Sistemi Informativi Corso di Laurea in Informatica PDF

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Università degli Studi di Parma (UNIPR)

2024

Giulio Destri

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Questi sono appunti da un corso di laurea in informatica, Sistemi Informativi, presso l'Università degli Studi di Parma. I contenuti riguardano la definizione, la rappresentazione e i flussi dell'informazione, con un'analisi di concetti come la piramide DIKW e il ruolo dell'XML. I file includono i concetti base dell'informazione e le sue rappresentazioni digitali, gli argomenti e la descrizione della risorsa informazione, con esempi.

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Università degli Studi di Parma Dipartimento di Scienze Matematiche, Fisiche e Informatiche Corso di Laurea in Informatica Sistemi Informativi 03 – La risorsa Informazione Prof. Giulio Destri Il Docente...

Università degli Studi di Parma Dipartimento di Scienze Matematiche, Fisiche e Informatiche Corso di Laurea in Informatica Sistemi Informativi 03 – La risorsa Informazione Prof. Giulio Destri Il Docente Professore a contratto di Sistemi Informativi @Università di Parma dal 2003 Professore a contratto di Business Analysis e Soluzioni IT @Laurea Magistrale «Imprenditoria e Innovazione Digitale» di UniCatt dalla istituzione Digital Transformation Advisor, Innovation Manager, Business Coach, Trainer @Studio AREA Digital Solutions Esaminatore ISO27021 e UNI11506-11621 BA (EPBA) @Intertek Esaminatore ABC Scrum Master e DTMethod @APMG Ing. Giulio Destri, Ph.D. Membro commissione UNI/CT 526 @UNINFO https://www.linkedin.com/in/giuliodestri Certificazioni: EPBA, ECBA, ISO27001LA , ISO9001LA, ISO27021, http://www.giuliodestri.it/articoli.shtml ITILv3 e v4, COBIT-2019, SCRUM Master, NLP Coach, NLP AMP, [email protected] DTMethod Scopo del modulo Definire I concetti base dell’informazione e delle sue rappresentazioni digitali Sistemi Informativi – 3 - 3 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Argomenti La risorsa informazione La piramide DIKW Rappresentazione dell’informazione I flussi informativi entro l'azienda XML: l’esperanto elettronico Dati e informazione entro l’azienda La comunicazione Sistemi Informativi – 3 - 4 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Università degli Studi di Parma Corso di Laurea in Informatica La risorsa informazione La risorsa informazione Il lavoro del sistema informativo ha come oggetto l’informazione L’informazione ha caratteristiche particolari Che contribuiscono a rendere il sistema informativo diverso dai tradizionali settori tecnici di un’azienda Sistemi Informativi – 3 - 6 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 La risorsa informazione - 2 L’informazione è la principale risorsa scambiata, selezionata ed elaborata nelle attività gestionali di coordinamento e controllo (E. Ciborra) Comunque, un qualunque compito nell’ambito di un’organizzazione, operativo o no, ha un contenuto gestionale e, in quanto tale, elabora informazione (P. Maggiolini) Sistemi Informativi – 3 - 7 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 La risorsa informazione - 3 L’informazione è una risorsa immateriale (o intangibile) Costituisce la radice di ogni altra risorsa organizzativa immateriale come Conoscenza Esperienza individuale Esperienza organizzativa Sistemi Informativi – 3 - 8 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 La risorsa informazione - 4 L’informazione non viene distrutta dall’uso (non-depletable) Permette la creazione di nuova conoscenza (self-generating) Non è facilmente misurabile o divisibile o appropriabile Può essere soggetta a obsolescenza Sistemi Informativi – 3 - 9 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 La risorsa informazione - 5 Processi gestionali efficienti sono in grado di instaurare circoli virtuosi di generazione di conoscenza e arricchimento dell’informazione disponibile Tali circoli, in linea teorica, generano un aumento delle prestazioni dei processi gestionali e dell’organizzazione in toto Sistemi Informativi – 3 - 10 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Università degli Studi di Parma Corso di Laurea in Informatica La piramide DIKW Sistemi Informativi – 3 - 11 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Informazione ed altro Dati Informazione Conoscenza Consapevolezza Saggezza (da G. Bellinger, N. Shedroff ed altri) Sistemi Informativi – 3 - 12 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 La piramide DIKW Sistemi Informativi – 3 - 13 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Dati Sono materiale informativo grezzo, non (ancora) elaborato dal ricevente I dati possono essere scoperti, ricercati, raccolti e prodotti Sono la materia prima che abbiamo a disposizione o produciamo per costruire i nostri processi comunicativi Esempio: l’insieme dei valori dei dati di accesso ad un determinato portale Web Sistemi Informativi – 3 - 14 