una volta che sorge un debito il debitore è obbligato cioè legato al creditore a eseguire la prestazione. CON L’INADEMPIMENTO SORGE UN'ALTRA OBBLIGAZIONE: OBBLIGAZIONE RISARCITORIA che ha sempre oggetto una somma di denaro indipendentemente a quale fosse l’oggetto dell’obbligazione. Criteri di risarcimento del danno(danni devono essere conseguenza immediata e diretta, il risarcimento deve comprendere la perdita subita e lucro cessante) il risarcimento liquidato dal giudice se non è in grado di liquidarlo l’ammontare del danno viene fatto con criteri di equità. OBBLIGAZIONE SE C’è L’INADEMPIMENTO SORGE UNA OBBLIGAZIONE RISARCITORIA DIVERSO DAL RISARCIMENTO DEL DANNO: INDENNITÀ compensazione monetaria per la diminuzione patrimoniale che non deriva da un fatto illecito. INADEMPIMENTO È UN ILLECITO CONTRATTUALE valore in conseguenza di un fatto lecito. In via equitativa es servitù legale c’è un’indennità il proprietario del fondo servente che subisce la formazione di una servitù vede diminuito il valore del suo bene immobile ma non in conseguenza di un illecito. In via equitativa il giudice calcola un’indennità. STRUMENTI con le quali le parti cercano di regolare anticipatamente il futuro inadempimento: - CLUSOLA PENALE prevista per inadempimento o ritardo. La clausola penale è un patto inserito nel contratto con le quali le parti liquidano preventivamente l’ammontare del risarcimento del danno per l’inadempimento di una certa obbligazione. Siccome è inserita nel contratto con la firma delle parti è accettata da tutte le parti. NON PUÒ ESSERE IRRISORIA non sarebbe sorretta da una vera volontà es se non consegni l’appartamento ti pago un euro. SONO NULL perché denunciano la mancanza di serie volontà di obbligarsi. La clausola penale se è manifestamente eccessiva la parte che era obbligata e che si rende inadempiente può chiedere al giudice di ridurla. EFFETTO DELLA CLAUSOLA PENALE limitare il risarcimento alla somma pattuita. Per il creditore che avrà l’obbligazione inadempiuta avrà a suo vantaggio che non deve provare il danno siccome l’ha regolata prima nel contratto perciò non avrà spese giudiziali. La clausola penale ha il difetto di limitare il risarcimento alla somma pattuita. La clausola penale è dovuta anche se non si prova l’ammontare del danno, il creditore non può chiedere una somma maggiore di quella che avevano pattuito a meno che le parti nella penale non abbiano fatto espressa riserva della risarcibilità del danno ulteriore. Il danno ulteriore va provato con delle prove - CAPARRA Somma che una parte dà all’altra nell’atto della conclusione di un contratto come conferma della volontà di eseguire il contratto. Non c’è caparra fino a che non c’è il bonifico della somma. SCOPO GENERALE rafforzare l’adempimento della volontà del contratto. Con effetto che in caso di inadempimento se inadempiente è quello che ha versato la caparra la somma è trattenuta dall’altra parte, se è inadempiente quello che ha ricevuto la caparra deve restituire il doppio. Se una delle parti ha un maggior danno va provato. Es inadempiente è l’albergo e il cliente ha degli altri danni può provare i danni. Quando c’è il versamento di una caparra e poi c’è l’inadempimento le alternative sono: RECEDERE DAL CONTRATTO E CHIEDERE INDIETRO LA CAPARRA, CHIEDERE IL RISARCIMENTO DEI DANNI, ESECUZIONE SPECIFICA DEL CONTRATTO es trovi un altro albergo. Lasciando stare clausola penale e caparra IL DEBITORE è INADEMPIENTE Es Il vetraio non è adempiente viene messo in mora DEL DEBITORE con l’intimazione il debitore ( forma scritta , richiesta di pagamento entro un certo termine). Da qeul momento correranno gli interessi di mora, il debitore inadempiente risponderà anche da impossibilità sopravvenuta per causa non imputabile a lui( effetto della mora). Messo in mora il debitore scade il temine della mora e è inadempiente. questo punto bisogna fare una causa cioè chiamare in causa il debitore e la legge prevede che l’obbligazione inadempiuta