Capitolo 3 - Pittura e Scultura Egizie - PDF
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Questo documento fornisce dettagli sulla pittura e scultura egizia, coprendo aspetti come le tecniche utilizzate, le motivazioni dietro alle opere, ed esempi significativi. Particolare attenzione è focalizzata sulle differenze stilistiche e tecniche tra le diverse epoche e sugli aspetti simbolici.
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LA SCULTURA E LA PITTURA EGIZIE 3. Egizi. Una civiltà lungo il fiume La pittura egizia è fortemente legata alla religione. È utilizzata per decorare templi e tombe, per creare un ambiente familiare che rassereni il defunto. La pittura egizia di...
LA SCULTURA E LA PITTURA EGIZIE 3. Egizi. Una civiltà lungo il fiume La pittura egizia è fortemente legata alla religione. È utilizzata per decorare templi e tombe, per creare un ambiente familiare che rassereni il defunto. La pittura egizia dipingere vuol dire campire cioè riempire con colori a tempera una figura a bassorilievo o una figura dal contorno inciso. La pittura egizia il colore si ottiene mescolando elementi coloranti di base (pigmenti) ottenuti dalla macinazione di minerali e terre con una sostanza collosa, agglutinante (acqua, gomma arabica e albume) La pittura egizia principio della gerarchia dimensionale unità di base: quadrato (3 pugni) Distribuzione per registri Pareti interne: scene rituali, pareti esterne: gesta imperatore. Rilievo: bassorilievo e rilievo inciso La pittura egizia segue regole prestabilite e costanti nel tempo che riguardano le proporzioni i colori la rappresentazione della figura umana. La pittura egizia: la figura umana gli occhi il volto è gambe e il busto di profilo. parallele o sono frontali divaricate perché più per indicare il riconoscibili. movimento. La pittura egizia: i colori il rosso e il ocra o bruno giallognolo per la pelle per la pelle degli uomini delle donne più abbronzati perché lavorano all’aperto. La tomba dello scriba Menna (ca 1395 a.C.) La tomba dello scriba Menna (ca 1395 a.C.) Risale al 1395 a.C. circa. Si trova nella Necropoli di Sheikh Abd el-Qurna, Tebe. È una tempera su pietra calcarea levigata. Raffigura la tipica scena di caccia e di vita nei campi. La tecnica sembra meno rigida: la figlia dello scriba è raffigurata in maniera naturalistica. Fregio delle oche Ballerina acrobatica (Deir el-Medina, 1200 a.c.) Sarcofago di Henettawy (ca 1000-945 a.C.) Sarcofago di Henettawy (ca 1000-945 a.C.) Risale al 1000-945 a.C. È composto da 3 sarcofagi, posti uno dentro l’altro.. Ritrae la giovane defunta, con le braccia incrociate. È tempera su legno stuccato a gesso. Ha la caratteristica forma antropoide (che ricalca le forme umane). Sia l’interno sia l’esterno sono ricoperti di formule, scene e immagini dal valore simbolico e rituale. La scultura egizia ha il compito di reincarnare il defunto. La statua rappresenta al deve mostrare il rango e il meglio il defunto. nome del defunto. La scultura egizia: la tecnica La statua viene creata secondo fasi precise 1. la griglia quadrettata per definire le proporzioni; 2. la sbozzatura per definire una 1 2 prima forma; 3. la rifinitura per definire i dettagli; 4. la politura per lisciare le superfici. 3 4 Le sculture egizie Erano collocate nelle tombe o a guardia dei templi Sculture a Statuette Ritratti Colossi tutto tondo Ushabti realistici Il retro è solo Servi in Regine e Busti sbozzato, perché attività faraoni Sfingi dovevano essere quotidiane osservate di fronte Sculture a tutto tondo: Micerino con la moglie Khamerer-Nebti (ca 2520 a.C.) Sculture a tutto tondo: Micerino con la moglie Khamerer-Nebti (ca 2520 a.C.) Risale al 2520 a.C. circa. È realizzata in basalto. Rispetta tutte le convenzioni della statuaria la posizione è frontale, stante con il piede sinistro avanzato; le braccia sono strette lungo i fianchi; l’abbraccio simboleggia un’unione felice. Ritratti realistici: Il Busto della regina Nefertiti (1340 a.C.) Ritratti realistici: Il Busto della regina Nefertiti (1340 a.C.) Risale al 1340 a.C. circa (Nuovo Regno). È in pietra calcarea dipinta. Mostra una forte tendenza al realismo meticolosa cura dei particolari. La colorazione è Gli occhi e le sopracciglia veristicamente bruna. evidenziati dal trucco. Ritratti realistici: il Ritratto di Akhenaton (ca 1348 a.C.) Ritratti realistici: il Ritratto di Akhenaton (ca 1348 a.C.) Risale al 1348 a.C. circa (Nuovo Regno). È un frammento di pilastro in pietra calcarea. Gli schemi tradizionali sono superati la nuca è pronunciata; il naso è lungo e sottile, le labbra carnose, il mento rotondo e sporgente, dalla base del naso agli orli della bocca: due rughe solcano il volto. Statuette: lo Scriba seduto (ca 2445 a.C.) Statuette: lo Scriba seduto (ca 2445 a.C.) Risale al 2445 a.C. circa e proviene da Saqquara. È in calcare dipinto, con occhi in pasta vitrea. Rappresenta uno scriba nelle attività quotidiane l’intento era assicurare servigi al defunto. I colossi Cricco Di Teodoro, Itinerario nell’arte Quinta edizione, © Zanichelli editore 2022 I colossi Sono le statue più grandi della storia Rappresentazioni simboliche Sfingi del faraone La Sfinge di Giza, posta Il Busto di Ramses II a guardia della piramide all’ingresso del Ramesseum. di Chefren.