Summary

This document provides a detailed look at wood, covering its composition, types, and characteristics. It also touches upon the history and different treatment procedures with wood. 

Full Transcript

LEGNO Come è fatto il legno CELLULOSA + LIGNINA È composto da una molecola complessa della cellulosa, in particolare da fasci di fibra di cellulosa disposti secondo la direzione del tronco. Le fibre sono tenute insieme da una componente legante chiamata lignina. I fusti si formano per accumul...

LEGNO Come è fatto il legno CELLULOSA + LIGNINA È composto da una molecola complessa della cellulosa, in particolare da fasci di fibra di cellulosa disposti secondo la direzione del tronco. Le fibre sono tenute insieme da una componente legante chiamata lignina. I fusti si formano per accumulo di ANELLI a ognuno dei quali corrisponde circa un anno di vita della pianta. Naturalmente sulla crescita della pianta influiscono il tipo di terreno, l’altitudine, il clima della zona, di conseguenza lo spessore degli anelli non è costante. In sezione, partendo dall’esterno del tronco abbiamo: CORTECCIA Protegge la pianta dagli attacchi esterni LIBRO Zona dove scorrono i vasi linfatici CAMBIO Parte periferica in cui si formano le nuove cellule del legno e segnano l’accrescimento del tronco (anelli) ALBURNO Parte di tronco più ‘’giovane’’ che deve ancora stabilizzarsi DURAME (o massello) Parte completamente lignificata, quindi conferisce stabilità dell’albero MIDOLLO È il cuore dell’albero Possiamo dedurre che: Il legname ricavato del durame presenta maggiore stabilità e resistenza, mentre quello ricavato dell’alburno è più instabile per quanto riguarda le prestazioni Conseguenza: a seconda della porzione di legno che taglio otterrò prestazioni diverse I RAMI hanno un midollo che si innesta su quello del tronco, creando dei NODI, cioè elementi di discontinuità LEGNO = è il materiale da sempre presente nell’architettura, perché facilmente lavorabile e trasformabile con strumenti molto semplici. Inoltre, nelle regioni ricche di legno in natura questo materiale è stato utilizzato per interi sistemi costruttivi, caratterizzando un’architettura prevalentemente in legno. Le caratteristiche del legno possono variare in: ambiente aerobico = perché a contatto con il suolo può marcire, per questo si opta per un attacco a terra in pietra ambiente anaerobico Il legno, fino alla rivoluzione industriale (1700), era l’unico materiale utilizzato anche nelle strutture orizzontali e inclinate, perché capace di resistente agli sforzi di flessione. Successivamente è stato sostituito/affiancato da acciaio e calcestruzzo. Caratteristiche del legno Ha buone caratteristiche di isolamento termico È un materiale completamente naturale e rinnovabile È leggero e facilmente lavorabile È infiammabile È anisotropo, cioè che a causa del posizionamento monodirezionale delle fibre reagisce in maniera diversa a seconda della sollecitazione Resiste a: → trazione → compressione → flessione È un materiale naturale che può presentare molti difetti, i quali maturano durante lo sviluppo della pianta, per cui la sua omogeneità può essere compromessa all’interno È un materiale che ha dei limiti legati alla stabilità morfologica, cioè assorbe umidità e quindi nel tempo potrebbe deformarsi se non trattato in maniera adeguata Principali difetti del legno Terreno poco nutrito Attaccabilità e indebolimento Presenza di acqua stagnante Terreni in pendenza Crescita disomogenea che può portare a: un cuore eccentrico Forte vento dominante e una sezione trasversale ellittica del tronco Ostacoli alle radici Legni compressi Irregolarità delle fibre Legni tesi Fusti contorti Gelo eccessivo Sdoppiamento dell’alburno Caldo eccessivo Spaccatura longitudinale Vecchiaia Spaccatura a stella Rami tagliati Nodosità Rami esistenti Insetti È soggetto all’attacco di agenti biologici che cibandosi del Funghi, licheni e muffe legno possono causarne un indebolimento Classificazioni del legname Può derivare da: CONIFERE LATIFOGLIE Sono piante ad alto fusto che caratterizzano Sono tutte le piante a ciclo stagionale, cioè che principalmente le zone fredde e presentano perdono le foglie di inverno. una forma piramidale e con un prato fogliale di In generale i latifoglie sono caducifoglie, tranne aghi. il leccio. Le conifere sono sempreverdi, tranne il larice. Primo prodotto di design A causa della mancata resistenza al fuoco, con il movimento moderno, si è assistito ad un uso minoritario del legno e all’introduzione di materiali come l’acciaio. Nonostante il minor uso