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Alma Mater Studiorum - Università di Bologna

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exocrine glands anatomy biology human physiology

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This document is a detailed study of exocrine glands. It covers various types of exocrine glands, classification criteria, examples, and different forms. It includes anatomical analysis and descriptions of specific glands.

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08/11/2024 [Laboratorio 3] **[Ghiandole esocrine]** Il parenchima non è altro che l'epitelio ghiandolare. Lo stroma, invece, è ciò che circonda le ghiandole ed è di natura connettivale. Vale soprattutto per le ghiandole extraparietali (ghiandole molto grandi), ma vale in generale per tutti gli...

08/11/2024 [Laboratorio 3] **[Ghiandole esocrine]** Il parenchima non è altro che l'epitelio ghiandolare. Lo stroma, invece, è ciò che circonda le ghiandole ed è di natura connettivale. Vale soprattutto per le ghiandole extraparietali (ghiandole molto grandi), ma vale in generale per tutti gli organi, perché se l'organo è molto grande necessita di un supporto, che è proprio il tessuto connettivo. L'adenomero è l'unità funzionale ed è, quindi, la parte secernente della ghiandola. Nel caso delle ghiandole esocrine si parla di secreto, mentre, nel caso delle ghiandole endocrine si parla di ormone. Il lume è la cavità da cui viene rilasciato il secreto e il dotto è la struttura che permette il veicolare del secreto dalle zone di produzione all'esterno. I criteri di classificazione delle ghiandole sono diversi e necessitano di applicare molti criteri diversamente. Il primo criterio di classificazione è il numero di cellule: quando parliamo di ghiandole con una sola cellula parliamo di ghiandole unicellulari (unico caso sono le cellule caliciformi mucipare), mentre per il resto si tratta di ghiandole pluricellulari, ovvero formate da più cellule. Un'altra importante classificazione è rappresentata dalla localizzazione delle ghiandole. Se queste si trovano all'interno dello spessore dell'organo dal quale originano si parlerà di ghiandole intraparietali, mentre si parla di ghiandole extraparietali quando queste sono talmente grandi da non essere contenute nello spessore dell'organo e formano di fatto degli organi a sé stanti. La gran parte delle ghiandole sono intraparietali, in particolare esoepiteliali, perché se sono contenute nello spessore dell'epitelio si tratta di pochissimi casi e non li vedremo. Sono sempre intraepiteliali se sono sempre nello spessore dell'organo, ma fuori dall'epitelio sono esoepiteliali. Un altro modo per classificarle è la forma dell'adenomero. Quando l'adenomero non presenta un lume, o meglio il lume esiste, ma noi non lo vediamo, perché le cellule sono disposte in modo da non far vedere la disposizione del lume, si parla di ADENOMERO ACINOSO; se, invece, il lume è visibile (di forma circolare) si parla di tubulare. Se il lume è grande e di forma irregolare si parla di ghiandole di tipo alveolari. L'altra grande classificazione è quella che riguarda il numero di dotti e di adenomeri. Si parla di ghiandole semplici quando abbiamo un dotto e un adenomero, mentre l'altro estremo sono le ghiandole composta quando ci sono più dotti e più adenomeri a formare la ghiandola. Nella sezione intermedia (se abbiamo un solo dotto, ma più adenomeri) si parla di ghiandole ramificate. Per quanto riguarda le ghiandole semplici di forma tubulare, nell'organismo sono presenti 2 tipi di ghiandole tubulari semplici, che hanno una forma non classica (non il classico tubo verticale, ma risulta essere di una forma particolare, che può essere o di forma glomerulare (ghiandole sudoripare) o spiralizzata (ghiandole dell'utero). Un'altra modalità di classificazione è in base al modo in cui il secreto viene estromesso dalle cellule che lo producono. Se la cellula rimane integra si parla di secrezione MEROCRINA, mentre se una parte della cellula viene secreta si parla di APROCRINA, oppure se l'intera cellula viene secreta si parla di secrezione OLOCRINA. Sulla base della natura chimica del secreto si hanno 2 grandi categorie: - Secreto di natura proteica: SECRETO SIEROSO (ghiandole sierose); - Secreto di natura glicoproteica: SECRETO MUCOSO (ghiandola mucosa); Se sono presenti entrambe le tipologie di secreto la ghiandola viene definita mista. **[Ghiandole caliciformi mucipare]** Queste ghiandole