Patogeni Gram-Negativi 3 PDF
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Università San Raffaele Roma
Maria Luisa Savo Sardaro
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These are lecture notes on pathogenic gram-negative bacteria from the University San Raffaele, Roma. The document covers classifications of bacteria, their habitats, and conditions for growth.
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Professore Maria Luisa Savo Sardaro Argomento Patogeni Gram-negativi 3 Maria Luisa Savo Sardaro MICRORGANISMI PATOGENI GRAM PHYLUM...
Professore Maria Luisa Savo Sardaro Argomento Patogeni Gram-negativi 3 Maria Luisa Savo Sardaro MICRORGANISMI PATOGENI GRAM PHYLUM PROTEOBACTERIA alfa GRUPPO / Batteri acetici GENERE Brucella Acetobacter Gluconobacter BRUCELLA Pseudomonas Pseumonadi Xhantomonas PROTEOBACTERIA gamma Zymomonas Escherichia Salmonella Proteus GRAM - Batteri enterici Enterobacter Shigella Yersinia PROTEOBACTERIA gamma Serratia PROTEOBACTERIA gamma / Vibrio / Campylobacter PROTEOBACTERIA epsilon / Helycobacter / Aeromonas PROTEOBACTERIA delta / Moraxella Lactobacillus Leuconostoc Pediococcus Lactococcus non sporigeni Batteri lattici Streptococcus FIRMICUTES (basso GC) Carnobacterium Enterococcus Oenococcus Weissella GRAM+ non sporigeni / Staphylococcus non sporigeni / Lysteria / Bacillus FIRMICUTES (basso GC) sporigeni / Clostridium Corinebatteri Corynebacterium Propionici Propionibacterium FIRMICUTES (alto GC) / Brevibacterium / Mycobacterium / Bifidobacterium Patogeni Gram-negativi 3 2 di 34 Maria Luisa Savo Sardaro § Tassonomia BRUCELLA Secondo il bergey’s manual tale genere non è ancora stato assegnato ad una famiglia 6 specie 3 di interesse alimentare: Br. abortus Br. suis Br. melitensis Sono parassiti patogeni sia nell'uomo (B. melitensis) sia negli animali (B. abortus), la malattia che causano è genericamente definita brucellosi. Patogeni Gram-negativi 3 3 di 34 Maria Luisa Savo Sardaro § Condizioni di sviluppo T° 6-42°C T°optimum 37°C pH 4.5-8.8 pH optimum7.4 Considerazioni: - termolabili (Eliminato con pastorizzazione; D a 65,6°C in latte è 0,1-0,2 min). - poco acidotolleranti - Esigenti nutrizionalmente Patogeni Gram-negativi 3 4 di 34 Maria Luisa Savo Sardaro § MALATTIA La brucellosi (o febbre maltese) è una malattia infettiva a decorso lento con incubazione piuttosto prolungata: 2-4 settimane. Può avere un decorso asintomatico oppure si manifesta con brividi, febbre ad andamento intermittente (febbre ondulante) e debolezza. Sintomi: h febbre h sudorazioni h anoressia h affaticamento h diminuzione di peso h depressione Patogeni Gram-negativi 3 5 di 34 Maria Luisa Savo Sardaro § ALIMENTI Le vie di trasmissione sono principalmente latte non pastorizzato e derivati del latte poiché il microrganismo viene rilasciato nel latte negli animali infetti ä Latte ä derivati del latte: burro formaggi molli (negli stagionati non sopravvivono oltre 3-6 mesi) ä alimenti carnei ? La maggior parte dei casi di brucellosi riguarda addetti alla lavorazione delle carni è Non è ancora stato chiarito se il contagio sia dovuto ad origini alimentari o (+ probabilmente) per via cutanea. Patogeni Gram-negativi 3 6 di 34 Maria Luisa Savo Sardaro § PREVENZIONE Poiché termosensibili sono efficaci tutti i trattamenti al calore Ø Pastorizzazione del latte Ø Cottura degli alimenti carnei Patogeni Gram-negativi 3 7 di 34 Maria Luisa Savo Sardaro GRAM PHYLUM GRUPPO / GENERE Brucella MICRORGANISMI PATOGENI Acetobacter Batteri acetici PROTEOBACTERIA alfa Gluconobacter Pseudomonas Pseumonadi Xhantomonas PROTEOBACTERIA gamma Zymomonas Escherichia Salmonella Proteus GRAM - Batteri enterici Enterobacter Shigella Yersinia PROTEOBACTERIA gamma Serratia PROTEOBACTERIA PROTEOBACTERIA gamma epsilon / / / / Vibrio Campylobacter Helycobacter Aeromonas VIBRIO PROTEOBACTERIA delta / Moraxella Lactobacillus Leuconostoc Pediococcus Lactococcus non sporigeni Batteri lattici Streptococcus FIRMICUTES (basso GC) Carnobacterium