possa essere oggetto di esecuzione forzata cioè un procedimento giudiziale che è rivolto a recuperare forzatamente la somma dovuta. Es se il vetraio non adempie il creditore lo mette in mora. Si arriva ad una condanna questo non riesce che l’inadempimento è dovuto a causa non imputabile il creditore prova i danni e alla fine da ragione al ristorante e condanna il vetraio a 12000€ di risarcimento del danno. Non paga i 12 000€ succede che si può fare un procedimento di esecuzione forzata che prenda forzatamente coattivamente senza volontà del debitore i soldi. L’ESECUZIONE FORZATA SI PUÒ FARE IN FORMA SPECIFICA O PER ESPROPRIAZIONE: IN FORMA SPECIFICA Quando il procedimento è fatto per far eseguire proprio quella prestazione dovuta. QUANDO L’OBBLIGAZIONE HA UN OGGETTO SPECIFICO es appaltatore è inadempiente ti diamo un altro appaltatore e le spese sono del debitore ESPROPRIAZIONE es il debitore mi doveva 30 000 €.io sono il fornitore ho fornito la carne per un ristorante. Pagamento dopo 60gg il ristorante non mi paga. Faccio una Causa per avere questa somma, più gli interessi, L’ho messo in mora, danni, non paga ancora il giudice fa vendere forzatamente cioè senza volontà del debitore uno dei suoi beni. Si inizia col pignoramento cioè blocca quel bene e poi si fanno le aste. Nel procedimento di vendita forzosa il ricavato se è maggiore se li tiene il debitore. Se l’obbligazione ha un oggetto specifica l’esecuzione è in forma specifica .Se l’oggetto è diverso: soldi e garage.es 30 000 € che avanzavo e il garage del debitore. oggetto diversa da quella dell’obbligazione il principio giuridico che consente questo collegamento lo faccio perché esiste l’art 2740. ART 2740 RESPONSABILITÀ/GARANZIA PATRIMONIALE: il debitore risponde dell’adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri. CIOÈ tutti i beni possono essere chiamati a rispondere a quel debito. futuri = futuri cioè futuri rispetto al momento in cui sorge l’obbligazione. Il debitore può fare quello che vuole dei suoi beni. ART 2741 PRINCIO DEL CONSORSO DEI CREDITORI E CAUSE DI PRELAZIONE: i creditori hanno uguale diritto di essere soddisfatti sui beni del debitore, salve le cause legittime di prelazione. Sono cause di prelazione i privilegi, il pegno, le ipoteche. PRELAZIONE SINONIMO DI PREFERENZA Quando sorge il contratto stabilire prima cosa succederà in caso di inadempimento e quando il debitore inadempiente il creditore dovrà soddisfarsi coattivamente, forzosamente. Prima di stipulare il contratto guardo quanti creditori ha il debitore. CAUSE DI PRELAZIONE (CONSENTONO AL CREDITORE DI SALTARE LA FILA) 2741 sorregge una norma fondamentale DIVIETO DEL PATTO COMMISSORIO ART 2744: è nullo il patto col quale si conviene che, in mancanza del pagamento del credito nel termine fissato, la proprietà della cosa ipotecata o data in pegno passi al creditore. -PRIVILEGIO esistono crediti privilegiati o no nascono per natura. Non è che posso per garantirmi aggiungere un privilegio al mio credito, il privilegio dipende dal titolo di quel credito. Es hanno privilegio sui beni del debitore i crediti per le spese funerarie. Es muore il debitore l’impresa funebre ha diritto a soddisfarsi prima degli altri creditori, hanno privilegio i crediti di lavoro. Ci sono dei crediti che in ragione della loro causa sono privilegiati art 1245: il privilegio è accordato dalla legge in considerazione della causa del credito. La causa è prestazione di lavoro, funerale, albergatore ha privilegio sulla vendita delle cose che il cliente ha portato con se in albergo.es il cliente è arrivato in albergo con le valigie e calando dalla finestra è scappato senza pagare. Sulla vendita delle cose del debitore l’albergatore ha un privilegio cioè si soddisfa prima rispetto agli altri creditori. Il privilegio sorge dalla legge. Situazione di un creditore che aspetta il risarcimento del danno, aveva un credito non è stato eseguito aveva una sentenza di condanna e il debitore non gli