Dante Alighieri: Mappa di sintesi - PDF
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This document is a summary of the life and works of Dante Alighieri, a prominent Italian poet and writer. The text covers key aspects of his biography, including his origins and early influences. It also touches on his political experiences and exile. The summary includes information about important periods of his life and works, which includes his influences, his experience and his major works.
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Dante Alighieri: il “fabbro” che seppe dire l’inesprimibile Il libro della memoria: la biografia di Dante DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / IL LIBRO DELLA MEMORIA: LA BIOGRAFIA DI DANTE DANTE ALIGHIERI: IL PERIODO DELLA GIOVINEZZA 1 LE ORIGINI...
Dante Alighieri: il “fabbro” che seppe dire l’inesprimibile Il libro della memoria: la biografia di Dante DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / IL LIBRO DELLA MEMORIA: LA BIOGRAFIA DI DANTE DANTE ALIGHIERI: IL PERIODO DELLA GIOVINEZZA 1 LE ORIGINI E LA FORMAZIONE 2 LE PRIME INFLUENZE 3 LA VITA NUOVA E BEATRICE 4 LO SPERIMENTALISMO Nasce a Firenze nel 1265 Stringe amicizia con Guido Scrive la Vita Nuova Sconvolto dalla morte di da una famiglia guelfa Cavalcanti, una figura da (1292-94), l’opera in cui Beatrice, nel 1290, cerca della piccola nobiltà emulare. seleziona, raccoglie e conforto nella filosofia. fiorentina. Pare che il organizza i componimenti dei padre, Alighiero II, fosse un primi anni. cambiavalute, mestiere Subisce inoltre l’influenza Nella Vita Nuova compare Superata l’esperienza dello riprovevole per l’epoca. di Brunetto Latini, nella cui per la prima volta la figura di Stilnovo, si sente pronto opera ritroviamo: Beatrice, che incontra per sperimentare nuovi l’enciclopedismo quando è ancora un fanciullo. orizzonti letterari. Studia a Firenze, città ricca di i contenuti stimoli, crogiolo di tradizione, didascalico-dottrinali ma anche sede di l’allegorismo. rinnovamento. Siamo agli albori I biografi identificano Beatrice in una certa donna dello Stilnovo. Grazie a Brunetto, inizia a Bice, figlia del banchiere Folco Portinari. interessarsi di filosofia. È molto più probabile che la Beatrice di Dante sia un mito biografico. DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / IL LIBRO DELLA MEMORIA: LA BIOGRAFIA DI DANTE DANTE ALIGHIERI: L’ESPERIENZA POLITICA 1 LE CARICHE PUBBLICHE 2 UNA DECISIONE SOFFERTA 3 L’ADDIO A FIRENZE Nel 1295 viene eletto Nel 1300 siede al Collegio Nel 1301, a seguito del rovesciamento del governo da parte dei Capitano del Popolo al dei Priori quando deve guelfi neri, è condannato: Consiglio dei Trentasei e, prendere una decisione dapprima all’esilio per due anni e all’interdizione perpetua nel 1296, al Consiglio dei grave: mandare in esilio i dalla vita politica Cento. principali esponenti dei successivamente a morte in contumacia e confisca dei beni. guelfi neri e dei guelfi bianchi, protagonisti di violenti scontri. L’impegno politico di Dante si concretizza dopo la cacciata di A seguito della decisione, Non torna mai più nella sua città. vede andare in esilio alcuni Giano della Bella, gonfaloniere di dei suoi più cari amici: Giustizia tra il 1293 e il 1295, che Forese Donati e Guido aveva imposto alcuni Ordinamenti Cavalcanti, che morirà di lì a di Giustizia miranti a escludere i poco conseguentemente alla nobili dalla vita politica. condanna. DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / IL LIBRO DELLA MEMORIA: LA BIOGRAFIA DI DANTE DANTE ALIGHIERI: L’ESILIO 1 IL LUNGO GIROVAGARE 2 LA SPERANZA IN ARRIGO VII 3 IL PERIODO VERONESE 4 L’ULTIMA TAPPA: RAVENNA A seguito della condizione Peregrinando per l’Italia, ne A seguito della morte di Arrigo Tra il 1318 e il 1321 si di esiliato, va alla ricerca di tocca con mano la VII, nel 1313, raggiunge sposta a Ravenna, presso potenti mecenati in grado frammentata situazione Verona, ospite di Cangrande Guido Novello da Polenta. di offrirgli sostegno politica, che sfocia in conflitti della