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Il documento presenta un'ampia serie di domande su questioni di embriologia. Tali domande coprono argomenti come le differenze tra le gonadi maschili e femminili per comprendere la formazione dei gameti e il processo di sviluppo dell'embrione.

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Domande di embriologia Cosa troviamo nell’ovaio di una bambina: ovociti di primo ordine fermi diplotene Differenza in ciò che troviamo nella gonade tra maschio e femmina: dopo la pubertà sono presenti. a. nel testicolo le seguenti cellule germinali: spermatogoni A dark, A pail, B, spermatociti di p...

Domande di embriologia Cosa troviamo nell’ovaio di una bambina: ovociti di primo ordine fermi diplotene Differenza in ciò che troviamo nella gonade tra maschio e femmina: dopo la pubertà sono presenti. a. nel testicolo le seguenti cellule germinali: spermatogoni A dark, A pail, B, spermatociti di primo ordine, spermatociti di secondo ordine, spermatidi, spermatozoi. b. nell’ovaio le seguenti cellule germinali: ovociti secondo ordine fermi metafase Corredo cromosomica di spermatocita di primo ordine preleptotenico: 2N4C Fibrinoide Il fibrinoide è sostanza di accumulo della placenta nelle estremità dei villi, nel pavimento della loggia cotiledonare e nelle zone degenerazione del sinciziotrofoblasto. Può derivare da un fenomeno coagulativo del sangue materno o da componenti molecolari secrete dalle cellule del trofoblasto extravilloso Completamento sul dotto di Muller: da dove deriva, cosa forma nel maschio e nella femmina; cosa causa la regressione nel maschio derivano mesonefro del mesoderma nefrogenico nella femmina forma tube, utero e parte vagina; nel maschio strutture vestigiali Canale neuroenterico: dove si forma, cosa collega, che destino fisiologico ha Si forma in 3° settimana durante gastrulazione per elisione del pavimento canale cordale con endoderma e formazione placca cordale; tiene in comunicazione cavità amniotica e sacco vitellino secondario. È destinato ad obliterarsi e scomparire Quanti somiti occipitali ci sono? 8 Cosa deriva dall’ipoblasto? endoderma Ruolo del CTB: permette annidamento embrione in endometrio Corpo luteo: risultato scoppio del follicolo maturo durante ovulazione Attivazione dell’ovocita Comprende completamento della meiosi II e la reazione corticale Reazione acrosomiale: primitiva fuoriuscita di porzioni di vescicola acrosomiale attraverso la membrana cellulare dello spermatozoo per riversare contenuto esterno Fase estrogenica in vagina: fase proliferativa del ciclo favorita estrogeni Miometrio nelle diverse fasi di ciclo: FASE PROLIFERATIVA. È la prima fase ed avviene sotto l’influenza degli estrogeni. In questa fase il miometrio di corpo e fondo dell’utero aumenta di tono per favorire la risalita degli spermatozoi. Invece il miometrio della cervice uterina perde il tono muscolare per permettere l’entrata degli spermatozoi nella cavità uterina. FASE SECRETIVA. È la seconda fase ed avviene sotto l’influenza dell’ormone progesterone il miometrio di corpo e fondo dell’utero perde il tono per permettere l’annidamento della blastocisti mentre il miometrio della cervice uterina aumenta il tono per permettere la netta separazione fra cavità uterina e canale vaginale. Corpo vitellino del Balbiani: stadio follicolo ooforo primordiale gli organelli si condensano a formare tale corpo Tubo neurale: derivazione ectodermica Dotto del Muller: derivazione mesodermica forma utero, tube e parte canale vaginale femmina e regredisce maschio come struttura vestigiale (idatide del Morgagni e utricolo prostatico) 1 Residui vestigiali nel maschio - idatide sessile o del Morgagni deriva dal dotto di Muller - idatide peduncolata deriva dal dotto di Wolff - utricolo prostatico - paradidimo - condotto aberrante di Haller - condotto aberrante della rete testis l’uraco cosa collega in diversi momenti - prima cloaca con allantoide - poi cloaca con seno urogenitale Ipoblasto - Compare durante la seconda settimana - Dalla prima ondata proliferativa dell’ipoblasto, che avviene al 9° giorno, deriva la membrana di Heuser, una membrana che riveste internamente il sacco vitellino che verrà definito primario. - Dalla seconda ondata proliferativa che avverrà al 14° giorno si avrà una sostituzione della membrana di Heuser, da parte di queste cellule si avrà la formazione di una cisti esocelomatica con la formazione del sacco vitellino secondario. mesoderma extraembrionale - deriva da una proliferazione dell’epiblasto. - dalla prima ondata al 9° giorno originerà l’epitelio amniotico o amnioblasti. - Dalla seconda proliferazione, al 14° giorno originerà il mesoderma extraembrionale che