importa è di cosa generica oppure traduco il danno subito in una somma (liquido il danno) chiedo al giudice vammi a vendere qualcosa del debitore. questo debitore potrebbe avere più creditori. PRINCIPIO. Tutti i creditori hanno uguale diritto salvo le cause legittime di prelazione. PRIVILEGIO vede se il suo credito rientra tra i crediti privilegiati (lo sa prima della stipulazione del contratto) Se non è un credito privilegiato può costituire PEGNO E IPOTECA sono diritti reali di garanzia. Garanzia parola generica dipende da come funziona la garanzia. PEGNO E IPOTEGA sono garanzie reali cioè consistono in un diritto reale su un bene del debitore. il debitore costituisce su un suo bene (bene mobile pegno, bene immobile ipoteca) un diritto reale. COME FUNZIONA LA GARANZIE PER IL CREDITORE? Le garanzie per il creditore funziona perché il credito assistito da pegno e ipoteca ha preferenza rispetto ai creditori sul ricavato di quel bene costituito in pegno o dato in ipoteca che venga venduto forzosamente. Una garanzia è anche la fideiussione. È UNA GARANZIA PERSONALE. il debitore dice che c’è un altro soggetto che garantisce sul mio debito. Si aggiunge al debitore un altro debitore. Non comporta una multa ma il patto è nullo. -PEGNO OGGETTI MOBILI, TITOLI DI SOCIETÀ, CREDITO. il pegno si costituisce con il contratto di pegno si conclude si perfeziona non è esistente fino a che la cosa data in pegno non passa materialmente dal creditore o dal custode. Es trattative per un contratto io creditore tratto un’obbligazione che mi riconosce un credito di 50 000€ io vado dal debitore e dico non lo faccio finché non ho un pegno. Il pegno si fa con un contratto ha oggetto una cosa mobile che va in garanzia si tra creditore e debitore oppure un datore di pegno es lo zio ha un quadro e costituiamo un pegno a garanzia del mio debito. Questa garanzia non sorge fino a materialmente che il bene dato in pegno non viene consegnato al creditore o a un custode. È solo in suo possesso. Quando e se si verifica l’inadempimento il creditore non può vendere il quadro. Deve passare per il giudice di esecuzione che ordinerà la vendita del quadro e questo creditore pignoratizio è il primo in lista a soddisfarsi col prezzo ricavato col quadro. In caso di fallimento minuziose liste di creditori. LA GARANZIA FORNITA DA QUESTO DIRITTO REALE DI PEGNO CONSISTE NEL DIRITTO DI ESSERE PREFERITI AGLI ALTRI CREDITORI SUL RICAVATO DELLA VENDITA FORZOSA DEL BENE DATO IN PEGNO. -IPOTECA Diritto reale di garanzia su beni immobili e su diritti reali su beni immobili. Proprietà su bene immobile ART 2810: sono capaci di ipoteca i beni immobili che sono in commercio con le loro pertinenze. ES non posso fare ipoteca sul Colosseo, diritto di superficie cioè la proprietà dell’edificio staccata dal terreno. L’ipoteca immobiliare costituisce con l’iscrizione nei registri immobiliari. Un bene immobile può essere capace di più ipoteche, a garanzia di più creditori. Le ipoteche sullo stesso immobile sono ordinate per grado e dipende dalla data di iscrizione. L’ipoteca non c’è fino a che è iscritta. IL GRADO DI IPOTECA COME FUNZIONA? Il creditore ipotecario prevale sugli altri creditori perché ha diritto ad essere soddisfatto per primo sul ricavato della vendita forzosa del bene ipotecato. Anche qui c’è il divieto di patto compromissorio. Se più sono i creditori ipotecari di livello diverso funziona se vien venduto il bene ipotecato il ricavato prima soddisfiamo quello di 1 grado poi 2 grado. Se il debitore ha un’unica casa con già due ipoteche, l’ipoteca di 3 grado non mi fa stare tranquillo. RIPASSO 2 PARTE DELLA LEZIONE GARANZIA PATRIMONIALE PER IL CREDITORE in che modo il creditore è garantito dal tesoretto del debitore attraverso l’esecuzione forzata per espropriazione perché in caso di inadempimento il creditore può far vendere i beni del creditore e soddisfarsi sul ricavato. Primo principio tutti i creditori hanno diritto a soddisfarsi sul ricavato salvo