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This document provides detailed information about ancient Roman architecture, specifically focusing on structures in Milan. It includes descriptions and analyses of specific buildings like the Foro Romano, Palazzo Imperiale, Teatro, and Circo, and explores the differences between Roman and Greek theatres.
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MILANO ROMANA La mappa della Milano Romana è disegnata a mano e mostra le principali strutture della città, tra cui il Foro Romano, il Palazzo Imperiale, il Teatro, il Circo e le porte della città. Il Foro Romano —> attività politiche e commerciali Il Foro Romano è il centro della città e la zona p...
MILANO ROMANA La mappa della Milano Romana è disegnata a mano e mostra le principali strutture della città, tra cui il Foro Romano, il Palazzo Imperiale, il Teatro, il Circo e le porte della città. Il Foro Romano —> attività politiche e commerciali Il Foro Romano è il centro della città e la zona più importante. È un grande spazio aperto circondato da edi ci pubblici, come il Tempio di Giove e il Tempio di Augusto. Il Foro era il luogo dove si svolgevano le attività politiche, commerciali e religiose della città. Il Palazzo Imperiale Il Palazzo Imperiale era la residenza del governatore romano della città. Si trovava vicino al Foro e aveva una posizione di grande importanza. Il Teatro Il Teatro era un luogo di intrattenimento per i cittadini romani. era un luogo molto popolare per gli spettacoli teatrali e le rappresentazioni gladiatorie. Il Circo Il Circo era un altro luogo di intrattenimento per i cittadini romani. Si trovava all'esterno delle mura della città ed era un luogo molto popolare per le corse di carri e le altre attività sportive. Le porte della città Le porte della città erano i punti di accesso alla città romana. Erano protette da guardie e erano chiuse di notte per sicurezza. Le porte erano anche importanti per il controllo del commercio e del usso di persone all'interno e all'esterno della città. La zona del Foro La zona del Foro includeva altri edi ci pubblici, come il mercato e il tribunale, nonché le case dei cittadini romani più ricchi. La mappa mostra anche alcune delle strade principali di Milano Romana, tra cui Via Porticata, una strada lastricata che conduceva al Foro. La mappa fornisce una preziosa visione della vita quotidiana nella Milano romana, mostrando l'organizzazione della città e i suoi punti di interesse. la mappa è inoltre costituita dal cardo, che erano che strade che conducevano da nord a sud ed il decumano che era la straa che conduceva da est verso ovest fi fl fi Basilica di Massenzio L'immagine mostra una pianta e una foto della Basilica di Massenzio a Roma, un edi cio religioso romano costruito all'inizio del IV secolo d.C. da Massenzio e completata nei primi anni di regno di Costantino Si tratta di un colossale edi cio rettangolarre e la pianta, che si trova a sinistra dell'immagine, mostra la disposizione interna dell'edi cio. Possiamo vedere che la basilica è composta da una navata centrale e da due navate laterali, separate da colonne e archi. La navata centrale è più alta delle navate laterali. Le navate laterali, invece, hanno so tti piani. La basilica è anche caratterizzata da un'abside, che si trova alla ne della navata centrale. Come possiamo vedere qui, vi possiamo trovare 3 volte a botte decorate con cassettoni e. al suo interno vi possiamo trovare un abside con quella che era all’ora la statua colossale di costantino La basilica era probabilmente un edi cio religioso molto imponente, utilizzato per le cerimonie religiose e come spazio per le assemblee. La sua costruzione in un periodo di transizione tra il paganesimo e il Cristianesimo testimonia la complessità dell'organizzazione