si trovano quasi sempre intercalate in un epitelio, di solito l'epitelio intestinale. Più numerose si trovano, in particolare, nell'intestino crasso. Presentano una morfologia "a calice": parte superiore un po' più larga e parte inferiore più stretta. **[Esempio:]** ![Immagine che contiene testo, tessuto Descrizione generata automaticamente](media/image2.jpg) Sono colorate in bianco in quanto secernono muco, il quale non si può colorare perché, nel processo di formazione di un vetrino, il muco viene lavato via. Di fatto, per evidenziare queste cellule è necessario fare una colorazione elettiva (scelgo una colorazione ben precisa per andare ad evidenziare una struttura ben precisa). In questo caso si tratta di una colorazione PAS. Il resto dell'epitelio (pesudostratificato cigliato) non è colorato. **[Esempio trachea:]** Immagine che contiene ceramica, porcellana Descrizione generata automaticamente **[Ghiandola tubulare semplice/ramificata (fondo e cardias stomaco)]** Tubulare semplice vuol dire che presenta un tubulo senza particolari tipologia di ramificazioni. Segue più o meno un andamento lineare. Nel caso in foto parliamo di tubulo ramificato: ![](media/image4.jpeg) Queste ghiandole riversano il proprio contenuto nelle fossette gastriche. In questa zona possiamo trovare sia ghiandole tubulari semplici che ghiandole tubulari ramificate. Le riusciamo a distinguere sulla base di come si presentano. **[Tubulari semplici (intestino)]** -Intestino tenue e crasso (Gh. di Galeazzi o cripte del Lieberkuhn). Presumibilmente alla base della ghiandola viene prodotto il secreto. ![Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente](media/image6.png) Troviamo anche le cellule caliciformi mucipare, che sono tipiche di tutto il tratto gastrointestinale. **[Duodeno (primo tratto dell'intestino tenue, subito dopo lo stomaco):]** Vediamo le cellule del Brunner che si trovano nella sottomucosa. Tutto il tratto intestinale, infatti, è formato da: mucosa, formata da epitelio di rivestimento, dalla lamina propria (connettivo) e dalla muscularis mucosae. Queste 3 componenti formano la mucosa del tratto gastrointestinale. Sotto la mucosa abbiamo la sottomucosa, il tratto muscolare ed eventualmente una tonaca esterna. Le ghiandole del Brunner sono l'unico esempio di ghiandole presenti nella sottomucosa. Queste ghiandole hanno una secrezione alcalina. Nel duodeno dobbiamo avere delle ghiandole che producono questa tipologia di sostanza per neutralizzare il pH acido dello stomaco. Cioè, quando il cibo, il contenuto dello stomaco passa dallo stomaco all'intestino tenue, si porta dietro con sé dell'acido. Quest'acido, se non neutralizzato dal prodotto di queste ghiandole, danneggerebbe la mucosa intestinale. Per questo qui, oltre alle classiche ghiandole colonnari semplici, cellule caliciformi mucipare, abbiamo questo strato in cui sono presenti anche queste ghiandole, perché hanno questa specifica funzione. Quindi, tutto è lì per un motivo funzionale. Ricapitolando, qui sono presenti 3 tipologie di ghiandole: ghiandole unicellulari caliciformi mucipare, le ghiandole tubulari semplici e le ghiandole della sottomucosa. **[Ghiandole tubulari semplici glomerulari (ghiandole sudoripare eccrine e apocrine)]** Abbiamo 2 casi particolari di ghiandole tubulari semplici: - Tubulari semplici glomerulari; - ![](media/image8.jpeg)Tubulari semplici spiralizzate o spiralate. Le ghiandole sudoripare sono l'unico caso di ghiandole tubulari glomerulari presenti nell'essere umano. Per la loro forma potrebbero essere paragonate ad un gomitolo. Vedo vari lumi dello stesso tubulo su piani diversi. Nell'immagine accanto la linea blu indica la direzione del secreto. Quello sulla destra non è altro che il dotto. Immagine che contiene disegno, arte, schizzo, rosa Descrizione generata automaticamente In questa immagine da un lato vediamo le eccrine (maggiormente presenti in tutto il corpo), mentre dall'altro lato vediamo le apocrine. Le apocrine sono localizzate sotto le ascelle e si sviluppano durante la pubertà, sotto l'influenza degli ormoni sessuali. Le apocrine, a differenza delle eccrine, sono sempre glomerulari, ma presentano un lume molto più ampio. Sono connesse di solito al dotto pilifero e il loro secreto viene riversato lì. **[Ghiandola tubulare semplice spiraliforme (utero)]** ![Immagine che contiene rosa Descrizione generata automaticamente](media/image10.png) **[Ghiandole esocrine: acinose ramificate (sebacee) -- Secrezione olocrina]** Qui parliamo di acino, in quanto il lume non si vede. Il lume è virtuale. Le ghiandole sebacee riversano il loro contenuto nel dotto pilifero. Sezione trasversale: ![](media/image12.png)Sezione longitudinale: **[Ghiandole esocrine: tubulari ramificate a secrezione mucosa]** Stomaco (piloro): ghiandola tubulare ramificata. **[Ghiandole esocrine composte]** = più dotti e più adenomeri. **Secrezione sierosa si riconoscono** 1. adenomeri rotondi o rotondeggianti con un lume appena evidente; 2. nuclei rotondi e in posizione centrale e il citoplasma fortemente colorato.  ![](media/image14.jpg) I pallini rossi sono granuli di zimogeno (secreto/granuli proteici). Ci permettono di riconoscere che si tratta di una secrezione sierosa. **Secrezione mucosa si riconoscono:** 1. dall\'adenomero allungato, da un lume ben evidente, dal nucleo fortemente schiacciato alla base delle cellule e dal citoplasma poco colorato (bianco); 2. appaiono generalmente poco colorate. Parlo di acini sierosi e di tubuli mucosi, in quanto nel 95% (se non 98%) dei casi, quando parlo di ghiandole sierose sto parlando di acini, mentre quando sto parlando di ghiandole mucose, sto parlando di tubuli. Questo perché dipende dalla natura chimico-fisica del secreto. Gli acini sierosi non hanno lume, perché il secreto di natura proteica è più liquido, più lattiginoso e per questo la cellula ha un contenuto un po' più liquido, il quale va ad invadere il centro della cellula. Riesce ad invaderlo perché il nucleo risulta leggermente sollevato dalla base. Nel caso del muco (sostanza più densa, compatta), quando invade la cellula schiaccia il nucleo alla base, ma ritrae anche un po' il citoplasma e non invade come nel caso del liquido sieroso. **[Ghiandola acinosa composta a secrezione sierosa - extraparietale]** Si tratta di una ghiandola composta in quanto per supportarsi deve essere sostenuta da del tessuto connettivo. ![](media/image15.png) Parotide: ghiandola acinosa composta a secrezione sierosa Il dotto presenta un epitelio cubico (nucleo grande e centrale). **[Ghiandola tubuloacinosa composta a secrezione mista -- extraparietale]** Ghiandola sottolinguale: tubulo-acinosa composta a secrezione mista prevalentemente mucosa. ![](media/image16.jpeg) ![](media/image18.png)**[Ghiandola tubulo acinosa composta a secrezione mista - extraparietale]** Ghiandola sottomandibolare: Gli adenomeri tubulari a secrezione mucosa sono allungati, chiari e con un lume ben visibile. Gli adenomeri acinosi a secrezione sierosa sono tondeggianti con un lume poco visibile e con cellule che presentano un citoplasma molto colorato ed un nucleo posto centralmente. Avvinghiato al tubulo, vediamo l'acino, anche conosciuto come "semiluna del Giannuzzi", proprio per la sua forma a mezzaluna. Se aumenta il calibro del dotto, aumenta lo spessore della parete e aumenta conseguentemente la stratificazione cellulare. **[Ghiandola tubulo - alveolare composta -- modalità di secrezione prevalentemente apocrina - extraparietale]** (NON ESISTONO LE ACINO-ALVEOLARI) ![](media/image20.png)Ghiandola mammaria: tubulo alveolare composta. Sono presenti i dotti galattofori. La secrezione è di tipo sia merocrina che apocrina. Non è possibile definire se è sierosa o mucosa. Il secreto che vediamo nell'immagine è il COLOSTRO, ovvero il primo latte prodotto dalla ghiandola mammaria. **[Ghiandole tubuloacinose a secrezione sierosa (umore lacrimale)]** Ghiandola lacrimale tubuloacinosa composta a secrezione sierosa (citoplasma intensamente colorato, nucleo tondo e forma dell'adenomero allungato) Presenta sepimenti connettivali in lobuli. Immagine che contiene razza, pesce, tessuto Descrizione generata automaticamente ![](media/image22.png) **[Ghiandole esocrine: alveolare composta]** Prostata umana. Ghiandola tubulo alveolare composta (otricolare) a secrezione sierosa. Le *ghiandole otricolari* sono ghiandole costituite da tubuli ramificati a lume ampio che presentano dilatazioni sacciformi. Un'altra ghiandola alveolare è la prostata. Quest'ultima presenta i corpi amilacei, dove si accumula il liquido seminale nel tempo e aumentano con l'avanzare dell'età. Questo ci permette di capire se stiamo vedendo il vetrino di un adulto o di una persona giovane. Cosa ci permette di distinguere la ghiandola mammaria dalla prostata? La presenza di tessuto muscolare, oltre al connettivo, tipico della prostata. Oltre ovviamente ai corpi amilacei.

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