Microanatomia del Sistema Endocrino PDF
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Università di Ferrara
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Summary
Questi appunti descrivono la microanatomia del sistema endocrino, concentrandosi sulle ghiandole paratiroidee e surrenali. Sono descritte la struttura e le funzioni delle diverse componenti, come le cellule principali e ossifile, con un'analisi dei diversi ormoni prodotti e dei loro ruoli fisiologici. Il documento è adatto ad uno studio universitario.
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# SISTEMA ENDOCRINO ## Paratiroidi * Le paratiroidi sono piccole ghiandole localizzate in corrispondenza della faccia posteriore dei due lobi tiroidei. * Si trovano generalmente in numero di 4, ma possono esserci variazioni nella localizzazione e nel numero di esse. * Sono organi vitali localizzat...
# SISTEMA ENDOCRINO ## Paratiroidi * Le paratiroidi sono piccole ghiandole localizzate in corrispondenza della faccia posteriore dei due lobi tiroidei. * Si trovano generalmente in numero di 4, ma possono esserci variazioni nella localizzazione e nel numero di esse. * Sono organi vitali localizzate tra la capsula tiroidea e la guaina peritiroidea. * Dal punto di vista della loro organizzazione istologica, sono rivestite da una capsula che invia setti all'interno dell'organo non determinando una evidente lobulazione. * Il parenchima si organizza in nidi, o cordoni, al cui interno troviamo due tipologie cellulari: * le cellule principali (circa il 90%) * le cellule ossifile. * Le cellule principali sono le più numerose, sono abbastanza piccole, presentano un nucleo centrale evidente e un citoplasma chiaro con aspetto vacuolato. * Queste cellule sono responsabili della produzione del paratormone (PTH). * Le cellule ossifile si possono trovare raggruppate oppure isolate, sono più voluminose delle cellule principali e sono facilmente riconoscibili nei preparati istologici per il loro citoplasma granulare intensamente colorato. * Queste cellule non sono presenti alla nascita, compaiono dopo il 5°/6° anno di età, aumentano dopo la pubertà e non è ancora stato ben chiarito il ruolo di queste cellule (si ipotizza siano uno stadio precoce delle cellule principali). * Nelle ghiandole paratiroidee delle persone adulte (dopo i 40 anni) è presente una grande quantità di adipociti, lo stroma di sostegno diventa costituito da una grande quantità di cellule adipose. ## Paratormone * Il paratormone (PTH) ha un effetto antagonista rispetto alla calcitonina (CT), è un ormone ipercalcemizzante, aumenta la calcemia, ovvero la concentrazione del calcio nel circolo ematico. * Il paratormone agisce a livello del tessuto osseo e a livello renale. * A livello del tessuto osseo favorisce l'attività degli osteoclasti aumentando il rilascio di calcio nel sangue. * A livello renale il paratormone agisce aumentando l'assorbimento di calcio, riducendo l'escrezione di calcio e stimolando la produzione di calcitriolo (forma attiva della vitamina D3) che fa aumentare il riassorbimento intestinale di calcio. ## Approfondimento paratiroidi * Essendo le ghiandole paratiroidee organi vitali, un'asportazione accidentale di esse durante un intervento di tiroidectomia porta a conseguenze disastrose se non si interviene tempestivamente con una terapia ormonale sostitutiva. * L'asportazione delle paratiroidi e di conseguenza la mancanza di paratormone porta ad una diminuzione molto veloce dei livelli di calcio nel sangue. * Questo ha come conseguenza una tetania ipocalcemica, contrazioni generalizzate di tutti i muscoli scheletrici e lisci e in modo particolare un effetto grave di tetania dei muscoli laringei che può portare ad una chiusura delle vie aeree e di conseguenza al soffocamento. ## Ghiandole surrenali o surreni * Le ghiandole surrenali sono anch'esse organi vitali, sono organi pari a forma piramidale collocate ai poli superiori dei reni. * Localizzate nella loggia renale e circondate da tessuto adiposo, sono separate dai reni per mezzo di un setto connettivale che è una dipendenza della fascia renale. * A livello delle ghiandole surrenali non si riconosce un vero e proprio ilo in quanto i vasi entrano nell'organo in corrispondenza di diversi punti. * La funzione dei surreni è sia quella di mantenere l'omeostasi dei liquidi e degli elettroliti sia quella di predisporre la risposta dell'organismo alle condizioni di stress. * Le ghiandole surrenali si trattano di organi pieni, rivestiti esternamente da una capsula di tessuto connettivo denso, fibre elastiche e una ridotta quantità di cellule muscolari liscie. * Al taglio le ghiandole surrenali presentano due porzioni distinte che hanno una diversa origine embriologica, un diverso aspetto e una diversa funzione, deputate alla secrezione di ormoni diversi. * Queste due porzioni sono chiamate una corticale e l'altra midollare. * **Corticale**: è quella situata al di sotto della capsula, rappresenta circa l'80% della ghiandola, ha un aspetto giallognolo ed è di origine mesodermica, costituita quindi da tessuto epiteliale endocrino. * **Midollare**: è la porzione centrale, ha un aspetto più scuro, deriva dalle creste neurali ed è pertanto costituita da tessuto nervoso neurosecernente. ## Regione corticale del surrene * La regione corticale produce ormoni steroidei (derivati dal colesterolo) indispensabili per la vita. * Questa regione è organizzata in nidi e cordoni