Domande Esami Berti Ferrari Riseri PDF

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This document contains a set of questions related to educational psychology and child development. The questions appear to be from a past exam paper, but there's no exam board or year information.

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BERTI DOMANDE Indicare cerchiando il numero quale delle tre alternative è corretta 1. Secondo le teorie dell'apprendimento, le leggi dell'apprendimento 1. Nel caso di esseri umani, variano a seconda dell'età. 2. Spiegano sia i comportamenti normali che quelli patologici 3. sono diverse negli anima...

BERTI DOMANDE Indicare cerchiando il numero quale delle tre alternative è corretta 1. Secondo le teorie dell'apprendimento, le leggi dell'apprendimento 1. Nel caso di esseri umani, variano a seconda dell'età. 2. Spiegano sia i comportamenti normali che quelli patologici 3. sono diverse negli animali non umani e negli esseri umani 2. L'acquolina in bocca all'odorare il profumo di un cibo 1. è un riflesso innato 2. è un riflesso condizionato 3. è un comportamento operante; 3. La cessazione di uno stimolo doloroso è 1. un rafforzamento positivo 2. un sollievo. 3. un rafforzamento negativo 4. Il fatto che un bambino dopo aver strillato ottenga quello che vuole 1. è un rafforzamento negativo per il bambino; 2. è un rafforzamento negativo per la mamma 3. è un rafforzamento positivo per il bambino. 5. Estinzione di un comportamento avviene 1. quando si sta tanto tempo senza eseguirlo 2. quando è ripetutamente seguito da una punizione. 3. quando il comportamento non è più seguito dal rinforzo 6. Se uno comportamento che è stato rinforzato in modo continuo comincia ad essere rinforzato saltuariamente, il rafforzamento 1. si estingue 2. diventa più efficace 3. si indebolisce. 7. La token economy 1. E' un gioco simile al monopoli, che può facilitare l'apprendimento dell'aritmetica. 2. E' un programma che consente di fornire premi e punizioni dando e togliendo dei gettoni o altri simboli. 3. E' un programma che prevede di premiare i comportamenti desiderati con gettoni o altri simboli e di ignorare i comportamenti indesiderati. 8. I comportamenti operanti sono: 1. comportamenti utili a chi li esegue 2. comportamenti spontanei 3. comportamenti derivati da riflessi innati o appresi tramite condizionamento pavloviano 1 9. Il fatto che un genitore smetta di insistere con una richiesta dopo che il bambino si è messo a strillare 1. è un rafforzamento negativo per il bambino; 2. è un rafforzamento positivo per il genitore 3. E' un rafforzamento positivo per il bambino 10. Il modellamento (modeling) consiste nell' 1. insegnare un comportamento facendone vedere l'esecuzione 2. insegnare gradualmente un'abilità complessa scomponendola in parti più semplici 3. premiare i comportamenti che si vogliono rafforzare ignorando gli altri. 11. I programmi di rinforzo intermittenti 1. sono i meno efficaci 2. sono i più efficaci 3. sono efficaci come quelli a rinforzo continuo 12. Il modellaggio di un comportamento consiste nel 1. Insegnarlo prima a grandi linee, per poi entrare nei dettagli 2. Rinforzare i comportamenti che via via sia avvicinano a quello meta 3. Mostrare come si deve fare, far eseguire il comportamento meta, e correggere gli errori. 13. Se un topo riceve una scossa elettrica dopo aver premuto una leva, si tratta di 1. Punizione positiva 2. Rinforzo negativo 3. Punizione negativa 14. L'aiuto (prompting) fisico consiste nel 1. dare al discente degli strumenti concreti per affrontare un compito intellettuale (ad esempio, regoli per rappresentare numeri) 2. dirigere con il proprio corpo i movimenti discente (es: tendendolo sottobraccio, guidandogli la mano mentre disegna. 3. Indicare con il dito dove deve andare (es., gabinetto) o dove deve collocare qualcosa (es: la tessera di un puzzle. 15. Per Vygotskij la zona di " sviluppo potenziale" indica 1. la differenza tra quello che uno sa fare da solo e quello che sa fare con aiuto 2. la differenza tra le capacità reali e quelle desiderate 3. la differenza tra uno stadio e il seguente. 