Enterococcus Oenococcus Weissella GRAM+ non sporigeni / Staphylococcus non sporigeni / Lysteria / Bacillus FIRMICUTES (basso GC) sporigeni / Clostridium Corinebatteri Corynebacterium Propionici Propionibacterium FIRMICUTES (alto GC) / Brevibacterium / Mycobacterium / Bifidobacterium Patogeni Gram-negativi 3 8 di 34 Maria Luisa Savo Sardaro I più comuni per quanto riguarda le tossinfezioni alimentari sono (NB. Alcune specie di Vibrio sono utili nelle salamoie di prosciutti e carne cruda): Vibrio cholerae La suddivisione in sierogruppi è basata Vibrio parahaemolyticus sull’antigene somatico O (polisaccaride termostabile dello strato lipopolisaccaridico Classificati come Kanagawa -positivi o –negativi in base presente sulla superficie della cellula ): alla capacità di produrre un’emolisina termostabile (TDH) che lisa i globuli rossi umani Ø SIEROGRUPPO O1 Ø SIEROGRUPPO NON O1 Aerobio-anaerobio facoltativo Aerobio Patogeni Gram-negativi 3 9 di 34 Maria Luisa Savo Sardaro § HABITAT Ubiquitari dell’ambiente Componenti autoctoni di acque salmastre, estuari e ambienti palustri soprattutto delle zone temperate e nei mesi estivi § Condizioni di crescita sono poco psicrotofi in quanto il minimo di temperatura di crescita è intorno a 10°C sono poco esigenti in Aw (nonostante l’habitat preferito siano le acque) sono poco acidotolleranti (a pH 0.987 CONSIDERAZIONI: § Le specie del genere Campylobacter sono microaerofile: richiedono una concentrazione di ossigeno fra 3 e 15% (meglio 5%) e una concentrazione di CO2 di 3-10%. Occasionalmente si può avere crescita in condizioni aerobiche § Sviluppo ottimale a temperature termofile (42°C) ma riesce a svilupparsi anche a temperatura mesofile; sono termolabili e sensibili al congelamento § Sensibilità a bassi pH e basse concentrazioni di sale (2%) Patogeni Gram-negativi 3 19 di 34 Maria Luisa Savo Sardaro § HABITAT H si ritrova come commensale nell’intestino di animali a sangue caldo, soprattutto volatili (polli, tacchini), ma anche bovini, suini e ovini E QUINDI SI ISOLANO DALLE LORO FECI EVIDENZIATA UNA STRETTA ASSOCIAZIONE DI QUESTO MICRORGANISMO CON I POLLI: Alcuni ricercatori hanno evidenziato un elevata quantità di questi microrganismi nelle carcasse di pollo allevato in Giappone rispetto a quello importato. Quindi è stato studiato il comportamento del batterio lungo la filiera produttiva del pollame. E’ stato notato che Campylobacter jejuni fa la comparsa il 20° giorno di vita dei pulcini e che una volta introdotto in allevamento si diffonde rapidamente attraverso l’acqua ed il materiale fecale. Durante la macellazione degli animali è stata notata una riduzione del batterio nella fase di scottatura ed un aumento in fase di spiumatura ed eviscerazione per contatto con le mani di operatori e attrezzature che a loro volta si contaminano con materiale fecale. Patogeni Gram-negativi 3 20 di 34 Maria Luisa Savo Sardaro § PATOGENICITA’ L’enterite da campylobatteri (CAMPILOBATTERISOSI) può essere causata dall’ingestione di poche centinaia di cellule (500-800/g) (QUINDI è MOLTO VIRULENTO) e questo sembra essere in relazione sia con l’elevata mobilità e invasività del microrganismo (si sposta all’interno del muco e aderisce alle cellule) che con la produzione di tossine. C. jejuni e C. coli producono un’enterotossina termolabile; il 70% di questi ceppi producono anche una citotossina, che sembra maggiormente correlata con la forma diarroica sanguinolenta. Patogeni Gram-negativi 3 21 di 34 Maria Luisa Savo Sardaro § MALATTIA Ø L’incubazione dura 2-7 giorni e sintomi si protraggono per un periodo simile Ø Dolori addominali, febbre, profusa diarrea (acquosa e/o talvolta sanguinolenta) e nausea (non frequente) Ø La diarrea è autolimitante e difficilmente può portare a disidratazione (se non in vecchi o bambini), ma i dolori addominali possono perdurare anche per settimane Ø In soggetti immunocompromessi la campylobatteriosi può manifestarsi come setticemia e nelle donne gravide può causare aborti o