rivestirà internamente il citotrofoblasto. - in seguito si differenzierà in somatopleura extraembrionale quello in contatto con il citotrofoblasto mentre quello che rivestirà il sacco vitellino prenderà il nome di splancnopleura extraembrionale, la terza struttura che originerà sarà l’abbozzo del peduncolo embrionale. Reazione pseudodeciduale è una reazione che consiste nell’arricchimento di proteine, glicogeno, lipidi da parte dei fibroblasti del tessuto connettivo propriamente detto della tonaca propria della mucosa dell’utero. Questa reazione sarà fondamentale in caso di impianto della blastocisti. Avviene in fase secretiva dal 15° al 25° giorno sotto l’influenza dell’ormone progesterone. Impedimento primario della polispermia: consiste in un’onda di depolarizzazione che si propaga lungo tutta la membrana plasmatica dell’ovocita e causa la modificazione conformazionale delle integrine le quali non saranno più complementari alle fertiline degli spermatozoi. Questo fenomeno avviene in seguito all’entrata di uno spermatozoo all’interno dell’ovocita in modo tale che un secondo non possa più entrare. come si chiama il processo che porta alla formazione dei cromosomi dicromatidici: duplicazione. avviene nella fase del ciclo cellulare: fase S. qual è la parte più voluminosa dell’epididimo: la testa, liscia e arrotondata, è la parte più voluminosa dell’epididimo. Come sono definiti due gemelli che si sono separati allo stadio di due blastomeri? Monozigoti monocoriali monoamniotici Quando i cromosomi diventano dicromatidici (in seguito a quale fenomeno a carico del DNA e in quale fase avviene) fase G1 Il mesoderma intermedio tra quali componenti si trova: mesoderma parassile e placca laterale I blastemi del mesoderma intermedio: blastemi nefrogenici Cos’è il corion e da cosa è composto: annesso embrionale formato da somatoplerua extraembrionale e trofoblasto 2 Cellule derivanti dalle creste neurali: cellule T, cellule bipolari, cellule SNA, melanociti, cellule di schwann e midollare del surrene Membrana cloacale da quali componenti è costituita e quando si forma: - seconda settimana - mesoderma laterale - costituita da ectoderma ed endoderma Omologo delle grandi labbra: scroto Omologo delle ghiandole bulbo-uretrali del Cowper: ghiandole del Bartolino Omologo piccole labbra: prepuzio del glande (origine ectodermica) Terza tasca branchiale derivazione: cosa deriva da essa Cellule parafollicolari tiroide Epitelio amniotico e sacco amniotico: strati + funzioni protettive + poliidroamnios e oligoamnios L’epitelio amniotico deriva dalle cellule epiblasto ed costituito da amnioblasti e rivestito da cavità amniotica e splancnopleura extraembrionale. Epitelio amniotico andrà costituire sacco amniotico per proteggere feto e rivestire funicolo embrionale. Poliidroamnios è condizione in cui liquido amniotico è superiore norma, mentre oligoamnios quando liquido amniotico è carente. Entrambi derivano deficit nella formazione e accrescimento del feto, soprattutto dell’apparato urinario e digerente. Capacitazione spermatozoo (completamento) La capacitazione dello speramatozoo avviene livello tuba uterina ed è processo tramite quale spermatozoo viene stimolato dalle cellule corona radiata a esporre livello zone adesione tramite distaccamento delle glicoproteine del clustering e del mascheramento, per riconoscere glicoproteine della zona pellucida e penetrare nell’ovocita. La capacitazione prevede anche mutazione del movimento della coda dello spermatozoo da ondulatorio a sussultorio. Lo spermatozoo, in questo modo, riesce percuotere zona pellucida favorendo interazione tra zone adesione e glicoproteine ZP3 della zona pellucida. Corredo all’inizio della meiosi II: 1n2c = aploide monocromatidico Foglietto viscerale di un organo di intraperitonealità secondaria: deriva da somatopeura Notocorda come si sviluppa La notocorda si sviluppa verso 19° giorno dalla placca cordale. Esse si rende indipendente staccandosi dall’endoderma e condensa formando un cordone solido che prende nome di corda dorsale o notocorda Diplosoma centrioli Diplosoma è struttura che forma microtubuli del fuso mitotico; formata da due centrioli disposti 90° uno rispetto all’altro Somiti: ordine di migrazione delle componenti - somiti derivano segmentazione del mesoderma parassile - fine della terza settimana il mesoderma metamerizza formando somitomeri (49 circa) - somiti si formano in coppe sui lati linea mediana (42-44 somiti) e sviluppa formano: o sclerotomo o dermiotomo o miotomo Fori Monro cosa collegano: collega vescicola diencefalica con quella telencefalica Mielencefalo in cosa si differenzia: bulbo 3 Differenziazione spongioblastica delle cellule del tubo neurale con