politica e sociale dell'Impero Romano. L'immagine rappresenta due tipi di teatri romani: La di erenza tra il teatro romano e quello greco si ri ette in vari aspetti strutturali e funzionali, che evidenziano l'evoluzione dell'architettura teatrale nel contesto delle due civiltà. Di seguito, esporrò le principali distinzioni basandomi sul testo che mi hai fornito. Struttura della Cavea - Teatro Greco: Nei teatri greci, la cavea (l'area destinata agli spettatori) era generalmente ricavata dai declivi naturali del terreno. Es: i greci sfruttavano le colline o le montagne circostanti per costruire i loro teatri, adattando la forma naturale del paesaggio alla disposizione delle gradinate. - Teatro Romano: struttura era elevata su strutture portanti solide costruite in muratura, con pareti e volte. Queste strutture erano spesso decorate con semicolonne in ordine architettonico, il che ri ette una maggiore attenzione alla costruzione e all'estetica rispetto all'integrazione con il paesaggio naturale. L'uso della muratura per la cavea, piuttosto che la naturale inclinazione del terreno, permette una maggiore stabilità e **dimensione** per ospitare un pubblico più numeroso. coperto da un un velarium (copertura a tenda) fi ff fi fi ffi fi fl fl fi Orchestra e Funzione della Zona Centrale Teatro Greco: L'orchestra greca era la zona centrale del teatro, un spazio circolare dove si svolgevano i cori. Teatro Romano: Nella teatro romano, l'orchestra viene ridotta a un spazio semicircolare che funge più da area scenica su cui si a acciava il palcoscenico. Finalità e Tipo di Spettacolo Teatro Greco: Il teatro greco era principalmente utilizzato per rappresentazioni drammatiche legate a tragedie e commedie. Favorita 'interazione tra attori e pubblico Teatro Romano: Il teatro romano era principalmente utilizzato per rappresentazioni come i mimi, le commedie e la critica alla società e, in alcuni casi, gli spettacoli acrobatici e le rappresentazioni musicali. I romani svilupparono teatri per scopi anche più pubblici e politici, che rispecchiavano il carattere della società romana. IL COLOSSEO Il nome "Colosseo" nasce nel Medioevo, quando l'an teatro fu associato alla vicina statua colossale di Nerone, una gigantesca statua bronzea che rappresentava l'imperatore come il dio Sole. Il termine "colosso" si riferisce appunto alla dimensione imponente di questa statua, e con il tempo il nome passò a identi care l'intera struttura. Struttura e Architettura Il Colosseo è costruito sopra un ampio anello di fondazione in opera cementizia. La facciata e struttura Questa base supporta una struttura portante articolata in 4 livelli anulari e ogni livello, nella facciata esterna, è coperto da volte a botte con al centro una statua e a crociera realizzate in opera cementizia. La facciata esterna fu costruita in blocchi di travertino con 80 arcate a tutto sesto Ogni livello si di erenzia perchè il 1 accanto alle volte ci sono delle colonne di ordine tuscanico, mentre per il secondo di ordine dorico e per il terzo di ordine corinzio mentre il quarto livello aveva una parete continua intervallata da **40 nestre rettangolari fi fi ff fi ff L'Arena Il cuore dell'an teatro è l'arena,dove si svolgevano i principali spettacoli. Successivamente, durante il regno di Domiziano, l’arena fu modi cata con l'introduzione dei sotterranei, detti ipogei, che ospitavano gladiatori, animali e strumenti utilizzati per gli spettacoli. Questi spazi erano collegati all'arena tramite montacarichi che permettevano il rapido accesso a tutti gli attori coinvolti negli eventi. L’ARCO DI COSTANTINO L'Arco di Costantino è il più grande arco di trionfo che ci sia arrivato dall'antica Roma e fu eretto per celebrare la vittoria di Costantino su Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio del 