3° CAPITOLO - Sviluppo Biologico Alla Nascita PDF

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psicologia evoluzionistica sviluppo biologico selezione naturale comportamento umano

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Questo documento del 3° capitolo si concentra sui concetti di psicologia evoluzionistica e selezione naturale applicati allo sviluppo biologico umano. Il testo esplora gli aspetti evolutivi dello sviluppo umano, discutendo dei meccanismi psicologici, degli adattamenti e delle interazioni tra geni e ambiente.

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3° CAP. - DAGLI INIZI BIOLOGICI ALLA NASCITA 1. LA PROSPETTIVA EVOLUZIONISTICA → LA SELEZIONE NATURALE La selezione naturale -> è il processo evolutivo che favorisce quegli individui della specie che sono più adatti a sopravvivere e a riprodursi È una teoria elaborata Charles Darwin alla metà de...

3° CAP. - DAGLI INIZI BIOLOGICI ALLA NASCITA 1. LA PROSPETTIVA EVOLUZIONISTICA → LA SELEZIONE NATURALE La selezione naturale -> è il processo evolutivo che favorisce quegli individui della specie che sono più adatti a sopravvivere e a riprodursi È una teoria elaborata Charles Darwin alla metà del XIX secolo, quando stava viaggiando intorno al mondo osservando numerose specie animali differenti nel loro ambiente naturale. 1859 -> pubblicò il libro ''L'origine della specie'' -> dove notò che la maggior parte degli organismi si riproduce a un ritmo che in teoria causerebbe enormi aumenti della popolazione, eppure le popolazioni rimangono pressappoco costanti. ipotizzò che ogni nuova generazione deve combattere una lotta intensa e costante per il cibo, l'acqua e le altre risorse, dal momento che una gran parte di essa non sopravvive. Gli individui che sopravvivono e si riproducono trasmettono le loro caratteristiche genetiche alla generazione successiva. Darwin sosteneva che questi individui sopravvissuti si erano adattati meglio al loro ambiente rispetto a coloro che non sopravvivevano. Gli individui che si adattano meglio -> sopravvivono -> generando un numero più elevato di figli. Gli organismi con le caratteristiche necessarie alla sopravvivenza costituiscono una % crescente della popolazione -> ciò potrebbe produrre un graduale cambiamento dell'intera popolazione. Se le condizioni ambientali cambiano, altre caratteristiche potrebbero essere favorite dalla selezione naturale, spingendo la specie in un'altra direzione. → LA PSICOLOGIA EVOLUZIONISTICA La psicologia evoluzionistica -> sottolinea l'importanza dell'adattamento, della riproduzione e della ''sopravvivenza del più forte*'' nell'influenzare il comportamento'' *forte -> si riferisce alla capacità di generare figli che sopravvivano abbastanza a lungo a riprodursi a loro volta. Il processo evolutivo della selezione naturale -> ha favorito quei comportamenti che migliorano il nostro successo riproduttivo, la nostra capacità di trasmettere i nostri geni alla generazione successiva. Recentemente l'applicazione dei concetti della psicologia evoluzionistica ai cambiamenti che si manifestano durante lo sviluppo dell'individuo ha ricevuto un crescente interesse. Ecco diverse idee proposte dagli psicologi evoluzionisti dello sviluppo: - Un periodo prolungato di ''gioventù'' si è evoluto in conseguenza della necessità per gli esseri umani di sviluppare un cervello di grandi dimensioni e di apprendere i complessi meccanismi delle società umane. Gli essere umani impiegano più tempo di tutti gli altri mammiferi a maturare sessualmente. Durante questo periodo di infanzia prolungata, sviluppano un cervello di grandi dimensioni e vivono esperienze necessarie a comprendere la complessità delle società umane. - Molti meccanismi psicologici evolutivi sono specifici di un particolare dominio - (dominio-specifici) Tali meccanismi si riferiscono unicamente a un aspetto specifico delle caratteristiche psicologiche della persona. Ex: l'elaborazione delle informazioni -> secondo la psicologia evoluzionistica la mente non è uno strumento generico che può essere utilizzato allo stesso modo per affrontare una vasta gamma di problemi - I meccanismi evolutivi non sempre favoriscono l'adattamento nella società contemporanea. Alcuni