I Formati - Università Mercatorum - PDF

 Serena Gennaro - I formati Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n....

 Serena Gennaro - I formati Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 1 di 9  Serena Gennaro - I formati Indice 1 FORMATI E DURATA DEI TESTI........................................................................................................................... 3 2 FORME BREVI.................................................................................................................................................... 5 3 PERCORSI ORIENTATI DI LETTURA..................................................................................................................... 7 BIBLIOGRAFIA............................................................................................................................................................. 9 Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 2 di 9  Serena Gennaro - I formati 1 Formati e durata dei testi I formati hanno una importanza centrale nel funzionamento dei testi mediali. L'efficacia di un testo mediale è anche connessa alla sua durata e alle caratteristiche dei supporti attraverso i quali i contenuti vengono diffusi da coloro che li producono e fruiti dal pubblico. Molte forme brevi della comunicazione audiovisiva come spot, videoclip, cortometraggi e trailer sono testi diversi tra loro ma accomunati dallo stesso tipo di formato in termini di durata. Come suggerito da Peverini (2012, p. 30) infatti, si tratta: «di testi profondamente distinti relativamente agli obiettivi, ai profili dei lettori modello, all’articolazione dei livelli narrativo e di superficie, ai soggetti responsabili della loro costruzione». Testi diversi possono essere accomunati dalla relazione che intercorre tra «la durata minima del piano di manifestazione e la complessità del piano del contenuto» (Peverini, 2012, p.30). Pensiamo, ad esempio, ad alcuni spot d’autore realizzati da registi che hanno fatto la storia del cinema, come il celebre spot realizzato da Ridley Scott per il lancio del Macintosh mandato in onda in occasione del Super Bowl. Questo testo mediale contiene, nel tempo ristretto di uno spot pubblicitario, messaggi complessi e articolati che sono stati condensati nello spazio di uno spot. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 3 di 9  Serena Gennaro - I formati Negli spot troviamo molti esempi di come i linguaggi del cinema e quelli televisivi si siano intrecciati nella realizzazione di testi in formati brevi come spot o cortometraggi, in una rete di citazioni e rimandi che invitano il lettore ad utilizzare tutte le sue competenze al fine della piena comprensione e decodifica del testo stesso. Come ricordato da Volli (2003, p. 144), infatti: “I vari testi che formano l'enciclopedia di una data cultura si richiamano a vicenda, si citano l'un l'altro, si strizzano l'occhio reciprocamente, il lettore competente deve essere in grado di cogliere questi rimandi da un testo all'altro.” Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 4 di 9  Serena Gennaro - I formati 2 Forme brevi Le convenzioni relative ai formati rispondono a logiche produttive e distributive strettamente connesse al sistema mediale all'interno delle quali nascono. Queste logiche si traducono in precise strategie testuali, pensiamo agli spot brevi trasmessi all’interno delle partite di calcio: in questi spot il formato breve e a schermo ridotto permettono la fruizione contemporanea alla partita, senza interrompere il flusso della trasmissione principale. Nell'industria pubblicitaria televisiva i formati audiovisivi brevi tengono insieme le esigenze promozionali e le logiche dei palinsesti e creano delle vere e proprie narrazioni con precise specificità e meccanismi di fruizione. Coloro che devono ideare e produrre i testi i formati brevi sono costretti a sottostare ad una serie di regole e a sperimentare nuove strategie per catturare l'attenzione del pubblico nel mare magnum degli stimoli televisivi. Questi testi come gli spot televisivi stimolano e sollecitano intelligenza interpretativa del pubblico «lavorando in maniera raffinata tanto sul versante dei ritmi di superficie, a partire dallo stile di montaggio ed alla costruzione di combinazioni audiovisive di particolare effetto, quanto sul piano dei contenuti, allestendo narrazioni (…) che si dispiegano di fronte agli occhi dello spettatore in modo non necessariamente lineare» (Peverini, 2012, p. 31). Pensiamo, per esempio, allo spot realizzato da Baz Luhrmann per Chanel con protagonista Nicole Kidman: questo spot allestisce una narrazione di grande efficacia comunicativa in un formato ridotto nel quale la musica, la fotografia e i dialoghi costruiscono un testo narrativo di straordinario effetto. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 5 di 9  Serena Gennaro - I formati Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 6 di 9  Serena Gennaro - I formati 3 Percorsi orientati di lettura Il formato si identifica con lo spazio in cui si confrontano i diversi attori che realizzano il prodotto mettendo a punto il testo e attivando il processo interpretativo. La dimensione e la forma di un determinato supporto consentono all'autore la sperimentazione e l'utilizzo di un limitato numero di risorse espressive. Un esempio di come la dimensione e la forma del supporto influenzino il testo è dato dal formato di alcuni quotidiani. Pensiamo alla differenza di possibilità di espressione in termini grafici data dal formato tabloid rispetto al tradizionale formato di un quotidiano. I diversi formati suggeriscono al lettore un percorso di lettura ben preciso tanto che il formato contribuisce a orientare le aspettative di coloro che fruiscono del testo. Come suggerito da Peverini (2012, p. 30), allora, anche per i testi di breve durata “il consumo di un prodotto culturale e dunque è un attività complessa che chiama in causa la Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 7 di 9  Serena Gennaro - I formati competenza enciclopedica del lettore, la capacità di riconoscere i diversi giochi di senso proiettati nel testo dalla rete intertestuale che lo avvolge”. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 8 di 9  Serena Gennaro - I formati Bibliografia G. Marrone, Corpi sociali. Processi comunicativi e semiotica del testo, Einaudi, Torino, 2001 P. Peverini, I media: strumenti di analisi semiotica, Carocci, Roma, 2012 Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 9 di 9