312 d.C. L'arco, commissionato dal **Senato romano**, fu inaugurato nel 315 d.C. in occasione dei **decennalia** (le celebrazioni per i dieci anni di regno di Costantino). Si trova tra il **Palatino** e il **Celio**, vicino al **Colosseo**, ed è collocato lungo il tradizionale percorso dei cortei trionfali. Una delle caratteristiche più interessanti dell'arco è il suo utilizzo di un tipo di decorazione chiamato “spoglio”. Questo signi ca che molte delle sculture e dei rilievi che decorano l'arco sono stati riutilizzati da monumenti precedenti, costruiti per imperatori come Traiano, Adriano e Marco Aurelio. Ad esempio, sono stati utilizzati bassorilievi (rilievi scolpiti in modo piatto) di Adriano, insieme a statue di Daci risalenti all'epoca di Traiano. Anche le teste imperiali originali sono state modi cate, sostituendo quelle di Altri imperatori con il ritratto di Costantino. L'arco presenta una struttura a tre archi (uno grande al centro e due più piccoli ai lati). La parte inferiore dell'arco è realizzata in marmo e opera quadrata, mentre l'attico (la parte superiore) è costruito in laterizio con un rivestimento di marmo. I rilievi più recenti, scolpiti durante il regno di Costantino, ra gurano scene come la marcia dell'imperatore attraverso l'Italia**, la **sua vittoria su Massenzio**, il suo ingresso trionfale a Roma**, e il **discorso al popolo romano**. Un rilievo particolarmente importante mostra Costantino che tiene un discorso al popolo romano dal Foro Romano. L'imperatore è rappresentato in piedi, circondato dai suoi senatori e dalla sua guardia del corpo, mentre sullo sfondo si riconoscono alcuni dei monumenti più noti di Roma. Le statue dei predecessori di Costantino, **Adriano** e **Marco Aurelio**, sono poste ai lati della tribuna, esprimendo la speranza del Senato di un ritorno alla **buona governance**. I rilievi mostrano anche la **plebe romana**, disposta simmetricamente in due le, per esprimere l'idea di un popolo unito sotto il nuovo imperatore. fi fi fi fi fi ffi Un altro aspetto importante dell'Arco di Costantino è che segna il passaggio dalla Roma pagana alla Roma cristiana. Alcuni rilievi fanno riferimento a un episodio cruciale della vita di Costantino: la sua visione della croce nel cielo, prima della battaglia, con la scritta "In hoc signo vinces" ("Con questo segno vincerai"). Questo momento è fondamentale perché segna la conversione di Costantino al cristianesimo, rendendolo il primo imperatore a concedere libertà religiosa ai cristiani con l'Editto di Milano nel 313 d.C. PITTURA MURALE: La pittura murale nell'antica Roma, in particolare nelle città di Pompei ed Ercolano, è uno degli aspetti artistici più rilevanti e meglio conservati del periodo risalenti all'età repubblicana e imperiale. Queste pitture, che adornavano le pareti delle case, dei templi e degli edi ci pubblici, erano destinate non solo a decorare ma anche a comunicare status sociale, gusti estetici e credenze religiose. La pittura murale pompeiana, in particolare, è stata classi cata in quattro stili distinti, che si sono evoluti nel tempo, rispecchiando i cambiamenti nei gusti, nelle tecniche artistiche e nelle in uenze culturali. 1. Stile a incrostazione (1° stile) Il **primo stile** di pittura murale pompeiana, conosciuto come "a incrostazione", ha origini **ellenistiche** ed è caratterizzato dall'imitazione di **rivestimenti in marmo**. In pratica, i pittori creavano l'illusione di pareti rivestite con lastre di marmo rettangolari disposte in modo isodomo, cioè con dimensioni uniformi e perfettamente allineate. Questo stile ha lo scopo di simulare il lusso e la solidità delle super ci marmoree, ma con una tecnica molto più economica, poiché, al posto di realizzare veri rivestimenti in marmo, i pittori dipingevano le pareti in modo tale da sembrare marmoree. Il risultato era un e etto visivo di **"incrostazione"**, in cui la parete sembrava e ettivamente composta da pezzi di marmo, ma senza il costo del materiale autentico. Questo stile era molto apprezzato durante i primi secoli della **Repubblica Romana** ed è spesso associato a case di **bassa o media nobiltà**, dove l’obiettivo era quello di imitare il lusso senza spendere troppo. 