asse mitosi parallelo: cellule della glia e cellule ependimali Diverticolo del Meckel, trattasi di: residuo peduncolo vitellino Ectoderma/endoderma senza mesoderma interposto destino: formazione membrana buccofaringea e membrana cloacale Domanda a completamento sui centrioli Il centriolo è organello cellulare la cui struttura è costituita da 9 triplette di microtubuli accanto alle quali vi sono addensamenti elettrodensi, satelliti pericentirolari. Satelliti pericentriolari sono MTOC (centri di organizzazione dei microtubuli) costituiti da addensamenti che favoriscono la polimerizzazione di alfa e beta tubulina al fine di formare i microtubuli. In una cellule è presente un solo centriolo quasi sempre doppio, costituito da due centrioli uno disposto a 90° rispetto all’altro, formando il diottosoma. Quando la cellula si approssima alla mitosi, avviene la duplicazione del centriolo grazie all’attività dei satelliti pericentriolari; otterremo due diplosomi contenenti 4 centrioli in totale e da ciascun diplosoma si potranno innescare processi di polimerizzazione della tubulina a formare microtuli. Domanda a completamento su amnios Cellule dell’epiblasto vanno incontro proliferazione e ai margini del disco embrionale tappezzano la superficie interna del trofoblasto delimitando la cavità amniotica. All’inizio dell’ottavo/nono giorno si definisce così amnios, uno strato sottile che riveste internamente cavità amniotica; essa viene definita inferiormente dall’epiblasto e superiormente dagli amnioblasti in rapporto con trofoblasto. La rottura dell’amnios è comunemente nota come rottura delle acque. Membrana buccofaringea: quando si forma e da quali tessuti è composta La membrana buccofaringea si forma durante terza settimana dal mesoderma laterale e in quarta settimana a seguito di fenomeni apoptotici viene elisa e forma cavità orale. La membrana buccofaringea è formata da mesoderma ed ectoderma senza interposizione di endoderma. Sacco vitellino secondario Sacco vitellino secondario si forma durante 12 giorno. Cellule dell’ipoblasto proliferano e si insinuano tra cavità del sacco vitellino primario e la membrana di Hauser rivestendo internamente tale membrana. Contemporaneamente la cavità del mesoderma extraembrionale si riempie di liquido e aumenta di dimensioni, costituendo forze pressione contro pareti sacco vitellino primario. Queste forze fanno sì che sacco vitellino tenda a chiudersi formando sacco vitellino secondario Atresia esofage e polidramnios Quando liquido amniotico è troppo si verifica condizione e chiamata poliidroamnios, determinata dal fatto che il feto non riesce a drenare il liquido amniotico ed è in genere causata da una atresia esofagea sostanzialmente. Ciò che succede è che la pressione sia maggiore e si abbia una compressione del feto. La parete addominale della madre aumenta finché può ma oltre ad un certo limite non riesce più a dilatarsi e quindi abbiamo una compressione nei confronti del feto. A causa dell’eccessivo lavoro delle creste tracheo-esofageee non è infatti rara la completa chiusura del lume della componente più dorsale dell’inziale canale tracheo-esofageo, per cui l’esofago si interrompe a fondo cieco: si parla di atresia esofagea e questa malformazione dev’essere subito corretta chirurgicamente, altrimenti il cibo non prosegue ma si ferma. Cellule in ovaio e testicolo in feto a termine: spermatogoni e ovociti primo ordine Quando si forma la membrana pellucida + riferimento a ZP1, ZP2, ZP3: fine ovulazione e circonda globulo polare e ovocita II; presenta glicoproteine ZP3 che interagiscono con quelle spermatozoo (ZP1 e ZP2 sono isoforme) Quando si perde la membrana pellucida: stadio blastocisti matura prima dell’annidamento Le cellule luteiniche e paraluteiniche cosa secernono, da cosa derivano: corpo luteo gravidico e secernono progesterone 4 Assetto cromosomico del secondo globulo polare: 1n1c = aploide con cromosomi monocromatidici Assetto cromosomico di uno spermatocita: 1m2c = aploide con cromosomi dicromatidici Classificazione gemelli separati a foglietto germinativo trilaminare: monozigoti monocoriali monoamniotici Cosa si ottiene dalla prima meiosi di un ovogonio: ovocita primo ordine Da cosa derivano i dotti del Muller e del Wolff: mesoderma nefrogenico Il legamento genitoinguinale nella femmina dà origine a: legamento utero-ovarico e parte legamento rotondo Derivazione legamento falciforme e piccolo omento: residuo della porzione estrema dell’ex mesogastrio ventrale dell’abbozzo stomaco Derivazione grande omento: mesogastrio dorsale Origine parenchima surrene: mesenchima laterale, in particolare placca laterale, in parte neuroectoderma Causa spina bifida con meningomielocele: mancata