comportamenti -> frutto dell'adattamento dei nostri antenati preistorici -> potrebbero non esseri molto utili oggi. Ex: la scarsità di cibo propria dell'ambiente in cui vivevano i nostri antenati ha molto probabilmente causato la tendenza degli esseri umani a rimpinzarsi quando vi è la disponibilità di cibo e a desiderare cibi altamente calorici -> una caratteristica che potrebbe portare a un'epidemia di obesità in condizioni di abbondanza di cibo. - VALUTAZIONI SULLA PSICOLOGIA EVOLUZIONISTICA L'approccio evoluzionistico ha le sue limitazioni, le sue carenze e i suoi punti critici. Albert Bandura riconosce che l'evoluzione ha avuto una grossa influenza sull'adattamento umano - ma egli rifiuta quello Albert Bandura riconosce che l'evoluzione ha avuto una grossa influenza sull'adattamento umano - ma egli rifiuta quello che chiama ''evoluzionismo unilaterale'' -> il quale considera i comportamenti sociali un prodotto dell'evoluzione biologica. Un'alternativa potrebbe essere la ''prospettiva bi-direzionale'' -> in cui l'ambiente e le caratteristiche biologiche si influenzano a vicenda. l'evoluzione quindi ci ha dato strutture fisiche e potenzialità biologiche - ma non è l'unica determinante del comportamento. L'IDEA CENTRALE DELL'APPROCCIO EVOLUZIONISTICO -> la selezione naturale guiderebbe lo sviluppo dei tratti e dei comportamenti umani Essa è difficile da rifiutare o confermare - ma si possono studiare specifici geni nella specie umana e in altre specie, e i loro collegamenti a tratti e comportamenti -> che sembrerebbe il miglior modo per verificare le idee fondanti l'approccio. Tanti ricercati cercano di scoprire la locazione specifica dei geni che sono collegati a specifiche funzioni. Un importante passo in questa direzione è Il Progetto del Genoma umano - e gli sforzi per mappare il genoma umano -> il set completo di istruzioni per lo sviluppo di un organismo umano. Ci sono diverse ricerche per definire il connettoma -> la totalità di connessioni tra i neuroni del sistema nervoso, con l'obiettivo di mappare l'attività dei circuiti neuronali e perfezionare le nostre conoscenze sull'evoluzione del cervello umano. 2. INTERAZIONE TRA FATTORI EREDITATI E AMBIENTE - IL DIBATTITO NATURA-CULTURA Il genoma umano -> consiste di numerosi geni che collaborano l'uno con l'altro e con fattori non genetici esterni all'organismo. La collaborazione opera a più livelli -> il meccanismo cellulare miscela, appaia e collega piccole parti di DNA per riprodurre i geni, ma questo meccanismo è influenzato da quello che gli avviene attorno. L'attività dei geni, la loro espressione è influenzata dal loro ambiente Numerosi studi hanno dimostrato che gli eventi esterni posti all'interno della cellula oppure all'esterno della cellula e della persona, possono attivare o inibire l'espressione dei geni. Ex: uno studio recente rivela che un aumento di stress e degli ormoni correlati a esso incrementano i danni al DNA → LA GENETICA COMPORTAMENTALE La genetica comportamentale -> intende determinare l'influenza dei fattori ereditati sulle differenze individuali nelle caratteristiche umane e nello sviluppo. Tenta di comprendere cosa sia responsabile di queste differenze -> in che misura tali differenze sono determinate dai geni, dall'ambiente o da una combinazione dei due. Per studiare l'influenza dei fattori ereditari sul comportamento, gli studiosi si servono di gemelli o di persone adottate. - Negli studi sui gemelli -> le somiglianze nel comportamento dei monozigoti sono confrontate con quelle dei gemelli dizigoti. ○ I gemelli monozigoti (identici tra loro) -> si formano da un unico ovulo fecondato che si divide in due copie geneticamente identiche, ciascuna dele quali diventerà una persona - sono sempre dello stesso sesso ○ I gemelli dizigoti (non identici) -> si formano da due ovuli e da due spermatozoi differenti e di conseguenza non sono geneticamente più simili tra di loro di quanto lo siano due fratelli o sorelle - possono essere di sesso diverso - Negli studi su figli adottivi -> si cerca si stabilire se i comportamenti e le caratteristiche psicologiche dei bambini adottati sono più simili a quelle dei genitori adottivi, i quali hanno determinato il loro