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Informazione (1/2) Viene costruita dai dati elaborati cognitivamente cioè trasformati in un qualche schema concettuale successivamente manipolabile e usabile per altri usi cognitivi Sistemi Informativi – 3 - 15 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Informazione (2/2) L'informazione conferisce un significato ai dati, grazie al fatto che li pone in una relazione reciproca e li organizza secondo dei pattern. Trasformare dati in informazioni significa organizzarli in una forma comprensibile, presentarli in modo appropriato e comunicare il contesto attorno ad essi Esempio: il risultato dell’analisi dei dati di accesso al sito Web Sistemi Informativi – 3 - 16 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Conoscenza (1/3) E’ informazione applicata, come un senso comune, o non comune, che "sa" quando e come usarla E' attraverso l'esperienza che acquisiamo conoscenza E’ grazie alle esperienze che facciamo - siano esse positive o negative - che arriviamo a comprendere le cose Sistemi Informativi – 3 - 17 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Conoscenza (2/3) La conoscenza viene comunicata sviluppando interazioni stimolanti, con gli altri o con le cose, che rivelano i percorsi nascosti e i significati dell'informazione in modo che possano essere appresi dagli altri. Sistemi Informativi – 3 - 18 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Conoscenza (3/3) La conoscenza è fondamentalmente un livello di comunicazione partecipatorio Dovrebbe rappresentare sempre l'obiettivo a cui tendere poiché consente di veicolare i messaggi più significativi Esempio: azioni di marketing svolte sulla base delle informazioni tratte dall’analisi dei dati di accesso al sito Web Sistemi Informativi – 3 - 19 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Saggezza (1/3) Verità “eterna” distillata dalla conoscenza L'informazione costituisce lo stimolo di un'esperienza, mentre la saggezza può derivare dalla comprensione del messaggio che acquisiamo attraverso l'esperienza. La saggezza è il livello di comprensione più indefinito e più intimo. Sistemi Informativi – 3 - 20 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Saggezza (2/3) La saggezza è una sorta di "meta-conoscenza" di processi e relazioni che viene acquisita attraverso l'esperienza. E' il risultato di contemplazione, valutazione, retrospezione e interpretazione - tutti processi estremamente personali. Non è possibile creare la saggezza allo stesso modo di come creiamo i dati e le informazioni, e non possiamo condividerla con gli altri come invece avviene per la conoscenza. Possiamo fornire la conoscenza atta a creare la saggezza dentro le persone Sistemi Informativi – 3 - 21 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Saggezza (3/3) E' soltanto possibile creare esperienze che siano in grado di offrire opportunità e descrivere dei processi. Esempio: regole di azione e di uso dello strumento Web estratte dalla conoscenza guadagnata dall’esperienza Sistemi Informativi – 3 - 22 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Informazione ed altro “La conoscenza consiste di fatti, verità, credenze, prospettive e concetti, giudizi e aspettative, metodi e saper fare” (K.M. Wiig) Sistemi Informativi – 3 - 23 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Trasmissione della conoscenza Socializzazione (da conoscenza tacita a tacita, in persone diverse che interagiscono) Esteriorizzazione o esternalizzazione (da conoscenza tacita a esplicita, tramite formalizzazione) Combinazione (da conoscenza esplicita a esplicita, tramite elaborazioni o semplici trasferimenti) Interiorizzazione (da conoscenza esplicita a tacita, tramite apprendimento e assimilazione) Sistemi Informativi – 3 - 24 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 La spirale della conoscenza Nonaka e Tacheuchi (1995) Sistemi Informativi – 3 - 25 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Università degli Studi di Parma Corso di Laurea in Informatica La rappresentazione dell’Informazione Rappresentazione dell’informazione Per esistere nel mondo fisico, l’informazione deve essere rappresentata in modo fisico L’informazione può essere rappresentata come variazioni di grandezze fisiche entro opportuni supporti fisici Esempi: colori su carta, livelli di tensione entro circuiti elettronici Sistemi Informativi – 3 - 27 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 L’Informazione nella nostra mente L’informazione poi può essere decifrata e entrare nel nostro cervello attraverso i nostri organi di senso (vista, udito, tatto, odorato, gusto ecc…). Qui esiste nella forma delle nostre rappresentazioni mentali, che sono costituite, nel mondo fisico, dalla configurazione istantanea dei neuroni nel nostro cervello e dagli stati elettrochimici delle loro connessioni. Sistemi Informativi – 3 - 28 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Informazione e supporti