16. Secondo Vygotskij le funzioni psichiche superiori derivano 1. dall'evoluzione biologica 2. dallo sviluppo storico 3. dalla maturazione individuale 17. Secondo Vygotkij i comandi degli adulti nei primi anni di vita dei bambini 1. Bloccano le iniziative dei bambini e possono rallentarne lo sviluppo 2. Sono necessari per lo sviluppo dell'auto-controllo 3. Sono inutili, perché i bambini possono scoprire da soli (attraverso i premi e le punizioni elargiti dall'ambiente naturale) i comportamenti utili e quelli dannosi 2 18. Secondo Vygotskij una discussione è 1. Una funzione intrapsichica 2. Un comportamento sociale 3. Una funzione interpsichica 19. Ripetere le parole di un bambino per incoraggiarlo a proseguire è un esempio di 1. prompting 2. fading 3. scaffolding 20. Per Vygotskij il linguaggio del bambino 1. viene interiorizzato gradualmente 2. viene manifestato gradualmente 3. viene prima interiorizzato, poi manifestato 21. Secondo Vygotskij la zona di sviluppo potenziale si determina a. Comparando prestazioni e concetti a diverse età b. Comparando prestazioni del bambino con e senza aiuto c. Comparando concetti spontanei e scientifici 22. Per Vygotskji le funzioni psichiche superiori a. Compaiono prima come attività collettive e poi come attività individuali b. Compaiono simultaneamente come funzioni inter- e intra-psichiche c. Compaiono prima come attività intrapsichiche e poi come attività socializzate 23. Secondo le teorie dell’apprendimento, i comportamenti complessi a. derivano da una riorganizzazione di comportamenti specifici b. richiedono il modellamento astratto c. risultano da una lunga catena di apprendimenti di comportamenti semplici 24. La teoria del condizionamento classico a. riguarda tutti i tipi di comportamento b. riguarda soprattutto le risposte emotive: muscolatura liscia c. riguarda soprattutto i comportamenti che coinvolgono la muscolatura striata 25. La cessazione di uno stimolo spiacevole è a. una punizione b. un rafforzamento positivo c. un rafforzamento negativo 26. Il fatto che un bambino smetta di strillare dopo che la mamma gli dà quello che vuole a. è un rinforzamento negativo per la mamma b. è un rinforzamento positivo per la mamma c. non è né un rinforzamento né una punizione per la mamma 27. Un semaforo rosso è: 1. Uno stimolo discriminativo (PRECEDE UNA CERTA CONSEGUENZA E SEGNALA CHE COMPORTANDOCI IN UN CERTO MODO ESSA SI PUO’ VERIFICARE. ES: PASSARE COL ROSSO MULTA/INCIDENTE). 2. Uno stimolo condizionato 3. Uno stimolo incondizionato 3 ALTRE DOMANDE BERTI 1. Comportamenti operanti: rinforzo positivo, rinforzo negativo e punizione. Compiuti spontaneamente dall’individuo. Sono influenzati dalle loro conseguenze 2. Rinforzi positivo e negativo: un bambino vuole comprare le caramelle, il genitore si rifiuta e il bambino inizia a piangere, il rinforzo è negativo o positivo? NON C’E RISPOSTA 3. Cos'è il ciclo di coercizione? Una serie di rinforzi negativi reciproci. 4. Che caratteristiche hanno i programmi di rinforzo intermittenti? Sono più difficili da estinguere. 5. Quale muscolatura è coinvolta nelle risposte emotive? La muscolatura liscia. 7. Quale pensiero si pone intermedio tra quello autistico e quello socializzato? Quello egocentrico. 8. Qual è l'aspetto fondamentale della teoria dell'apprendimento sociale? L'autoefficacia. 10. Quale strategia per incrementare i comportamenti adeguati punta all'eliminazione graduale dei suggerimenti? Fading. 11. Se un educatore mostra al proprio allievo il comportamento che vuole far apprendere in modo graduale e simbolico che strategia sta utilizzando? Modeling (MODELLAMENTO) 12. In che cosa consiste la strategia di rinforzo differenziale? Rinforzare comportamenti diversi da quello inadeguato. 13. Qual è la migliore strategia per i soggetti che mostrano autolesionismo? La costrizione fisica. 14. Cos’è il comportamento? Insieme degli atti con cui l’organismo risponde agli stimoli ambientali o le componenti più elementari in cui questi atti possono essere scomposti. 15. Il modellamento (modeling) consisente nel.. INSEGNARE UN COMPORTAMENTO FACENDONE VEDERE L’ESECUZIONE. 4 17. L’estinzione di un comportamento avviene… QUANDO NON VIENE RAFFORZATO 18. Nell’approccio HIP (o dell’elaborazione delle informazioni) il compito della psicologia.. E’ PARAGONABILE A QUELLO DI UN TECNICO CHE STUDIA IL SOFTWARE DI UN COMPUTER 19. Cosa si intende per SOFTWARE nella teoria HIP? -> Come la mente umana programma sé stessa 20. Quale delle seguenti tesi non accomuna le teorie neo-piagetiane? LA FUNZIONE SIMBOLICA COMPARE NEL SECONDO ANNO DI VITA 21. Alcuni sostengono le concezioni dei bambini sono simili a teorie perché… IMPIEGANO CONCETTI RIFERITI AD ENTITA’ NON VISIBILI 22. Per Vygotskij le funzioni psichiche superiori.. APPAIONO PRIMA COME ATTIVITA’ COLLETTIVE E POI COME ATTIVITA’ INDIVIDUALI 23. Per Piaget un’esperienza mentale e’ …UN’AZIONE INTERIORIZZATA NON OPERATORIA 24. Per Piaget il processo di adattamento… E’UNA DELLE FUNZIONI INVARIANTI COMUNI A TUTTI GLI ESSERI VIVENTI 25. Secondo l’approccio HIP (o dell’elaborazione delle informazioni) la memoria episodica riguarda.. EVENTI SPECIFICI 26. Il modellamento (modeling) consiste nel … INSEGNARE UN COMPORTAMENTO FACENDONE VEDERE L’ESECUZIONE 27. Per Piaget gli invarianti funzionali sono… L’ORGANIZZAZIONE E L’ADATTAMENTO 28. Per Piaget il