Il Laboratorio: apparecchiature PDF - Università San Raffaele

Summary

Questa dispensa, prodotta dall'Università San Raffaele, illustra l'uso corretto delle apparecchiature di laboratorio. Vengono descritti l'utilizzo di frigoriferi, autoclavi, omogenizzatori e le necessarie precauzioni di sicurezza. I contenuti coprono diversi aspetti chiave della strumentazione di laboratorio.

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Docente Alessandra De Bruno Lezione Il Laboratorio: apparecchiature Alessandra De Bruno Obiettivi ü Apparecchiature utilizzate in laboratorio; ü Frigoriferi e congelatori, per la conservazione dei campioni; ü Dispositivi pe...

Docente Alessandra De Bruno Lezione Il Laboratorio: apparecchiature Alessandra De Bruno Obiettivi ü Apparecchiature utilizzate in laboratorio; ü Frigoriferi e congelatori, per la conservazione dei campioni; ü Dispositivi per il mescolamento e l’agitazione; Il Laboratorio: apparecchiature 2 di 19 Alessandra De Bruno 1. APPARECCHIATURE UTILIZZATE IN LABORATORIO Un uso appropriato delle apparecchiature presenti nel laboratorio è necessario per poter lavorare in sicurezza. Manutenzione costante delle attrezzature, effettuata da personale competente e registrata nel registro di manutenzione e controllo che ogni apparecchio deve avere. Il Laboratorio: apparecchiature 3 di 19 Alessandra De Bruno Verifiche elettriche Al fine di minimizzare il rischio elettrico connesso all’utilizzo di apparecchiature, è opportuno seguire alcune regole elementari: fare verificare periodicamente la messa a terra delle apparecchiature; verificare che tutte le parti sotto tensione siano adeguatamente protette; ispezionare i cavi di alimentazione delle apparecchiature prima di ogni utilizzo; conoscere la collocazione dell’interruttore generale di sgancio della corrente elettrica in laboratorio; installare le apparecchiature elettriche in luoghi in cui sia poco probabile il versamento di solventi o acqua; utilizzare strumentazioni elettriche a norma. Tutte le operazioni di riparazione e/o di manutenzione devono essere eseguite con la macchina scollegata dalla rete elettrica Il Laboratorio: apparecchiature 4 di 19 Alessandra De Bruno 1.1 Frigoriferi e congelatori I frigoriferi e i congelatori sono utilizzati in laboratorio per conservare prodotti chimici di sintesi, campioni biologici, reagenti. Solo frigoriferi e congelatori espressamente progettati per contenere prodotti chimici, possono essere utilizzati nei laboratori e fra questi solo quelli certificati per contenere liquidi infiammabili possono essere utilizzati a tale scopo. Il Laboratorio: apparecchiature 5 di 19 Alessandra De Bruno Per evitare i pericoli occorre osservare corrette procedure di installazione, utilizzo e manutenzione: nei frigoriferi e congelatori di laboratorio non possono essere riposti generi alimentari (cibi e bevande); i prodotti infiammabili possono essere stoccati solo nei frigoriferi certificati per quest’uso; tutti i contenitori stoccati all’interno devono essere chiaramente etichettati; all’esterno di congelatori e frigoriferi deve essere indicato un elenco aggiornato delle sostanze contenute; tutti i contenitori posti all’interno devono essere ben chiusi per impedire eventuali fuoriuscite di vapori; è buona norma pulire e scongelare periodicamente frigoriferi e congelatori. Il Laboratorio: apparecchiature 6 di 19 Alessandra De Bruno 1.2 Dispositivi per il mescolamento e l’agitazione Prima di utilizzare agitatori bisogna verificare che: la velocità di rotazione, sia adatta a non provocare schizzi o rotture dei contenitori; il contenitore del campione sia integro e sia possibile chiuderlo in modo ermetico e stabile per evitare schizzi; in