Scala. economico e protezione. e lotte fratricide. Dalla Toscana si sposta nel Nord Italia, fa tappa a Nel 1308 ripone grandi Diventa precursore del Nel 1321, mentre si trova a Verona, Treviso, Padova. speranze nella discesa in Italia legame che si verrà sempre Venezia per conto di Guido di Arrigo VII di Lussemburgo, di più a creare tra potere e Novello, contrae la febbre che vede come possibile letterati, obbligati a ricercare malarica: rientrato a Sente l’esigenza di consolidare risolutore della drammatica favore e protezione da Ravenna, vi muore tra il 13 la propria fama di studioso situazione italiana. influenti signori. e il 14 settembre 1321. eccellente. Tra il 1304 e il 1308 compone il Convivio e il De vulgari eloquentia. Scrive le Epistole e il De Inizia a impostare la monarchia. Commedia. La sfida al limite DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / LA SFIDA AL LIMITE LA LINGUA DI DANTE: IL VOLGARE per Dante è in grado di il volgare come trattare anche gli lingua ‘‘illustre’’ il pubblico sono i laici argomenti più alti LINGUA VOLGARE è superiore al latino (De vulgari eloquentia) il tema è la filosofia morale contrapposizione tra: lingua viva / lingua morta il volgare ha la funzione di mediare la lingua naturale / lingua artificiale conoscenza filosofica e scientifica DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / LA SFIDA AL LIMITE LA POETICA DANTESCA: LE COSTANTI 2. LA POESIA TRA VERO E BUONO la poesia: 3. L’IO POETICO è focalizzata sull’amore come forza mistico-teologica è protagonista della poesia di conseguenza è strumento di indagine della realtà indirizza le azioni umane al bene - nasce il personaggio Dante, distinto dall’autore la Commedia è un - il personaggio vive un percorso vero e proprio evolutivo, è in continua trasformazione itinerario educativo POETICA DANTESCA nella Commedia il protagonista evolve dalla 1. LA SFIDA DELLA SPERIMENTAZIONE un percorso evolutivo che condizione iniziale di smarrimento a quella finale al cospetto di Dio continua sfida di se stesso approda alla Commedia costante sperimentazione di nuove forme e stili espressivi creazione di forme nuove (ad esempio, la terzina) le Rime sono il laboratorio della la Commedia è l’opera-summa in cui le risorse vocazione sperimentale di Dante espressive dantesche si realizzano pienamente La Vita nuova DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / LA VITA NUOVA L’OPERA DI ESORDIO: LA VITA NUOVA Può essere considerata come un’iniziazione alla lettura di Dante. La data di composizione è incerta: si ipotizza comunque sia stata realizzata tra il 1292 e il 1294. Si tratta di un prosimetro (prosa + poesia): 31 liriche giovanili di Dante collegate e commentate da racconti in prosa. Racconta la storia dell’amore di Dante per Beatrice. Nel sonetto conclusivo dell’opera Dante annuncia la futura composizione di un testo dove parlerà più degnamente di Beatrice: in questo accenno molti critici vedono un preannuncio della Commedia. DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / LA VITA NUOVA LA VITA NUOVA IL TITOLO I CONTENUTI I LUOGHI FORMA, MODELLO, STRUTTURA L’opera si presenta come un “libro Si sviluppano in tre Fanno da sfondo alla descrizione L’opera è un prosimetro. Poesia e dei ricordi” redatto in un momento “movimenti”: dell’amore secondo i canoni cortesi: prosa si integrano secondo uno di cambiamento. 1. il primo incontro (Dante ha una città stilizzata (forse Firenze), schema tripartito: Nel titolo, il termine “nuova” si nove anni), i segni della carica di risonanze emotive parte narrativa in prosa (illustra le riferisce infatti: malattia d’Amore in Dante, la la dimensione concreta della motivazioni alla base della lirica e le alla giovinezza di Dante dama-schermo, la derisione camera, rifugio per lo sfogo dei inquadra nella biografia dell’autore) al rinnovamento del suo stile delle donne (“gabbo”) patimenti d’amore testo poetico (espone la materia (nell’opera il poeta parla in modo 2. la poesia che deve riflettere il la dimensione astratta della mente amorosa) retrospettivo della fase