L'Antico Egitto PDF
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Questo documento fornisce informazioni generali sull'antico Egitto. Descrive le caratteristiche principali della civiltà egizia, inclusa la sua storia e le sue conquiste. Contiene dettagli sulla religione e gestione delle risorse naturali.
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L’antico Egitto L’antico Egitto L’Egitto dono del Nilo rivoluzione neolitica attorno al 4500 a.C. rapido aumento della popolazione che si organizzò in comunità locali: i nomi, le futur...
L’antico Egitto L’antico Egitto L’Egitto dono del Nilo rivoluzione neolitica attorno al 4500 a.C. rapido aumento della popolazione che si organizzò in comunità locali: i nomi, le future province del Regno necessità di un potere centralizzato capace di coordinare le grandi opere idrauliche con cui sfruttare la ricchezza del Nilo e dominare i conflitti fra i vari villaggi L’antico Egitto 2 regni: Basso Egitto a nord, Alto Egitto a sud; dal 3000 a.C. affermazione di uno Stato unitario guidato dal faraone Il Nilo garantiva una costante presenza d’acqua. Il limo, rilasciato sul terreno al ritiro delle periodiche inondazioni, rendeva fertile una lunga striscia di terra lungo il suo corso. Un’esistenza ritmata dal Nilo Il fiume era la fonte primaria di vita, ma furono tutte le attività con cui gli Egizi impararono a sfruttare le sue risorse che fecero crescere la vita attorno a esso. Il sistema di controllo delle acque portate dalle inondazioni permise lo sviluppo dell’agricoltura. Ottenere un buon raccolto significava svolgere tutte le operazioni necessarie al suo mantenimento : bacini di raccolta, dighe, canali. Il fiume era una via di comunicazione: una fitta rete di canali navigabili era percorsa da chiatte e barche cariche di prodotti agricoli, bestiame, pietre da costruzioni. Dal fango venivano ricavati i mattoni con cui costruire le case: mescolato con paglia L’antico Egitto e fieno, l’impasto veniva lasciato essiccare al sole. Lungo le rive cresceva il papiro, le cui canne erano usate per costruire barche, vele, ceste, sandali, stuoie. Con il midollo del papiro si produceva la carta. Tra la vegetazione e nelle acque, anatre, uccelli, oche selvatiche e pesci offrivano una fonte di cibo. La fase arcaica Poco dopo il 3000 a.C. i regni dell’Alto Egitto (a sud) e del Basso Egitto, già formatisi in età preistorica, vengono unificati sotto il sovrano del Sud, Narmer Ai primi tre secoli di storia egizia si dà il nome di Regno Tinita , perché Tini era la capitale In questo periodo si sviluppa la scrittura geroglifica L’antico Egitto Lastra commemorativa della vittoria di Narmer, primo faraone dell’intero Egitto. Il sovrano con la corona del Sud è raffigurato nell’atto di colpire un nemico inginocchiato di fronte a lui. I regni dell’antico Egitto Dopo la fase arcaica, la storia dell’Egitto viene suddivisa nelle seguenti fasi : ANTICO REGNO 1° periodo intermedio MEDIO REGNO 2° periodo intermedio L’antico Egitto NUOVO REGNO Decadenza Durante i periodi intermedi lo Stato rimane privo di una guida centrale L’Antico Regno 2700 – 2300 a.C. Capitale: Menfi prima fase di espansione territoriale costruzione delle piramidi di El Giza e della necropoli di Saqqara grande splendore artistico Le piramidi di El Giza: Micerino, Chefren e Cheope. L’antico Egitto L’Antico Regno si concluse nel totale disordine: i governatori dei nomi non obbedivano più al sovrano e il Paese si divise. È il 1° periodo intermedio, che va dal 2260 al 2040 a.C. Il Medio Regno 2040 – 1640 a.C. Capitale: Tebe unità ristabilita da una dinastia originaria di Tebe nuove conquiste territoriali, utili al reperimento di materie prime: pietre dure per statue e monumenti, legname, metalli, pietre prezioso e oro Tebe diventa una delle città più famose dell’antichità per lo splendore dei suoi monumenti: inizia la costruzione del complesso monumentale di Karnak nei sobborghi di Tebe grande sviluppo di lettere e scienze: i monumenti di questo periodo sono andati distrutti, ma i numerosi papiri rinvenuti testimoniano l’elevato livello di conoscenze raggiunto in campi come l’astronomia, la matematica, la geometria e la medicina L’antico Egitto Il Medio Regno si concluse con l’invasione e la conquista del potere da parte degli Hyksos, provenienti dal Vicino Oriente. Gli Hyksos si insediarono nel delta del Nilo e vi fondarono la loro capitale, Avaris; essi dominarono il Nord dell’Egitto per 200 anni, mentre il Sud rimase indipendente sotto il controllo di governatori locali. È il 2° periodo intermedio, che va dal 1640 al 1550 a.C. Il Nuovo Regno 1550 – 1070 a.C. Capitale: Tebe unità ristabilita da alcuni principi originari di Tebe massima espansione territoriale: nasce un vero e proprio esercito di professione tombe dei faraoni scavate nella roccia della Valle dei Re il faraone Amenofi IV (1364-1347 a.C.), per limitare il potere dei sacerdoti, tentò di imporre il monoteismo permettendo l’adorazione solo del dio Aton, il disco solare; cambiò il proprio