Statistica Sociale e Criminologica, modulo 4 PDF

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Università degli Studi 'Gabriele D'Annunzio' di Chieti-Pescara

Simone Di Zio

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social statistics criminology opinion convergence public participation

Summary

These notes summarize different forms of democracy - presidential, representative, direct, and continuous - and discuss methods of public participation, both direct and indirect. It also discusses specific methods including surveys, budget games and Delphi techniques. The document includes information on methods for collecting and analyzing public opinions.

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Statistica Sociale e Criminologica (12 CFU) CdL Sociologia e Criminologia Simone Di Zio 1 Dove siamo… MODULO 4. I Metodi della Partecipazione e per la Convergenza di Opinioni 4.1 La Partecipazione e la convergenza di opinioni 4.2 La P...

Statistica Sociale e Criminologica (12 CFU) CdL Sociologia e Criminologia Simone Di Zio 1 Dove siamo… MODULO 4. I Metodi della Partecipazione e per la Convergenza di Opinioni 4.1 La Partecipazione e la convergenza di opinioni 4.2 La Partecipazione nelle scelte pubbliche e la e- participation 2 Prendiamo in considerazione le diverse forme di democrazia: Presidenziale Rappresentativa Diretta Continua La Il voto si concentra 1. Partecipazione Grazie alla partecipazione sui rappresentanti attiva: il cittadino partecipazione dei cittadini è visti come portatori partecipa elettronica si limitata alla d’interessi comuni. attivamente al intravede la scelta dei La manifestazione processo democrazia candidati delle volontà decisionale continua. selezionati dai individuali si risolve 2. partecipazione Valutazioni dei loro partiti o da per mezzo del voto. passiva: il cittadini sulle coalizioni. Sarà Saranno poi i cittadino è solo iniziative il Presidente a rappresentanti a oggetto pubbliche con un decidere per interpretare le d’informazione e collegamento tutti i cittadini. preferenze dei consultazione Internet. cittadini 3  Partecipazione in senso stretto s’intende quella diretta dei cittadini (passiva o attiva)  Partecipazione in senso lato include altre forme, come la partecipazione mediata dai rappresentanti delle comunità e la partecipazione tecnica degli esperti. Spesso si ricorre alla partecipazione più per conquistare il consenso che per rilevare i fabbisogni e desiderata dei cittadini. 4 Ci sono diversi gradi di partecipazione 1. Totale esclusione dei cittadini (non partecipazione) 2. Interventi dove i cittadini sono solo messi al corrente di quello che sta accadendo (processi di informazione o di consultazione: partecipazione passiva). 3. Partecipazione funzionale e/o interattiva 4. auto-mobilitazione: i cittadini prendono iniziative indipendenti dalle istituzioni esterne (partecipazione attiva). 5. Citizen Power: i cittadini controllano pienamente le decisioni sulle politiche. A volte alla partecipazione dei cittadini si può affiancare:  L’opinione di rappresentanti di comunità.  Le valutazioni di esperti, ossia ad una partecipazione tecnica. 5 Tre tipi diversi di partecipazione: Fonte dei dati Tipo di Numero di soggettivi partecipazione partecipanti grandi Cittadini Diretta gruppi piccoli e Rappresentanti Mediata medi gruppi piccoli gruppi Esperti Tecnica 6 Possono essere suddivisi in base al ruolo sociale della persona che partecipa al processo decisionale. Metodi per la Tipo di partecipazione partecipazione Metodi per Partecipazione Cittadini Diretta Metodi per Partecipazione Rappresentanti Mediata Metodi per Partecipazione Esperti Tecnica 7 I metodi che vedremo sono raggruppati in due grandi aree Il sondaggio Metodi per rilevare i di opinione “fabbisogni” e “desiderata” Il Budget Game Metodi per la Partecipazione Il Delphi Metodi per la convergenza delle Lo Shang opinioni Delphi derivati 8 Il sondaggio di opinione, nel caso di campioni probabilistici, ha valore inferenziale, e può fornire stime e verifiche d’ipotesi. Fasi Descrizione Operazioni Sondaggio Di Opinione ° Disegno di campionamento (probabilistico o non) 2° Costruzione del questionario e pre-test 3° Estrazione del campione e assegnazione delle interviste 4° Somministrazione delle interviste 5° Elaborazione dati (stime, esplorazione ecc.) 6° Presentazione e commento dei risultati ottenuti 9 Nel budget game si chiede ai partecipanti di indicare cosa deciderebbero per tutta la collettività se avessero il consenso della maggioranza. Si realizza proponendo a un campione di cittadini in età di voto, di modificare il bilancio dell’ente locale secondo le proprie preferenze, indicando quali voci in entrata e in uscita vanno modificate. Può riguardare solo alcune funzioni di spesa o di entrata dell’ente locale o l’intero bilancio. La distanza tra bilancio effettivo e quello desiderato dai cittadini (dai risultati del budget game) è definita dissenso. 