2. Stile dell'architettura in prospettiva (2° stile) Il secondo stile, noto come "dell'architettura in prospettiva", segna un’evoluzione signi cativa rispetto al primo. Qui la pittura assume un aspetto più complesso e so sticato, riprendendo elementi di architettura e **scenogra a teatrale. L'elemento distintivo di questo stile è l’uso di prospettive che simulano l'apertura della parete, creando l'illusione di spazi architettonici reali. I pittori dipingevano nte colonne, **archi** e **porte** che sembravano sfondare la parete, come se il muro fosse solo una barriera trasparente. A volte, queste aperture si aprivano su scene di paesaggi o di templi immaginari, o rendo così una visione illusoria di uno spazio che non esisteva realmente. ff fi fi fi fi ff fi fl ff fi fi Questo stile ri ette l'in uenza dell'arte **ellenistica** e la crescente attenzione per la prospettiva e la scenogra a teatrale, che aveva iniziato a di ondersi nel mondo romano. La decorazione non solo abbelliva l’ambiente, ma creava anche un forte impatto visivo sugli spettatori, facendo sembrare le stanze più grandi e più ariose. 3. Stile della parete reale (3° stile) Il terzo stile, conosciuto come "della parete reale", si distacca dal precedente per la sua semplicità e sobrietà. In questo stile, i pittori abbandonano le complesse prospettive e gli e etti illusionistici, preferendo super ci più piatte e **monocromatiche**, con gure umane o motivi decorativi posti su fondi uniformi. Le scene pittoriche sono più intime e meno spettacolari, con l'uso di pochi elementi architettonici e decorativi per suddividere lo spazio. Questo stile ri ette un cambiamento nelle preferenze estetiche, dove la **ricchezza formale** della prospettiva e delle scene spaziali viene sostituita da una ricerca di maggiore **eleganza** e **ra natezza**. Le pareti, quindi, sono meno "sceniche" e più orientate verso una **decorazione essenziale**, che privilegia l’**armonia** e la **sobrietà**. 4. Stile dell'illusionismo prospettico (4° stile) Il quarto stile, noto come "dell'illusionismo prospettico", è una sintesi delle due tendenze precedenti, ma portata all'estremo in termini di **ricchezza decorativa** e **illusione visiva**. Derivato dal secondo stile ed il terzo dell'architettura in prospettiva, quest'ultimo si fa più **opulento** e **sfarzoso**, con l'uso di più colori e decorazioni. Le pareti sembrano letteralmente aprirsi su paesaggi immaginari, con archi, colonne** e ** nestre** dipinti che creano un e etto di **prospettiva illusoria**. In questo stile, gli artisti usano tecniche avanzate per conferire alle scene una sensazione di **profondità** e **spazio tridimensionale**, come se le pareti stesse fossero nestre su un mondo esterno. Lo **stile illusionistico** è spesso associato alla **classe borghese pompeiana**, che voleva esibire la propria ricchezza e **status sociale** attraverso decorazioni fastose e lussuose, utilizzando l'arte come strumento di **a ermazione sociale**. Monumento Equestre di Marco Aurelio Realizzata in bronzo dorato, questa statua rappresenta l'imperatore Marco Aurelio a cavallo, ed è stata realizzata tra il **176 e il 180 d.C.