Domande Immunologia PDF
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This document contains questions and answers about immunology, including topics on innate and adaptive immunity, and inflammation. It covers different aspects of the immune system, such as the key processes and components, focusing on the underlying mechanisms and their functions.
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LEZIONE 1 1. Quale delle seguenti opzioni descrive correttamente una delle principali strategie di difesa del sistema immunitario? A. La produzione esclusiva di anticorpi senza coinvolgere altre cellule. B. La creazione di barriere fisiche come la pelle e le mucose. C. L'attacco diret...
LEZIONE 1 1. Quale delle seguenti opzioni descrive correttamente una delle principali strategie di difesa del sistema immunitario? A. La produzione esclusiva di anticorpi senza coinvolgere altre cellule. B. La creazione di barriere fisiche come la pelle e le mucose. C. L'attacco diretto di virus tramite enzimi digestivi nello stomaco. D. La distruzione di batteri attraverso la respirazione cellulare. E. La produzione di ossigeno per contrastare i patogeni. Risposta corretta: B 2) Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente l'immunità innata/naturale? A. È un sistema che genera una memoria immunitaria duratura contro i patogeni. B. Si attiva solo in presenza di una ferita causata da un intervento chirurgico. C. Ha una risposta lenta e richiede giorni per attivarsi dopo l'infezione. D. Utilizza cellule preesistenti con una specificità limitata di riconoscimento degli antigeni. E. Previene completamente l'intrusione di microbi nel corpo attraverso il rafforzamento dell'involucro. Risposta corretta: D 3) Quale delle seguenti opzioni elenca correttamente una caratteristica dell'infiammazione? A. Aumento della pressione sanguigna sistemica. B. Diminuzione del flusso sanguigno nell'area interessata. C. Rossore dovuto alla vasodilatazione dei vasi sanguigni locali. D. Riduzione della temperatura nel sito di infiammazione. E. Miglioramento immediato della funzionalità del tessuto colpito. Risposta corretta: C 4) Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente una caratteristica dell'immunità adattativa? A. È più rapida dell’immunità innata nell’attivarsi in risposta a un'infezione. B. I recettori specifici per gli antigeni si formano solo dopo che il linfocita ha incontrato il microbo. C. Genera un repertorio di recettori casuali, anche per antigeni che il corpo potrebbe non incontrare mai. D. È un sistema a basso consumo energetico rispetto all’immunità innata. E. È limitata a un ristretto numero di antigeni noti per evitare sprechi energetici. Risposta corretta: C 5) Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente uno dei modelli di attivazione dell'immunità innata? A. Il danger model spiega che le cellule dell’immunità innata riconoscono solo molecole tipiche dei patogeni (PAMP). B. L'HAMP model suggerisce che l’immunità innata si attiva rilevando i cambiamenti nell’omeostasi cellulare, come il calcio intracellulare. C. Il stranger model indica che le cellule dell’immunità innata riconoscono esclusivamente le sostanze prodotte in seguito a un danno cellulare (DAMP). D. Secondo l'HAMP model, l’immunità innata si attiva quando i linfociti percepiscono direttamente i patogeni presenti nel tessuto. E. Il danger model e l'HAMP model descrivono lo stesso processo di attivazione basato sull’identificazione dei patogeni. Risposta corretta: B LEZIONE 2 1) Dove possono essere localizzati i recettori segnalatori dell'immunità innata, come i Toll-like receptors (TLR)? A. Solo sulla membrana cellulare esterna. B. Esclusivamente nel citoplasma. C. Sulla membrana cellulare, sulla membrana degli endosomi, nei mitocondri o nel citoplasma. D. Soltanto sulla membrana degli endosomi. E. Unicamente sulla membrana dei mitocondri. Risposta corretta: C 2) In che modo i recettori Toll-like (TLR) svolgono la loro funzione? A. I TLR riconoscono solo i vermi e gli elminti, ma non i batteri o i parassiti. B. Per attivarsi, i TLR devono dimerizzare (alcuni formano omodimeri e altri eterodimeri). C. La parte extracellulare dei TLR è responsabile della trasduzione del segnale attraverso il dominio TIR. D. I TLR sono in grado di riconoscere esclusivamente i virus nel citoplasma. E. La funzione principale dei TLR è il riconoscimento esclusivo di batteri attraverso la membrana cellulare. Risposta corretta: B 3) Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente una caratteristica dei recettori NOD-LIKE (NLR)? A. I NLR sono responsabili del riconoscimento di patogeni extracellulari, mentre i TLR riconoscono patogeni intracellulari. B. I NLR sono localizzati esclusivamente sulla membrana cellulare e riconoscono patogeni extracellulari. C. I NLR sono meno numerosi dei TLR, con soli 4 recettori noti nell'uomo. D. I recettori NLR non possiedono una struttura con domini di leucina, a differenza dei TLR. E. I NLR sono localizzati nel citoplasma e riconoscono patogeni intracellulari. Risposta corretta: E 4) Perché i recettori NOD sono in grado di generare signalosomi? A. Perché, attraverso la loro attivazione, inibiscono la trascrizione di citochine infiammatorie e enzimi anti-infiammatori. B. Perché inducono la produzione di molecole co-stimolatorie che impediscono l’attivazione dei linfociti T. C. Perché favoriscono la formazione di autofagosomi per distruggere i microbi intracellulari. D. Perché permettono la trasduzione del segnale che attiva NFkB e la trascrizione di citochine pro-infiammatorie, come l’IL-12. E. Perché stimolano la produzione di anticorpi specifici contro i patogeni intracellulari. Risposta corretta: D 5) Cosa accade quando i recettori NLRP3 si attivano? A. I recettori NLRP3 impediscono la morte cellulare e riducono l’infiammazione attraverso l’inibizione della caspasi 1. B. I recettori NLRP3 