nei primi anni dell’800 sono nati i primi prodotti del design industriale Il primo prodotto di design è proprio in legno La stagionatura del legno Ogni pianta ha al suo interno una certa quantità d’acqua, infatti per ricavarne il legname da costruzione è preferibile abbattere la pianta nel periodo in cui la produzione dei succhi vegetali è minima (novembre-febbraio). I tronchi una volta tagliati, rimangono esposti all’aria ed inizia il processo di STAGIONATURA che porta il legno ad una graduale perdita d’acqua. La stagionatura può avvenire in maniera: NATURALE = ma richiede tempi di essiccazione molto lunghi ARTIFICIALE = in appositi essiccatoi dove il legname perde gradualmente l’acqua che contiene La stagionatura però non darà mai un legname perfettamente secco, perché il legno assorbe sempre una certa quantità di umidità dell’ambiente in cui è posato. Di conseguenza, dal punto di vista tecnologico, il legno migliore non è quello ricavato da una lunga stagionatura, ma quello che ha la stessa percentuale di umidità dell’ambiente in cui è collocato, perché si stabilizza e non si deforma. Finitura del legno La FINITURA si ottiene mediante l’impiego di macchine e tecniche diverse, si tratta quindi di tutte le operazioni che vanno a completare il legno ai fine del compito che il materiale dovrà svolgere. Si possono ottenere svariati tipi di finiture, volti a mettere in evidenza particolari caratteristiche estetiche del legno (nervature, colore, ecc…) → LAVORAZIONI SUPERFICIALI Alcuni esempi di finiture possono essere: SEGATA GREZZA PIALLATA LEVIGATA = rende il legno liscio e adatto per essere verniciato PIALLATA E SABBIATA = trattata con un getto di sabbia che asporta le parti morbide facendo risaltare le venature FIAMMATA E SPAZZOLATA = la superficie perde le parti morbide e acquisisce una striatura ondulata e irregolare → TRATTAMENTI PROTETTIVI Prima della messa in opera il legno viene sottoposto a trattamenti volti a proteggerlo dagli agenti organici Tipi di lavorazione del legno LEGNO MASSELLO → è la lavorazione più semplice a cui può essere sottoposto il legno, in particolare i tronchi vengono tagliati e squadrati secondo le dimensioni necessarie → il legno però essendo un materiale naturale è soggetto a notevoli assestamenti e deformazioni nel corso del tempo, per questo il legno massello è utilizzato solo nell’arredamento, dove l’aspetto strutturale è secondario LEGNO LAMMELLARE → è il frutto del primo processo di trasformazione industriale del legno → durante la lavorazione vengono uniti più strati di lamelle di legno, incollate insieme a caldo → inoltre, il legno non è soggetto a corrosione in quanto tratto e impregnato di collante X-LAM → è un compensato multistrato composto da tre, cinque o sette strati sovrapposti di lamelle di legno → ha la caratteristica di avere la direzione delle fibre sempre ortogonale rispetto allo strato adiacente, questo conferisce un’ottima resistenza meccanica → l’X-Lam costituisce l’elemento base per la costruzione di edifici con schema strutturale a pannelli portanti PRODOTTI DERIVATI DAL LEGNO COMPENSATI E MULTISTRATI Il COMPENSATO è un derivato del legno ottenuto mediante un incollaggio sotto pressione di tre o più strati di legno, questi sono disposti in modo che le fibre di ciascun foglio siano ortogonali rispetto a quello adiacente. In generale il numero degli strati è dispari, i compensati formati da più di tre strati vengono chiamati MULTISTRATI PANNELLI TAMBURATI I PANNELLI TAMBURATI sono costituiti da: → due fogli esterni di vari tipi di compensato, ma possono anche essere prodotti non legnosi → un telaio perimetrale di listelli → un inserto di materiale leggero, detto anima PANIFORTI Il PANIFORTE è un pannello formato da un’anima di listelli di legno e rivestita su ciascuna faccia con fogli di legno disposti con le venature ortogonali rispetto ai listelli PANNELLI TRUCIOLARI I PANNELLI TRUCIOLARI sono ricavati dai residui di segheria che vengono essiccati e agglomerati a caldo con resine sintetiche, infine vengono compressi in pannelli di vario spessore PANNELLI DI FIBRE I PANNELLI DI FIBRE sono ricavati dai residui di precedenti lavorazioni del legno (cascami), i quali vengono sottoposti ad una sfibratura, con lo scopo di sciogliere i legami che tengono unite le fibre nei tessuti legnosi per ottenere una massa omogenea. Successivamente con l’aggiunta di varie sostanze si ottengono dei pannelli di fibre PANNELLI DI LANA DI LEGNO I PANNELLI DI LANA DI LEGNO sono fabbricati con sottili strisce di legno

Use Quizgecko on...
Browser
Browser