caso sia necessario trattenere con le mani il contenitore o il coperchio assicurarsi di poter garantire una buona presa; indossare idonei DPI* durante tutte le operazioni: guanti, protezione per il viso, camice. *Dispositivi di Protezione Individuale Il Laboratorio: apparecchiature 7 di 19 Alessandra De Bruno 1.2.1 Omogenizzatori, sonicatori L’utilizzo di tali apparecchi può dar luogo a formazioni di schizzi ed aerosol causati da una pressione prodotta all'interno dei contenitori. Per contenere questi rischi occorre: utilizzare apparecchi progettati per l'uso in laboratorio; se possibile usarli in cappa chimica di sicurezza; riempire ed aprire il contenitore sotto cappa chimica verificare prima dell'uso le condizioni dei contenitori; evitare di riempire i contenitori oltre misura; indossare i guanti, utilizzare una protezione per il viso e il camice. Il Laboratorio: apparecchiature 8 di 19 Alessandra De Bruno 1.3 Dispositivi per il riscaldamento Normalmente nei laboratori sono presenti diversi tipi di dispositivi per il riscaldamento: stufe, piastre riscaldanti, muffole, microonde. Per il loro utilizzo occorre rispettare alcune precauzioni generali fra cui: Ø tutte le apparecchiature per il riscaldamento devono essere opportunamente isolate e collocate in modo tale da prevenire contatti accidentali con parti calde o elettriche esposte; Ø le superfici calde devono essere indicate con la segnaletica di sicurezza opportuna; Ø deve essere verificata periodicamente l’integrità delle parti elettriche; Ø utilizzare, quando possibile, riscaldatori elettrici piuttosto che fiamme libere Il Laboratorio: apparecchiature 9 di 19 Alessandra De Bruno 1.3.1 Stufe … sono utilizzate in laboratorio per rimuovere l’acqua o altri solventi dai campioni o per asciugare vetreria. Accorgimenti: non possono essere mai utilizzate per la cottura di cibi; deve essere preferito l’uso di stufe dotate di dispositivi per allontanare i vapori all’esterno mediante ventilazione forzata (diminuzione contaminazione dell’ambiente); non possono essere utilizzate per allontanare sostanze tossiche da campioni di laboratorio a meno che non sia previsto un sistema di ventilazione forzata che trasporti i vapori direttamente all’esterno dell’area di lavoro; il controllo della temperatura non deve avvenire mediante termometro a mercurio che rompendosi nella stufa potrebbe dare origine ad una grave contaminazione. Il Laboratorio: apparecchiature 10 di 19 Alessandra De Bruno 1.3.2 Piastre riscaldanti sono in genere utilizzate con bagni in cui immergere i contenitori. 1.3.3 Bagni termostatati ad acqua Sono costituiti da vasche che possono contenere anche notevoli quantità di liquidi che vengono riscaldati da resistenze elettriche immerse, utilizzate per scopi diversi (reazioni biochimiche, crescita di colture batteriche, ecc.). Il Laboratorio: apparecchiature 11 di 19 Alessandra De Bruno 1.3.4 Forni a microonde L’utilizzo delle microonde per condurre reazioni chimiche è sempre più diffuso. Per tale scopo esistono degli strumenti per l’uso in laboratorio, è invece da evitare assolutamente l’utilizzo di forni a microonde domestici. 1.3.5 Ultrasonicatori Gli ultrasuoni sono onde sonore con frequenza tra i 16 e 100 KHz, il pericolo per l’uomo dipende dal tipo di trasmissione e di contatto. Il Laboratorio: apparecchiature 12 di 19 Alessandra De Bruno 1.4 Centrifughe da Laboratorio Sono tra le apparecchiature maggiormente impiegate in un laboratorio. La centrifuga è un apparecchio che separa sostanze di diversa densità sfruttando la forza centrifuga. Le centrifughe sono dotate di un componente rotante, il rotore, in cui vengono sistemati i campioni da preparare. Durante la centrifugazione si possono