attivano la produzione di gasdermina, che forma pori nella membrana cellulare, portando alla morte cellulare per apoptosi. C. La caspasi 1 rimane inattiva, impedendo la produzione di citochine infiammatorie come IL-1β e IL-18. D. I recettori NLRP3 riconoscono solo i microbi extracellulare e non sono influenzati dai cambiamenti nell’omeostasi cellulare. E. La formazione dell’inflammosoma porta alla produzione di citochine infiammatorie, alla morte cellulare tramite piroptosi e alla liberazione di ROS per attivare ulteriori recettori. Risposta corretta: E LEZIONE 3 1) Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente alcune delle caratteristiche principali delle proteine del complemento? A. Le proteine del complemento sono costituite da proteine stabili e resistenti al calore, simili agli anticorpi. B. Il sistema del complemento è attivato solo attraverso l’intervento di anticorpi specifici, senza meccanismi di amplificazione. C. Le proteine del complemento sono inattive nei liquidi organici e attivate tramite un meccanismo a cascata che implica la serin proteasi. D. Il sistema del complemento non è regolato e può facilmente provocare immunodeficienze a causa della sua instabilità. E. Il complemento è esclusivamente un costituente dell’immunità adattativa e non partecipa all’immunità innata. Risposta corretta: C 2) Qual è l'ordine temporale di attivazione delle tre vie del sistema del complemento? A. La via classica si attiva immediatamente al contatto con il patogeno, seguita dalla via lectinica e poi dalla via alternativa. B. La via alternativa si attiva immediatamente al contatto con il patogeno, seguita dalla via lectinica e poi dalla via classica. C. La via lectinica si attiva prima della via alternativa, seguita dalla via classica. D. La via classica si attiva per prima, seguita dalla via alternativa e poi dalla via lectinica. E. La via lectinica è la più lenta delle tre e si attiva solo dopo 12 ore dalla presenza del patogeno. Risposta corretta: B 3) Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente le proprietà delle citochine? A. Le citochine sono mediatori responsabili del reclutamento di cellule circolanti, del blocco della diffusione dei microrganismi e della maturazione, differenziazione e attivazione delle cellule della risposta adattativa. B. Le citochine agiscono solo in modo autocrino, influenzando esclusivamente la cellula che le rilascia. C. La sinergia tra due citochine riduce l'effetto complessivo rispetto alla somma dei singoli effetti. D. Le citochine sono molecole molto stabili che non subiscono regolazioni nel loro rilascio. E. La pleiotropia indica che una citochina può agire solo su un singolo tipo cellulare con effetti simili. Risposta corretta: A 4) Quale delle seguenti affermazioni è corretta riguardo alle citochine della famiglia dell'IL1? A. Le citochine della famiglia dell'IL1, come IL1β e IL18, sono attive senza bisogno di alcuna modificazione post-traduzionale. B. Le citochine della famiglia dell'IL1 vengono tutte secrete tramite un peptide segnale classico. C. IL1β e IL18 richiedono il taglio del loro pro-dominio da parte dell'inflammosoma per diventare biologicamente attive. D. I recettori delle citochine della famiglia dell'IL1 sono omodimeri e non coinvolgono la famiglia IRAK per l'attivazione di NF-κB. E. I membri della famiglia dell'IL1 si trovano distribuiti su più cromosomi e non in una regione specifica del cromosoma 2. Risposta corretta: C 5) Quale delle seguenti affermazioni è corretta riguardo alle citochine della famiglia del TGF-beta? A. Il TGF-beta è prodotto principalmente dai linfociti B e dai neutrofili. B. I recettori delle citochine della famiglia del TGF-beta sono omodimeri costituiti da serina/treonina protein chinasi. C. La principale funzione del TGF-beta è la stimolazione della proliferazione e delle funzioni effettrici delle cellule immunitarie. D. I recettori del TGF-beta attivano una famiglia di regolatori della trascrizione chiamata SMAD. E. Le citochine della famiglia del TGF-beta non hanno alcun ruolo nello sviluppo o nella guarigione delle ferite. Risposta corretta: D LEZIONE 4 1) Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente una caratteristica fondamentale delle glicoproteine del sistema maggiore di istocompatibilità (MHC)? A. Le glicoproteine MHC sono codificate da un singolo gene che determina la specificità per i peptidi. B. L’HLA è polimorfico, ma non esiste una correlazione tra gli aplotipi HLA e malattie autoimmuni. C. Il sistema MHC è altamente poligenico, ma non è mai codominante. D. Le glicoproteine del sistema MHC sono codificate da più geni, sono polimorfiche e vengono espresse in modo codominante. E. Gli alleli del sistema MHC sono espressi solo sulla superficie degli eritrociti e non su altre cellule del corpo. Risposta corretta: D 2) Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente l’organizzazione dell’HLA sul cromosoma 6? A. I geni della classe II sono localizzati sul braccio lungo del cromosoma 6 e codificano per le catene alfa e beta. B. I geni della classe I dell’HLA sono rappresentati dai principali loci A, B e C e contengono un solo gene per la catena alfa. C. I geni della classe II dell’HLA includono molecole non classiche come TAPBP e LMP2, che aiutano nella processazione degli antigeni. D. I geni della classe III dell’HLA contengono principalmente citochine solubili come la proteina del complemento C4 e il fattore B del complemento. E. La proteina G dell’HLA è monomorfica ed è coinvolta nel mantenimento della tolleranza materno-fetale. Risposta corretta: B 3) Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente una differenza tra le classi I e II delle glicoproteine HLA? A. La classe II presenta all’esterno ciò che è stato fagocitato dalla cellula, mentre la classe I presenta ciò che è stato sintetizzato all’interno della cellula. B. La classe II presenta all’esterno ciò