ambiente domestico, o a quelle dei genitori biologici che hanno contribuito alle loro caratteristiche ereditarie - Un altro tipo di studio fa un confronto tra figli adottivi e figli biologici → CORRELAZIONI TRA FATTORI EREDITARI E AMBIENTE → CORRELAZIONI TRA FATTORI EREDITARI E AMBIENTE La principale difficoltà riguarda la complessità dell'interazione tra fattori ereditari e ambiente. Alcune di queste interazioni sono correlazioni tra fattori ereditari e ambiente -> i geni dell'individuo influenzano il tipo di ambiente in cui l'individuo fa esperienza. La studiosa di genetica comportamentale Sandra Scarr ha descritto 3 tipi di correlazione: - Le correlazioni passive genotipo-ambiente -> si verificano quando i genitori biologici, i quali sono imparentati geneticamente con il bambino, costruiscono un ambiente educativo per il bambino. Ex: i genitori intelligenti e che hanno una buona capacità di lettura, daranno ai figli molti libri da leggere. Il risultato più probabile è che i loro figli, data la predisposizione ereditata dai genitori e a causa del loro ambiente ricco di libri -> acquisiranno una buona capacità di lettura - Le correlazioni evocative genotipo-ambiente -> si verificano quando le caratteristiche di un bambino suscitano un certo tipo di risposta ambientale -- i geni dunque stimolano un ambiente a loro favorevole Ex: un bambino attivo e sorridente riceverà più stimolazioni sociali di un bambino passivo e silenzioso. - Le correlazioni attive genotipo-ambiente (''trovare la propria nicchia'' ) -> si verificano quando i bambini ricercano un ambiente che trovano stimolante e compatibile con le loro attitudini. ''trovare la propria nicchia'' -> significa trovare un ambiente che sia adatto alle proprie capacità. La Scarr è convinta che l'importanza relativa delle 3 correlazioni genotipo-ambiente cambi man mano che i bambini passano dalla prima infanzia all'adolescenza. Nella prima infanzia -> la maggior parte degli ambienti è messa a disposizione dagli adulti Gli adolescenti -> possono allargare le loro esperienze e creare il proprio ambiente in manie più significativa → ESPERIENZE AMBIENTALI CONDIVISE E NON-CONDIVISE Per comprendere il ruolo dell'ambiente nel determinare le differenze tra persone -> dovremmo fare una distinzione tra ambienti condivisi e non condivisi -> quindi quali esperienze sono condivise da bambini che vivono nella stessa casa e quali non lo sono. - Le esperienze ambientali condivise -> le esperienze in comune tra fratelli -> la personalità o le attitudini intellettuali dei genitori, lo status socioeconomico della famiglia, il quartiere in cui vivono - Le esperienze ambientali non condivise -> le esperienze uniche proprie del singolo bambino, sia all'interno sia al di fuori della famiglia, che non sono condivise con un fratello -> diversi amici, compagni, insegnanti, rapporti con i genitori Lo studioso Robert Plomin -> ha scoperto che l'ambiente condiviso ha un'influenza molto limitata sulle variazioni di personalità e interessi nei bambini - anche se due bambini vivono sotto lo stesso tetto con gli stessi genitori, le loro personalità sono spesso molto diverse tra di loro. Inoltre afferma che i fattori ereditari influenzano gli ambienti non condivisi del bambino attraverso la correlazione fattori ereditari-ambiente. Judith Rich Harris -> ha descritto nel suo libro 'The Nurture Assumption' che le azioni dei genitori hanno poca influenza sul comportamento dei bambini e degli adolescenti. Per molti è un affermazioni sbagliata in quanto nei primi anni dell'infanzia i genitori giocano un ruolo fondamentale nella scelta delle frequentazioni e in questo modo influenzano in modo indiretto lo sviluppo dei bambini. → LA PROSPETTIVA EPIGENETICA E L'INTERAZIONE GENI X AMBIENTE (G X A) La prospettiva epigenetica -> proposta da Gilbert Gottlieb -> sostiene che lo sviluppo è il risultato di uno scambio continuo e bi-direzionale tra fattori ereditari e ambiente. Se vi è una relazione univoca e unidirezionale che va dai fattori ereditari all'ambiente -> nella prospettiva epigenetica gli Se vi è una relazione univoca e unidirezionale che va dai fattori ereditari all'ambiente -> nella prospettiva epigenetica gli scambi sono