chiusura tubo neurale Come si forma la cauda equina: allungamento midollo e retrazione radici spinali, lascia scoperta porzione inferiore radici nervi da S2 inferiormente Omologia scroto maschile: grandi labbra Dove si trovano le prime isole angioblastiche: splancnopleura extraembrionale che riveste sacco vitellino caudalmente in prossimità dell’allantoide Nel tubo neurale, le cellule del neuroectoderma che innescano una mitosi caratterizzata dalla comparsa di un fuso mitotico con asse orientato perpendicolarmente alla membrana basale danno luogo a due cellule figlie destinate a differenziarsi come cellula ependimale e neurone/astrocita Un processo di fusione fra cellule proliferanti di natura ectodermica con cellule di natura endodermica, seguito da un processo di cavitazione a carico delle prime, è implicato nell’abbozzarsi uretra maschile Dalla gemma ureterica deriva/derivano esclusivamente uretere, bacinetto renale, calici maggiori e minori Gemelli separati a nodo embrionale: gemelli monozigoti, dicoriali, diamniotici Fra le seguenti componenti tissutali, non è di derivazione endodermica: utero Definizione placenta emocoriale: sangue materna interagisce con tessuti fetali Negli animali ovipari dove si trova l’allantoide: tappezza la superficie interna del guscio uovo e ha significato respiratorio Quale ormone ha come organo bersaglio il corpo luteo gravidico, mantenendolo trofico e dove viene sintetizzato ed immesso in circolo? Gonadotropina corionica secreta dalla placenta Reazione corticale una volta era sinonimo di blocco della polispermia, mentre adesso viene definita blocco secondario della polispermia perché a monte c’è il blocco primario della polispermia. Il motivo per cui il blocco secondario è anche detto reazione corticale si deve al fatto che sono coinvolti i granuli della corticale dell’ovocita. Questo è un fenomeno che avviene perché quando lo spermatozoo inietta all’interno del citoplasma dell’ovocita le sue componenti che vengono fagocitate (dall’ovocita) ad esclusione del nucleo e del centriolo, a livello del citoplasma dell’ovocita si trova anche un fattore dello spermio (SF). SF è una molecola segnale che fa in modo che il reticolo endoplasmatico liscio della cellula 5 uovo (SER, smooth endoplastic reticular) rilasci il suo contenuto, ovvero gli ioni Calcio, all’esterno del reticolo stesso.. La fuoriuscita di calcio dal reticolo che fa si che i granuli corticali dell’ovocita si spostino velocemente in superficie e facciano uscire il loro secreto. Questo fa parte del blocco secondario della polispermia e comporta un’ulteriormente compattazione della zona pellucida e il disgregarsi delle glicoproteine ZP2 (distaccando le ZP3 dalle ZP2): diventa una membrana che non è più attraversabile dagli spermatozoi rimasti fuori; per di più, a seguito del blocco primario della polispermia quelli che erano riusciti ad entrare nella zona pellucida restano fuori per via del fatto che non c’è più la possibilità che le loro fertiline vadano a legarsi all’integrina α6β1 della membrana cellulare dell’ovocita. Perché non si produce un individuo con incroci interspecie: perché non c’è la specificità di legame zona-adesine e ZP ovocita cellule germinali prima della pubertà - ovociti primo ordine fermi in dipotene femmine - spermatogoni maschi corpi di call-exner lacune che si formano tra cellule follicolari e che tenderanno ad unirsi per formare lacune più grandi: siamo stadio di follicolo ooforo pluristratificato che diventa vescicoloso o terziario fasi ciclo vaginale - fase proliferazione cellulare indotta estrogeni à spessore 300micron massimo in ovulazione - fase desquamativa indotta progesterone: cellule strati superificiali (strato germinativo epitelio pavimentoso composto) si staccano e desquamano à spessore 200micron In fase estrogenica gli strati superificiali subiscono parziale cheratinizzazione e arricchiscono di tonofibrille e tonofilamenti; aumenta glicogeno intracellulare (per lactobacilli che aumentano pH vaginale) che si riduce fase progestinica cosa deriva dal prosencefalo: 1 vescicole diencefalica impari e mediana e 2 vescicole telencefaliche Che cosa va a formare la vescicola ottica e da cosa è originata: solco ottico livello prosencefalo si approfonda e con chiusura placca cordale costituisce vescicola ottica Membrana di Heuser: si forma inizio della seconda settimana e forma parete primitiva del vitellino primario In seguito a quale rotazione si forma il colon ascendente: rotazione 270° dell’ansa superiore abbozzo intestino medio attivazione dello spermatozoo dove avviene: epididimo Derivazione somatopleura intraembrionale: foglietto parietale pericardio sieroso + pericardio fibroso, organi intraperitonealità