pensiero socializzato… E’ STIMOLATO DALLA COOPERAZIONE TRA PARI 29. Per Piaget gli stadi di sviluppo hanno sequenza invariabile perché.. CIASCUNO STADIO INTEGRA IN SE IL PRECEDENTE 5 30. Per Piaget le funzioni della conoscenza.. RIMANGONO IDENTICHE NEI DIVERSI STADI DI SVILUPPO 31. Quale dei seguenti comportamenti non è per Piaget una manifestazione di egocentrismo intellettuale..PRETENDERE DI AVERE SEMPRE RAGIONE 32. Il problema “Edth ha i capelli più scuri di Lilli e piùchiari di Susanna. Quale ha i capelli più scuri?” richiede: IL PENSIERO OPERATORIO FORMALE 33. Uno degli assunti delle teorie dell’apprendimento è che E’ POSSIBILE ACCELERARE LO SVILUPPO 34. La teoria del comportamento classico..RIGUARDA SOPRATTUTTO LE RISPOSTE EMOTIVE 35. La cessazione di uno stimolo piacevole è UN RAFFORZAMENTO NEGATIVO 37. Una lode da parte dell’insegnante è un rafforzatore NATURALE 38. L’apprendimento di comportamenti patologici (es. gioco compulsivo) ha più probabilità di svilupparsi quando IL RAFFORZAMENTO E’ A RAPPORTO VARIABILE 39. Secondo quale teoria la muscolatura striata ha effetto sull’ambiente? -> Teoria del condizionamento strumentale 40. Secondo Piaget qual è il primo stadio della sviluppo? -> Senso-motorio 41. Che stadio dello sviluppo si colloca per Piaget dai 7 agli 11? -> Operatorio-concreto 42. Per Piaget, a che età compaiono le operazioni mentali? -> Verso i 7 anni 43. Secondo Vigotskij i comandi degli adulti nei primi anni di vita dei bambini.. SONO NECESSARI PER LO SVILUPPO DELL’AUTOCONTROLLO 44. La cessazione di uno stimolo spiacevole è RINFORZO NEGATIVO 6 L’analisi del compito (task analysis) consiste nel: suddividere un compito nelle sue componenti fino a quelle più semplici Che caratteristiche hanno i programmi di rinforzo intermittenti: Vygotskij: quali sono le funzioni psichiche superiori? Come si definisce per Vygotskij lo sviluppo dell’individuo? Ontogenesi 7 PARTE FERRARI 1. Le componenti dell’autodeterminazione secondo la definizione di Deci e Ryan sono a. Il bisogno di successo, il bisogno di autonomia e il bisogno di relazioni b. Il bisogno di competenza, il bisogno di autonomia e il bisogno di relazioni c. Il bisogno di competenza, il bisogno di sicurezza e il bisogno di relazioni 2. Secondo alcuni autori come Wehmeyer un alunno/un’alunna si può definire autodeterminato/a se: a. di fronte a dei soprusi nei confronti dei compagni o delle compagne più deboli intraprende delle azioni di advocacy b. di fronte a dei soprusi nei confronti dei compagni o delle compagne più deboli intraprende delle azioni di cooperative learning c. di fronte a dei soprusi nei confronti dei compagni o delle compagne più deboli intraprende delle azioni di autoaffermazione 3. Secondo la Causal Agency Thoery, il sé agentico si caratterizza per elevati livelli di: a. volizione, agenticità, e autocontrollo b. soddisfazione dei propri bisogni, ricerca di obiettivi e azioni conseguenti c. speranza, determinazione e pianificazione 4. L’autodeterminazione riguarda: a. La percezione che un individuo ha della sua possibilità di scelta e della sua libertà di agire; è indipendentemente dal contesto e influenza la sua qualità di vita b. La percezione che un individuo ha della sua possibilità di scelta e della sua libertà di agire; è in relazione al contesto e influenza la sua soddisfazione di vita c. La percezione che un individuo ha della sua possibilità di scelta e della sua libertà di agire; è talvolta in relazione al contesto e alla sua soddisfazione di vita 5. Le ricerche che si sono occupate dei fattori che favoriscono l’autodeterminazione hanno evidenziato che: a. sarebbe preferibile avere insegnanti che seguono delle regole ben precise e non sono disposte/i a modifiche e cambiamenti rispetto a quanto deciso b. sarebbe preferibile avere insegnanti che coinvolgono in primis la famiglia nelle scelte e decisioni che si devono prendere, compreso scegliere la tipologia e quantità di compiti da svolgere c. sarebbe preferibile avere insegnanti che apprezzano punti di vista alternativi e offrono una gamma ragionevole di opzioni 6. Volendo promuove l’autodeterminazione in una classe di 30 alunni è preferibile: a. suddividere la classe in 6 gruppi da 5 persone (STUDIO SVA) b. suddividere la classe in tre gruppi da 10 persone c. suddividere la classe in due gruppi da 15 persone 8 7. Quale tra le alternative seguenti ricorda maggiormente uno dei quesiti dello strumento SVA, Scala di valutazione dei livelli di autodeterminazione per adolescenti? a. (utilizzando una scala a 5 punti esprima il suo livello di accordo; sono riportati i due estremi della scala 1 e 5). Non mi occupo mai dei miei sentimenti: per niente d’accordo (1) vs. completamente d’accordo (5) b. (utilizzando una