potere benefico dell’amata, e del corpo spiegazione in prosa (espone il stilnovista, che sta superando). diventando lode (“stilo de la il viso e gli occhi della donna, significato della lirica) La poesia trasferisce un loda”) finestre che collegano il mondo messaggio di salvezza, 3. la morte di Beatrice, il senso esterno (incontri con Beatrice) con I suoi modelli sono il De consolatione adeguandosi, con lo “stilo de la di inadeguatezza di Dante nel quello interno (in cui opera Amore, Philosophiae, di Boezio (finalità loda”, al nuovo ruolo salvifico parlarne. effetto dell’apparizione dell’amata). consolatoria dello scritto), i testi della donna (Beatrice stessa è agiografici, gli scritti autobiografici. “colei che dà beatitudine”). DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / LA VITA NUOVA VITA NUOVA E COMMEDIA: I PUNTI DI CONTATTO l’opera ricapitola la storia del suo autore VITA la storia è esemplare, COMMEDIA NUOVA idealizzata Qui l’autore è: copista l’autore si assegna più ruoli antologizzatore (io poetico multiplo) commentatore autore Le Rime DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / LE RIME UNA RACCOLTA DISORGANICA E VARIA: LE RIME Le Rime raccolgono una sessantina di testi di Dante, tra sonetti, canzoni e ballate. La raccolta, allestita dagli editori moderni, è disorganica e mette insieme scritti giovanili con componimenti risalenti alla stesura della Commedia. Di fatto, copre circa un ventennio della vita creativa di Dante. DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / LE RIME LE RIME LE SEZIONI POETICHE I MODELLI GLI STILI Anche se manca di una struttura unitaria, è possibile identificare I modelli di riferimento sono La varietà di stili è frutto dello nell’opera tre sezioni poetiche omogenee: molteplici: sperimentalismo che caratterizza la la poesia provenzale e Guittone ricerca di Dante. la tenzone con Forese Donati, composta tra il 1293 e il 1296: lo Stilnovo Troviamo: - scambio di sonetti pieni di invettive lo stile comico-realista (ad lo stile comico - linguaggio comico-realistico esempio, nella tenzone con l’amico il dolce stile Forese Donati) lo stile tragico le rime petrose, scritte tra il 1296 e l’inizio dell’esilio: i componimenti di carattere lo stile solenne - dedica a “madonna Pietra”, bella quanto fredda allegorico-dottrinale - trobar clus, stile ruvido e aspro la poesia di contenuto filosofico e gli scritti di Arnaut Daniel. morale. - forte sensualità le rime scritte durante l’esilio: - stile allegorico - esempio: Tre donne intorno al cor mi son venute. Il Convivio DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / IL CONVIVIO UN BANCHETTO PER MOLTI: IL CONVIVIO Nel Convivio Dante intende affrontare una serie di questioni filosofiche e morali complesse. La stesura, risalente al periodo 1304 - 1307, è in volgare: una scelta ambiziosa, ma voluta dal poeta per fornire il nutrimento dell’intelletto a un numero maggiore di persone. Il Convivio è un “banchetto”: la forma è il prosimetro, dove le canzoni filosofiche sono le “vivande” e la prosa a commento il “pane”. DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / IL CONVIVIO IL CONVIVIO I CONTENUTI LA FORMA I VALORI Sono espressi in quattro trattati: La canzone è la forma lirica più nobile per Da esiliato, Dante necessita di trovare costantemente il primo è di carattere generale affrontare i temi filosofici oggetto dell’opera. appoggio e protezione da potenti mecenati. il secondo è dedicato ai quattro Dante ne inserisce tre, composte Questa condizione influisce sui valori espressi nel Convivio: livelli interpretativi delle precedentemente, ma rilette in funzione della l’ ‘‘apertura’’ al genere femminile: il pubblico a cui si Scritture nuova opera. rivolge è esplicitamente anche femminile, nonostante i il terzo ha per oggetto l’amore Anche nel Convivio, quindi, Dante recupera parte temi trattati siano generalmente preclusi alle dame per la filosofia del suo passato, lo riutilizza e lo reinterpreta in la virtù del donare (‘‘liberalitade’’) , intesa come il ‘‘dare il quarto affronta la