secondaria Organi vestigiali femmina: epiofooron, paraofooron, canale del Garter Da dove deriva l'epitelio delle cavità nasali: placode olfattivo Derivazione e classificazione di neuroni bipolari e pseudounipolari: cresta neurale; neuroni di senso Da dove deriva il dotto pancreatico principale: abbozzo ventrale + abbozzo pancreatico dorsale Cosa deriva dalla placca laterale: parenchima surrene, cavità sierose, cellule muscolari, dotto Muller, cordoni sessuali da dove deriva la corticale del surrene: placca laterale derivazione di gangli spinali e vegetativi: cresta neurale 6 Spermatidi: diploidi dicromatinici Derivazione dell'eminenza caudale: canale ependimale Cosa mantiene trofico il corpo luteo mestruale: gonadotropina corionica Da quali cellule deriva la ghiandola interstiziale dell'ovaio: teca interna Derivazione cellule di leydig: mesoderma intermedio Placodi: derivati ectodermici locali che si differenziano neuroectoderma Come si definiscono due gemelli separati allo stadio di blastocisti: monozigoti dicoriali diamniotici gemelli separati stadio di blastomeri: monozigoti monocoriali monoamniotici L’uretra prostatica è data da strozzatura del seno urogenitale La permanenza di un testicolo: accorciamento insufficiente del gubernaculum testis membrana cloacale: si definisce all’inizio 3 settimana ed è costituita da ectoderma ed endoderma residuo nefroni mesonefrici involuti: paradidimo vescicola mielencefalica: origina bulbo e meningi derivazione paratiroide inferiore: terza e quarta tasca branchiale Componente citoscheletrica nei microvilli: miofilamenti di actina perchè la placenta è allantocoriale: una porzione dei vasi ombelicali è costituita da vasi allantoidei derivazione cellule follicolari: cellule mesenchimali della gonade indifferente e sono omologhe dalle cellule del Sertoli Elementi citoscheletrici cui si ancorano i desmosomi: filamenti intermedi di desmina nella profase mitotica gli eventi primari che stanno alla base di (1) aumentata trascrizione di RNA messaggero a livello dei geni implicati nella sintesi di tubulina, comparsa e accrescimento di fuso mitotico (2) retrazione- suddivisione del RER, scomparsa dell’involucro nucleare e (3) interruzione generalizzata della trascrizione scomparsa dei nucleoli sono rispettivamente le seguenti spermatocita di I ordine neodifferenziato possiede corredo cromosomico: diploide con cromosomi monocromatidici derivazione cellule paraluteiniche dopo ovulazione: cellule teca interna dove avviene attivazione spermatozoi: nell’epididimo dopo stazionamento nel suo canale fase desquamativa ciclo mestruale: avviene distacco 2/3 superficiali ciclo mestruale allantoide rimane comunicazione con intestino primitivo tramite uraco epiploon pancreatico-lienale e gastro-lienale derivano dal mesogastrio dorsale derivazioni cellule parafollicolari tiroide: cellule cresta neurale migrante nella 5 tasca branchiale 7 secrezione endocrina placenta: gonadotropica corionica, progesterone ed ormone lattogeno placentale funicolo ombelicale del feto a termine si trovano: arterie ombelicali destra e sinistra, vena ombelicale sinistra, eventuale traccia dotto vitellino da dove deriva il ventricolo sx definitivo: ventricolo e parte di cono quali vene regrediscono nel tratto epato-cardiaco: vene ombelicali e vena vitellina sx da cosa è causata la meningomielocele: incompleta formazione dell’arco vertebrale quali sono le cause più frequenti di morte neonatale: cardiopatie e anomalie del nevrasse Seno venoso, da dove deriva: corno destro Legamento rotondo del fegato: dalla arteria ombelicale sinistra Arteria anonima: dal truncus Fenomeno valvole cardiache: trans differenziazione in eritrociti Quale non deriva da cuscinetti endocardici? Setto interatriale Ernie diaframmatiche: se non si chiude cosa? Se rimane canale pericardico-peritoneale Epitelio respiratorio: deriva solo da ectoderma Fuso mitotico: polimerizza o sono più espressi geni tubulina? polimerizza tubulina Allantoide: riveste internamente guscio Neurulazione secondaria: eminenza mediana deriva da mesoderma extraembrionale caudale Labbro superiore deriva da: tubercoli mascellari (lateralmente) + tubercoli nasali mediali (medialmente) Scomparsa celoma extraembrionale: quando avviene? 