**, probabilmente per celebrare la sua vittoria contro le popolazioni germaniche, eretta dopo la sua morte, nel 180 d.C. Questo monumento si distingue per il fatto che, a di erenza di molte altre opere in bronzo dell'epoca, è stato salvato dalla fusione durante il Medioevo, periodo in cui molte statue romane venivano distrutte e rifuse. La statua è stata preservata soprattutto perché, a causa della sua grandezza e del suo valore, fu associata erroneamente a Costantino, il primo imperatore cristiano, e quindi risparmiata. fl fl ffi fl fi fi ff fi fi ff ff ff fi ff Marco Aurelio è rappresentato in un gesto solenne mentre **avanza a cavallo** e tende il braccio verso le truppe, un gesto che simbolizza la pace e il governo giusto. A di erenza di altre statue equestri, che spesso ritraggono gli imperatori nel bel mezzo di una battaglia, Marco Aurelio non è ra gurato nell'atto di combattere, ma in un momento di autocontrollo e autorità. Non indossa l'armatura da guerra, ma piuttosto un abito semplice, da losofo, in linea con la sua reputazione di uomo saggio e pensatore. Marco Aurelio era infatti noto non solo come imperatore, ma anche per la sua loso a stoica, che in uenzò profondamente il suo modo di governare. Il modello di questa statua segue un tipo iconogra co che risale all'epoca ellenistica (greca), in particolare alla statua di Alessandro Magno a cavallo del suo cavallo Bucefalo. AUGUSTO DI PRIMA PORTA La statua dell'**Augusto loricato**, conosciuta principalmente come Augusto di Prima Porta, è una delle immagini più celebri e potenti dell'imperatore Augusto, ed è un chiaro simbolo della sua autorità e del suo ruolo come sovrano di Roma. Il termine "loricato" si riferisce alla corazza che l'imperatore indossa, un elemento distintivo che simboleggia il coraggio e il valore militare, caratteristiche associate alla **virtus**, una qualità che rappresenta l'ideale di forza, coraggio e onore nella Roma antica, particolarmente nel contesto della vita militare. Nella statua, Augusto è rappresentato in piedi, con un atteggiamento che trasmette **autorità e potere**. Il suo **braccio destro alzato** suggerisce il momento in cui l'imperatore sta chiedendo il silenzio per pronunciare un discorso ai soldati, un momento chiamato **adlocutio**, in cui il comandante incita le truppe prima di una battaglia. Nella **mano sinistra** Augusto tiene una **lancia**, un altro simbolo di comando e potere militare. La sua **vestimenta** include il **mantello militare e la **lorica**, ovvero la corazza, che non è solo un capo di abbigliamento pratico, ma anche un simbolo di forza e protezione. Una caratteristica molto signi cativa della statua è il rilievo che decora la corazza. Al centro di questa corazza è ra gurata una scena che rappresenta la restituzione delle insegne legionarie da parte dei Parti. Questo episodio è avvenuto nel **20 a.C.**, quando Augusto riuscì a recuperare le insegne che erano state strappate ai soldati romani durante la scon tta di Carre nel **53 a.C.** contro i Parti, un popolo che abitava l'antica Persia. Questo evento è rappresentato nella statua come un atto di restaurazione dell'onore romano, simbolizzando la vittoria e la restaurazione dell'ordine e della dignità per Roma. Dal punto di vista stilistico, la gura di Augusto in questa statua richiama molto da vicino i modelli della statuaria greca classica, come il doriforo in particolare per quanto riguarda la gravità e la solennità della postura e la perfezione ff fi fi fi ffi fi fi fi ffi fi fl anatomica del corpo. L’imperatore è rappresentato con un aspetto ideale e quasi divino, che rispecchia l’immagine che Augusto voleva proiettare di sé: un sovrano giusto, ma anche un leader forte e capace, che è riuscito a riportare ordine e prosperità dopo un periodo di turbolenza. La bellezza e la perfezione formale della statua non sono solo un omaggio alla cultura greca, ma anche una chiara espressione della volontà di Augusto di essere visto come un imperatore che univa le virtù dei grandi condottieri del passato con