1 - Semantica e pragmatica.docx
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07/03/2024 **SEMANTICA E PRAGMATICA** **CONTENUTI DEL CORSO** Nel corso verranno affrontate due macro-questioni: - **[Il rapporto tra linguaggio e comunicazione]** - Il rapporto tra linguaggio e pensiero **LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE** Leo: Andiamo al cinema stasera? Lia: Sono molto stanc...
07/03/2024 **SEMANTICA E PRAGMATICA** **CONTENUTI DEL CORSO** Nel corso verranno affrontate due macro-questioni: - **[Il rapporto tra linguaggio e comunicazione]** - Il rapporto tra linguaggio e pensiero **LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE** Leo: Andiamo al cinema stasera? Lia: Sono molto stanca e domani devo svegliarmi presto. **Lia andrà al cinema? Che cosa "significa" la risposta di Lia?** A. Ha un significato "**letterale**", qualcosa di **parafrasabile** come «Lia si sente estremamente affaticata e il giorno seguente si deve alzare presto». **SIGNIFICATO LETTERALE =** prendiamo ciò che ha detto e ne comprendiamo il significato IN ISOLAMENTO. **SEMANTICA = la semantica studia la relazione di significato che intercorre tra le espressioni linguistiche e «il mondo».** Studia, cioè, che tipo di entità denotano le parole (semantica lessicale), e le combinazioni di parole (à sintagmi), fino ad arrivare alle frasi. La semantica si occupa del **significato letterale** delle espressioni linguistiche, [in **isolamento**, a prescindere **quanto più possibile** dal contesto in cui sono state profferite.] ("quanto più possibile" perché è impossibile riuscire ad avere un significato letterale pieno ignorando completamente il contesto). (Recap: la semantica è una disciplina della linguistica che studia il significato letterale, ovvero la relazione di significato che intercorre tra le espressioni linguistiche e gli oggetti del mondo a cui queste espressioni si riferiscono. Lo fa in maniera composizionale. Principio di composizionalità = si parte dal significato delle espressioni componenti, le parole, le componiamo in base alla morfosintassi, alle regole sintattiche (in base all'ordine con cui si combinano), e arriviamo al significato complessivo della frase letterale). **Domanda polare =** domanda in cui mi aspetto una risposta che sia affermativa o negativa. **PRAGMATICA = "Sono molto stanca"** Leo: Andiamo al cinema stasera? **Lia: Sono molto stanca e domani devo svegliarmi presto**. Che cosa "significa" la risposta di Lea? B. Ha un significato **"[pragmatico]",** qualcosa di probabilmente interpretabile come un rifiuto alla domanda di Leo. (cioè usiamo delle frasi in un contesto conversazionale all'interno di un dialogo) **STUDIO DEL LINGUAGGIO** Immagine che contiene testo, Carattere, schermata, linea Descrizione generata automaticamente **LINGUAGGIO** - **Fonetica**: studio degli aspetti fisici connessi alla produzione dei foni - i suoni del linguaggio - **Fonologia**: studio del modo in cui i foni interagiscono all'interno di una lingua - **Morfologia**: studio della struttura delle parole - **Sintassi**: studio di come le parole si combinano tra loro per formare delle frasi - **[Semantica]: studio del significato delle parole e delle frasi** - **[Pragmatica]: studio di come gli individui producono e interpretano le parole e le frasi in un contesto.** **SEMANTICA E PRAGMATICA** **[Semantica]**: studio del **significato delle parole e delle frasi**. **Significato delle [frasi]** -- ciò che viene detto letteralmente mediante un enunciato. **[Pragmatica]**: studio di come gli individui producono e interpretano le parole e le frasi in un contesto. **Significato del [parlante]** -- ciò che un parlante intende comunicare mediante un enunciato in determinate circostanze comunicative. (RECAP: sia la semantica che la pragmatica si occupano di significato (cioè di cosa vuol dire), ma la semantica vede come portatori di significato le espressioni linguistiche (cosa vuol dire una parole/una frase), mentre la pragmatica vede come portatori di significato le persone che parlano (che cosa voleva dire Lia in quella situazione). Grice è il fondatore della pragmatica e le vuole mettere insieme: secondo lui per analizzare pragmaticamente ciò che viene comunicato io devo partire