4 settimana per espansione cavità amniotica Genesi celoma intraembrionale: in seguito a cosa? Gastrulazione Vena renale dx, da cosa deriva? Vene sottocardinali Vena renale sx? Vene sottocardinali e anastomosi con intersubcardinali da dove deriva il tronco dell'arteria polmonare: sesto arco aortico di sinistra Completamento sulla neurulazione: bisognava mettere in senso caudo-craniale le strutture che si sviluppano Nel corso della fine della (1) terza settimana e parte della (2)quarta settimana, la formazione dell’abbozzo dell’intero nevrasse appare sottoforma di successione, in senso caudo-craniale, delle seguenti strutture cavitate: (3)tubo neurale, (4)mielencefalo, (5)metencefalo, (6)mesencefalo, (7)diencefalo e (8)vescicole telencefaliche. Il rapporto di continuità del lume fra la componente impari e mediana (7) diencefalo e le due componenti pari (8) vescicole telencefaliche rimane assicurata attraverso i (9)forami del Mohro, la cui chiusura anomala o la cui scarsa pervietà sono causa della patologia malformativa denominata (10)idrocefalo. Completamento sul liquido seminale e ambiente uterino Nel liquido seminale appena eiaculato nel fondo vaginale, gli spermatozoi sono intrappolati all’interno di un materiale gelatinoso, formatosi in seguito ad un fenomeno di (1) coagulazione/cristallizzazione a carico di proteine (semenogeline) secrete a livello della (2) vescichetta seminale in seguito ad attivazione di una proteina di tipo (3) enzimatico (definito ai fini diagnostici come PSA), secreta dalla (4) prostata. La necessità di questo processo è dovuta 8 al fatto che nel canale vaginale l’ambiente chimico è (5) acido quindi incompatibile con la sopravvivenza degli spermatozoi. Trascorsi diversi minuti gli spermatozoi che sopravvivono e si liberano passano dalla vagina al canale della (6) cervice uterina dove possono trovare rifugio negli avvallamenti interposte alle (7) pliche palmate degli alberi della vita localizzati anteriormente e posteriormente a livello della parete di detto canale. Qui possono stazionare per giorni grazie al fatto che le ghiandole cervicali uterine producono un secreto di carattere chimico di tipo (8) basico. Completamento: dove avviene il processo di metamerizzazione nel mesoderma laterale, che strutture si formano e da cosa sono costituiti Le cellule che formano la struttura sagittale mediana derivano dal seguente strato germinativo ectoderma, il quale durante lo sviluppo, si specializza diventando neuroectoderma che darà origine alla struttura sagittale mediana detta tubo neurale. Le cellule che circoscrivono la cavità vengono definite cellule ependimali. Lateralmente sono presenti delle strutture definite somiti, i quali sono formati a sua volta da 2 componenti: dermatomo che contribuirà a formare parte dell’epidermide e derma e sclerotomo le cui cellule migreranno medialmente a formare il corpo vertebrale a partire dalla notocorda. La terza componente della struttura è il miotomo, il quale migrando andrà a dare origine a miotubi che formeranno i muscoli. Completamento su midollare del surrene La ghiandola surrenale ha derivazione embriogenetica duplice. I foglietti embriogenetici di derivazione ectoderma o mesoderma. In particolare la sua corticale deriva da cellule che si staccano da placca laterale medialmente agli abbozzi dei seguenti organi rene e mesentere, mentre la midolare deriva da contingente cellulare della creste neuroectodermiche differenziano in senso epiteliale secernente Barriera ematotesticolare La barriera che isola parte delle cellule germinali dalle cellule del sistema immunitarie viene definita ematotesticolare. Questa barriera è dovuta alla presenza di giunzioni intercellulari del tipo meccaniche occludenti a livello dei margini dei lembi citoplasmatici che si staccano dalle facce laterali delle cellule del Sertoli suddividendo la parete del tubulo seminifero contorto in una regione periferica definita compartimento basale e una interna definita compartimento abluminale. A livello del primo compartimento si trovano dislocati i seguenti tipi di cellule germinali: spermatogoni, spermatociti di I ordine; e a livello del secondo i seguenti tipi di cellule germinali: spermatociti di I e II ordine e spermatozoi Completamento su rene La componente corticale del parenchima del rene definitivo deriva dal tessuto (1) blastema nefrogeno, tessuto a sua volta derivato dal mesoderma (2) intermedio. Il parenchima midollare ha la stessa derivazione della corticale soltanto per quanto riguarda la sua componente costituita dall’insieme delle porzione tubulari di ciascun nefrone denominate (3) ansa di Henle , mentre una seconda componente tubulare è rappresentata dai (4) tubuli prossimali e dai (5) tubuli distali i quali condividono una derivazione indiretta dal dotto del (6) Wolff o dotto (7) mesonefrico e dal suo diverticolo definito gemma (8) ureterica. In stadi successivi di sviluppo questa gemma si accresce dando luogo alla formazione degli abbozzi dei due seguenti organi cavi (9) pelvi renale e (10) uretere. In conseguenza di tale derivazione la midollare del rene deriva a. esclusivamente dal mesoderma intermedio b. esclusivamente