bidirezionali e la relazione anziché essere deterministica è probabilistica. Ex: un bambino eredita il proprio patrimonio genetico da entrambi i genitori. Durante lo sviluppo prenatale, rossine, nutrizione e stress possono spingere alcuni geni a smettere di funzionare, mentre altri possono diventare più forti o più deboli. Durante la prima infanzia, esperienze ambientali legate a tossine, nutrizione, stress, apprendimento e rinforzamento continuano a modificare l'attività genetica e l'attività del sistema nervoso che dirige il comportamento. Eredità e ambiente agiscono insieme - o collaborano -> per determinare l'intelligenza della persona, il temperamento, il peso, l'altezza, l'abilità di giocare o di leggere ecc INTERAZIONE GENI X AMBIENTE Alcuni studi stanno esplorando i modi attraverso i quali l'interazione eredità-ambiente influenza lo sviluppo -> comprese le interazioni che coinvolgono specifiche sequenze di DNA Una ricerca ha evidenziato che gli individui con una versione breve di un genotipo chiamato 5-HTTLPR (un gene che influenza la serotonina, una sostanza coinvolta nella regolazione emozionale) -> hanno un rischio elevato di sviluppare la depressione -> MA SOLO SE hanno anche una vita stressante. Pertanto il gene specifico non si collega direttamente allo sviluppo della depressione, bensì è l'interazione con l'esposizione ambientale allo stress a predire se gli individui svilupperanno o no la depressione In un altro studio recente -> adulti che avevano sperimentato l'abbandono genitoriale da bambini -> avevano più probabilità di avere un attaccamento insicuro irrisolto quando presentavano una versione breve del gene 5-HTTLPR Per far avanzare la ricerca e studiare l'impatto dei fattori psicologici e ambientali sull'effetto ''genetico'' si utilizza la risonanza magnetica funzionale per immagini (fMRI) del cervello. Le ricerche che si focalizzano anche sull'interazione tra geni ed esperienze ambientali riguardano l'attaccamento, la genitorialità e gli ambienti supportivi o meno. Ex: sembra che alcuni geni costituiscano un fattore di rischio per disordini psicologici solo se l'individuo sperimenta altre avversità come il subire abusi o maltrattamenti fisici durante l'infanzia. INTERAZIONE GENE X AMBIENTE (G X A) -> interazione di una variazione specifica e misurata nel DNA e di un aspetto specifico e misurato riferito all'ambiente. La farmacogenetica -> studia le interazioni gene-ambiente coinvolgendo i genotipi degli individui e il trattamento farmacologico. Lo scopo è arrivare a sapere se certi farmaci sono sicuri o no interagendo con i genotipi individuali. - CONCLUSIONI I contributi relativi ai fattori ereditari e ambiente non possono essere sommati tra loro. I geni producono proteine durante tutto l'arco della nostra vita, in molto ambienti differenti - oppure non producono alcuna proteina, a seconda di quanto questi ambienti siano duri o ricchi di risorse. La prospettiva emergente ritiene che molti comportamenti complessi hanno con ogni probabilità una componente genetica, che attribuisce a ogni persona una propensione a una particolare traiettoria di sviluppo. Lo sviluppo vero è proprio richiede qualcosa in più -> un ambiente Questo ambiente è complesso -> proprio come il patrimonio genetico che ereditiamo. Le influenze ambientali vanno da tutti quegli aspetti che raggruppiamo sotto il termine ''cultura'' (parenting, dinamiche familiari, scuola ecc) agli eventi biologici (i virus, complicazioni alla nascita ecc) Le interazioni tra fattori ereditari e ambiente sono ''filtrate'' dalle scelte, dalle speranze, dalle aspettative che ciascuno elabora attivamente. 