ricerca della chiave nuova: l’autobiografismo rimane un spontaneamente e a titolo gratuito’’ (ideologia vera nobiltà. elemento centrale. aristocratico-cortese); l’uso del volgare è legato all’esercizio di questa virtù, così come il dono del Convivio, La stesura viene interrotta al quarto L’argomentazione segue il metodo scolastico: in grado di fornire l’accesso alla felicità attraverso trattato, forse perché il poeta si domanda iniziale l’acquisizione della verità dedica alla stesura della scomposizione della domanda in parti l’economia del dono, che si contrappone a quella del Commedia. discussione con risposta finale. denaro la nobiltà come caratteristica individuale e non legata alla ricchezza DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / IL CONVIVIO IL CONVIVIO COME OPERA DI TRANSIZIONE VERSO LA COMMEDIA oggetto dell’amore è la l’amore ha un significato conoscenza; la ‘‘donna trascendente e divino gentile’’ ne è l’allegoria fiducia nell’argomentazione grazia della visione divina logica di stampo scolastico CONVIVIO COMMEDIA allegoria poetica la narrazione è verità (il senso letterale non è vero) assoluta virtù e ragione portano solo la grazia divina porta alla felicità alla beatitudine Il De vulgari eloquentia DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / IL DE VULGARI ELOQUENTIA IL DE VULGARI ELOQUENTIA, TRATTAZIONE FILOSOFICA IN LATINO Dante scrive il De vulgari eloquentia all’incirca negli stessi anni del Convivio (1303 – 1305). Utilizza il latino per parlare del volgare: il suo pubblico non sono lettori che non conoscono tale lingua, ma studiosi con cui condividere un’ampia trattazione filosofica. L’opera non viene portata a compimento. L’uso eccellente di una lingua (eloquentia) si applicava all’epoca al solo latino. Dante, parlando di vulgaris eloquentia, introduce un concetto nuovo, quasi un ossimoro. DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / IL DE VULGARI ELOQUENTIA IL DE VULGARI ELOQUENTIA I CONTENUTI Il discorso della lingua volgare si sviluppa all’interno di una teoria linguistica universale, che affronta: la natura della lingua umana- Il linguaggio è proprio degli uomini, non appartiene né agli angeli né agli animali. la storia linguistica dell’umanità- Dio ha trasmesso ad Adamo l’ebraico, lingua perfetta e immutabile, che va a differenziarsi con la costruzione della Torre di Babele. la geografia delle lingue (le aree linguistiche e i dialetti)- Si distinguono tre aree: germanica, greca e romanza (suddivisa in tre zone, in cui si parlano rispettivamente la lingua d’oc, la lingua d’oïl, e quella del sì). In Italia, Dante ricerca, invano, una lingua illustre che funga da modello per tutta la penisola. Solo le lingue della scuola siciliana e dello Stilnovo vu si avvicinano. la storia letteraria- I più illustri poeti volgari sono: Bertrand de Born, Arnaut Daniel, Giraut de Bornelh. la teoria della poesia, della letteratura e della lingua volgari- Gli argomenti degni di essere trattati in poesia sono tre: la salvezza (‘‘salus’’), la passione d’amore (‘‘venus’’), e la retta volontà (‘‘virtus’’), aventi ad oggetto l’utile, il piacevole e l’onesto. Gli stili sono tre: tragico (superiore, sotto forma di canzone), comico (inferiore), elegiaco (stile degli infelici). DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / IL DE VULGARI ELOQUENTIA IL RUOLO DEL VOLGARE NEL DE VULGARI ELOQUENTIA parallelismo con episodio della Torre di Babele Il VOLGARE È: più diffuso è il riflesso è superiore al latino più antico più naturale della situazione politica IL VOLGARE divisioni politiche della penisola italiana deve essere una lingua: deve favorire l’armonizzazione della illustre: luce che discende dall’alto per dare esempio alla società classe dirigente cardinale: con un ruolo di orientamento aulica e curiale: con un compito politico (l’aula è la sede fisica della monarchia, la curia è la corte dell’imperatore) La Monarchia DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / LA MONARCHIA LA MONARCHIA: UN TRATTATO SULL’IMPERO La Monarchia è un trattato sull’Impero, l’unica