dalla placca laterale c. da entrambi i tipi di mesoderma In merito alla definizione finale dei suoi rapporti anatomici nei confronti del peritoneo, tenuto conto della collocazione del tessuto nefrogenico di competenza posteriormente alla cavità celomatica e considerato che l’abbozzo dell’organo non fa ernia al suo interno, il rene è definito come viscere dotato di (11) retro-peritonealità primaria Completamento su mesonefro In ambito di differenziazione sessuale in senso maschile, ciascun nefrone (mesonefrone) esente dal processo degenerativo a carico del mesonefro va incontro a trasformazioni che danno luogo alla comparsa dei seguenti due tratti extratesticolari delle vie spermatiche: i tubuli efferenti e i coni vascolosi. La porzione terminale di questi mesonefroni mantiene il rapporto di continuità con il dotto del Wolf, il quale si trasforma nella principale componente tubulare del parenchima dell’epididimo, prendendo il nome di canale dell’epididimo. 9 Al polo opposto del mesonefrone il corpuscolo renale si trasforma dando luogo al tratto iniziale di ciascun tubulo retto ed acquisisce rapporto di continuità con il lume di tubuli/lacune del blastema della rete. Questo blastema si trasforma per convergenza a livello dell’ilo dell’abbozzo testicolare dei tratti terminali dei cordoni sessuali primari, i quali si formano in seguito alla proliferazione verso l’interno da parte di cellule superficiali facenti dell’epitelio germinativo. Vestigia dei nefroni mesonefrici possono residuare formando paradidimo e dotto aberrante di Haller. Ulteriore struttura vestigiale ad aspetto cistico residuata dal dotto del Wolff si trova all’apice della testa dell’epididimo e viene denominata idratide peduncolata. Infine il residuo vestigiale del dotto del Muller è denominato idatide sessile o idatide del Morgagni completamento sui villi i fenomeni istogenetici che conducono alla formazione di vasi sanguigni durante la formazione della placenta sono diversi: - il primo in ordine di tempo compare temporalmente (1) alla 3a settimana è chiamato (2) vasculogenesi e consiste in (3) nella genesi dei primi vasi a partire da mesenchima, che grazie a FGF si differenziano in emoangioblasti, i quali grazie ad ANG-1 diventeranno eritrociti primitivi e grazie a VEGF diventeranno cellule endoteliali primitive - il secondo ha inizio temporalmente (4) alla 9a settimana è chiamato (5) braching angiogenesis e consiste in (6) genesi di nuove ramificazioni a partire da vasi sanguigni preesistenti - il terzo compare a partire da (7) alla 25a settimana è chiamato (8) non braching angiogenesis e consiste in (9) nella maturazione di ramificazioni preesistenti di vasi sanguigni ed è all’origine della formazione dei cosiddetti villi (10) terminali Da quali tasche branchiali deriva il timo e parotidi Ciascun lobo timico deriva dalla migrazione di blastemi generali a livello delle seguenti tasche branchiali: (1) terza tasca branchiale e (2) quarta tasca branchiale. Dal canto loro le cellule principali delle parotidi inferiori derivano dalla seguente tasche branchiale (3), terza tasca branchiale derivando quindi dal seguente foglietto embrionale: (5)endoderma Completamento sul funicolo ombelicale Il funicolo ombelicale a termine è lungo (1) 50-60 cm; al suo interno sono riscontrabili le seguenti strutture (2) 2 arterie ombelicali una 1 vena ombelicale, immerse in un tessuto (3) connettivo propriamente detto mucoso chiamato (4) gelatina del Wharton ; il tutto è avvolto da (5) epitelio amniotico. In una fase più precoce nel funicolo, più corto e tozzo, erano riscontrabili le seguenti strutture (6) 2 arterie vitelline 2 vene vitelline, allantoide, dotto vitellino, vena allantoidea di destra , poi andate incontro a regressione. Il tessuto indicato presente all’interno del funicolo ombelicale deriva dalle seguenti componenti del mesoderma (7)somatopleura e splancnopleura extraembrionale Completamente sulla barriera ematoencefalica La barriera ematoencefalica è strutturalmente rappresentata dalla particolare associazione fra due categorie di cellule. La prima categoria è rappresentata dalle seguenti cellule vascolari: (1)cellule endoteliali che sono dotate dalla seguente peculiarità funzionale: (2)continue. La seconda categoria è rappresentata dalle seguenti cellule del tessuto nervoso: (3)astrociti le quali contribuiscono alla costituzione della suddetta barriera tramite le loro specializzazioni citoplasmatiche terminali denominate (4)piedi le quali contraggono il seguente rapporto con le cellule della prima categoria: (5)le avvolgono Completamente sull’uretra maschile L’uretra maschile è suddivisibile nei seguenti tratti: a. uretra (1) prostatica b. uretra (1) membranosa