scala a 7 punti, si valuti quanto l’affermazione corrisponde al suo modo di essere e comportarsi; sono riportati i due estremi della scala 1 e 7). A proposito dei miei sentimenti: generalmente li esprimo liberamente (7) vs. generalmente non li esprimo liberamente (1) SONO INVERTITI 1 E 7 (1= ALTO LIVELLO DI AUTODETERMINAZIONE, 7=BASSO DI AUTODETERMINAZIONE) c. (utilizzando una scala a 4 punti, si valuti quanto l’affermazione corrisponde al suo modo di essere e comportarsi; sono riportati i due estremi della scala 1 e 4). A proposito dei miei amici: non ci divertiamo mai (1) vs. ci divertiamo sempre (4) 8. Quale tra le seguenti affermazioni suggerisce uno stile educativo maggiormente improntato all’autodeterminazione? a. Oggi ho programmato un’attività di scienze e una di storia, seguiremo quest’ordine b. Oggi ho programmato un’attività di scienze e una di storia, tireremo a sorte quale fare per prima c. Oggi ho programmato un’attività di scienze e una di storia, quale preferite svolgere per prima? 9. Un alunno/un’alunna autodeterminato/a può essere considerato tale se: a. prende delle decisioni che considera vantaggiose per sé e/o per altri dopo aver analizzato la situazione e seguendo, senza se e senza ma, ciò che gli altri significativi (insegnanti, genitori) suggeriscono. b. prende delle decisioni che considera vantaggiose per sé e/o per altri dopo aver analizzato la situazione senza nemmeno considerare ciò che altri significativi (insegnanti, genitori) suggeriscono. c. prende delle decisioni che considera vantaggiose per sé e/o per altri dopo aver analizzato la situazione e tenendo conto di ciò che gli altri significativi (insegnanti, genitori) suggeriscono, riservandosi il diritto di dissentire. 10. Le ricerche come quelle di Hardre e Reeve che si sono occupate dell’autodeterminazione hanno messo in evidenza che: a. incide in modo significativo sull’investimento nei confronti della formazione assumendo un ruolo preventivo nei confronti del drop out ma non sulla soddisfazione per l’esperienza scolastica. b. incide in modo significativo sulla soddisfazione per l’esperienza scolastica ma non sull’investimento nei confronti della formazione, assumendo un ruolo preventivo nei confronti del drop out. c. incide in modo significativo sulla soddisfazione per l’esperienza scolastica e sull’investimento nei confronti della formazione assumendo un ruolo preventivo nei confronti del drop out. 9 11. Secondo autori come Wehmeyer e Soresi l’autodeterminazione riguarda: a. Il sentirsi liberi di scegliere e di comportarsi in modo da massimizzare la qualità della propria esistenza indipendentemente dal contesto b. Il sentirsi liberi di scegliere e di comportarsi in modo da massimizzare la qualità della propria esistenza tenendo tuttavia conto del contesto c. Il sentirsi liberi di scegliere e di comportarsi in modo da massimizzare la qualità della propria esistenza tenendo talvolta conto del contesto 12. Il self-determinend developmente model è un modello che prevede: a. Tre fasi principali che insegnano alle persone ad autoregolare i progressi verso gli obiettivi stabiliti b. Quattro fasi principali che insegnano alle persone a gestire gi imprevisti che si verificano nel processo di apprendimento c. Cinque fasi principali che insegnano alle persone ad autoregolare i progressi verso gli obiettivi stabiliti 13. Rate et al. (2007) hanno individuato alcuni elementi comuni in molte delle definizioni di coraggio presenti nella letteratura internazionale che sono: a. Intenzionalità, presenza di un rischio oggettivo per chi esegue l’atto coraggioso, motivazione a perseguire uno scopo nobile e presenza di un’emozione personale di paura b. Intenzionalità, presenza di un rischio oggettivo per chi esegue l’atto coraggioso e presenza di un’emozione personale di paura c. Presenza di un rischio oggettivo per chi esegue l’atto coraggioso, motivazione a perseguire uno scopo nobile e presenza di un’emozione personale di paura 14. “Io ho avuto il coraggio di ribellarmi ai più grandi del mio quartiere e ho affrontato la mia paura…”. Questo è un esempio di: a. Coraggio Morale e Coraggio Generale b. Coraggio Psicologico e Coraggio Personale c. Coraggio Morale e Coraggio Personale 15. Nel corso dello sviluppo le paure: a. sono associate alla sopravvivenza (es. paura degli estranei) e dunque sono biologicamente definite b. sono legate alla sopravvivenza ma sono anche il risultato di un processo di apprendimento c. sono il risultato di un processo di apprendimento fortemente influenzato dal contesto familiare 10 16. facendo seguito al lavoro della commissione Brundtland del 1987 gli atti di Rio de Janeiro e le successive conferenze mondiali promosse dalle Nazioni Unite, in specie la Conferenza