che è stato sintetizzato all’interno della cellula, mentre la classe I presenta ciò che è stato fagocitato. C. La classe I è coinvolta principalmente nella risposta immunitaria contro infezioni batteriche, mentre la classe II è più efficace contro le infezioni virali. D. La classe I presenta una tasca per il peptide che è universale per tutte le sequenze amminoacidiche, mentre la classe II possiede tasche che legano solo specifici peptidi derivati da batteri. E. La classe II è espressa su tutte le cellule nucleate, mentre la classe I è espressa solo su cellule specializzate come i linfociti T. Risposta corretta: A 4) Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente la localizzazione e l’espressione delle molecole HLA? A. Le molecole di classe I sono espresse solo sui linfociti T, mentre le molecole di classe II sono espresse su tutte le cellule nucleate. B. Le molecole di classe I sono espresse su tutte le cellule nucleate, ma i livelli di espressione sono bassi in alcuni tipi cellulari come gli spermatozoi e le cellule del sistema nervoso centrale. C. Le molecole di classe II sono espresse in modo costitutivo su tutte le cellule del corpo, mentre le molecole di classe I sono espresse solo in caso di infezione. D. Le molecole di classe III sono presenti su tutte le cellule nucleate e sono responsabili della presentazione di antigeni. E. Le molecole di classe I presentano solo peptidi self sulla superficie cellulare, mentre le molecole di classe II presentano solo peptidi non-self durante un'infezione. Risposta corretta: B 5) Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente l’espressione delle proteine dell'MHC di classe I e II? A. L'espressione di MHC di classe I è regolata dal CIITA, che agisce legandosi direttamente al DNA del promotore dei geni HLA. B. L'espressione delle proteine di classe I è sempre costitutiva e non è mai influenzata da stimoli citochinici o infezioni. C. L'espressione di MHC di classe II è regolata dal CIITA, che interagisce con il DNA attraverso un enhanceosoma per attivare la trascrizione. D. L’espressione di MHC di classe I è attivata solo in caso di infezione batterica, mentre quella di classe II avviene solo in caso di infezione virale. E. La trascrizione dei geni di classe II è indipendente da interferone gamma, che non ha alcun ruolo nel processo. Risposta corretta: C Lezione 5 1)Quale delle seguenti affermazioni riguardo i diversi tipi di proteasoma è vera? A. Il primo anello enzimatico del proteasoma costitutivo viene chiamato Core e presenta enzimi catalitici e non. B. Il timoproteasoma non possiede subunitá uguali agli altri tipi di proteasoma. C. I peptidi idrofobici prodotti dalla subunita beta1i dell’immunoproteasoma sono i peptidi più adatti ad essere utilizzati nell’MHC di classe 1. D. I peptidi idrofobici prodotti dalla subunita beta5i del timoproteasoma sono i peptidi più adatti ad essere utilizzati nell’MHC di classe 1. E. I 2 cappelli presenti in tutti i tipi di proteasoma hanno solamente funzione strutturale. Risposta corretta: C 2)Quale delle seguenti affermazioni riguardanti gli enzimi coinvolti nella presentazione del peptide sull’MHC di classe 1 è FALSA? A. Si possono trovare antigeni su MHC di classe 1 con una sequenza di aminoacidi diversa rispetto a quella dell’a ti gene originale. B. La cal è una è uno Chaperon di membrana che stabilizza le catene alpha 1,2 e 3. C. L’enzima TAP è un dimero localizzato sulla membrana del reticolo endoplasmatico. D. Il complesso PLC consente il “peptide editing” E. La tapasina forma un ponte tra TAP e la membrana del reticolo endoplasmatico Risposta corretta: E 3) quale di queste affermazioni relative alla presentazione del peptide sull’MHC di classe 2 è vera? A. L’enzima LIP10 oblitera la tasca per il peptide. B. Le catepsine e l’abbassamento del Ph rimuovono tutto tranne CLIP. C. La subunità DM inibisce la subunità DO. D. DM è una molecola di classe 2 classica. E. CLIP viene rimosso solamente a seguito dell’abbassamento della concentrazione dell’IFN gamma, segno di un’infezione in corso. Risposta corretta: B 4) La seguente affermazione è vera o falsa? Nelle cellule dendritiche immature, a seguito dell’endocitosi dell’MHC di classe 2, quest’ultimo viene eliminato grazie all’azione dell’enzima MARCH1. V F 5) le APC: A. Sono cellule in grado di fagocitare qualsiasi tipo di antigene. B. Sono un gruppo che comprende molti tipi cellulari con funzioni disparate. C. Comprendono i linfociti B che fanno il priming, ossia attivano linfociti T naïve. D. Comprendono le cellule dendritiche, in grado di fagocitare qualsiasi tipo di antigene. E. Comprendono i macrofagi che fagocitano antigeni solubili. Risposta corretta: D LEZIONE 6 1) Quale delle seguenti affermazioni sulle cellule dendritiche è vera? A. Si dividono in tantissime categorie. B. Ne sono una tipologia le cellule dendritiche plasmocitoidi, così chiamate perché di aspetto simile ai linfociti B. C. Non hanno una funzione ben specifica nel nostro corpo. D. Ne sono una tipologia le cellule dendritiche derivate da monociti le quali non hanno un ruolo in vivo. E. Ne sono una tipologia le cellule di Langerhans, presenti soprattutto a livello del fegato. Risposta corretta: D 2)Quale tra le seguenti affermazioni riguardo il BCR e il TCR è FALSA? A. Sono recettori costituiti da proteine della classe delle immunoglobuline. B. Riconoscono entrambi l’antigene in forma nativa. C. Sono presenti su tipi cellulari differenti. D. Sono dimeri, ossia formati da due proteine. E. Presentano regioni costanti e regioni variabili. Risposta corretta: B 3)Quale affermazione riguardante il TCR e i suoi corecettori è corretta? A. Esistono due tipi di eterodimeri di TCR che hanno in comune la catena alpha. B. Il corecettore CD4 è formato da quattro domini immunoglobulinici che legano alpha tre su MHC 1. C. IL corecettore CD8 è formato da due catene polipeptidiche con un unico