3. LO SVILUPPO PRENATALE → I PERIODI DELLO SVILUPPO PRENATALE Il concepimento avviene quando una cellula spermatica del maschio si unisce con un ovulo nelle tube di Faloppio della femmina in un processo di fecondazione. il periodo prenatale -> inizia con la fecondazione e finisce con la nascita - dura tra i 266 e i 280 giorni (38-40 sett.) Lo sviluppo prenatale si divide in 3 fasi -> germinale - embrionale - fetale IL PERIODO GERMINALE Si verifica nelle prime due settimane dopo il concepimento. Include: - La creazione dell'ovulo fecondato -> zigote - La divisione cellulare - L'attaccamento dello zigote alla parete uterina A una settimana dal concepimento le cellule si differenziano - Blastocisti -> una massa interna di cellule che successivamente si svilupperà in un embrione - Trofoblasto -> uno strato esterno di cellule che si svilupperà durante il periodo germinale e che in seguito fornirà nutrimento e sostegno all'embrione. *l'annidamento -> l'attaccamento dello zigote alla parete uterina - si verifica a circa 11-15 giorni dal concepimento. IL PERIODO EMBRIONALE Si verifica tra le 2 e 8 settimane dal concepimento. Si formano i sistemi di supporto per le cellule e gli organi cominciano a svilupparsi. Comincia quando i blastocisti si attacca alla parete uterina. La massa di cellule viene chiamata ora embrione - e si formano 3 strati di cellule: - l'endoderma -> lo strato di cellule interno che si svilupperà nei sistemi digestivo e respiratorio. - Il mesoderma -> lo strato di mezzo che diventerà il sistema circolatorio, le ossa, i muscoli, il sistema escretore e riproduttivo - l'ectoderma -> lo strato esterno che diventerà il sistema nervoso, i recettori sensoriali e l'apparato cutaneo Tutte le parti del corpo si svilupperanno a partire da uno di questi strati. Contemporaneamente si svilupperanno i sistemi che sostengono la vita dell'embrione -> l'amnio - il cordone ombelicale e la placenta. - L'amnio -> una sorta di sacca o involucro che contiene un liquido trasparente nel quale galleggia l'embrione Il liquido amniotico -> fornisce un ambiente a temperatura e umidità controllate - Il cordone ombelicale -> contiene 2 arterie e una vena e collega il bambino alla placenta - La placenta -> un sistema di tessuti a forma di disco, nel quale piccoli vasi sanguigni della madre e del bambino si intrecciano ma non si congiungano. Minuscole molecole -> ossigeno, acqua, sale e cibo dal sangue della madre - e biossido di carbonio -> passano attraverso la placenta dalla madre al bambino e viceversa Molecole più grosse -> globuli rossi o sostanze dannose per il bambino -> non possono passare attraverso la placenta Virtualmente qualsiasi droga o sostanza chimica ingerita dalla donna gravida può attraversare la placenta. - l'organogenesi -> il processo di formazione degli organi che si verifica durante i primi 2 mesi dello sviluppo prenatale - durante la loro formazione gli organi sono particolarmente vulnerabili ai cambiamenti ambientali. Nella 3° settimana dopo il concepimento -> si forma il tubo neurale -> che diventerà la spina dorsale A 21 giorni dalla fecondazione -> cominciano ad apparire gli occhi A 24 giorni -> le cellule del cuore cominciano a differenziarsi Durante la 4° settimana -> il sistema urogenitale diventa visibile e appaiono gli abbozzi di gambe e braccia Dalla 5° alla 8° settimana -> le gamba e braccia si differenziano, il viso comincia a formarsi, il tratto intestinale si sviluppa a 8 settimane -> l'organismo pesa meno di un grammo ed è lungo poco più di 2cm IL PERIODO FETALE Inizia a 2 mesi da concepimento - dura in media 7 mesi Continua la crescita e lo sviluppo del bambino 3 mesi dopo il concepimento -> il bambino misura circa 7cm e pesa poco meno di 30grammi Il bambino è diventato attivo -> muove gambe, braccia ecc Il viso, la fronte, il naso sono visibili - i genitali possono essere identificati Alla fine del 4° mese -> lungo circa 15cm e pesa tra i 115 e 200 grammi Alla fine del 5° mese -> lungo circa 30cm e pesa intorno ai 450gr Le strutture dell'apparato cutaneo si sono formate - il feto è sempre più attivo Alla fine del 6° mese -> lungo circa 35 cm e pesa intorno ai 1000gr Gli occhi e le palpebre sono completamente formati - ha un sottile strato di capelli Si manifesta il grasping (riflesso di prensione) e si verificano movimenti respiratori irregolari A circa 6 mesi il feto ha la possibilità di sopravvivere al di fuori dell'utero -> è vitale - ma ha bisogno di aiuto per respirare Durante gli ultimi 2 mesi dello sviluppo prenatale il tessuto adiposo si sviluppa e il funzionamento di vari organi -> il cuore e i reni Alla fine del 7° mese -> lungo circa 40cm e pesa circa 1350gr Alla nascita un bambino pesa in media 3,350kg ed è lungo circa 50cm Lo sviluppo prenatale si può dividere in periodi di 