di Johannesburg del 2002, è possibile affermare che: a. lo sviluppo sostenibile è fondato su 3 fattori indipendenti: tutela dell'ambiente, crescita economica e sviluppo sociale b. lo sviluppo sostenibile è fondato principalmente sul fattore della crisi economica poiché quest’ultimo ha influenze sulla tutela dell’ambiente e sullo sviluppo sociale c. lo sviluppo sostenibile è fondato su 3 fattori interdipendenti: tutela dell’ambiente, crescita economica e sviluppo sociale 17. Il microsistema, costituito dall'individuo e dalle sue relazioni: a. è responsabile del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità in quanto questi vengono determinati a livello di microsistema b. è allo stesso tempo soggetto attivo e passivo. responsabile e beneficiario, degli obiettivi di sostenibilità c. è beneficiario degli obiettivi di sostenibilità in quanto questi vengono determinati a livello di macrosistema 18. In quale dei gruppi sottostanti si dovrebbero sperimentare i maggiori livelli di autodeterminazione? Un gruppo con meno di 5 persone 19. Le fasi del self-determined development model: Sono tre: qual è il mio obiettivo, qual è il mio piano, cosa ho appreso. ALTRE DOMANDE FERRARI Ferrari: AUTODETERMINAZIONE 1) Cosa si intende per “Equità e Social Justice”? - Lavorare insieme per creare una società più equa, fornendo agli alunni la capacità di lottare contro le ingiustizie, favorendo il pensiero critico e stimolando gli insegnanti ad essere più elastici. 2) Quali sono le tre ondate dell’autodeterminazione? - Primi anni ‘40 - Dai ’40 ai ‘60 - Dai ’60 in poi 11 3) In cosa si caratterizzano le tre ondate? - La prima parte da una società che non metteva in dubbio la parola dei professionisti ed i test di intelligenza potevano dare o togliere i diritti civili alle persone. I disabili facevano paura. - La seconda ondata trasforma i disabili da emarginati ad eterni bambini, anche grazie ai veterani di guerra (mutilati) e al boom di nascite (baby boom), dato che così aumentano i bambini disabili e leggi ad hoc. - La terza ondata si fonda sull’ advocacy, per cui disabili passano da eterni bambini a persone con diritti di ogni genere: lavoro, istruzione, sessualità, ecc. e ovviamente anche doveri! 4) Quale principio introdusse Bengt Nirje? - Il principio della normalizzazione, secondo cui le persone disabili potevano e dovevano avere pari diritti e soprattutto essere interpellate nelle scelte che riguardano loro stesse (principio di autodeterminazione!) 5) Chi ha studiato per primo l’autodeterminazione? - Deci e Ryan (1985), secondo cui l’autodeterminazione è quando una persona fa riferimento alle proprie capacità di scelta e sa che esse saranno il risultato delle proprie azioni 6) Secondo loro quali sono i bisogni innati? - C. A. R. = Competenza – Autonomia – Relazioni Bisogno di competenza = sentirsi efficace nel proprio ambiente Bisogno di autonomia = sentirsi in grado di scegliere ed impegnarsi in attività desiderate Bisogno di relazioni = stare con gli altri, star bene in gruppo 7) Chi fu il più grande studioso dell’autodeterminazione? - Wehmeyer 8) Come si può riassumere la sua teoria? - Un uomo è autodeterminato quando è l’agente causale delle proprie scelte ed è libero di scegliere per sé 12 9) Quali sono i componenti dell’autodeterminazione? - P. V. P. = Percezione del controllo – Volizione – Possibilità Percezione di controllo = può essere interna (se è la persona a scegliere) o esterna (se è l’ambiente) Volizione = sensazione di libertà nelle proprie scelte Possibilità = avere la percezione di poter scegliere fra più possibilità10) Quali sono i vantaggi delle persone autodeterminate? conoscere bene se stessi (punti di forza e di debolezza, preferenze e valori) valorizzare i propri punti di forza, diritti prendersi cura di se stessi pianificare le azioni, individuare obiettivi accettare rischi, saper comunicare, individuare supporti e risorse, saper negoziare, gestire conflitti e critiche perseverare comparare le performance previste con quelle realizzate imparare dall’esperienza … 11) Nell’ambiente scolastico, chi sono i due grandi attori per favorire l’autodeterminazione negli studenti? - I professori e i genitori 12) Quali sono i vantaggi che ottengono gli studenti autodeterminati? Più gli insegnanti sostengono l’autonomia e più gli studenti percepiscono autodeterminazione e competenza Più impegno nelle attività scolastiche Più rendimento scolastico Meno dispersione scolastica (abbandono degli studi) 13) Secondo Soenens e Van Steekinste (2005) c’è una differenza fra il supporto della madre e quello del padre nello sviluppo dell’autodeterminazione? - Si. Quella della madre aiuta l’adolescente ad essere più autodeterminato nelle relazioni sociali, quella del padre nella ricerca del lavoro. 