dominio immunoglobulinico che legano beta 2 migroglobulina su MHC 1. D. I linfociti CD8+ provocano la morte solamente del patogeno intracellulare. E. I linfociti CD4+ legano sia macrofagi che linfociti B provocando però un effetto diverso a seconda del tipo cellulare. Risposta corretta: E 4)Quale delle seguenti affermazioni serra ricombinazione VDJ è vera? A. Può avvenire sia nelle cellule dendritiche che nelle cellule linfoidi. B. La ricombinazione avviene in un ordine preciso, prima D con J e poi V con DJ. C. Il segmento D è assente nelle catene beta e delta D. Le catene alpha e delta si trovano intercalate sullo stesso cromosoma, il cromosoma 7 E. La diversità combinatoria è sufficiente per arrivare alle 10^18 possibili combinazioni per il TCR. Risposta esatta: B 5)Con una freccia collega le correlazioni tra il segmento di DNA e la sua funzione (in relazione alle sequenze RSS): 1. Nonamero A.avvicinamento dei segmenti genici 2,Eptamero B.Sito di legame per RAG1 3.Sequenza 12 e 23 C. Riconoscimento del sito di taglio 5’-CAC Risposta esatta: 1- B; 2-C; 3-A 6) Quale delle seguenti affermazioni riguardo gli enzimi RAG è corretta? A. Sono enzimi fondamentali solo per la ricombinazione di D con J. B. Funzionano come un dimero e si legano tra loro grazie ai domini NBD. C. L’azione di RAG1 è mediata dallo ione Na2+. D. RAG1 e RAG2 sono costitutivamente espresse in tute le fasi del ciclo cellulare. E. RAG 1 e RAG 2 si trovano nel citosol. Risposta esatta: B 7)Fasi della ricombinazione: A.RAG taglia grazie all’inserimento di una molecola d’acqua. B.TdT aggiunge nucleotidi casuali senza però creare ulteriore variabilità. C.Artemis si occupa di tagliare l’estremità “BLUNT” poiché non utilizzata nella cellula. D.Con il suo taglio RAG forma due estremità che verrano processate allo stesso modo. 8)Quale delle seguenti affermazioni è vera? A. Le CDR sono sequenze invariate del TCR, conservate nella specie. B. Le catene Z (o CD16), posseggono 3 sequenza ITAM intracitoplasmatiche. C. Le sequenze ITAM inibiscono l’attivazione della cascata di segnali. D. Il CD3 è un eterodimero con 3 sequenze ITAM Intracitoplasmatiche. E. Il CDR3 è specificato da regioni del segmento J. Risposta esatta: B Lezione 7 1) La seguente affermazione è vera o falsa? I corpuscoli di Hassal si trovano nella midollare del Timo ed è qui che le cellule vanno in apopotosi V F Risposta esatta: Vero 2) Quale delle seguenti affermazioni è corretta? A. Le ETP sono cellule DN1 e inoltre sono negative per CD25 e positive invece per CD44 B. Le CLP riconoscono il timo grazie alla selectina P presente sulle cellule stromali timiche C. La differenza tra i precursori della linea mieloide e i precursori della linea linfoide è che solo i primi esprimono le proteine TAP1 e TAP2 D. La selezione positiva avviene tra la fase di DN2 e DN3. E. Il CD25 rappresenta il recettore per l’acido ialuronuco Risposta esatta: A 3) Quale delle seguenti informazioni riguardanti il processo di maturazione delle cellule T nel timo è FALSA? A. L’interazione fondamentale per il differenziamento dei linfociti in linfociti T (e non in linfociti B) è l’interazione NOTCH-1 presente sulle ETP e DELTA-LIKE 4 presente sulle cellule epiteliali timiche della corticale. B. Il fattore KIT induce i linfociti T a esporre i corecettori CD4 e CD8 C. La maturazione dei linfociti da DN a SP, è stimolata dall’ambiente circostante (ambiente del timo) e non dipende dall’espressione specifica di regioni genomiche del linfocita. D. L’interazione IL7-IL7R induce la sopravvivenza nei SP e nei DN ma non nei DP. E. CD3 serve per la trasfusione del segnale a valle del pre-TCR e per la produzione dei corecettori CD4 e CD8. Risposta esatta: B 4) La beta selection è un processo che: A. Impedisce l’accensione di geni che farebbero differenziare l’ETP in linfocita B. B. Educa i linfociti nel timo eliminando quelli autoreattuvi. C. Accende la “macchina” di trascrizione del TCR. D. Porta alla formazione del pre-TCR. E. Inibisce il riarranguajento della catena gamma e porta la cellula ad esprimere un TCR del tipo alpha beta. Risposta esatta: D 5) Quale delle seguenti affermazioni riguardanti il processo di selezione timica è corretta? A. La selezione positiva serve a riconoscere e tenere in vita i linfociti T che non riconoscono l’MAH-peptide “self” B. Le mTEC producono peptidi privati grazie all’espressione dei regolatori della trascrizione AIRE e FEZF2 C. I linfociti che non legano il self né abbastanza fortemente da essere eliminati né abbastanza debolmente da essere indotti a diventare dei normali linfociti T, diventano linfociti NK D. Le cTEC come tutte le altre cellule dello stroma timico esprimono solamente la catepsina S E. I TRA sono antigeni tessuti ristretti che vengono prodotti grazie ad una trascrizione ectopica, anche a livello delle mTEC Risposta esatta: E LEZIONE 8 1) L’attivazione dei linfociti T naïve: A. È mediata da molecole costimolatore come B7.1 e B7.2 B. Porta il linfocita all’ espansione clonale ossia alla produzione di solo linfociti T effettori C. Necessita di segnalazione da parte di IL-10 D. Porta alla formazione di una sinapsi neuronale E. È mediata da interazioni tra TCR e MHC-peptide esclusivamente “non self” Risposta esatta: A 2) Il primo segnale dell’attivazione dei linfociti T (il riconoscimento del complesso MHC-peptide da oste del recettore TCR) ha come conseguenza: A. L’attivazione dell’enzima Csk, che defosforila l’enzima LCK, attivandolo B. Linattivazione dell’enzima Csk, che porta alla fosforilazione dell’enzima LCK, attivandolo C. L’attivazione dell’enzima Csk, che fosforila l’enzima LCK, attivandolo D. L’inattivazione dell’enzima Csk che si stacca dalla membrana E. L’inattivazione dell’enzima Csk , che defosforila LCK, attivandolo Risposta esatta: D 3) L’attivazione di Zap-70, in seguito al riconoscimento dell’MHC-peptide da parte del TCR, porta all’attivazione di