istituzione in grado di porsi sopra ogni altra forma di governo locale. È scritto in latino. La data di composizione è incerta: per alcuni studiosi: 1313 - 1318 per altri: dopo il 1308 Per i suoi contenuti, la Monarchia funge comunque da cerniera tra Convivio e Commedia. DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / LA MONARCHIA LA MONARCHIA IL CONTESTO STORICO I CONTENUTI Il contesto storico che fa da sfondo alla stesura dell’opera è I contenuti affrontati sono tre: caratterizzato da: il riaccendersi delle conflittualità tra sostenitori del Papa e l’Impero è garanzia di pace universale (Libro I)- l’Impero è sostenitori dell’Impero, anche a seguito della discesa in Italia provvidenziale: solo con l’unità politica garantita dall’imperatore dell’imperatore Arrigo VII nel 1310 l’umanità può superare gli interessi individuali e giungere al suo fine ultimo, la pace universale l’estromissione dell’Impero dalla Penisola il trasferimento della sede papale da Roma ad Avignone l’Impero spetta di diritto al popolo romano (Libro II)- il (1309). predominio dell’Impero romano è frutto della Provvidenza divina l’autorità imperiale deriva da Dio, non dal papa (Libro III)- potere papale e potere imperiale devono essere posti sullo stesso livello, l’uno finalizzato alla beatitudine eterna, l’altro alla felicità terrena (‘‘teoria dei due soli’’: i due poteri sono due soli che ricevono luce da Dio). Le Epistole e le opere minori DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / LE EPISTOLE E LE OPERE MINORI LE EPISTOLE: IL TEMA POLITICO E IL TEMA LETTERARIO Si tratta di 13 epistole che Dante compone in latino durante il periodo dell’esilio. Affrontano principalmente temi politici, legati alla speranza di riportare l’autorità dell’Impero in Italia con la discesa dell’imperatore Arrigo VII. Epistole Tema politico Tema letterario Lettera V, destinata a re d’Italia, Lettera III, destinata a Cino da Pistoia senatori di Roma, duchi, Lettera IV, destinata a Morello Malaspina marchesi, conti e popoli Lettera XIII, destinata a Cangrande della Lettera VI, destinata ai fiorentini Scala (dedica del Paradiso a Cangrande, Lettera VII, destinata ad Arrigo VII spiegazione di titolo, fine, partizione e Lettera XI, destinata ai cardinali interpretazione dell’esordio) DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / LE EPISTOLE E LE OPERE MINORI LE ALTRE OPERE LATINE le Egloghe Dante rimarca la superiorità del 2 testi, in cui Dante risponde a due epistole di Giovanni del Virgilio, che volgare lo esorta a scrivere un carme in latino per conquistare la corona d’alloro. Nella sua risposta di Dante ribadisce che la sua ambizione è di essere incoronato sulle rive dell’Arno, grazie alla stesura della Commedia. la Quaestio de aqua et terra Il centro della terra viene identificato con quello dell’universo (relazione con esposta nel 1320 a Verona la geografia simbolica della prima cantica della Commedia- caduta di presso la corte scaligera Lucifero al centro della Terra). è dubbia l’attribuzione a Dante il Fiore È una traduzione-parafrasi in 232 sonetti del Roman de la Rose. è dubbia l’attribuzione a Dante Il termine originale ‘‘rosa’’ è sostituito dal generico ‘‘fiore’’. il Detto d’Amore È un poemetto in rime baciate ed equivoche (suoni identici, ma è evidente l’influenza di significato diverso). Il tema è l’amor cortese. Guittone d’Arezzo La Commedia DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / LA COMMEDIA LA COMMEDIA COME PATRIMONIO UNICO La Commedia è un vero e proprio patrimonio dell’umanità: ha carattere universale è un’opera - mondo, perché affronta l’esperienza umana nella sua totalità ha il presente come dimensione temporale prevalente: sollecita il lettore attuale a interrogarsi sulla sua esistenza si apre ad essere valorizzata attraverso molteplici riletture e interpretazioni. DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / LA COMMEDIA versi endecasillabi LA COMMEDIA IN SINTESI struttura incentrata sull’uso del numero tre raggruppati in terzine con (Trinità) rima incatenata è la narrazione