fisici Per potere essere immagazzinata e trasmessa l’informazione necessita di supporti fisici Supporti di immagazzinamento Mezzi cartacei Mezzi informatici Supporti di trasmissione Posta Fax Sistemi digitali (EDI, Internet…) Sistemi Informativi – 3 - 29 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 La codifica Per rappresentare l’informazione non bastano le semplici grandezze fisiche. Serve anche una opportuna codifica, espressa attraverso un appropriato insieme di regole, che faccia corrispondere una certa variazione di grandezza fisica ad un preciso componente di informazione. Sistemi Informativi – 3 - 30 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Meta-Informazione E’ formata dalle regole che associano le variazioni di grandezze fisiche come il colore o il suono ai simboli elementari che compongono l’informazione Esempi I fonemi delle lettere che formano le parole Le forme delle lettere scritte I colori rosso per l’alt e verde per l’avanti nel semaforo Sistemi Informativi – 3 - 31 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Dati per rappresentare l’informazione I dati divengono sottocomponenti di informazione I dati possono essere rappresentati in forma digitale, attraverso opportune codifiche Standard pubblici (es. ASCII, MP3, TIFF, ebXML) Rappresentazioni proprietarie (.doc,.xls, tracciati proprietari…) Sistemi Informativi – 3 - 32 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 L’unità digitale dell’informazione L’elemento base fondamentale è il bit Un bit esprime due valori possibili Un insieme di n bit esprime 2^n valori possibili Byte (8 bit) = 256 valori [0-255] Short (16 bit) = 65536 valori [0-65535] Int (32 bit) = più di 4 miliardi di valori! Le codifiche associano simboli diversi a ciascuno dei valori Sistemi Informativi – 3 - 33 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Il testo digitale La rappresentazione di testo più diffusa è il codice ASCII (American Standard Code for Information Interchange) Associa ai valori da 0 a 255 rappresentati dai byte le lettere (maiuscole e minuscole) dell’alfabeto latino internazionale, le lettere accentate, le cifre da 0 a 9, i segni di interpunzione caratteri di controllo Ecc… Sistemi Informativi – 3 - 34 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Il testo digitale: codici ASCII estesi Il codice ASCII è in realtà un insieme di vari codici diversi E’ univoca solo l’assegnazione dei caratteri per i codici con il numero inferiore a 127 lo standard ISO 8859 prevede 15 diverse versioni di ASCII esteso (128- 255) comprese quelle per gli alfabeti diversi dal latino Più le rappresentazioni proprietarie Sistemi Informativi – 3 - 35 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Il testo digitale: UniCode E’ l’estensione dell’ASCII a 2 e 4 byte Unicode Consortium e ISO 10646 UTF-8, UTF-16 e UTF-32 Sistemi Informativi – 3 - 36 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Il testo formattato: HTML HyperText Markup Language Pagine HTML: file di testo ASCII con incorporati comandi di formattazione (tag) Alcuni comandi comprendono i link Consente l’inclusione di ogni tipo di file o direttamente o attraverso link Sistemi Informativi – 3 - 37 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Il testo formattato: HTML - 2 La sintassi generale di un tag (anche detto comando, marcatore, elemento) in (X)HTML è: Testo a cui si applica il tag tag è il nome del comando che vogliamo dare. attr1, attr2,... si chiamano attributi e se presenti specificano l'azione del tag. val1, val2,... sono i loro valori, scritti tra virgolette. Esempio: assegna il valore password all'attributo type. Sistemi Informativi – 3 - 38 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 La pagina HTML Lo schema di un documento HTML è: Titolo della pagina Testo della pagina Il rientro variabile delle righe (indentazione) è ignorato dal browser e serve per leggibilità. Sistemi Informativi – 3 - 39 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Un elemento HTML: tabella Titolo colonna Contenuto cella Titolo colonna Contenuto cella Sistemi Informativi – 3 - 40 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Le immagini digitali bitmap Composte da matrici rettangolari di pixel (picture element) Ogni pixel esprime il valore di luminosità o colore nel punto corrispondente dell’immagine Risoluzione = numero di pixel: oggi si misura in megapixel Profondità = numero di colori o toni di grigio Sistemi Informativi – 3 - 41 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Tipi di immagini digitali bitmap Immagini monocromatiche con 1 bit per pixel (bianco o nero) Immagini a toni di grigio (di solito 256) Immagini a colori (da 16 a 16,7 milioni di colori) 1 byte (256 colori con colormap) 2 byte (65536 colori con colormap) 3 byte (16,7 milioni di colori) 4 byte (come 3 + le trasparenze) Sistemi Informativi – 3 - 42 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Esempio di codifiche: immagini 8 bit