3 mesi detti trimestri (non corrispondono ai periodi prenatali) I periodi germinale ed embrionale si verificano nel primo trimestre - mentre il periodo fetale comincia verso la fine del primo trimestre e continua per tutto il secondo e il terzo trimestre. La vitalita -> la possibilità di sopravvivere al di fuori dell'utero -> si verifica all'inizio del 3 trimestre. → IL CERVELLO Uno dei più importanti aspetti che riguarda lo sviluppo prenatale -> è lo sviluppo del cervello. Alla nascita i neonati hanno intorno a 100 miliardi di neuroni, che processano le informazioni all'interno del cervello. l'architettura di base del cervello umano è assemblata durante i primi 2 trimestri dello sviluppo prenatale. Il 3° trimestre e i primi due anni di vita postnatale sono caratterizzati dalla connettività e dal funzionamento dei neuroni. Il sistema nervoso -> inizia a formarsi a partire dal tubo neurale -> è a forma di pera e si forma dopo circa 18-24giorni dal concepimento - deriva da una regione ispessita dell'ectoderma -> la piastra neurale Il tubo si chiude alle due estremità a circa 24giorni dal concepimento. Ci sono 2 difetti che si collegano a malformazioni del tubo neurale che non si chiude come dovrebbe: - Anencefalia -> difetto di chiusura dell'estremità superiore del tubo neurale. I bambini che ne sono affetti muoiono nei 100% dei casi con aborti precoci (75%) oppure durante la nascita o poco dopo - La spina bifida -> una malformazione del midollo spinale dovuta alla chiusura incompleta di una o più vertebre. Gli individui hanno bisogno di assistenza medica intensa e di interventi chirurgici. Le strategie per prevenire i difetti -> la somministrazione dell'acido folico fin da prima che abbia inizio la gravidanza Quando il tubo neurale si è chiuso -> inizia una continua migrazione di neuroni e la neurogenesi, i neuroni si moltiplicano con un ritmo di circa 4000 nuovi neuroni al secondo. Alla 23 settimana circa hanno inizio le interconnessioni tra i neuroni -> un processo che continuerà per tutta la vita post- natale. → LA TERATOLOGIA E I RISCHI NELLO SVILUPPO PRENATALE Nonostante viva in un ambiente protetto, il feto non è completamente immune alle influenze del mondo esterno. l'ambiente può incidere sullo sviluppo del bambino in molti modi: Principi generali Principi generali Il teratogeno -> un agente che causa un difetto alla nascita. Gli agenti teratogeni sono numerosi e in pratica ogni feto è esposti ad alcuni di essi. È difficile determinare quale agente sia responsabile di un determinato difetto. Solo metà di tutti i potenziali effetti si presentano alla nascita. La teratologia -> il campo che si occupa delle cause dei difetti alla nascita Teratologia comportamentale -> il campo che si occupa dei difetti nello sviluppo del cervello e la funzionalità cognitiva e comportamentale. Fattori che influenzano l'entità del danno e il tipo di difetto: ○ La dose -> più alta è la dose di un agente (ex: medicinale) maggiore sarà l'effetto ○ La predisposizione genetica -> il tipo o l'entità delle anomale sono associati al genotipo della donna incinta o al genotipo del feto. Ex: il modo in cui la madre metabolizza un certo tipo di farmaco può influenzare la misura in cui gli effetti del farmaco sono trasmessi al feto. ○ Momento dell'esposizione -> i danni durante il periodo germinale possono impedire l'annidamento. Il periodo embrionale è più vulnerabile da quello fetale La probabilità di un difetto strutturale è più alta nel periodo embrionale -> quando si stanno formando gli organi. Ciascuna parte del corpo ha un periodo critico -> periodo preciso di tempo che corrisponde agli inizi dello sviluppo e durante il quale alcune esperienze o eventi possono avere un effetto sullo sviluppo FARMACI CON OBBLIGO DI RICETTA E DA BANCO I farmaci con obbligo di ricetta che possono funzionare da agenti teratogeni includono: ○ Antibiotici -> la streptomicina e la tetraciclina ○ Alcuni antidepressivi ○ Alcuni ormoni -> i progestinici e gli estrogeni sintetici ○ Farmaci aventi come principio attivo l'isotretinoina -> prescritti per l'acne I farmaci da banco che possono danneggiare il feto: ○ Le pillole dimagranti ○ l'aspirina -> dosi basse non comportano danni al