da ciò che viene detto). **SEMANTICA** Come prima, grossolana, definizione, possiamo dire che la semantica si occupa di individuare il significato\* letterale espresso dalla combinazione di espressioni linguistiche, prescindendo dalle intenzioni comunicative delle persone che usano quelle determinate espressioni per determinati scopi conversazionali. \*Il significato è visto come il nesso che intercorre tra le parole (e le frasi) e «oggetti del mondo». **SEMANTICA: PRINCIPIO DI COMPOSIZIONALITÀ** \[Come avete visto nel corso di Linguistica,\] Il significato di una espressione complessa (ad es. di un enunciato) è ottenuto a partire dal significato delle espressioni componenti (le parole / i morfemi) e dal modo con cui queste di combinano. Si parte assegnando un significato (à denotazione) alle espressioni componenti (morfemi/parole), e il significato di queste espressioni 'base' viene combinato a seconda della loro struttura sintattica. (la semantica lavora in maniera composizionale, cioè comincia ad assegnare un significato alle parole, poi ai sintagmi (combinazione testa complemento), e poi in modo composizionale arriviamo al significato complessivo). ![Immagine che contiene testo, schermata, Carattere Descrizione generata automaticamente](media/image2.png) - Il significato del nome proprio Leo = è l'individuo Leo (è un oggetto del mondo) - Il significato del nome proprio Lia = è l'individuo Lia - Il significato di amare = è un insieme di coppie ordinate x,y tali per cui x ama y. Immagine che contiene testo, linea, schermata, Carattere Descrizione generata automaticamente Si combina prima ama con Lia, poi si aggiunge Leo à un verbo transitivo è la testa del VP, poi si combina con il complemento oggetto, e infine c'è il soggetto nello specificatore. Semanticamente: Lia va al posto di y, ottengo l'insieme di individui che amano Lia, quando salgo su arriva il soggetto. È una frase vera se e solo se Leo ne fa parte. **CREATIVITÀ/PRODUTTIVITÀ DEL LINGUAGGIO** **ESEMPIO: La ragazza con i ricci indossa una calzamaglia arancione**. Voi (probabilmente) non avete mai sentito questa frase prima d'ora. Ma lo stesso siete in grado di comprenderne il significato\* -- ossia di sapere quali situazioni la renderebbero vera, e quali falsa. \[\*il significato di una frase è l'insieme delle situazioni che la rendono vera\] **Creatività/produttività del linguaggio** (Hockett) Noi, in quanto utenti della lingua, siamo in grado di comprendere un numero potenzialmente infinito di frasi, anche se non le abbiamo mai sentite prima. Il principio di composizionalità può spiegare la proprietà della Creatività/produttività del linguaggio. Noi conosciamo il significato delle **singole parole** che compongono gli enunciati, e poi "**mettiamo insieme**" i significati di queste parole per ottenere il significato complessivo della frase. **Principio di composizionalità:** Il significato di una espressione complessa (ad es. di un enunciato) è ottenuto a partire dal: - significato delle espressioni componenti e - dal modo con cui queste di combinano. ![](media/image4.png) **SEMANTICA** La semantica si occupa del **significato letterale** delle espressioni linguistiche, in isolamento, a prescindere **[quanto più possibile]** dal contesto in cui sono state profferite. **[Non è sempre possibile assegnare una denotazione alle parole prescindendo dal contesto in cui la frase viene profferita.]** (mi interessa il significato delle espressioni linguistiche e NON chi e quando l'ha detto, MA non sempre è possibile) **Semantica: Dipendenza contestuale** Leo: (**Noi**) andiamo al cinema **stasera**? Lia: (**Io**) sono molto stanca e **domani** devo svegliarmi alle 7. Noi = chi sta parlando + interlocutore/i = Leo + Lia Io = chi sta parlando = Lia Stasera = la sera del giorno in cui si parla = 6/3/2024 Domani = il giorno dopo del giorno in cui si parla = 7/3/2024 (se tolgo il contesto non si può comprendere chi parla, quando avviene, ecc.). es. "domani", che giorno è? Dipende da che giorno è oggi. Solo se ho un contesto capisco.) **La denotazione di alcune espressioni linguistiche necessita del riferimento al contesto conversazionale. In particolare gli [indicali] e i [dimostrativi] (= parole per cui la semantica NON riesce a dare significato prescindendo dal contesto).