quattro meccanismi intracellulari. Quale tra quelli descritti NON è uno di questi meccanismi? A. Il reclutamento di ADAP B. L’Attivazione di Akt C. L’associazione di PLC-gamma a LAT e SLP76 D. Il reclutamento di VAV E. Il distaccamento di Csk dalla membrana Risposta esatta: E 4) Un linfocita T può diventare energico: A. Durante il processo di tolleranza centrale B. A causa del riconoscimento di un antigene “non self” C. Durante i processi di selezione positiva e negativa nel timo D. Nella sua fase di RTE (linfocita emigrato di recente) E. A causa di un patogeno Risposta esatta: D 5) Quale delle seguenti affermazioni riguardanti le molecole co-stimolatore e co- inibitorie presenti sui linfociti T è corretta? A. PD1 è attivatoria e può essere espressa dalle cellule tumorali B. CD40L è attivatoria e induce l’attivazione dei linfociti T helper C. CTLA4 è inibitoria e presenta sequenze ITAM fosforilabili D. CTLA4 è inibitoria e si lega a B7.1 e B7.2 E. CD40L è attivatoria e provoca la produzione di Il-17 Risposta esatta: D LEZIONE 9 DOMANDE 1) I linfociti T helper follicolari sono caratterizzati da: A. Alta espressione di CXCR5 e bassa espressione di BCL-6 B. Alta espressione di CXCR5 e BCL-6 C. Bassa espressione di CXCR5 e BCL-6 D. Assenza di CD25 E. Alta espressione di BCL-6 e BLIMP1 Risposta corretta: B 2) I linfociti T CD8 citotossici sono in grado di non auto-degradarsi perché: A. Producono catepsina B che impedisce la polimerizzazione dei complessi perforina-granzimi B. La loro membrana è insensibile al contenuto dei granuli C. Producono serpina 9 che impedisce la polirizzazione delle perforine D. Non è vero, svolgendo la sua funzione il CD8 si auto-degrada E. Producono catepsina B che inibisce l’azione dei granzimi Risposta corretta: A 3)La sfingosina 1 fosfato (S1P): A. È più concentrata all’interno dei tessuti. B. È prodotta dalle cellule epiteliali. C. È ugualmente concentrata all’interno del circolo e all’interno dei tessuti. D. Lega il recettore TCR. E. È più concentrata all’interno del torrente circolatorio. Risposta corretta: E 4) Quale delle seguenti affermazioni è vera? A. I timociti SP semimaturi escono dal timo. B. Basse concentrazioni di S1P portano alla down – regolazione del recettore S1PR1. C. I recent thymic emigrants passano dal circolo ai tessuti sfruttando Ccr7 e CD62L. D. I primi passi del processo di maturazione delle cellule T regolatorie sono meccanismi TCR indipendenti. E. Il gene Sell codifica per il recettore Ccr7. Risposta corretta: C 5) Quando il fattore di trascrizione FOXO1 è disattivato: A. Si sposta passando dal citoplasma al nucleo. B. Viene indotto lo spegnimento di Ccr7. C. Il timocita riesce ad uscire dal timo. D. CTLA4 viene espresso, mentre diminuiscono i livelli di CD28. E. Vengono prodotti granzimi e perforine per indurre la lisi dei linfociti T. Risposta corretta: B Lezione 10 1) Quale delle seguenti affermazioni distingue i linfociti T γ:δ dai linfociti T α:β? A. I linfociti T γ:δ hanno un TCR che si lega a molecole MHC-peptide. B. I linfociti T γ:δ sono presenti solo nel sangue e non nei tessuti epiteliali. C. I linfociti T γ:δ maturano nel midollo osseo senza passare dal timo D. I linfociti T γ:δ non esprimono i corecettori CD4 e CD8. E. I linfociti T γ:δ producono principalmente anticorpi nel loro ciclo di vita. Risposta corretta: D: I linfociti T γ:δ non esprimono i corecettori CD4 e CD8. 2) Quale delle seguenti affermazioni è corretta riguardo ai linfociti T γ:δ nell’uomo? A. Possiedono un repertorio TCR molto variabile, con circa 10^16 combinazioni possibili. B. Sono caratterizzati da un recettore γ:δ che è MHC-ristretto. C. Sono prodotti durante la vita fetale durante la quale le cellule mancano dell’enzima TdT. D. Si trovano principalmente nei linfonodi e raramente nei tessuti epiteliali. E. Sono altamente proliferativi nel timo, più dei linfociti T α:β. Risposta corretta: c) Sono prodotti durante la vita fetale durante la quale le cellule mancano dell’enzima TdT. 3) Le cellule NKT condividono caratteristiche sia con le cellule NK sia con i linfociti T. Qual è una caratteristica peculiare delle NKT? A. Riconoscono e interagiscono con antigeni presentati dalle molecole MHC classe II. B. Espressione di CD56 e CD3, ma non di TCR α:β. C. Riconoscono glicolipidi presentati da CD1 e non peptidi su MHC. D. Si differenziano solo nel midollo osseo senza maturare nel timo. E. Sono esclusivamente tessuto-residenti. Risposta corretta: c) Riconoscono glicolipidi presentati da CD1 e non peptidi su MHC. 4) Le cellule linfoidi innate (ILC) differiscono dai linfociti T perché: A. Non esprimono il TCR e non vanno incontro a selezione clonale. B. Circolano prevalentemente nel sangue e non risiedono nei tessuti. C. Sono incapaci di produrre citochine. D. Non contribuiscono all’omeostasi tissutale E. Sono responsabili della presentazione dell’antigene alle cellule T. Risposta corretta: a) Non esprimono il TCR e non vanno incontro a selezione clonale. 5) Qual è il risultato della maturazione delle cellule dendritiche indotta dai linfociti T γ:δ? A. Aumento dell’attivazione dei linfociti B per la produzione di anticorpi. B. Secrezione di perforine e granzimi che causano la morte della cellula dendritica. C. Presentazione migliorata degli antigeni da parte delle cellule dendritiche e ulteriore attivazione dei linfociti T α:β. D. Espansione clonale dei linfociti T γ:δ per promuovere la memoria immunitaria. E. Induzione della tolleranza immunitaria attraverso l’inibizione delle cellule NK. Risposta corretta: c) Presentazione migliorata degli antigeni da parte delle cellule dendritiche e ulteriore attivazione dei linfociti T α:β. LEZIONE 11 1) Qual è il meccanismo principale che determina se un BCR rimane una proteina di membrana o viene secreto come anticorpo? A. La differenza di trasduzione delle cene Igalpha e Igbeta nel loro dominio intracitoplasmatico. B. L’inclusione