nome in Akhenaton (“Utile ad Aton”) e costruì una nuova capitale, Aketaton (“Orizzonte di Aton”). Alla sua morte (1347 a.C.), però, il politeismo fu di nuovo restaurato. con il faraone Ramses II (1303-1213 a.C. circa) l’Egitto visse un periodo di grande splendore, soprattutto grazie ai bottini di guerra ; egli fece costruire i templi di Abu Simbel e di Karnak. Nel 1275 a.C. l’esercito di Ramses II si scontrò a Quadesh con quello degli Ittiti, ma nessuno dei due popoli riuscì L’antico Egitto ad avere la meglio: fu firmato un trattato di pace con il quale si suddividevano i territori del Vicino Oriente. Intorno al 1200 a.C., a cause delle invasioni dei Popoli del mare, l’Egitto entrò in una fase di declino. Maschera funeraria di TutanKhamon (1347-1365 a.C.), che riportò la capitale a Tebe e ristabilì la religione tradizionale. La sua tomba nella Valle dei Re contiene il più ricco corredo funerario mai trovato. [Il Cairo, Museo Egizio] La decadenza a partire dall’XI secolo a.C. Indebolimento del potere e perdita delle conquiste territoriali. 671 a.C. Gli Assiri conquistano Menfi. 525 a.C. I Persiani conquistano l’Egitto. L’antico Egitto 332 a.C. Alessandro è nominato faraone. Nei tre secoli successivi l’Egitto è governato dalla dinastia dei Tolomei. 30 a.C. L’Egitto è sotto il controllo dei Romani. LA PIRAMIDE SOCIALE manifestazione terrena della divinità concezione teocratica del potere faraone ha alle sue dirette dipendenze grande potere nominato dal sovrano, è a capo dell’amministrazione visir sacerdoti cariche ereditarie (primo ministro ) ha alle sue dipendenze funzionari, nomarchi, ufficiali detentori di un importante sapere, stilano relazioni sugli atti di governo e tengono la contabilità dei magazzini. scribi militari spesso mercenari; gl ufficiali, invece, sono Egizi alle dipendenze di re o sacerdoti mercanti, artigiani condizioni di lavoro pesantissime, devono cedere gran contadini parte dei raccolti al faraone schiavi schiavi per lo più prigionieri di guerra o stranieri. società egizia società piramidale 7 La scrittura “È un sistema complesso, una scrittura figurativa, simbolica e fonetica insieme, nello stesso testo, nella stessa frase, potrei addirittura nella stessa parola”, scrisse l’egittologo francese Jean François Champollion, che riuscì a decifrarla nel 1822. Ritrovata nel 1799 durante la campagna di Napoleone in Egitto, la Stele di Rosetta reca inciso lo stesso decreto sacerdotale in greco e in due grafie egizie: la demotica e la geroglifica. [Londra, British Museum] Saper leggere e scrivere richiedeva lunghi anni di studio, ma assicurava una posizione di rispetto nella società. La religione Gli Egizi erano politeisti. Alcune divinità avevano un aspetto umano, altre animalesco o semianimalesco. Tra gli dèi più importanti : Ra, il dio Sole Osiride, il signore di tutte le cose Horo, il dio falco, figlio di Iside e Osiride, che viveva nella persona del faraone Iside, dea della luna e della maternità Ptah, il creatore dell’universo e dell’uomo Maat, la Giustizia Anubi, il dio sciacallo che protegge i morti Sobek, dio coccodrillo protettore delle piene del Nilo Bastet, dea dell’amore con sembianze di gatto L’antico Egitto I sovrani del Medio e soprattutto del Nuovo Regno diffusero il culto del dio protettore di Tebe, Amon, che fu in seguito unificato con Ra, dando origine a un’unica divinità: Amon-Ra. Le pratiche funerarie L’anima di ogni uomo – lo spirito vitale detto Ka – sopravviveva nell’aldilà. Il corpo doveva essere preservato per impedire che il suo spirito vitale si dissolvesse. Inizialmente riservata solo ai sovrani, l’imbalsamazione venne poi estesa a tutta la classe dirigente. L’antico Egitto Il corpo veniva svuotato dagli organi interni, impregnato di sostanze che ne causavano il disseccamento, riempito nelle cavità con stoffa o paglia, fasciato strettamente con vari strati di bende. La mummia veniva quindi posta in una cassa di Coperchio esterno di un legno e il corpo poteva resistere immutato per sarcofago [Parigi, Louvre] secoli. Le sepolture Le tombe dovevano essere impenetrabili e in grado di durare per l’eternità. Contenevano opere d’arte, grandi ricchezze e tutto ciò che serviva per proseguire la vita nel l’aldilà. Mastabe – tipologia più antica camere sotterrane con al di sopra una piattaforma rettangolare in mattoni su cui vi era l’altare per il defunto. Piramidi - Antico Regno costruite con macigni in pietra calcarea, con lunghe gallerie all’interno che conducevano alla stanza destinata ad accogliere il faraone. I suoi lati erano orientati secondo i punti cardinali. Valle dei Re – Nuovo Regno tombe reali scavate direttamente nella roccia per nascondere meglio l’ingresso ai ladri, che profanavano le tombe per rubarne le ricchezze. L’antico Egitto Modellino di imbarcazione con equipaggio al servizio del defunto per i suoi spostamenti sul fiume. [Parigi, Louvre] Statuetta di serva con il compito di portare per l’eternità al padrone defunto un vaso pieno di acqua e una zampa di bue. [Parigi, Louvre]