c. uretra (1) peninea al confine fra secondo e terzo tratto si aprono i condotti escretori delle ghiandole del (4) Cowper o ghiandole (5) bulbouretrali. Inoltre lungo il lume del terzo tratto si aprono i condotti escretori delle ghiandole (6) Littrè. Le prime ghiandole sono omologhe delle seguenti ghiandole femminili: ghiandole del (7)Bartolino. Il principale significato funzionale di tutte queste ghiandole è quello di (8) lubrificare gli organi genitali. Completamento sull’ipofisi Dalla volta dello stomodeo al davanti della membrana bucco-faringeo avviene un fenomeno di proliferazione cellulare con formazione di una struttura cavitata denominata (1)tasca del Rathke le cui cellule più prossime all’epitelio di 10 derivazione sono destinate a (2) regredire mentre quelle più distali a differenziarsi in cellule di tipo (3)ghiandolare endocrino, dando luogo all’abbozzo della parete anteriore dell’entità anatomica denominata (4) adenoipofisi costituendone la porzione denominata (5)ipotalamo. Questo fenomeno differenziativo avviene anteriormente ad un abbozzo di natura (6)ectodermica derivante dalla soprastante vescicola (7)diencefalica e destinato ad evolvere nella (8)neuroipofisi In alcuni animali la porzione anteriore della stessa entità anatomica deriva da una formazione analoga che trae origine posteriormente alla membrana bucco-faringea che è denominata (9) tasca del Seessel In virtù della loro origine o al di dietro della membrana bucco-faringea le due suddette strutture cavitate daranno o di natura (10)ectodermica o di natura (11)endodermica. Completamento su genesi apparato femminile, dove si formano le cellule germinali primordiali, organi che originano dal dotto del muller lo sviluppo dell’ovaia si avvia in seguito ad un fenomeno di migrazione da parte dei precursori di cellule germinali femminali denominati (1) cellule germinali primordiali, differenziatasi come tali a livello di uno strato di natura (2)mesoderma denominato (3)splancnopleura extraembrionale che riveste la parete del (4)sacco vitellino in un area prossima all’origine dell’allantoide, colonizzano le creste genitali. Queste ultime sono rilievi longitudinali rivestiti dalla (5)somatopleura intraembrionale più precisamente qui denominata epitelio (6)celomatico e sporgenti nella cavità (7)peritoneale a causa della proliferazione di cellule sottostanti derivate da mesoderma (8)intermedio. Dal suddetto epitelio gemmano poi dei cordoni cellulari solidi denominati (9)cordoni sessuali primari i quali nell’abbozzo dell’ovaia sono destinati a (10)regredire diversamente da quanto avviene nell’abbozzo del testicolo dove sono destinati ad evolvere in (11)cordoni seminiferi contorti. Dal medesimo epitelio trae origine una seconda ondata proliferativa con formazione di (12)cordoni sessuali secondari le cui cellule si distaccano per andare a circoscrivere le sopraggiunte (13)gonadi divenendo così le (14)cellule follicolari dei primi (15)follicoli oofori primordiali. Completamento su genesi apparato urogenitale maschile, cosa dà origine a cellule del sertoli e leydig Le cellule tra i cordoni sessuali primari, cellule che derivano dal mesoderma intermedio. Queste cellule già differenziate presentano dei recettori per l’AMH e quando interagiscono con questo ormone innescano la loro differenziazione e diventano cellule del Leydig. Le cellule del Leydig derivano dalle cellule del mesoderma intermedio e iniziano a produrre il testosterone. Il testosterone viene captato dalle cellule del dotto del Wolf e fa sì che questo dotto permanga, bloccando così la naturale tendenza delle sue cellule ad andare incontro ad apoptosi. Il dotto del Wolff permane per diventare canale dell’epididimo, condotto deferente, vescichetta seminale e dotto eiaculatore, nella femmina invece il dotto del Muller permeane mentre il dotto del Wolff regredisce perchè manca il testosterone e dunque le sue cellule vano naturalmente incontro ad apoptosi. La formazione dei genitali esterni dipende dal testosterone: - accrescimento del tubercolo genitale - ingrossamento della labbra labio-scortali Affinchè ciò avvenga con è necessario che il testosterone venga chimicamente ridotto. Di queste se ne occupano le cellule che si trovano nell’abbozzo della prostata: l’enzima 5alfa-reduttasi trasforma il testosterone in di- idrotestosterone e solo in conseguenza a questo fenomeno si ha lo sviluppo dei genitali esterni completamento notocorda il mesoderma assile deriva per migrazione di cellule dalla formazione chiamata nodo di Hensen, compresa a livello del seguente foglietto: epiblasto; darà origine in successione a: processo cordale, placca cordale, notocorda 11

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