10 Si chiede all’intervistato di segnalare quali delle voci di spesa e di entrata, vorrebbe modificare, aumentandole o riducendole. sono messi a disposizione dell’intervistato dei buoni di diverso valore, con i quali modificare gli importi delle singole spese e/o entrate. A un aumento di una voce di spesa, è necessario ridurre dello stesso importo un altro servizio, oppure aumentare le entrate (vincolo di bilancio in pareggio). si permette al partecipante di specificare con maggior dettaglio le voci di bilancio modificate. Le potenzialità del metodo possono esprimersi pienamente solo se si adotta un disegno di campionamento casuale.  inferenza statistica, estendere i risultati ottenuti all’intera popolazione. 11 Fasi Descrizione Operazioni Budget Games 1° Disegno di campionamento 2° Costruzione del questionario e pre-test 3° Estrazione del campione e assegnazione delle interviste 4° Somministrazione delle interviste 5° Elaborazione dati, stime e valutazione del “dissenso” 6° Presentazione e commento dei risultati ottenuti 12 Es. Focus Group: vi sono problemi come l'errore di Faccia a Faccia leadership, la spirale del silenzio o il gruppo pensiero Comunicazione Un solo contatto Non faccia a faccia Più consultazioni: PANEL PANEL: consente di attivare processi di comunicazione anche orizzontali (tra componenti del panel), consentendo di realizzare una convergenza delle opinioni. 13 Processo di comunicazione che convoglia più pensieri competenti sulla questione trattata, verso conclusioni il più possibile condivise. Per favorire la convergenza delle opinioni si può agire su:  Strutturazione del problema fornendo intervalli di convergenza individuati mediante parametri statistici (es. la mediana);  Strutturazione del contatto mediante l’isolamento dei partecipanti per evitare le distorsioni derivanti dal contatto faccia a faccia. 14 I metodi per la convergenza delle opinioni sono caratterizzati da:  La struttura iterativa: rilevazione dei giudizi mediante più iterazioni, in modo che i partecipanti possano riesaminare almeno una volta le proprie valutazioni dopo averle confrontate con la risposta di gruppo;  L’anonimato, che impedisce a chiunque di associare le diverse opinioni a chi le ha espresse, attenuando gli errori derivanti da effetti dovuti al contatto (errore di leadership, spirale del silenzio).  La comunicazione asincrona, ossia la possibilità per i membri del panel d’interagire a distanza e in tempi diversi, senza presenza simultanea. 15 Il capostipite dei metodi inclusi in quest’area è denominato Delphi (Dalkey e Helmer, 1963) Consente a un insieme di persone di dare opinioni su un problema come se lavorassero in gruppo, ma senza gli effetti di distorsione generati dalla contemporanea presenza nello stesso luogo (faccia a faccia). Fase 1°. La scelta dei partecipanti al panel  Qualità come la competenza e la capacità di sintesi;  Il partecipante non è estratto casualmente: il campione non è probabilistico  I partecipanti devono avere un’approfondita conoscenza della questione da trat- tare (Expertize).  L’ampiezza del panel Delphi è variabile e dipende dagli obiettivi. 16 Fase 2°. Preparazione del questionario della 1° iterazione Vengono chieste valutazioni riguardanti degli eventi. Per ciascun evento è opportuno riportare: una descrizione, una sintesi e un codice. Come accade per tutti i questionari auto-compilati c’è bisogno del libretto delle istruzioni. Fase 3°. Somministrazione del questionario della 1° iterazione Il questionario è consegnato oppure inviato ai partecipanti L’intervento di un rilevatore può fornire chiarimenti sulle modalità di compilazione. Fase 4°. Elaborazione dei dati della 1° iterazione Per ciascun evento si calcola un intervallo interquartilico (50% delle valutazioni) Entro tale intervallo si invitano gli esperti contenere la successiva valutazione. 17 Fase 5°. Stesura del questionario della 2° iterazione Il questionario è simile a quello della prima (stessi eventi) Fornisce in più un intervallo entro il quale contenere le risposte. Valutazioni esterne all’intervallo sono possibili ma devono essere motivate. Fase 6°. Elaborazione dei dati del questionario della 2° iterazione Si ricalcolano il primo e il terzo quartile: nuovo intervallo interquartilico Sono raccolte e sintetizzate anche le motivazioni degli esperti. L’elaborazione del quadro riassuntivo delle motivazioni è effettuato in forma anonima. Fase 7°. Stesura del questionario della 3° iterazione Richiesta di una terza valutazione interna al nuovo intervallo interquartilico. Motivazioni alle valutazioni esterne. Eventuali contro-motivazioni. 