le cause legittime di prelazione: privilegio dipende dalla causa del credito, pegno e ipoteca sono diritti reali su beni mobili o crediti oppure su beni immobili. Il pegno sorge con il contratto di pegno è un contratto che non fa sorgere la garanzia fintanto che il bene non è passato al creditore pignoratizio o il custode. L’ipoteca sorge con l’iscrizione nei registri immobiliari. Si possono iscrivere più ipoteche sullo stesso bene ciascuna a garanzia di crediti diversi e sono ordinate per grado a seconda della data di iscrizione, il creditore ipotecario ha una garanzia più ampia rispetto agli altri creditori perché in caso di inadempimento il creditore ipotecario ha diritto ad essere preferito sul ricavato del prezzo della vendita forzosa del bene dato in ipoteca. CAUSE DI PREFERENZA SUL CONCORSO DEI CREDITORI STRUMENTI/ MEZZI DI CONSERVAZIONE PREVENTIVA DI GARANZIA PATRIMONIALE il creditore prima che sia scaduto il suo credito può assicurare il tesoretto del debitore ART 2740 il debitore risponde con tutti i beni non è che in quel momento tutti i suoi beni sono congelati. Se poi il 10 /2 quando scade il debitore potrebbe avere distrutto i beni, finto di venderlo es vendita simulata. I MEZZI sono diversi in base al pericolo es che distrugga il bene lo strumento è : -SEQUESTRO CONSERVATIVO art 2905 il creditore può chiedere il sequestro conservativo dei beni del debitore, secondo le regole stabilitile dal Codice di procedura civile. Il sequestro si può chiedere su beni mobili o immobili. Regole base le dà il cc e la procedura c’è nel Codice di procedura civile. Con il provvedimento di sequestro il giudice assegna un custode al bene. GLI EFFETTI DEL SEQUESTRO ART 2906 non hanno effetto in pregiudizio del creditore sequestrante le alienazioni e gli altri atti che hanno per oggetto la cosa sequestrata. CIOÈ il bene sotto sequestro può tenerlo per se oppure venderlo non ha effetti verso il creditore sequestrante. Es se il creditore ha ottenuto un sequestro sul quadro assegnato al custode, comunque, quel bene è di proprietà del debitore. il cc dice fate pure ma la vendita non ha effetto verso il creditore cioè INEFFICACIA RELATIVA il creditore ha il diritto di farlo vendere in caso di inadempimento e soddisfarsi su quel bene. es Non è ancora scaduto credito e c’è la sentenza di condanna, il creditore teme che il debitore possa vendere i beni che io avevo in garanzia. FACCIO PREVENTIVAMENTE UN SEQUESTRO Se il debitore vendesse il bene tutto ciò non tocca il creditore sequestrante. Non posso mettere un bene sotto sequestro a caso. Posso mettere sotto sequestro quando la regola generale è che il sequestro si può ottenere quando ci sia un pericolo di futuro inadempimento del debitore. es il giudice non da un sequestro al creditore che chiede 70 000 se il debitore ha tante proprietà.non c’è un rischio che tu non riesca a soddisfarsi NB TUTTE QUESTE AZIONI SONO PREVENTIVE. Il debitore non si sa se sarà inadempiente. AZIONE REVOCATORIA rischio non è che si distrugga il bene (sequestro di un bene mobile) ma il debitore venda i suoi beni. Il debitore può fare qualsiasi cosa col bene. L’azione revocatoria si esercita contro atti di disposizione con i quali il debitore ha fatto uscire un bene dal suo patrimonio. Es ha venduto la casa, la barca. REVOCATORIA= è revoca di quella vendita. Es il debitore ha un debito di 200 000€ ha solo una barca che ne vale 500 000€ e la vende. Atto scritto a pena di nullità perché è un bene mobile registrato. Il creditore pensa che se magari e inadempiente il debitore mal che vada faccio espropriare la barca. Faccio un’azione revocatoria ha delle condizioni strette REVOCA difronte a questa vendita il creditore agisce in revocatoria e ottiene che quella vendita non avrà efficacia nei suoi confronti. Come il sequestro. Es la barca è venduta ma su quella vendita c’è una revocatoria il creditore sa che la vendita non ha effetti su di esso. Quando magari scade il debito il giudice fa una