o meno degli estoni 5 e 6 nell’mRNA codificante per la catena pesante. C. L'interazione con linfociti T helper durante la maturazione nel midollo osseo. D. La ricombinazione somatica dei geni delle catene leggere durante la proliferazione. E. Dalla forma linear o conformazionale dell’epitopo Risposta corretta: B 2) Quale dei seguenti eventi è necessario per la completa formazione dei linfociti B maturi nel midollo osseo? A. L'attivazione del riarrangiamento dei segmenti V e J della catena leggera del BCR. B. Il riarrangiamento di segmenti V e J della catena pesante del BCR. C. L'interazione del pre-BCR con antigeni specifici nel midollo osseo. D. La proliferazione dei linfociti B senza il bisogno di segnalazione dal pre-BCR. E. L’inibizione dell’enzima FOXO, tramite la sua fosforilazione. Risposta corretta: A 3) Quale affermazione descrive correttamente la funzione della proteina FOXO nella maturazione dei linfociti B? A. FOXO promuove la proliferazione dei linfociti B fosforilando le regioni ITAM di Igα e Igβ. B. FOXO regola la trascrizione dei geni necessari per il riarrangiamento della catena leggera quando è fosforilato. C. FOXO è degradato quando è fosforilato, permettendo la proliferazione cellulare. D. FOXO induce la soppressione di RAG1 e RAG2, bloccando il riarrangiamento della catena leggera. E. FOXO attiva SLP65 che attiva gli enzimi RAG1 e RAG2 per la ricombinazione della catena leggera. Risposta corretta: C 4) Quale delle seguenti molecole è essenziale per la formazione del complesso pre-BCR nei linfociti B durante la loro maturazione? A. IgD B. VpreB C. CD19 D. BAFF E. LEF-1 Risposta corretta: B 5) I BCR dei linfociti B1 non sono molto polinomio perché: A. Fanno ipermutazione somatica. B. Utilizzano V e J delle catene leggere molto vicini tra loro C. Perché imo anticorpi naturali D. Perché non possiedono l’enzima TdT E. Però possono essere diretti anche contro antigeni self Risposta corretta: D LEZIONE 12 1) I linfociti B2 follicolari rispetto ai B1: A. Si originano nella vita perinatale e il loro differenziamento può avvenire in modo solo T- indipendente B. Si originano nella vita perinatale e il loro differenziamento può avvenire in modo T- dipendente C. Reagiscono contro antigeni proteici e non vengono prodotti durante tutta la vita dell'individuo D. Reagiscono contro antigeni polisaccaridi e vengono prodotti durante tutta la vita dell'individuo E. Reagiscono contro antigeni proteici e il loro differenziamento può avvenire in modo solo T-dipendente RISPOSTA CORRETTA: B 2) Il processo che nei linfociti B2 porta alla trascrizione di geni specifici che determinano la proliferazione e il differenziamento cellulare segue quale processo: A. SYK fosforila BLNK(SLP65) all'interno del signalosoma. BLNK recluta nei siti fosforilati le principali molecole effettrici della segnalazione a valle del BCR, tra cui BTK B. Src kinasi Lyn fosforila BLNK(SLP65) all'interno del signalosoma. BLNK recluta nei siti fosforilati le principali molecole effettrici della segnalazione a valle del BCR, tra cui ATK C. SYK fosforila BLNK(SLP65) all'interno del signalosoma. GRB2 recluta nei siti fosforilati le principali molecole effettrici della segnalazione a valle del BCR, tra cui BTK D. BTK fosforila e attiva PLC2 che agendo su PIP2 genera PI3K e DAG E. AKT fosforila e attiva PLC2 che agendo su PIP2 genera IP3 e DAG RISPOSTA CORRETTA: A 3) Cosa si intende per ipermutazione somatica e maturazione dell'affinità? A. Cambiamento nella conformazione e nelle funzioni svolte dai linfociti T durante un processo infiammatorio B. Produzione di altre classi di anticorpi, anziché le IgM C. La stimolazione alla sopravvivenza, la maturazione e l'attivazione dei linfociti B2 D. Il progressivo aumento dell'affinità degli anticorpi con il procedere della risposta immune E. Mediazione amplificata della risposta anticorpale dei linfociti B1 RISPOSTA CORRETTA: D 4) Per anergia si intende un meccanismo durante l’ontogenesi dei linfociti B2 per il quale: A. la cellula non è capace di riconoscere l’antigene. B. la cellula non può attivarsi. C. la cellula è in grado di riconoscere l’antigene ma non può attivarsi. D. la cellula non è in grado di riconoscere l’antigene ma può attivarsi. E. la cellula non è in grado di riconoscere l’antigene e non può attivarsi. RISPOSTA CORRETTA: C 5) Sono tutte caratteristiche dei neutrofili B helper tranne una. Quale? A. Sono tra le prime cellule ad accorrere nel sito di infezione. B. Attività fagocitica elevata. C. Costituiscono in parte il pus dopo la loro morte. D. Sono le cellule che producono i fattori BAFF-R, TACI, BCMA per il differenziamento dei linfociti b helper. E. Formano reti per intrappolare i microrganismi. RISPOSTA CORRETTA: D DOMANDE LEZIONE 13 1)Quale di queste affermazioni è vera per quanto riguarda la commutazione di classe? A) è il meccanismo che permette di passare dalla produzione di immunoglobuline della classe M ad immunoglobuline di classi differenti. B) causa la perdita di DNA C) Si ha un cambiamento della regione variabile sia della catena pesante che della catena leggera, si avrà dunque stesso isotipo, ma diverso idiotipo D) è un meccanismo fondamentale per avere una risposta per l’antigene riconosciuto sempre più specifica. E) Consente il cambiamento dell'antigene riconosciuto da parte dell'anticorpo, mantenendo lo stesso isotipo. RISPOSTA CORRETTA: A 2)Quale è il ruolo di AID? A) Deamminazione B) Apertura del DNA C) Riparazione del DNA D) Trasforma la adenina in citidina E) Trasforma la citidina in adenina RISPOSTA CORRETTA: A 3)Da che cosa dipende la commutazione di classe nelle attivazioni T indipendenti? A) NF-Kb e AID B) CD40 e CD40L C) linfociti T helper D) cellula dendritica E) BAFF, APRIL e TACI RISPOSTA CORRETTA: E 3)Quale immunoglobulina è in grado di passare la placenta? A) IgG B) IgD C) IgE D) IgA E) IgM RISPOSTA CORRETTA: A Cosa succede durante