14) Ed il supporto degli insegnanti che influenza ha nello sviluppo dell’autodeterminazione? - Predice l’autodeterminazione nelle attività scolastiche e nelle attività di esplorazione professionale. 13 15) Esistono strumenti per “valutare” il livello di autodeterminazione? Si. In particolar modo i questionari elaborati dal LARIOS……………………. 16) Fra uomini e donne, chi tende a mostrare maggiori livelli di autodeterminazione? - Gli uomini, probabilmente perché percepiscono minori barriere sociali quando la eserciatno 17) E’ possibile, secondo Wehmeyer, favorire l’autodeterminazione nelle persone con disabilità? - Si, attraverso semplici strategie: scegliere dove vivere; partecipare alla scelta delle persone che si prendono cura di lui/lei; scegliere con chi condividere la stanza; scegliere l’attività lavorativa o le attività da svolgere quotidianamente; pagare le proprie spese; avere un conto in banca. 18) In che modo l’ambiente può influire sull’autodeterminazione? - Gli ambienti restrittivi sono sfavorevoli, il numero di conviventi non deve superare i cinque, l’ambiente deve permettere l’esplorazione e favorire le relazioni sociali. 19) In che modo gli educatori possono favorire l’autodeterminazione? - Chiedendo opinioni e pareri, facendo partecipare alle scelte, ridurre l’iperprotezione, mostrando aspettative di risultati positive, incoraggiando. 20) Quali vantaggi ricevono i giovani più autodeterminati? - Trovano prima il lavoro, conseguono i titoli con voti più alti, hanno più possibilità di trovare un lavoro meglio retribuito ed avere una maggiore qualità della vita. Ricorda… frasi come: “Penso e ho capito che…”, “Mi riservo il diritto di…”, “L’ultima parola spetta a me…”, ecc. sono chiari segni di una persona ben autodeterminata. Ferrari: APPRENDIMENTO AUTOREGOLATO 1) Quale studioso ha approfondito il tema dell’apprendimento autoregolato? - Zimmermann (1994) 2) Quali dimensioni ha studiato Zimmermann per analizzare l’apprendimento autoregolato? - Sociocognitiva e Motivazionale 3) Cosa si intende per prospettiva socio-cognitiva? - Si basa sulla “credenza di efficacia” (Albert Bandura): ovvero ciò in cui credo funge da prima motivazione. 14 4) Come si caratterizza la prospettiva socio-cognitiva? - La prestazioni di successo sono direttamente proporzionali ai livelli di INTERESSI -OBIETTIVI – AZIONI Interessi = ciò che mi piace Obiettivi = ciò che voglio realizzare Azioni = come riesco a raggiungere i miei traguardi 5) Quali sono le fonti dell’autoefficacia? Esperienze passate = aver avuto esperienze positive di raggiungimento di obiettivi Apprendimento vicariante = imparare per imitazione (esperimento bambola Bobo*, di Bandura – vedi sotto) Persuasione verbale = sentirsi dire, sentirsi ripetere di essere capaci Reazioni fisiologiche ed affettive = stress, paure, soddisfazioni, gioie, ecc. 6) E quali sono le fonti della motivazione? - L’orientamento alla padronanza (voglio conoscere ciò che faccio) e l’orientamento alla prestazione (voglio un bel voto, anche studiando meccanicamente) 7) Cosa cambia fra padronanza e prestazione? - Sono due orientamenti caratteriali. La padronanza si basa sulla voglia di cercare sfide e di impegnarsi a fondo e con persistenza La prestazione si basa sulla ricerca di abilità in grado di diminuire lo sforzo, non cerca sfide e ha poca persistenza. 8) Come si può orientare gli studenti alla padronanza? - Dando compiti che rappresentano sfide, invitando alla partecipazione, consegnando valutazioni in forma privata e aiutando a riconoscere l’errore come una fase dell’apprendimento e non una sconfitta. 9) Quali sono le 3 fasi dell’autoregolazione? - P. R. P. = Prestazione, Riflessione e Prefigurazione Prestazione = Autocontrollo ed Auto-osservazione Riflessione = Autovalutazione ed Auto-soddisfazione Prefigurazione = Autodeterminazione (scelta obiettivi e strategie) ed Auto-efficacia 15 10) Secondo Zimmermann, a scuola cosa può sfavorire l’autoregolazione scolastica? Verifiche consegnate con scarsa frequenza, Verifiche dove i criteri di padronanza (es. risultati attesi) non sono chiari Verifiche dove i voti ottenuti non sono chiaramente spiegati Verifiche dove i risultati negativi non possono essere compensati da altri voti Verifiche relative ad obiettivi non molto chiari 11) Quali vantaggi hanno gli studenti autoregolati? - Migliori risultati scolastici, minore abbandono scolastico, maggiore successo post-scolastico, ecc. 12) Quali strategie adottare per favorire e valutare l’autoregolazione? Monitorare il lavoro con frequenza (step by step), Manipolare il lavoro, le prove, l’ambiente e adattarlo meglio alle proprie esigenze, Pianificare il tempo necessario, le modalità di svolgimento, ecc. Fare ricerche (internet, biblioteca, ecc.) Prendere appunti (anche durante le interrogazioni degli altri, ad esempio) Sfruttare l’ambiente (usare o meno la musica, ad esempio) Capire sempre l’utilità di ciò che si sta facendo ed autopremiarsi. 