feto, ma dosi alte possono determinare emorragie interne nella madre e nel feto. SOSTANZE PSICOATTIVE Le sostanze psicoattive sono sostanze che agiscono sul sistema nervoso - tra cui: ○ L'alcol Il consumo elevato dell'alcol può avere effetti devastanti sui figli La sindrome alcolica fetale (FAS) -> un insieme di anomalie che si manifesta nei figli di donne alcoliche -> malformazioni di viso, arti e difetti cardiaci - molti di questi bambini hanno un'intelligenza inferiore alla media, sono mentalmente ritardati, hanno difficoltà percettive, cognitive e comportamentali collegate alle diverse regioni del cervello. Tra le donne che bevono quantità rilevanti di alcol in gravidanza una percentuale tra 4% e il 40% partorisce bambini affetti da danni alcol-correlati di vario grado. ○ La caffeina Il consumo della caffeina durante la gravidanza può aumentare il rischio di aborto spontaneo e di sottopeso alla nascita. ○ La nicotina Il fumo nelle donne incinte può influenzare negativamente lo sviluppo prenatale. Effetti -> parti prematuri - sottopeso alla nascita - morte fetale o neonatale - problemi respiratori - sindrome della morte neonatale improvvisa (SIDS conosciuta come morte nella culla) Migliora la consapevolezza delle donne fumatrici sui danni del fumo sul feto -> il 74% smette di fumare nel periodo di gestazione - 22% riduce la quantità - 3% non modifica le proprie abitudini ○ ○ La cocaina La cocaina attraversa velocemente la placenta e raggiungo il feto - tale esposizione è associata a una riduzione del peso, della lunghezza e della circonferenza del cranio alla nascita. Diversi studi dimostrano che i bambini esposti erano meno svegli e dimostravano minori capacità di autocontrollo, maggiore eccitabilità e riflessi più lenti - hanno probabilità più alte di avere deficit neurologici e cognitivi ○ La marijuana l'utilizzo della marijuana può causare bassi livelli di intelligenza nei bambini e può portare al consumo della stessa a 14anni di età ○ l'eroina I problemi comportamentali sono -> sintomi di astinenza -> tremori, irritabilità, pianti anomali, sonno disturbato e deterioramento del controllo motorio Il trattamento più comune per la dipendenza da eroina è il metadone GRUPPI SANGUIGNI INCOMPATIBILI l'incompatibilità tra i gruppi sanguigni della madre e del padre porta dei rischi. I gruppi sanguigni derivano da differenze nella struttura superficiale dei globuli rossi - tra i quali: ○ Una differenza determina la suddivisione in gruppi sanguigni -> A, B, 0 e AB ○ Un'altra determina la divisione in:  Rh positivo -> nel sangue è presente il marcatore superficiale -> fattore Rh  Rh negativo -> nel sangue non è presente il fattore Rh Se una donna incinta è Rh negativa e il suo partner è Rh positivo -> il feto potrebbe essere Rh positivo Se il sangue del feto è Rh positivo e quello della madre è Rh negativo -> il sistema immunitario potrebbe produrre anticorpi che attaccano il feto -> ciò può portare a problemi tra cui -> l'aborto spontaneo - la nascita di un bambino morto - anemia - ittero - difetti cardiaci - danni cerebrali - morte poco dopo la nascita Generalmente il primo figlio Rh positivo da una madre Rh negativa non è a rischio - ma a ogni gravidanza successiva il rischio aumenta. Si può somministrare un vaccino RhoGAM per prevenire la formazione di anticorpi. MALATTIE DELLA MADRE Tra le più comuni: ○ La rosolia -> può causare difetti prenatali - incide sull'organogenesi ○ La sifilide -> malattia a trasmissione sessuale - danneggia gli organi dopo che si sono formati (4mesi dopo il concepimento) - i danni includono -> lesioni agli occhi, che possono causare cecità e lesioni alla pelle ○ l'herpes genitale -> circa 1/3 dei bambini partoriti dal canale pelvico muore - 1/4 è affetto da danni cerebrali - se viene scoperto prima è possibile eseguire un taglio cesareo ○ l'AIDS -> malattia a trasmissione sessuale causata dal virus dell'immunodeficienza umana (HIV) che distrugge il sistema immunitario del corpo La madre può infettare il bambino con l'AIDS in 3 modi -> durante la gestazione attraverso la placenta - durante il parto x contatto del sangue - dopo il parto con l'allattamento I bambini nati da madri affette da HIV possono essere -> infetti