** - **[Indicali «puri»:]** io, tu, ora, qui, oggi, domani... à È sufficiente sapere le «**coordinate» contestuali** (chi sta parlando, a chi, quando e dove) per individuare il riferimento (anche se in alcuni casi può permanere una certa vaghezza -- ad es. qui = aula U4/2? Bicocca? Milano?... - [**Dimostrativi**:] là, questo, quello... à Necessitano di un **segno di indicazione** (fatto dal parlante durante il profferimento) per individuarne la denotazione (es. sono in un negozio di PC e chiedo quel PC lì quanto costa?, se non faccio il gesto non si capisce quale). **SEMANTICA: VAGHEZZA** La semantica si occupa del **significato letterale** delle espressioni linguistiche, in isolamento, a prescindere **quanto più possibile** dal contesto in cui sono state profferite. In alcuni casi, poi, la denotazione non è precisa. Lia: Sono **molto** stanca Una espressione come «molto» è **vaga**, perché non è quantificabile in maniera precisa. **SEMANTICA** \[Senza entrare nei dettagli,\] il risultato finale dell'analisi semantica è l'assegnazione di un significato alle frasi in maniera composizionale: partendo dal significato delle parole, e del modo con cui queste si combinano, tramite operazioni sintattiche. Il significato delle frasi, infine, equivale alle condizioni di verità di quella frase -- ossia all'individuazione di quali sono le situazioni del mondo che rendono quella frase vera, e quali la rendono falsa. Nell'analisi semantica, quindi, i «portatori di significato» sono le espressioni linguistiche, che si compongono (secondo regole sintattiche) per formare delle frasi -- e le frasi hanno un significato finale che deriva appunto dal significato delle loro espressioni componenti. Si tratta di un significato letterale, derivante dal significato delle parole. E di un significato che prescinde (quanto più possibile -- con l'eccezione degli elementi a dipendenza contestuale) da chi parla, e in quale situazione. **Sono molto stanca** Leo: Andiamo al cinema stasera? **Lia: Sono molto stanca e domani devo svegliarmi presto.** Notiamo come in questo dialogo, la risposta di Lia ha, sì, un significato letterale, **MA** verrà **tipicamente** intesa come una risposta che trasmette anche altri significati, implicitamente veicolati, ossia come una **risposta negativa indiretta** alla domanda di Leo, qualcosa come «No, non vengo al cinema, perché sono molto stanca e quindi non riuscirei a godermi il film, e oltretutto domani devo svegliarmi presto e se andiamo al cinema domani farei troppa fatica ad alzarmi...». **SIGNIFICATO DELLE FRASI VS SIGNIFICATO DEL PARLANTE** Nel momento in cui le frasi sono inserite in una conversazione, in cui due (o più) persone interagiscono -- in un contesto, con degli obiettivi, ecc. -- notiamo come si può assumere anche un'altra prospettiva, in cui -- **[oltre]** al **significato** **letterale** **delle frasi** -- si considera anche il **significato del parlante**, ossia che cosa chi parla voleva comunicare al suo interlocutore mediante una frase. **Semantica** = si occupa del significato delle frasi ≠ **Pragmatica** = si occupa del significato del parlante. **PRAGMATICA** La pragmatica è la disciplina che studia il significato come relazione che intercorre tra le espressioni linguistiche e gli utenti della lingua (parlanti e ascoltatori): i parlanti possano comunicare dei messaggi che vanno oltre, al di là, di quello che è il significato letterale delle frasi che usano. È molto difficile dare una definizione di qual è l'ambito di studio della pragmatica e spesso gli studiosi si limitano a elencare i fenomeni affrontati dalla pragmatica: - Implicature (convenzionali e conversazionali) - Presupposizioni (ciò che il parlante da per scontato) - Atti linguistici - Linguaggio non letterale (metonimia, metafora, ironia...) - Ecc. Come prima, grossolana, definizione, possiamo dire che la **pragmatica**, invece, si occupa di individuare (e spiegare) tutti quegli aspetti della comunicazione che trascendono il significato puramente letterale individuato dalla semantica. (Cf. Bar-Hillel: **[la pragmatica è il «cestino della spazzatura» della semantica]**) (La pragmatica si occupa di tutti gli aspetti che vengono trasmessi