13) Qual è il compito principale di un insegnante per favorire l’apprendimento dei propri alunni? - Insegnare strategie 14) Perché l’autoregolazione è importante anche per le persone con disabilità? - Per favorire anche in loro la capacità di scelta, di autonomia e a trarre vantaggio dalle esperienze. 15) Quale strumento valutativo può maggiormente favorire lo sviluppo dell’autoregolazione? - Le verifiche autoregolanti (nelle quali l’alunno deve autovalutare le proprie capacità di chiedere aiuto, prendere appunti, modificare l’ambiente, ecc.) 16) Com’è formata la struttura triadica dell’autoregolazione? - Triangolo ai cui vertici ci sono: PERSONA – AMBIENTE – COMPORTAMENTO 17) Cosa sono le strategie COVERT? - Sono le due strategie fondamentali: INDIVIDUARE OBIETTIVI – ELABORARE (connessione fra passato e futuro) E MEMORIZZARE (creare immagini mnemoniche) 16 18) Con quali strategie è possibile controllare il COMPORTAMENTO? - Autoistruzione = organizzarsi a voce alta - Programmazione del tempo = quantificare ed organizzare il tempo delle attività - Automonitoraggio = osservare e registrare il lavoro svolto ed i risultati 19) Come si può lavorare sul CONTROLLO AMBIENTALE? - Strutturando gli spazi = musica, luci, ecc. - Scegliendo gli aiuti giusti = insegnanti, adulti di riferimento, idoli positivi, ecc. 20) Quali sono i famosi 7 punti di Zimmermann? 1) Motivazione scolastica (ciò che vorrei…) 2) Ansie e preoccupazioni (quanto mi stresso…) 3) Strategie di studio (sottolineo?, registro?, ecc.) 4) Persistenza di studio (non mi abbatto…) 5) Attività pianificata (come mi organizzo) 6) Selezione delle priorità (prima ciò che conta, poi il resto…) 7) Autovalutazione (come controllo il risultato) 21) Cosa favorisce l’uso di una strategia? - Quando la si apprezza - Quando si è interessati al risultato22) Quali strategie sono utili per massimizzare il recupero di informazioni? (A.R.P.I.O.) - Associare (creare legami fra i vari argomenti) - Ripetere (ripasso costante) - Percepire ciò che conta (cosa va in risalto e cosa va scartato) - Immaginare (usare la fantasia) - Organizzare (ordine) 17 * L'esperimento della bambola Bobo (per dimostrare l’importanza dell’osservazione nell’apprendimento) Bandura formò tre gruppi di bambini in età prescolare: 1 nel primo gruppo inserì uno dei suoi collaboratori che si mostrò aggressivo nei confronti di un pupazzo gonfiabile chiamato Bobo. L'adulto picchiava il pupazzo con un martello gridando: «Picchialo sul naso!» e «Pum pum!». 2 nel secondo gruppo, quello di confronto, un altro collaboratore giocava con le costruzioni di legno senza manifestare alcun tipo di aggressività nei confronti di Bobo. 3 infine, il terzo gruppo, quello di controllo, era formato da bambini che giocavano da soli e liberamente, senza alcun adulto con funzione di modello. In una fase successiva i bambini venivano tutti condotti in una stanza nella quale vi erano giochi neutri (peluche, modellini di camion) e giochi aggressivi (fucili, Bobo, una palla con una faccia dipinta legata ad una corda). Bandura poté verificare che i bambini che avevano osservato l'adulto picchiare Bobo manifestavano un'incidenza maggiore di comportamenti aggressivi, sia rispetto a quelli che avevano visto il modello pacifico sia rispetto a quelli che avevano giocato da soli. Ferrari: GENITORI E CORAGGIO 1) La letteratura psicologica incentrata sui genitori di figli disabili, finora cosa rilevava? - Disagi, difficoltà lavorative, difficoltà economiche, tristezza 2) Secondo la psicologia positiva, quali sono invece i punti di forza dei genitori di figli disabili? - Trovare soluzioni, fronteggiare i problemi, persistere, capacità di coping* 3) Secondo alcune ricerche, i genitori quanto sono inclusivi verso i bambini disabili? - Lo sono se hanno anche loro figli disabili - Abbastanza se hanno avute buon esperienze - Poco se hanno avuto cattive esperienze - Discordanti se non hanno mai avuto esperienze. 