Diretta: 0 = nero, 255 = bianco Inversa: 0 = bianco, 255 = nero Sistemi Informativi – 3 - 43 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Il cubo RGB Sistemi Informativi – 3 - 44 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Immagini a colori: sintesi additiva e sottrattiva Sintesi additiva (monitor, tv…) Sintesi sottrattiva (stampa…) Sistemi Informativi – 3 - 45 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Il suono digitale: originale a(t) = A sin(2π t / P) a(t) = A sin(2π f t) Sistemi Informativi – 3 - 46 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Il suono digitale: campionamento Sistemi Informativi – 3 - 47 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Il suono digitale Flusso di campioni f > 2f M c Teorema di Nyquist Qualità CD: 44.100 Hz di campionamento Qualità Telefono: 8000 Hz di campionamento Sistemi Informativi – 3 - 48 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Il filmato digitale Flusso di immagini statiche (+ audio) Per audio valgono le stesse proprietà già viste Qualità video lento: 10-15 frame al sec. Qualità normale: 24-25 frame al sec. Altri formati: 50-100 frame al sec. Sistemi Informativi – 3 - 49 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 I dati: visione IT Sono una rappresentazione della realtà di interesse Devono essere organizzati, classificati e archiviati in modo da poter essere facilmente reperiti e trasformati da “fatti grezzi” in informazioni utili a significative decisioni Rendono persistenti i risultati delle elaborazioni Sistemi Informativi – 3 - 50 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Dati e Applicazioni Le Applicazioni elaborano dati Le Applicazioni trasformano le informazioni Le informazioni in ingresso sono dette dati di Input Il prodotto dell’elaborazione sono i dati di Output I dati devono durare oltre l’applicazione che li ha generati/acquisiti Sistemi Informativi – 3 - 51 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Dati strutturati Tracciato a record con campi separati da delimitatori Tracciato a record con campi a lunghezza fissa Tracciati binari Basi di dati non relazionali Basi di dati relazionali Export di basi di dati Sistemi Informativi – 3 - 52 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 I tipi di dati: file Testi ASCII, UniCode, EBCDIC… Documenti di Word processor (.doc,.rtf,.sxw…) Fogli elettronici (.xls,.sxc,.csv…) Archivi di database personale (.mdb…) Rubriche (.wab,.nab…) Immagini (.gif,.jpg,.png,.tif…) Suoni (.mp3,.wav,.au…) Filmati (.avi,.mpeg…) Altri… Sistemi Informativi – 3 - 53 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Università degli Studi di Parma Corso di Laurea in Informatica Flussi informativi e flussi informatici I flussi informativi Sono i flussi di informazioni che vengono trasferite tra diverse componenti di un’impresa o tra l’impresa e i propri clienti Possono avvenire attraverso diversi mezzi fisici di comunicazione Voce, Telefono Fax Posta cartacea EDI, Internet, reti informatiche (flussi informatici) Sistemi Informativi – 3 - 55 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 I flussi informativi: esempi Aggiornamento del contenuto di portali Web Agenzie di stampa Scambi azionari, transazioni elettroniche bancarie Compravendita di prodotti e servizi (richiesta d’ordine, offerta, conferma d’ordine…) Trasferimento di progetti alla produzione Spedizione di dati sanitari tra ospedali Sistemi Informativi – 3 - 56 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Flussi informativi e flussi informatici Quando un flusso informativo avviene totalmente attraverso strutture ICT prende il nome di flusso informatico I flussi informatici sono convenienti per l’azienda in quanto più rapidi e a prova di errore Evitano attività parassitiche come, ad esempio, ribattitura di testi o dati Sistemi Informativi – 3 - 57 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Tipi di flussi Invio semplice Richiesta/risposta sincrona Richiesta/risposta asincrona Ricezione semplice Sistemi Informativi – 3 - 58 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Sistema Nervoso Digitale Il Digital Nervous System è la visione di un flusso informativo ideale, che collega tra loro le organizzazioni e che le attraversa singolarmente al loro interno, mettendole in condizione di agire, rispondere e adattarsi alle esigenze degli utenti e del mercato più rapidamente e meglio rispetto ai concorrenti. (B. Gates) Sistemi Informativi – 3 - 59 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Sistema Nervoso Digitale - 2 Un efficace Digital Nervous System si basa su una combinazione di elementi. In primo luogo, è necessario allevare e promuovere una cultura organizzativa in cui le informazioni circolano e le conoscenze vengono condivise. Quindi è necessario che i sottostanti processi aziendali supportino la visione complessiva del flusso informativo ideale. Infine, serve l'Information technology - PC, software, comunicazioni, reti etc. - che