generare aerosol, fuoriuscite di materiale e rottura di provette. Il Laboratorio: apparecchiature 13 di 19 Alessandra De Bruno 1.5 Autoclavi L’autoclave serve per la sterilizzazione sia di pipette, tamponi, che di terreni nutritivi, flaconi di campionamento ecc. È una caldaia che produce vapore saturo (attraverso la valvola del vapore manuale o automatica) sotto pressione ad alta temperatura. Il rischio è quello di esplosione o contatto con parti ad alta temperatura. L’autoclave deve essere accessibile solo al personale autorizzato e addestrato che ha preso visione del manuale d’uso ed è consapevole dei rischi. Il Laboratorio: apparecchiature 14 di 19 Alessandra De Bruno Utilizzando un autoclave occorre: non riempire eccessivamente l’autoclave. Il volume di liquido contenuto nell’autoclave non deve superare la metà del volume totale; non autoclavare insieme oggetti puliti e contaminati; in tutte le operazioni utilizzare sempre idonei DPI; al termine della sterilizzazione, aprire con cautela il coperchio dell’autoclave e aspettare che tutto il vapore sia uscito; il valore massimo di pressione consentito deve essere chiaramente indicato nell’autoclave; la pressione indicata sul fondo scala del manometro non deve essere superiore a quella massima di esercizio; controllare periodicamente e frequentemente l’efficienza delle guarnizioni Il Laboratorio: apparecchiature 15 di 19 Alessandra De Bruno 2. APPARECCHIATURE OPERANTI A PRESSIONE DIVERSA DA QUELLA ATMOSFERICA Lavorare con agenti chimici pericolosi a pressione elevata o a pressione ridotta richiede speciali precauzioni per proteggersi sia dalle esplosioni che dalle implosioni. Particolare attenzione dovrà essere posta nella scelta delle attrezzature e nell’uso di schermi di protezione. 2.1 Recipienti ad alta pressione è consentito condurre operazioni ad alta pressione solo in recipienti appositamente scelti, adeguatamente certificati ed installati, dotati di dispositivi di sicurezza; prima di ogni messa in opera è opportuno eseguire una ispezione visiva della funzionalità dell’attrezzatura; dovranno essere eseguiti opportuni controlli periodici sull’integrità del recipiente e sull’efficienza dei dispositivi di sicurezza. Il Laboratorio: apparecchiature 16 di 19 Alessandra De Bruno 2.2 Le linee da vuoto devono essere sempre protette da schermi e poste sotto cappa chimica; nel montare una linea da vuoto è importante fare attenzione a non causare delle tensioni meccaniche tra le diverse parti che la compongono; aprire e chiudere i rubinetti lentamente e con cautela; utilizzando una linea da vuoto, indossare sempre occhiali a maschera o schermo facciale. Il Laboratorio: apparecchiature 17 di 19 Alessandra De Bruno 2.3 Contenitori in vetro Nonostante i contenitori in vetro siano frequentemente usati negli apparati in pressione o in depressione, essi possono esplodere, si raccomanda pertanto di: condurre tutte le operazioni dietro uno schermo di protezione; controllare prima dell’uso che i palloni non siano stellati o sbeccati; non riempire per più di ¾ i tubi di vetro; sigillare con attenzione i tubi in vetro per centrifuga; spostare ed aprire con cautela un essiccatore in vetro; non fare il vuoto in palloni con una capienza superiore ad 1 litro. Il Laboratorio: apparecchiature 18 di 19 Alessandra De Bruno 2.4 Evaporatori rotanti (rotavapor) i componenti in vetro di un rotavapor devono essere in vetro Pyrex; tutte le parti in vetro devono essere adeguatamente schermate o ricoperte; la velocità di rotazione deve essere aumentata gradualmente; l’applicazione del vuoto o la sua rimozione devono essere graduali. Il Laboratorio: apparecchiature 19 di 19

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