misura e dice qua non il debitore non ha nulla il creditore dice no sa che nella vendita della barca c’è una revocatoria. Cioè la barca non è mai uscita dal patrimonio del debitore INEFFICACIA RELATIVA. il creditore che ha ottenuto una revocatoria può far vendere anche quel bene oggetto di revocatoria che lui ha fatto vendere. VENDITA FORZOSA si soddisfa con la vendita del bene. La revocatoria giova solo su quel creditore che ha ottenuto la revocatoria non sugli altri creditori. Il creditore che ha ottenuto la revocatoria può fare espropriare la barca sul prezzo ricavato si prende i 200 000€ e sul resto resta al debitore. PRESUPPOSTI DELL’AZIONE REVOCATORIA A chi spetta l’azione revocatoria? A chi ha un credito Per quale situazione è data? Quando il debitore vende o compie atti di disposizione su uno dei suoi beni Cosa si ottiene dal giudice? L’INEFFICACIA RELATIVA della vendita cioè la vendita non ha efficacia verso il creditore revocante. Qualora il creditore abbia bisogno quella vendita è come se non fosse stata fatta e perciò il creditore può vendere il bene e soddisfarsi sul ricavato. CONDIZIONI PER AGIRE IN REVOCATORIA Per ottenere questa azione occorre un credito (chi agisce in revocatoria deve presentarsi col credito, il credito può non essere scaduto sono azioni cautelari preventive). Si esercita contro un atto di disposizione es vendita, conferimento in società, una donazione. Atto che influisce negativamente e permanentemente sul patrimonio. Se il debitore paga un debito scaduto il creditore non può fare nulla. Il requisito dell’azione revocatoria è il pericolo di danno: consiste nel grado di probabilità che quella vendita riduca la garanzia patrimoniale del creditore. Con quella vendita il creditore mi rende più difficile la mia futura eventuale esecuzione forzata per ottenere il mio credito. Es vende l’unico immobile che ha, il debitore ha un conto in banca ma può prelevare. La vendita di un bene può rendere più pericolosa la soddisfazione del credito di chi agisce. Il debitore fosse in mala fede. Cioè consapevole che con quell’atto(vendita) diminuiva la garanzia dei creditori a addirittura avesse venduto con l’intenzione di sottrarre il bene ai creditori. Es ho un’unica barca che vale 500 000 e ho e beni per 700 000 vendo a 300 000 incasso e poi i soldi spariscono. Ci sono i terzi da tutelare quelli che il debitore a venduto: ci sono delle ipotesi Il debitore ha assunto il suo debito il 1/1 doveva pagare 150 000 all’appaltatore per fare un appartamento. L’appaltatore dice ha la barca. Il debitore vende la barca il creditore deve provare che ha un credito, l’atto, che c’è un pericolo di danno e che è l’unico bene e deve provare che il debitore fosse consapevole che con quell’atto rendeva più difficile la soddisfazione dei creditori. La revocatoria può riguardare vendite fatte prima del contratto es prima di fare l’obbligazione il debitore dice intanto la barca la vendo subito. la vendita fatta prima non basta provare la consapevolezza occorre CHE SIA STATA DOLOSAMENTE PREORDINATA es debitore e un terzo fanno un affare. Prezzo basso Bisogna considerare il terzo se ha comprato a titolo gratuito cioè il debitore ha fatto una donazione solo per sottrarre il bene ai suoi futuri creditori il terzo soccombe perciò il bene resta a soddisfazione del creditore(non occorre che il terzo fosse consapevole del danno che il suo venditore avrebbe verso i creditori) Se a titolo oneroso occorre provare che quella vendita fosse stata fatta per sottrarre il bene ai creditori del suo debitori, per provare la consapevolezza del terzo il prezzo è troppo basso avrebbe dovuto capire che c’era una revocatoria. REVOCATORIA RIASSUNTO A chi spetta? Al creditore anche se il credito non è scaduto è un’azione preventiva. Per quale situazione? Il caso in cui il debitore con atti di disposizione diminuisca sensibilmente la garanzia patrimoniale verso il creditore. C

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