l'interazione tra LFA-1 e ICAM-1 tra il linfocita T-helper e il linfocita B? A) Determina la produzione di citochine senza influenzare la posizione della cellula B) Porta alla riorganizzazione dell'apparato di Golgi e al posizionamento sotto la sinapsi immunologica C) Attiva la produzione di interleuchine senza modificare la struttura cellulare D) L'interazione tra LFA-1 e ICAM-1 impedisce la riorganizzazione dell'apparato di Golgi E) Non ha alcun impatto sulla funzionalità del linfocita T-helper RISPOSTA CORRETTA: B DOMANDE LEZIONE 14 1. Cosa succede agli immunocomplessi piccoli non eliminati? a) Attivano la fagocitosi. b) Precipitano e causano infiammazione. c) Stimolano la produzione di IgG. d) Si depositano senza causare danni. e) Neutralizzano il complemento. Risposta corretta: B 2. Qual è il ruolo del recettore FcγRIIB? a) Attivare la citotossicità. b) Regolare negativamente la risposta immunitaria. c) Favorire il trasporto delle IgA. d) Mediare la fagocitosi. e) Stimolare la produzione di ROS. Risposta corretta: B 3. Come il recettore FcεRI trimerico contribuisce alla risposta allergica? a) Rilascia istamina. b) Attiva la fagocitosi. c) Presenta antigeni tramite MHC II. d) Neutralizza gli allergeni. e) Degrada le IgE. Risposta corretta: C 4. Qual è la funzione delle sequenze ITAM nei recettori FcαRI? a) Bloccare l’attivazione. b) Neutralizzare i patogeni. c) Attivare funzioni effettrici cellulari. d) Degradare immunocomplessi. e) Inibire il flusso di calcio intracellulare. Risposta corretta: C 5. Quali sono gli anticorpi capaci di diffondere nei siti extra vascolari? a) IgG b) IgG e IgA c) solo IgA d) IgD e) IgM e IgA Risposta corretta: B DOMANDE LEZIONE 15 1. I TLO: a. Perché si formino è necessario ci sia uno stato di infiammazione b. Presentano una capsula definita c. Non presentano strutture analoghe a quelle degli organi linfatici secondari d. Non si osservano mai nei siti bersaglio di malattie autoimmuni e. Non si presentano in prossimità di strutture duttali vascolari o epiteliali Risposta corretta: a 2. I linfociti B della zona marginale: a. Ricircolano e sono deputati alla produzione rapida di anticorpi ad alta affinità b. Ricircolano e catturano gli immunocomplessi c. Sono residenti e sono deputati alla produzione rapida di anticorpi ad alta affinità d. Ricircolano e sono deputati alla produzione rapida di anticorpi a basa affinità e. Sono residenti e sono deputati alla produzione rapida di anticorpi a bassa affinità Risposta corretta: e 3. Nell’ordine, gli stadi dell’extravasazione dei linfociti sono: a. Rotolamento, appiattimento, adesione , extravasazione b. Adesione, appiattimento, extravasazione, rotolamento c. Rotolamento, adesione, appiattimento, extravasazione d. Adesione, rotolamento, appiattimento, extravasazione e. Rotolamento, adesione, extravasazione, appiattimento Risposta corretta: c 4. In un linfonodo all’omeostasi, uno stimolo infiammatorio: a. Porta ad un ingrandimento del linfonodo perché le cellule al suo interno si ingrandiscono b. Porta ad un ingrandimento del linfonodo a causa della proliferazione delle sue cellule c. Non causa nessuna variazione alla quantità di cellule che non riguardano l’espansione clonale d. Causa una risposta acuta che, attraverso degli stimoli, porta le fibroblastiche a contrarsi e proliferare e. Causa una proliferazione delle fibroblastiche per ottenere un rapporto fibroblastiche reticolari/linfociti paragonabile alla metà di quello presente in osmosi Risposta corretta: b 5. Quale risposta non è corretta: “Un linfocita B che dopo l’ipermutazione somatica ha cambiato BCR”: a. Può ritornare alla zona chiara, dove le follicolari dendritiche gli presentano l’immuno complesso b. Se il BCR cambiato riconosce bene l’immunocomplesso che gli si presenta, il linfocita riceve segnali di sopravvivenza c. Se il BCR cambiato riconosce bene l’immunocomplesso che gli si presenta, il linfocita riceve segnali di apoptosi d. Se il BCR cambiato non riconosce più l’immunocomplesso che gli si presenta, il linfocita riceve segnali di apoptosi e. Si trova dopo il 7 giorno dall’attivazione dei linfociti B in seguito a risposta T-dipendente Risposta corretta: c DOMANDE LEZIONE 16 1)La memoria immunitaria è: A. Antigene indipendente perché non ha bisogno di attivarsi grazie a un antigene B. Antigene dipendente in quanto ha bisogno di essere sempre ri-stimolata dall’antigene per permanere C. Antigene indipendente per avere una prima produzione di cellule della memoria e antigene dipendete per permanere D. Antigene dipendente perché per instaurarsi ha bisogno di una attivazione antigene dipendente, antigene indipendente in quanto una volta acquisita permane senza la presenza di ristimolazioni. E. È solo antigene dipendente RISPOSTA CORRETTA D 2)Quali cellule sono fondamentali per il mantenimento della memoria immunitaria nella nicchia del midollo osseo tramite la produzione di APRIL e IL-6 ? A. Basofili B. Eosinofili C. Monociti D. Linfociti T E. Linfociti B RISPOSTA CORRETTA B 3)Quale tra le seguenti affermazioni è corretta: A. Le cellule T della memoria effettrici si trovano solo in circolo B. Le cellule T della memoria centrali si trovano nella linfa, negli organi linfatici secondari e nelle mucose C. Le cellule T della memoria residenti si trovano ovunque D. Le cellule T della memoria effettrici si trovano o nel midollo o nella milza E. Le cellule T della memoria residenti si trovano nelle mucose RISPOST CORRETTA E 4)Le LLPCs: A. Si trovano soprattutto nelle mucose e nei polmoni B. La loro interazione è alla base del meccanismo di ingresso eduscita dei linfociti nella circolazione o nei tessuti infiammati C. La loro funzione è quella di dare origine alla memoria umorale costitutiva D. Esprimono sia PDL2, ligando di PD1, sia CD80 e si trovano nei tessuti linfoidi e in rari casi nel circolo E. Sono esclusivamente in circolo RISPOSTA CORRETTA: C 5) Cosa si intende