la paternità e la protezione del popolo romano. IL SARCOFAGO DEGLI SPOSI: Il Sarcofago degli sposi è una famosa scultura etrusca risalente al IV secolo a.C., che rappresenta una coppia distesa sulla klìne, ossia un letto su cui si poteva consumare i pasti rimanendo sdraitati, durante un banchetto funebre. Questa scena simbolizza l'idea della vita che continua anche nell’aldilà. La coppia è ra gurata con grande realismo, con espressioni serene e abbigliamento elegante, mentre si trovano insieme in un momento di gioia. La sua funzione non era solo quella di conservare i resti mortali, ma anche di trasmettere un messaggio di status sociale e ricchezza. DIVINITà ANTROPOFORME: Nel VI secolo a.C., iniziano a comparire le prime sculture di divinità antropomorfe, realizzate in terracotta e dipinte con colori vivaci, destinate ai templi. Queste rappresentazioni divinitarie mostrano gure umane, ma spesso con tratti stilizzati e idealizzati. In questo periodo si sviluppa anche la produzione di urne funerarie chiamate canopi. Questi oggetti avevano un coperchio scolpito a forma di testa umana, che probabilmente cercava di riprodurre le fattezze del defunto. Il *canopo* veniva posto sopra un sedile con schienale concavo, inserito all'interno di un grande recipiente di terracotta chiamato *ziro*, e veniva conservato nella camera sepolcrale come parte del rito funebre. Il volto scolpito nei *canopi* coglieva gli elementi essenziali del viso, ma in modo sempli cato e stilizzato ARCO A TUTTO SESTO: La struttura si basa sull’arco, già usato dagli Etruschi per coprire grandi spazi. L'arco è a tutto sesto, una forma che si ottiene con un compasso, ed è costruito con pietre (chiamate conci) che si tengono insieme grazie al calcestruzzo, una miscela di acqua, malta e frammenti di pietra. L’arco permette di creare coperture curve, come le volte, permettendo anche di scaricare il peso che sorregge ai lati. Le più antiche sono quelle a botte (lunghe e semicircolari), che venivano rinforzate con contra orti, mentre in seguito si svilupparono anche le volte a crociera, formate dall’incrocio di due volte. ffi ff fi fi TEMPIO ETRUSCO: Il tempio etrusco si distingue da quello greco in vari aspetti. Prima di tutto, aveva una grande scalinata che portava all'ingresso, una caratteristica che non si trova nei templi greci. Sopra la scalinata c’era il pronao, una sorta di portico che si trovava tra due le di colonne. A di erenza del tempio greco, che solitamente aveva una sola cella, il tempio etrusco ne aveva tre. Le celle erano spazi separati destinati a custodire statue o altri oggetti sacri, e venivano disposte in modo simmetrico. Le colonne stesse erano di ordine tuscanico, che era simile all'ordine dorico usato nei templi greci, ma con una di erenza importante: le colonne tuscaniche non avevano le scanalature verticali tipiche di quelle doriche che erano più semplici e lisce, con un capitello che era molto meno decorato rispetto a quello dorico, conferendo al tempio un aspetto più sobrio e diretto. Di questi templi non abbiamo molte testimonianze poichè venivano fatti quasi tutti in legno. fi ff ff Milano romana: - Il Foro Romano —> centro, attività politiche e commerciali - Il Palazzo Imperiale —> residenza del governatore romano della città. vicino al Foro e aveva una posizione di grande importanza. - Il Teatro —> intrattenimento, spettacoli e rappresentazioni gladiatorie. - Il Circo —> altro intrattenimento, esterno delle mura della città, luogo pop. x corse - Le porte della città —> punti di accesso, protette e chiuse di notte, imp. x controllo del commercio e del usso di persone all'interno e all'esterno della città. - La zona del Foro —> edi ci pubblici, merc e trib, case rom piu ricchi. - Cardo - Decumano Basilica di Massenzio - colossale edi cio rettangolarre