fornisce l'infrastruttura sulla quale il flusso delle informazioni viene trasmesso. Sistemi Informativi – 3 - 60 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Sistema Nervoso Digitale - 3 E' importante comprendere che un Digital Nervous System efficace non può essere creato senza la presenza di tutti questi componenti - ognuno di essi è infatti correlato a tutti gli altri. La tecnologia da sola “non può sostituire le qualità di una buona leadership, che resta l'origine prima di ogni buon management”. (B. Gates) Sistemi Informativi – 3 - 61 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Università degli Studi di Parma Corso di Laurea in Informatica XML: l’esperanto elettronico XML Modalità chiaramente definita per strutturare descrivere interscambiare i dati Formato dati, leggibile sia da operatori umani sia da macchine Sistemi Informativi – 3 - 63 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Vantaggi di XML Standard W3C Libero da licenze Indipendente dalle piattaforme Ben supportato dai vendor e dai linguaggi (COBOL, Java,.NET, C/C++, Delphi) Definisce solo la semantica e non la presentazione Sistemi Informativi – 3 - 64 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 XML e XSL XML (eXtensible Markup Language) usa i tag per il significato semantico del contenuto (es. … ) XSL (eXstensible Style Language) contiene i comandi che servono ai parser XML per convertire un documento XML in qualsiasi altro formato (es. HTML) Sistemi Informativi – 3 - 65 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 In pratica cos’è l’XML? Uno standard sviluppato dal W3C per la gestione di testo L’ "Extensible strutturato Markup Language" XML separa contenuto, presentazione e struttura E’ un Meta Linguaggio di Markup permettendo che i documenti siano facilmente manipolabili Sistemi Informativi – 3 - 66 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Caratteristiche di un documento XML Struttura Presentazione ABC Contenuto Testo Immagini Sistemi Informativi – 3 - 67 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Vantaggi di XML weather Ffff Printer data CD ffff from Graphic fffffffffffffffff Braille different sources Reports News Ticker Internet Frankfurt: Wind 4 WNW / Rain / 22°C Sistemi Informativi – 3 - 68 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Struttura di XML Leggibile & Semplice Spain Gestione cloudy Documenti, 18 Interscambio Dati,... Sistemi Informativi – 3 - 69 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 XML: standard per strutturare dati Document Type Definition (DTD) weather- mediciones mediciones date time area measures src skies tmp scale Sistemi Informativi – 3 - 70 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 XML: standard per pubblicare XSL Spain cloudy Madrid, 18º 18 Sistemi Informativi – 3 - 71 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 XML/XSL Sistemi Informativi – 3 - 72 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 XML/XSL Sistemi Informativi – 3 - 73 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Il Prologo Dichiarazione XML Dichiarazione del tipo di documento Sistemi Informativi – 3 - 74 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 L’elemento Document Columbine Aquilegia canadensis Sistemi Informativi – 3 - 75 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 La nidificazione dei dati XML … … Sistemi Informativi – 3 - 76 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 I tag in XML Sono sempre doppi … Oppure vuoti XML è case-sensitive Sistemi Informativi – 3 - 77 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Attributi dei tag in XML Gli attributi consentono di associare valori a un elemento senza che siano considerati parte del contenuto dell’elemento stesso Columbine Aquilegia canadensis Sistemi Informativi – 3 - 78 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Documento XML valido La definizione del tipo di documento DTD specificata nel prologo delinea tutte le regole relative a un documento. Un documento XML valido segue tutte queste regole rigidamente. Un documento valido è conforme anche a tutti i limiti di validità identificati dalle specifiche relative all’XML. Sistemi Informativi – 3 - 79 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Documento XML ben formato Tutti i tag di apertura e di chiusura corrispondono. I tag vuoti utilizzano una sintassi XML speciale. Tutti i valori degli attributi sono racchiusi tra virgolette. Tutte le entità sono dichiarate. Sistemi Informativi – 3 - 80 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 DTD Dichiarazione del Tipo di Documento o DTD Un sottoinsieme DTD esterno e un sottoinsieme DTD interno L’interno sovrascrive (e quindi ha priorità) sull’esterno Sistemi Informativi – 3 - 81 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 Un semplice DTD ]> Sistemi Informativi – 3 - 82 Giulio Destri - © for Univ. Parma, 2024 …e un XML associato

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