per anergia periferica: A. La presenza in periferia di cellule che svolgono il ruolo di immunosopprimere eventuali risposte contro il self B. La presenza di organi immunologicamente privilegiati per via della presenza di barriere anatomiche C. Il meccanismo secondo cui cellule specifiche per un antigene self in periferia non riescono a dare origine a una risposta se non ricevono costimolazione D. Meccanismi che servono per spegnere la risposta immunitaria tramite dei check points E. L’interazione FAS e FAS-L o tramite BIM con BAX tra linfociti T superattivi RISPOSTA CORRETTA C DOMANDE LEZIONE 17 1. I vaccini non vivi: a) Possono essere somministrati a individui immunocompromessi b) Richiedono la presenza di adiuvanti c) Possono essere composti da componenti del microorganismo purificate d) Tutte le risposte sono corrette e) Possono essere composti dal microorganismo ucciso Risposta corretta: D 2. Quale di queste caratteristiche è associabile al vaccino contro il morbillo? a) Può causare lo sviluppo della panencefalite sclerosante acuta, più pericolosa del morbillo stesso b) Non è un vaccino obbligatorio in Italia c) Fa parte delle malattie potenzialmente eradicabili, se ci fosse un’adesione vaccinale elevata d) Non è più necessario in quanto non più pericoloso e) Non viene somministrato insieme ad altri vaccini in un'unica dose combinata Risposta corretta: C 3. Quale di queste affermazioni riguardo alla vaccinazione è corretta? a) È nata da un’osservazione riguardo l’immunità delle mungitrici, durante il periodo di diffusione del vaiolo b) Inizialmente prevedeva l’utilizzo di vaccini non vivi c) È importante solo per gli esseri umani e non ha impatto al di fuori della saluta umana d) Fu introdotta da Pasteur e) È nata nel 1979 Risposta corretta: A 4. Quali di questi non è un vaccino obbligatorio in Italia? a) Morbillo b) Varicella c) Tetano d) Haemophilus influenzae e) Meningite Risposta corretta: E 5. Quali dei seguenti è un FALSO mito sui vaccini? a) Il vaccino contro il morbillo può causare una forma di encefalite transitoria b) I vaccini contengono mercurio, formaldeide e alluminio in quantità nocive per l’uomo c) I vaccini “non vivi” spesso portano ad una risposta immunitaria debole d) La vaccinazione ha un impatto anche sulla salute animale e) La prima forma di vaccinazione consisteva nel far inalare a persone sane le escare essiccate dei malati di vaiolo Risposta corretta: B DOMANDE LEZIONE 18 1) Le reazioni di ipersensibilità: A. sono manifestazioni in cui c’è una risposta eccessiva del sistema immunitario nei confronti di agenti infettivi B. non provocano danni tissutali C. sono manifestazioni in cui c'è una risposta eccessiva del sistema immunitario nei confronti di antigeni potenzialmente innocui o antigeni self D. si manifestano la prima volta che il sistema immunitario incontra l’antigene E. vengono classificate e divise in tre tipi Risposta corretta: C 2) Sono tutte caratteristiche principali degli allergeni tranne una, quale? A. Hanno alta stabilità B. Sono altamente solubili C. Sono spesso delle proteasi D. Sono di natura proteica E. Sono riconosciuti dai linfociti, che attivati scatenano la produzione di IgG Risposta corretta: E 3) L’ipersensibilità di tipo primo: A. non è causata da IgE specifiche contro un determinato antigene B. è resa possibile dalla presenza dei linfociti T helper di tipo 2 C. è resa possibile dalla presenza dei linfociti T helper di tipo 1 D. non è immediata, ha bisogno di diverse ore prima che compia la manifestazione E. dà origine a malattie autoimmuni Risposta corretta: B 4) Quale di queste affermazioni è falsa? A. La molecola principale della reazione allergica è l’istamina, rilasciata a seguito della degranulazione di mastociti e basofili B. Lo shock anafilattico è la più grave manifestazione della reazione allergica immediata C. Vengono usati dei test allergometrici per diagnosticare l’allergia come i prick test o i RAST test D. Esistono delle predisposizioni per cui un determinato individuo avrà più possibilità di sviluppare un’allergia E. Si possono somministrare dei vaccini per generare una tolleranza da parte del sistema immunitario Risposta corretta: E 5) L’atopia: A. non è dovuta a degranulazione di mastociti e basofili B. una forma di ipersensibilità di tipo secondo riguardante la cute C. è una manifestazione con una bassa frequenza all’interno della popolazione D. è generalmente causata da mutazioni in geni fondamentali per il corretto funzionamento della barriera dell’epidermide E. non presenta manifestazioni che si susseguono in una determinata sequenza chiamata marcia atopica Risposta corretta: D 6) L’ipersensibilità di tipo II: A. È orchestrata dal linfociti B lungo sopravviventi in risposta ad antigeni solubili B. È orchestrata da linfociti T helper 1 in risposta ad antigeni solubili C. È orchestrata da linfociti T helper 2 in risposta ad antigeni sulla membrana cellulare D. È orchestrata da linfociti T helper 1 in risposta ad antigeni sulla membrana cellulare E. È orchestrata da plasmacellule che producono IgG in risposta ad antigeni sulla membrana cellulare Risposta corretta: D 7)La malattia di Graves: A. È causata da anticorpi agonisti contro il recettore del TSH B. È causata da anticorpi agonisti contro il recettore del TRH C. È causata da anticorpi agonisti contro il recettore dell’acetilcolina D. È causata dalla produzione di anticorpi agonisti della madre Rh- contro il feto Rh+ E. È causata dall’attivazione del complemento che causa danno tissutale Risposta corretta: A 8) Le patologie autoimmuni: A. Si verificano in caso di ipersensibilità di tipo I B. Sono tutte dovute a risposte cellulo-mediate C. Sono dovute alla formazione di immunocomplessi piccoli che si depositano D. Possono essere dovute alla produzione di anticorpi contro il DNA e gli istoni E. Sono causate dalla produzione massiccia di citochine Risposta corretta: D