e rel. - navata centrale e da due navate laterali, separate da colonne e archi. - 3 volte a botte con cassettoni—> un abside —> statua costantino - Funz cerimoniale Teatri: struttura - Teatro Greco: Nei teatri greci, la cavea (l'area destinata agli spettatori), declivi naturali - Teatro Romano: elevata su strutture portanti, decorate con semicolonne —> dunque più all’estetica, copertura velarium (copertura a tenda) Teatro: orchestra - Teatro Greco: L'orchestra —> circolare —> cori - Teatro Romano: L’orchestra —> semicircolare —> area scenica Teatro: Finalità e Tipo di Spettacolo - Teatro Greco: tragedie e commedie —> funz. catartica —> interaz tra attori e pubblico - Teatro Romano: mimi, commedie —> anche funz. poli x soc romana. IL COLOSSEO - nome associato statua nerone - costruito sopra ampio anello —> fondaz comentizia. Con struttura portante 4 livelli anulari - Ogni livello —>volte a b piu statua —> stili diversi di colonne (elencali) fi fi fl - 4 livello —> 40 nestre - Arena —> principali spettacoli —> con Domiziano —> l’introduzione dei sotterranei/ ipogei, che ospitavano gladiatori. L’ARCO DI COSTANTINO - il più grande arco di trionfo —> celebra vit. su Massenzio - decoraz. “spoglio”. riutilizzati monumenti e teste imp. precedenti da… - tre archi (grande e piccolo) - parte inferiore arco —> marmo. - Mentre l'attico (sup.)—> laterizio - Rilievo imp. —> Costantino —> discorso pop. rom. —> circondato dai suoi , - Aspetto imp. —> passaggio Roma pagana a crist —> primo imp. tollera PITTURA MURALE: - in particolare nelle città di Pompei ed Ercolano - Pitture —>non solo decorare ma —> status sociale. - 1. Stile "a incrostazione" —> imitazione di rivestimenti in marmo —> illusione disposta in modo isodomo - 2° stile come "dell'architettura in prospettiva", —> prospettive —> l'illusione di spazi architettonici reali. ES. colonne - 3° stile Il terzo stile —>“della parete reale”—> semplicità e sobrietà —> motivi decorativi posti su fondi uniformi—> meno spettacolari - 4° stile "dell'illusionismo prospettico” —> Derivato secondo e terzo stile —> come veri e prorpi paesaggi - Sfoggiare ricchezze Monumento Equestre di Marco Aurelio - bronzo dorato - celebra la sua vittoria contro le popolazioni germaniche, eretta dopo la sua morte, nel 180 d.C. - Salvata dalla fusione —> spiega il perchè (errore di associo) - Rappresentato —> avanza a cavallo —> tende il braccio verso le truppe - Non è ra gurato nell'atto di combattere, ma in un momento di autocontrollo e autorita —> che cosa indossa? - Modello ispirato epoca ellenistica (greca) —> Magno AUGUSTO DI PRIMA PORTA - loricato —> corazza che l'imperatore indossa —> virtus - Rappresentato in piedi, funzione braccio destro, lancia - ma anche un simbolo di forza e protezione. - rilievo che decora la corazza.—> restituz insegne legionarie da parte dei Parti. - Dal punto di vista stilistico —> doriforo - aspetto ideale ffi fi IL SARCOFAGO DEGLI SPOSI: - una coppia distesa sulla klìne, ossia un letto su cui si poteva consumare i pasti - vita —> continua nell’aldilà. - espressioni serene - Status sociale DIVINITà ANTROPOFORME: - comparire le prime sculture di divinità antropomorfe, realizzate in terracotta - produzione di urne funerarie —> canopi —> coperchio a forma di…fattezze del.. - sedile con schienale concavo - dentro grande recipiente di terracotta —> *ziro* - Il volto scolpito nei *canopi* —> semplici ARCO A TUTTO SESTO: - compasso - pietre/conci —> grazie al calcestruzzo ( acqua, malta e frammenti di pietra). - Funzione? - Le più antiche sono quelle a botte e poi crociera TEMPIO ETRUSCO: - scalinata che portava all’ingresso - pronao —> tra due le di colonne - 1 cella —> 3. —> statue o altri oggetti sacri - colonne —> ordine tuscanico —> di erenza - Perchè non ne abbiamo testimonianze? fi ff