4) Come si può favorire una mentalità inclusiva in questi genitori? - Spiegando gli svantaggi delle etichette e facendo attività di integrazione 5) Che tipo di coping può comparire con i genitori di disabili? - Produttivo = aggredendo il problema - Non produttivo = provando ma senza soluzioni - Referenziale verso altri supporti = andando da esperti, delegando a psicologi, o ricorrendo a supporti alienanti quali droghe ed alcol 18 6) Cosa intendono per “coraggio” i genitori di disabili? - Non la capacità di sconfiggere la paura, bensì la capacità di affrontare e risolvere i problemi 7) Quali sono le 4 categorie di coraggio? - Perseveranza (soffrire con dignità) - Reazione (capacità di adottare strategie di coping) - Opposizione (capacità di reagire ed opporsi, a volte anche a medici, prof. ecc.) - Creazione (affrontare situazioni nuove) 8) Gli insegnanti possono allearsi con i genitori al fine di favorire il rendimento scolastico degli alunni? - Si, comunicando gli obiettivi progettuali e trasversali, dando indicazioni più precise nei compiti, stimolandoli a leggere e commentare i giornali e gli eventi con i propri figli, informandoli sempre sull’importanza della scuola 19 DOMANDE RISERI Quali fattori hanno spinto la comunità internazionale ad interrogarsi sui limiti dello sviluppo economico? o Inquinamento, incremento demografico, diseguaglianze o Crisi economica, esaurimento delle risorse naturali e danni provocati dall’uomo o Entrambe le risposte precedenti X Quale tra le seguenti definizioni di sviluppo sostenibile è quella corretta o Lo sviluppo che è in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri X o Lo sviluppo che educa a limitare i bisogni delle generazioni attuali al fine di offrire maggiori possibilità di sviluppo alle generazioni future. o Lo sviluppo che promuove un comportamento utile a soddisfare i bisogni delle generazioni attuali con la consapevolezza che le proprie azioni limiteranno lo sviluppo delle generazioni future. Il contesto prevede un’articolazione a tre livelli. Il macro-sistema indica: o Le questioni sociali e culturali nelle quali siamo immersi, la politica vigente e le condizioni socio-economiche. X o L’insieme delle persone che hanno un contatto diretto con noi e delle relazioni tra noi e uno specifico ambiente. o Le zone di vita, le città, i paesi, la comunità e le organizzazioni dove si osservano la vita imprenditoriale, quella scolastica e i servizi. I tre pilastri dello sviluppo sostenibile sono o Società, Istruzione, Economia o Società, Ambiente, Economia X o Ambiente, Educazione, Economia I 17 obbiettivi di sviluppo sostenibile (agenda 2030) individuati dall’ONU o Sono giuridicamente vincolanti per gli stati che hanno aderito al loro raggiungimento o Obbligano gli stati al raggiungimento di almeno parte di essi pena sanzioni da parte dell’ONU o Sono un accordo volontario, la cui attuazione non è obbligatoria per gli stati che hanno aderito X La Carta degli Impegni di Sostenibilità o E’ un documento di programmazione strategica che rende chiaro agli associati di un’organizzazione quale è il contributo richiesto per il raggiungimento di alcuni obiettivi di sostenibilità X o E’ una carta redatta nel 2015 dalle Organizzazioni Unite che rende chiaro agli stati aderenti, i passaggi necessari all’attuazione degli obbiettivi di sostenibilità o E’ un documento di programmazione strategica rivolto alle istituzioni, redatto da gruppi di cittadini interessati ad attuare cambiamenti utili al raggiungimento di alcuni obbiettivi di sostenibilità Secondo la teoria dello schema di genere, proposta da Bem (1981): o La nascita degli stereotipi di genere nasce dalle credenze che le persone hanno relativamente alle caratteristiche maschili e femminili o Gli stereotipi di genere sono il risultato di un rinforzamento da parte dei genitori o Un ruolo cardine nella nascita degli stereotipi di genere lo svolge l’osservazione X 20 Nel concetto di genere (Piccone Stella e Saraceno, 1996) sono implicite tre dimensioni: o Biologiche, Educative e Relazionali o Storico-sociali, relazionali e di potere. X o Sessuali, Educative e di Appartenenza Secondo una prospettiva ecologica dello sviluppo quali delle seguenti affermazioni è la più corretta: o La risoluzione dei compiti evolutivi non è un'”impresa privata” ma è fortemente influenzata dalla rete relazionale del soggetto X o La risoluzione dei compiti evolutivi è un’”impresa privata” in parte influenzata dalla rete relazionale del soggetto o La risoluzione dei compiti evolutivi avviene principalmente mediante rinforzi positivi e negativi offerti dal mico-sistema Il verbo sostenibile fa riferimento all’azione di: o Sostenere X o Aiutare o Mantenere Facendo seguito al lavoro della commissione Brundtland del 1987 gli atti di Rio de Janeiro e le successive conferenze mondiali promosse dalle Nazioni Unite, in specie la Conferenza di Johannesburg del 2002, è possibile affermare che: lo sviluppo sostenibile è fondato su 3 fattori interdipendenti: tutela dell’ambiente, crescita economica e sviluppo sociale. Il microsistema, costituito dall'individuo e dalle sue relazioni: è allo stesso tempo soggetto attivo e passivo. responsabile e beneficiario, degli obiettivi di sostenibilità 21

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