e sintomatici - infetti asintomatici - non infetti DIETA E NUTRIZIONE DELLA MADRE Un feto in via di sviluppo dipende dalla madre per il suo nutrimento - la condizione nutritiva del feto è determinata dall'apporto calorico della madre e dell'apporto di proteine, vitamine e minerali. Il sovrappeso durante la gravidanza può mettere a rischio il feto. l'acido folico -> vitamina del gruppo B -> è fondamentale nella nutrizione materna - una carenza di questa vitamina è stata associata a difetti del tubo neurale nei figli, come la spina bifida L'ETA' DELLA MADRE Due età che hanno effetti negativi sui feti e neonati sono -> l'adolescenza e superiore ai 35 anni La mortalità infantile nei bambini nati da madri adolescenti è 2x più alta rispetto a quelli nati da madri ventenni l'età della madre è associata al rischio che il bambino sia affetto da sindrome di Down -> che aumenta con l'età >40 l'età della madre è associata al rischio che il bambino sia affetto da sindrome di Down -> che aumenta con l'età >40 STATI EMOTIVI E STRESS DELLA MADRE Lo stresso della madre può essere trasmesso la feto - alti livelli di ansia e stress durante la gravidanza possono avere effetti a lungo termine sul bambino -> problemi emozionali o cognitivi, deficit di attenzione e iperattività (ADHD) e ritardi linguistici. La depressione materna è correlata alla nascita prenatale in quanto vi sono alti livelli di cortisolo che si correlano con effetti negativi per il feto e il neonato. RISCHI AMBIENTALI Alcuni rischi specifici -> le radiazioni, i rifiuti tossici e altre sostanze chimiche - Il padre -> hanno influenza -> anomalie negli spermatozoi che a loro volta provocano aborti spontanei e malattie come il cancro nei bambini - i bambini nati da padri che hanno più di 40anni hanno una > probabilità di nascere affetti da autismo. → LA NASCITA La nascita può essere naturale o per parto cesareo. Tra le medicine date alla madre vi sono: - l'anestesia epidurale -> anestesia locale - l'ossitocina -> un ormone per stimolare le contrazioni uterine Per il decorso del parto è importante la posizione del feto nell'utero - che può essere: - Presentazione cefalica -> il feto si presenta con la testa all'ingresso del bacino - Presentazione podalica -> la testa è rivolta verso il fondo dell'utero e si presentano prima i piedi - Presentazione di spalla -> si trova con il suo asse in posizione perpendicolare a quello dell'utero Durante ogni contrazione diminuisce l'apporto di ossigeno al feto - L'anossia -> la condizione che può danneggiare il cervello - si verifica quando il feto ha un'insufficiente apporto di O2 → ACCERTAMENTI SULLA SALUTE DEL NEONATO Dopo il parto il neonato viene pesato, pulito e sottoposto a test per stabilire se vi siano segni di problemi di sviluppo - l'indice di Apgar -> valuta il battito cardiaco, la respirazione, il tono muscolare,, il colore della pelle e i riflessi - punteggio da 1 a 10 - inferiore a 3 è emergenza e il feto può non sopravvivere - La scala di valutazione del comportamento del neonato di Brazelton (NBAS) -> viene utilizzata entro un periodo di 24-36 ore dalla nascita - valuta lo sviluppo neurologico del neonato, i suoi riflessi e le sue reazioni nei confronti delle altre persone - punteggio in riferimento a 27item - La scala neurocomportamentale della rete di terapia intensiva neonatale -> un analisi dettagliata del comportamento del neonato, delle rispose neurologiche, reazioni allo stress e regolazione - per bambini prematuri → SOTTOPESO ALLA NASCITA - BAMBINI PREMATURI Tre condizioni collegate che rappresentano un rischio per neonati: - I neonati sottopeso alla nascita -> pesano meno di 2,5kg - i bambini estremamente sottopeso -> pesano meno di 900gr) - I neonati prematuri -> nascono 3 settimane o più prima (35sett dopo il concepimento) - I neonati troppo piccoli per l'età gestazionale -> il peso alla nascita è inferiore alla norma I bambini nati pretermine si dividono in: estremamente pretermine (nati prima della 27esima sett) e molto pretermine (nati prima della 31sett) Minore è il peso alla nascita -> maggiore è la probabilità di danni cerebrali e di avere disturbi ai polmoni o al fegato.

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