quando una frase è in un contesto e che non vengono spiegati dalla semantica. Ma per capire alcuni fenomeni pragmatici serve avere un'idea di dove arriva la semantica. **[Secondo il principio di composizionalità il significato di un'espressione complessa è dato dal significato delle espressioni componenti e dal modo in cui sono combinate]**. Noi arriviamo al significato complessivo partendo dal significato delle parole (a loro volta composte da morfemi). **SIGNIFICATO DELLE PAROLE** La ragazza con i ricci indossa una calzamaglia arancione. Qual è il significato delle "parole"? **Distinzione tra due categorie di parole:** [PAROLE DI CLASSE APERTA:] - ragazza - ricci - indossa - calzamaglia - arancione [PAROLE DI CLASSE CHIUSA] - La - Con - I - Un ([**Semantica formale** = si occupa di assegnare un significato alle parole di classe chiusa]. Perché il significato di una frase è dato dalle parole componenti e dal modo in cui si combinano, e le parole di classe chiusa **sono** semanticamente il modo in cui le parole si combinano). **PAROLE DI CLASSE CHIUSA** Le parole di classe **[chiusa]** sono: **articoli** (determinativo, indeterminativo,...), **pronomi**, **congiunzioni**, ecc. à costituiscono una classe chiusa perché il loro insieme è **fisso, e non soggetto a variazioni.** (il loro numero NON aumenta (possono diminuire di numero se in disuso, ma non possono aumentare). La semantica formale si focalizza principalmente sul significato delle parole di classe chiusa (i **connettivi** e, o, se..., allora...; i **quantificatori** tutti, qualche, nessuno, ogni, gli **articoli determinativi** e **indeterminativi**,...). **PAROLE DI CLASSE APERTA** Le parole di classe aperta sono **nomi**, **aggettivi**, **verbi**, **avverbi** à sono una classe aperta perché se ne possono aggiungere di nuove, ad esempio per riferirsi a oggetti di nuova invenzione. Inoltre per le parole di classe aperta si può dire il significato (sono proprietà, caratteristiche, oggetti del mondo); mentre per le parole di classe chiusa non posso trovare il significato (es. il, con, la, ecc.). **Il vocabolario della lingua italiana viene aggiornato con oltre 1000 nuove parole e nuovi significati.** (molte parole sono prestiti presi da altre lingue così come sono mentre altre parole sono composizioni morfologiche di parole italiane e con vari processi morfologici, mentre altre parole sono prese dall'inglese e poi italianizzate, cioè seguono le regole morfologiche dell'italiano come Googlare, Camperare, ecc.) **NEOLOGISMI** Da dove «derivano» le nuove parole (= neologismi)? **[ Alcune sono ottenute dalla composizione di altre parole o da morfemi lessicali\*.]** \*Morfema: unità più piccola dotata di significato; Morfema lessicale o radice: morfema che, all'interno di una parola, ne dà il significato principale. Ad es., nella parola «introvabile», trov- è il morfema lessicale; in- e --abilsono morfemi derivazionali (in- trasforma il significato da positivo a negativo; -abil trasforma un verbo in aggettivo); -e è un morfema flessivo, che indica che l'aggettivo si riferisce a un'entità singolare. **Algoretica.** Definizione: Studio dei problemi e dei risvolti etici connessi all'applicazione degli algoritmi. Etimologia: Parola macedonia formata da algor, abbreviazione di algoritmo e etica. **Armocromia.** Definizione: Analisi del colore finalizzata alla valorizzazione dell'aspetto estetico di una persona a partire dalle sue caratteristiche cromatiche. Etimologia: Parola macedonia composta dalle prime due sillabe di armonia (dal gr. harmonía 'accordo, proporzione') e -cromia (dal gr. -khrōmía, derivato di khrôma -atos 'colore'). **Camperizzare.** Definizione: Modificare e attrezzare un furgone, un'auto o un altro mezzo di trasporto al fine di trasformarlo in un camper. Etimologia: Ricostruito sull'aggettivo camperizzato interpretato come part. pass., a sua volta derivato dal sostantivo m. inv. camper, con l'aggiunta del suffisso -izzato Da dove «derivano» le nuove parole (= neologismi)? **[ Altre parole sono prestiti, ossia parole importate da altre lingue straniere, che entrano nel lessico dell'italiano.]** **Boomer.