del viaggio di Dante nell’Aldilà 3 sezioni (‘‘cantiche’’) la narrazione è in prima persona COMMEDIA 1 canto introduttivo Inferno 33 canti (circa 150 versi) i personaggi - guida 33 canti 100 Purgatorio (circa 150 versi) canti san Bernardo 33 canti Virgilio Beatrice Paradiso di Chiaravalle (circa 150 versi) Inferno e Purgatorio Paradiso DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / LA COMMEDIA L’INFERNO Gerusalemme Peccati meno gravi non hanno scelto né Bambini non battezzati, uomini IGNAVI il bene, né il male 1 VIRGILIO che vissero prima di Cristo. LUSSURIOSI 2 CITTÀ DI DITE Forma: imbuto rovesciato Struttura: 9 cerchi, in ognuno viene punito uno specifico peccato GOLOSI 3 Peccati di incontinenza AVARI e Le punizioni riflettono la PRODIGHI 4 legge del contrappasso: si IRACONDI 5 applica al peccatore, in modo accresciuto, ciò ERETICI 6 RIPA SCOSCESA che ha costituito la colpa Peccati di bestialità VIOLENTI 7 POZZO DEI GIGANTI FRAUDOLENTI 8 Peccati di malizia, frode Peccati LUCIFERO più gravi TRADITORI 9 strazia Giulio Cesare, Bruto e Cassio, Giuda Iscariota DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / LA COMMEDIA IL PURGATORIO Eden incontro con BEATRICE PURGATORIO LUSSURIOSI 7 GOLOSI 6 La logica delle pene è complementare a quella dell’Inferno (alla base del monte si trovano i peccati più gravi, le anime devono compiere un AVARI e PRODIGHI 5 cammino più lungo per arrivare in cima). Sette È il regno più vicino alla vita terrena peccati capitali ACCIDIOSI 4 (non ha la dimensione dell’eternità). Ha una natura transitoria, poiché IRACONDI 3 resterà disabitato dopo il Giudizio Universale. INVIDIOSI 2 SUPERBI 1 valletta PRINCIPI NEGLIGENTI ANTIPURGATORIO MORTI VIOLENTEMENTE 2 PENTITI A FINE VITA 1 spiaggia SCOMUNICATI DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / LA COMMEDIA forme di beatitudine IL PARADISO CORI ANGELICI IX- Primo Mobile La suddivisione del esame da san Pietro, Paradiso corrisponde ai TRIONFO DI CRISTO san Giacomo e san VIII- Stelle fisse nove cieli del sistema E DI MARIA Giovanni Tolemaico. SPIRITI CONTEMPLATI VII- Cielo di Saturno PRINCIPI GIUSTI VI- Cielo di Giove Empireo IX VIII VII VI V IV III II I COMBATTENTI V- Cielo di Marte PER LA FEDE SAPIENTI IV- Cielo del Sole Nel Paradiso i beati non AMANTI III- Cielo di Venere sono suddivisi gerarchicamente, ATTIVI II- Cielo di Mercurio poiché: - sono appagati - sono tutti presenti MANCANTI AI VOTI I- Cielo della Luna simultaneamente nell’Empireo DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / LA COMMEDIA IL VALORE SIMBOLICO DI SPAZIO E TEMPO NELLA COMMEDIA La cacciata di Adamo ed Eva segna PARADISO Eden l’inizio della storia. Nel Purgatorio Dante prende sempre la direzione destra: la via del giusto. PURGATORIO La massa di materia che si sposta PERCORSO DI DANTE genera la montagna del Purgatorio. dal peccato alla redenzione dura 7 giorni, si conclude a Pasqua Nell’Inferno Dante prende sempre la direzione sinistra: la via dell’errore. INFERNO La caduta di Lucifero crea la Qui avviene la crocefissione di Cristo e voragine ad imbuto che costituisce inizia il viaggio di Dante. l’Inferno. Gerusalemme È il 1300, anno del Giubileo, ma anche l’esatta metà del Grande Anno: il viaggio avviene quindi a metà della vita di Dante e Dante ha l’impressione di scendere del cosmo intero. nell’Inferno: in realtà sta risalendo verso l’emisfero Nord. DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / LA COMMEDIA TITOLO, DATAZIONE E MODELLI Il titolo scelto da Dante, Comedìa, non sta ad indicare un genere teatrale, ma caratteristiche di contenuto (un’opera che inizia all’insegna del dolore e della degradazione, per concludersi felicemente) e di stile (la comedìa è umile, si contrappone alla tragedia, sublime; Dante sfida lo stile tragico virgiliano). A differenza della retorica medievale, che prevede una rigida divisione LA COMMEDIA degli stili, Dante, come nella letteratura cristiana, prevede una (Boccaccio parlerà di ‘‘Divina compenetrazione di diversi stili: registri bassi e volgari trattano anche i Commedia’’, creando