malformazioni neonatali Dopo la remissione dei sintomi, l’eliminazione del batterio con le feci può protrarsi anche per più di un anno (PORTATORI SANI) Patogeni Gram-negativi 3 22 di 34 Maria Luisa Savo Sardaro § VIE DI TRASMISSIONE I campylobatteri possono infettare l’uomo sia direttamente (meno frequente) per contatto interumano o con animali, che indirettamente attraverso il cibo contaminato. I campilobatteri derivanti dalla carne cruda possono contaminare sia la zona di lavoro in cui vengono manipolati che le mani dell’operatore, trasferendosi così anche in altri cibi. Patogeni Gram-negativi 3 23 di 34 Maria Luisa Savo Sardaro §ALIMENTI ä Carni di pollame (che si infettano durante l’eviscerazione delle carcasse) ä carne suina (da intestino) ä carni di ovino ä latte crudo (contaminazione fecale o dalla mammella) ä acqua non trattata ä alimenti vari manipolati o da portatori sani o in locali dove vengono lavorate carni crude Patogeni Gram-negativi 3 24 di 34 Maria Luisa Savo Sardaro §PREVENZIONE Campylobacter è sensibile alle condizioni avverse (essiccamento, calore, acidità, disinfettanti, radiazioni) più di qualsiasi altro patogeno intestinale) Data la labilità di questo genere di microrganismo per inattivarlo sono sufficienti trattamenti blandi. ü cottura: è sufficiente a 55-60°C per alcuni minuti ü pastorizzazione del latte ü refrigerazione (data l’elevata T°minima di sviluppo del microrganismo) ü UV e radiazioni gamma Igiene e istruzione del personale sono fondamentali Patogeni Gram-negativi 3 25 di 34 Maria Luisa Savo Sardaro GRAM PHYLUM GRUPPO / Batteri acetici GENERE Brucella Acetobacter MICRORGANISMI PATOGENI PROTEOBACTERIA alfa Gluconobacter Pseudomonas Pseumonadi Xhantomonas PROTEOBACTERIA gamma Zymomonas Escherichia Salmonella Proteus GRAM - Batteri enterici Enterobacter Shigella Yersinia PROTEOBACTERIA gamma Serratia PROTEOBACTERIA gamma / Vibrio / Campylobacter PROTEOBACTERIA epsilon / Helycobacter AEROMONAS / Aeromonas PROTEOBACTERIA delta / Moraxella Lactobacillus Leuconostoc Pediococcus Lactococcus non sporigeni Batteri lattici Streptococcus FIRMICUTES (basso GC) Carnobacterium Enterococcus Oenococcus Weissella GRAM+ non sporigeni / Staphylococcus non sporigeni / Lysteria / Bacillus FIRMICUTES (basso GC) sporigeni / Clostridium Corinebatteri Corynebacterium Propionici Propionibacterium FIRMICUTES (alto GC) / Brevibacterium / Mycobacterium / Bifidobacterium Patogeni Gram-negativi 3 26 di 34 Maria Luisa Savo Sardaro AEROMONAS Il genere è suddiviso in 2 gruppi sulla base delle caratteristiche fisiologiche e genetiche Simili agli enterobatteri 2 gruppi in particolare E. coli A. hydrophila A. salmonicida Comprende specie mobili responsabili Gruppo omogeneo di forme immobili di patologie alimentari di tipo infettivo. descritte come psicrofili, incapaci di crescere a 37°C, con optimum Esistono diversi biotipi (almeno24) temperatura tra 10-15°C. Patogeni per Patogeni per l’uomo diversi pesci. Non patogeni per l’uomo. Patogeni Gram-negativi 3 27 di 34 Maria Luisa Savo Sardaro § HABITAT H ubiquitario; non esigente quindi si sviluppa in molti substrati H maggiormente diffuso negli ambienti acquatici: acque dolci, debolmente salate, clorate (alcuni ceppi sono cloro resistenti), di scarico H componente transiente della flora intestinale di uomo e animali Patogeni Gram-negativi 3 28 di 34 Maria Luisa Savo Sardaro § Condizioni di crescita min optimum max T° (C°) 0-4 28-35 42-45 pH 4.5 7.2 9 CONSIDERAZIONI: sono psicotrofi Quindi si ritrova anche in alimenti refrigerati elevate esigenze in Aw (però sopravvivono ad alte concentrazioni di sale, fino 4,5%) termolabili poco acidotolleranti Patogeni Gram-negativi 3 29 di 34 Maria Luisa Savo Sardaro § PATOGENICITA’ Attualmente considerato uno degli agenti eziologici della diarrea del viaggiatore (assieme ad E. coli) Deve essere ingerito ad elevate concentrazioni (>106 ufc/g alimento) Le forme gastroenteriche associate all’Aeromonas si riscontrano + frequentemente nei bambini (