** Definizione: Appellativo ironico e spregiativo, attribuito a persona che mostri atteggiamenti o modi di pensare ritenuti ormai superati dalle nuove generazioni, per estensione a partire dal significato proprio che indica una persona nata negli anni del cosiddetto "baby boom" (tra il 1946 e il 1964). Etimologia: Riduzione di baby boomer, prestito integrale dall'inglese derivato del composto baby boom. **Catcalling.** Definizione: molestia sessuale, prevalentemente verbale, che avviene in strada. Etimologia: Prestito integrale dall'inglese, lingua in cui la parola è attestata col significato attuale a partire dal 1956. Catcalling in questo contesto è un rilancio, essendo attestato fin dagli anni '80 del Settecento con il significato di 'grido, lamento, suono simile a un lamento', e 'lamentoso'... per indicare rispettivamente l'atto di fischiare a teatro gli artisti sgraditi e il fischio di disapprovazione stesso. Il sostantivo catcall, nel significato originario di 'verso che i gatti fanno di notte', è attestato dalla seconda metà del Seicento. Da dove «derivano» le nuove parole (= neologismi)? **[ Si trovano poi codificate come «nuove parole» delle modificazioni di parole esistenti:]** **Ciaone** \[accr. di ciao\] inter.; anche s. m. (colloq.) grande e affettuoso ciao, come formula di saluto: un c. dal tuo amico Claudio ---(iron.) saluto di scherno a chi si sta separando da qlcu. o da un gruppo. Questo è un accrescitivo del saluto ciao -- che però ha assunto (secondo lo Zingarelli 2020) lo status di nuova parola a sé stante. **Biciclettare** v. intr. (io biciclétto; aus. avere) andare in bicicletta. In questo caso si forma un verbo a partire da un sostantivo. **ZINGARELLI** I curatori del dizionario Zingarelli spiegano in che modo selezionano le parole da aggiungere a ogni nuova edizione. «Scegliamo i termini in base a due criteri: la quantità e la qualità. La quantità significa la diffusione di quella parola nel lessico comune: facciamo ricerche su Google Libri e sui maggiori giornali nazionali, nei siti ufficiali e istituzionali. La qualità, invece, si valuta andando a vedere se (e in che modo) quella parola è usata nei testi letterari, nella stampa, nelle pubblicazioni di settore». \[Cfr. «Petaloso»: https://www.focus.it/cultura/curiosita/petaloso-e-una-parola\] Accademia della Crusca, c'è una sezione "Elenco delle parole nuove". Quando importiamo una parola dall'inglese la regola di default è dare il maschile. Per i verbi la prima coniugazione -are e non ad esempio -ire. CIAONE = one è un accrescitivo à non ha senso mettere un accrescitivo su ciao. Recap di morfologia: una parola è composta da un morfema lessicale (dà il significato della parola), dai morfemi flessivi (singolare, plurale, maschile, femminile, persone del verbo), e dai morfemi derivazionali (cioè quelli che fanno cambiare la categoria sintattica, es. lavoro è un nome, lavorare verbo). Dal punto di vista **morfologico PETALOSO è PERFETTA**, prende un nome petalo e lo trasforma in un aggettivo PETALOSO, il **-OSO** è un **suffisso produttivo** (si può usare) è un **morfema derivazionale** (prende un nome e lo trasforma in un aggettivo). Ma per farla entrare in un dizionario c'è un processo: monitorano le parole nuove attestate in testi scritti (sui giornali, su Google, ecc.) e ci devono essere tanti usi, inoltre affinché entri all'interno del dizionario devono essere usi attestati in contesti diversi. Es. implicatura non c'è non vocabolario perché essendo un termine tecnico (nella pragmatica) non viene usata correntemente. Non basta utilizzare la parola perché viene inserita nei giornali che ne parlano ma deve essere proprio usata in vari contesti. **LINGUISTICA PRIMO SEMESTRE RIPASSO CONSEGUENZA LOGICA** Immagine che contiene testo, schermata Descrizione generata automaticamente ![Immagine che contiene testo, schermata, Carattere, numero Descrizione generata automaticamente](media/image6.png) Immagine che contiene testo, schermata, Carattere, linea Descrizione generata automaticamente ![Immagine che contiene testo, schermata, Carattere, numero Descrizione generata automaticamente](media/image8.png) Immagine che contiene testo, schermata, Carattere, numero Descrizione generata automaticamente ![Immagine che contiene testo, schermata, Carattere, numero Descrizione generata automaticamente](media/image10.png)