18 FasiDescrizione Operazioni Delphi 1° Scelta dei partecipanti (formazione del panel) 2° Preparazione questionario prima iterazione, libretto istruzioni e pre-test 3° Somministrazione e ritiro questionario prima iterazione 4° Elaborazione dati questionario prima iterazione (intervalli interquartilici) 5° Stesura del questionario della seconda iterazione 6° Somministrazione e ritiro questionario seconda iterazione 7° Elaborazione dati questionario seconda iterazione (intervalli interquartilici e motivazioni) 8° Stesura questionario terza iterazione con intervalli e spazi per motivazioni e contro-motivazioni 9° Somministrazione e ritiro questionario terza iterazione 10° Elaborazione dati questionario terza iterazione (intervalli interquartilici, motivazioni e contro-motivazioni) ….. Conferenza anonima … Presentazione e commento dei risultati 19 20 I partecipanti sono invitati a formulare due stime numeriche del fenomeno studiato: una minima (𝑚) e una massima (𝑀). Se indichiamo con 𝑛 la dimensione del panel, avremo due distribuzioni di valori {𝑚1 , 𝑚2 , … , 𝑚𝑛 } {𝑀1 , 𝑀2 , … , 𝑀𝑛 } 𝑚0 𝑀0 sintesi dei minimi sintesi dei Massimi Di queste sono calcolate le sintesi (medie aritmetiche oppure mediane), determinando in tal modo due soli valori di sintesi 21 Questi due valori costituiranno i vincoli per il round successivo. Si può determinare l’intervallo di variazione anche ricorrendo a:  massimo dei massimi, minimo dei minimi;  minimo dei massimi, massimo dei minimi;  media aritmetica dei massimi, media aritmetica dei minimi;  mediana dei massimi, mediana dei min. Si calcola poi un valore centrale dell’intervallo 𝑚0 + 𝑀0 𝑐0 = 2 22 Per ciascun evento si sottopone al panel il valore 𝒄𝟎 , senza specificare com’è stato ottenuto e quale significato assume. Ogni partecipante è invitato a confrontare il valore 𝑐0 con quello che ritiene più esatto, semplicemente rispondendo “maggiore” o “minore” Si possono verificare 2 situazioni  prevalgono i maggiori di 𝒄𝟎. Questo diviene il minimo di un nuovo intervallo di variazione: [𝑐0 ; 𝑀0 ]. Si ricalcola il nuovo valore centrale: 𝑐0 + 𝑀0 𝑐1 = 2  prevalgono i minori di 𝒄𝟎. il nuovo intervallo sarà [𝑚0 ; 𝑐0 ]. Il punto di riferimento per il round successivo è dato da: 𝑐0 + 𝑚0 𝑐1 = 2 23 Si procede calcolando nuovi intervalli e nuovi valori centrali (𝑐2 , 𝑐3 , …) giungendo rapidamente a individuare un intervallo molto contenuto per la stima cercata. A ogni round si dimezza l’intervallo di variazione delle valutazioni Fasi Descrizione Operazioni Shang 1° Scelta dei partecipanti (formazione del panel) 2° Preparazione del questionario della prima iterazione 3° Somministrazione e ritiro questionario prima iterazione (valutazioni di minimo e massimo) 4° Elaborazione dati questionario prima iterazione 5° Stesura del questionario della seconda iterazione con valore centrale 6° Somministrazione e ritiro questionario 2° iterazione 7° Elaborazione dati questionario seconda iterazione 8° Stesura questionario terza iterazione con il valore centrale 9° Somministrazione e ritiro questionario terza iterazione … … … Presentazione e commento dei risultati 24 25 Variante orientata a coordinare i processi decisionali di attori diversi, fino a far emergere una tendenziale corrispondenza tra previsione e azione. In questo caso, il panel è formato unicamente con rappresentanti delle sedi decisionali istituzionali e la validità dipende anche dal fatto che gli eventi prospettati possano dipendere almeno in parte dal comportamento futuro dei partecipanti. Formato prevalentemente con rappresentanti di comunità (amministrative, politiche, economiche, religiose ecc.). Partecipazione mediata Possono partecipare tutti i cittadini che lo desiderano. Partecipazione diretta 26 Sfrutta la logica dei colori dell’Abaque de François Régnier. Verde (molto favorevole); verde chiaro (favorevole); arancione; rosso chiaro (sfavorevole); rosso (molto sfavorevole); nero (rifiuta di prendere posizione); bianco (incapacità di esprimere il colore). Pregio: semplicità di compilazione, che rende la procedura più rapida rispetto a quelle che utilizzano i valori di probabilità. Viola la regola dell’isolamento degli esperti, perché prevede l’incontro tra i componenti del panel in una riunione faccia a faccia. Tale variante è inserita subito dopo la seconda fase del Delphi al fine di ridurre i tempi della conferenza anonima ma, violando la regola dell’isolamento, espone il risultato alle influenze negative derivanti dal contatto. Il vantaggio principale è la maggiore velocità di esecuzione. 27 Processo di comunicazione controllata derivante da studi di psicologia sociale, assimilato al metodo Delphi. Prevede l’incontro faccia a faccia tra i partecipanti e limita l’anonimato a specifiche fasi della procedura. Al panel è inizialmente sottoposto un elenco di eventi da valutare per iscritto, i cui risultati (nel rispetto dell’anonimato) sono analizzati e successivamente presentati per l’iterazione successiva e così via, fino alla valutazione conclusiva. Fornisce importanti contributi in termini probabilistici. 28 (Di Zio e Pacinelli, 2011) 29 30 31 (Di Zio e Staniscia, 2014) 32 33

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