un contenuti più nobili. ossimoro per definire il carattere contemporaneamente umile ed La data di composizione è incerta. Le ipotesi sono: elevato dell’opera) durante l’esilio (dal 1306) bozza già prima dell’esilio (ipotesi di Boccaccio) Inferno e Purgatorio: 1306-1312; Paradiso: 1316-1321. Le uniche opere con cui Dante ritiene possa essere confrontata la Commedia sono: l’Eneide di Virgilio per il periodo classico la Seconda Lettera ai Corinzi di san Paolo per il periodo cristiano. DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / LA COMMEDIA IL SISTEMA DEI PERSONAGGI si rivela Virgilio Dante modello sommo di sapienza gradualmente inizialmente superiore a Dante, col proseguire del racconto svela il suo limite: l’essere un poeta pagano, escluso dalla beatitudine I PERSONAGGI lo lega a Dante un sentimento di affetto DELLA COMMEDIA ha tre identità san Bernardo personaggio le guide figura cristiana, supplica Maria (ha vissuto l’avventura, attraversa affinché Dante possa contemplare i un’evoluzione morale e spirituale) non sono solo allegorie! Misteri di Dio protagonista sono figure vive, acquisiscono (ricorda l’avventura) fisionomia nella relazione con Dante altri personaggi autore illustri, ignoti, santi, pagani, (scrive l’avventura, inizialmente è superiore musulmani, mitologici: Dante predilige al personaggio, poi dipende da lui) Beatrice l’eterogeneità mostra un piglio severo, sprona Dante a pentirsi dei suoi errori, tra cui l’essersi Li raffigura con grande efficacia, tanto Inferno: isolamento dei dannati rifugiato nella filosofia dopo la sua morte da rimanere impressi nella mente del Purgatorio: coralità delle anime in mostra atteggiamenti differenti: severità, lettore. cammino gioia, ironia, indulgenza Paradiso: armonia, gruppi ordinati che la sua figura è secondaria a quella di Maria trascendono l’individualità DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / LA COMMEDIA LA POLITICA NELLA COMMEDIA Gli scontri politici che segnano l’epoca di Dante influiscono notevolmente nella stesura della Commedia, rendendola autobiografica. diventano esemplari ad esempio l’esilio del poeta, che diventa mito, assumendo una valenza fatti politici, reali redentiva ed edificante per l’intera umanità ‘‘denunciati’’ dalla Commedia che insegue un ideale utopico: di portata universale l’affermazione di una monarchia diventano profezie legate a una sanzione divina universale in armonia con il potere formulate in modo oscuro spirituale della Chiesa ripresa di modelli alti: scritturali (libri profetici, Apocalisse) e classici (Eneide) evoluzione continua DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / LA COMMEDIA LA VERITÀ DELLA COMMEDIA Nella Commedia Dante attribuisce alla poesia uno statuto di verità paragonabile a quello della Bibbia. Per interpretare, il lettore deve presupporre di essere di fronte a un’esperienza reale, non un’invenzione letteraria. Il critico Charles Singleton sostiene “La finzione della Divina Commedia è che la Divina Commedia non è una finzione”. Nell’Epistola a Cangrande la Commedia diventa pietra di paragone per dimostrare la verità del senso letterale e di quello allegorico. DANTE ALIGHIERI: IL “FABBRO”CHE SEPPE DIRE L’INESPRIMIBILE / LA COMMEDIA L’INVENZIONE DI UNO STILE Porta a compimento la riflessione teorica di Dante sul fare letteratura. Il poeta definisce un canone della poesia volgare, in cui concorrono anche: la letteratura d’oïl (Brunetto Latini) la poesia provenzale (Arnaut Daniel, Giraut de Bornelh, Folchetto di Marsiglia). Ricapitola e supera le fasi dell’evoluzione poetica di Dante: la fase comico - realistica la svolta stilnovista LO STILE DELLA il confronto con Cavalcanti COMMEDIA la ridefinizione della poesia d’amore. Valorizza la capacità inventiva di Dante a livello linguistico, evidente: nei neologismi nella capacità di integrare espressioni quotidiane e linguaggio epico. Innova anche nella scelta metrica, introducendo la terzina. Sfrutta la potenzialità delle figure retoriche: l’invettiva, gli appelli al lettore, le perifrasi, le similitudini.