e si possono distinguere 3 zone diverse dove le cellule assumono una organizzazione diversa, assumono un diverso rapporto con i capillari e avendo un diverso corredo enzimatico sono deputate alla produzione di 3 diversi tipi di ormoni steroidei. * Partendo dalla zona più esterna, al di sotto della capsula surrenale, queste zone prendono il nome di: * **Zona glomerulare** * **Zona fascicolata** * **Zona reticolare** ### Zona glomerulare * Rappresenta circa il 15% della corticale del surrene e qui le cellule si organizzano in nidi. ### Zona fascicolata * È quella più ampia, circa 80% della ghiandola, * È quella più riconoscibile nei preparati perché è formata da cellule organizzate in lunghi cordoni paralleli fra loro, perpendicolari rispetto alla superficie dell'organo e separati da sinusoidi con andamento parallelo proprio a questi cordoni. ### Zona reticolare * È quella più interna, al confine con la porzione midollare del surrene, rappresenta circa il 5-7% della corticale ed è formata da una rete di cellule anastomizzate fra loro. ### Zona glomerulare * In questa zona le cellule formano dei nidi ripiegati su se stessi andando a costituire dei glomeruli. * Le cellule sono piccole, con un citoplasma non particolarmente abbondante in cui le gocce lipidiche sono limitate tanto che nei preparati a piccolo ingrandimento la zona glomerulare appare abbastanza colorata. * Questa zona è deputata alla produzione di mineralcorticoidi con funzione di mantenere costante la concentrazione degli elettroliti nel sangue e il volume ematico. * Il mineralcorticoide con un ruolo fisiologico più rilevante è l'aldosterone. * L'aldosterone agisce a livello renale in seguito ad una disidratazione ipotonica, in particolare aumenta il riassorbimento di sodio a cui segue quello di acqua a livello del tubulo contorto distale del rene. * La secrezione di aldosterone non è regolata dall'ipofisi bensì viene controllata da meccanismi insiti a livello renale, a livello dell'apparato iuxtaglomerulare. * A livello di questo apparato viene percepita una riduzione del sodio ematico che induce la liberazione dell' aldosterone (questo aspetto verrà approfondito durante la trattazione dell'apparato urinario). ### Zona fascicolata * È molto più ampia della glomerulare, * come si può notare dall'immagine, si riconoscono facilmente i cordoni di cellule che sono paralleli tra di loro, separati da tessuto connettivo e sinusoidi. * Le cellule sono più grandi rispetto a quelle della zona glomerulare, hanno un citoplasma ampio e ricco di gocce lipidiche che conferiscono a queste cellule un aspetto quasi “schiumoso" (un tempo queste cellule venivano definite SPONGIOCITI per la loro forma simile ad una spugna piena di tante gocce lipidiche). * All'interno delle gocce lipidiche è presente il colesterolo, precursore degli ormoni steroidei. * La zona fascicolata produce glucocorticoidi, in particolare il cortisolo. * La secrezione di questi ormoni è controllata dall'ACTH (ormone adrenocorticotropo) prodotto dall'adenoipofisi. * L'effetto dei glucocorticoidi, in particolare cortisolo (fisiologicamente più importante), è quello di consentire all'organismo di rispondere a condizioni di stress psico fisici, in particolare il cortisolo interviene nel metabolismo dei carboidrati con funzione iperglicemizzante, aumenta la glicemia. * Per fare ciò il cortisolo determina un aumento della gluconeogenesi epatica, quindi formazione di glucosio a partire da substrati lipidici e proteici e ciò determina un aumento della glicemia. * Una maggiore glicemia consente all'organismo una maggiore possibilità di intervenire nelle situazioni di stress, che richiedono un maggior apporto energetico. * Il cortisolo e in generale i glucocorticoidi, in condizioni normali, hanno un'azione antiinfiammatoria endogena, antiallergica e antiedemigena e sono importanti per una normale regolazione dei processi immunitari. * In condizioni di stress elevati, la produzione di una grande quantità di cortisolo può quindi determinare una atrofia dei tessuti linfatici (timo e linfonodi) che si traduce in una diminuzione dell'organismo di far fronte alle infezioni (immunosoppressione). ### Zona reticolare * È la zona più centrale, più piccola e più intensamente colorata in cui le cellule formano una rete di cordoni anastomizzati. * In questa zona le cellule sono piccole, hanno un citoplasma molto scarso, con poche gocce lipidiche all'interno ed è presente una maggior quantità di tessuto connettivo che conferisce una colorazione più scura ai preparati. * Questa zona è meno importante dal punto di vista fisiologico perché gli ormoni prodotti sono prodotti in quantità limitata ed hanno limitati effetti fisiologici. * Gli ormoni prodotti sono gli ormoni androgeni che hanno attività androgenica (sono prodotti sia nell'uomo sia nella donna). * Vengono prodotti anche una quantità limitata di estrogeni e progesterone. ## Porzione midollare del surrene * La midollare del surrene è la porzione centrale della ghiandola costituita da tessuto nervoso, costituita da cellule che derivano dalle creste neurali e sono cellule neurosecernenti. * La midollare del surrene rappresenta un ganglio modificato del sistema nervoso simpatico. * Le cellule sono infatti dei veri e propri neuroni postgangliari modificati. * Questi neuroni, in condizioni di stress, ricevono lo stimolo da parte di fibre pregangliari, queste fibre pregangliari entrano in sinapsi con le cellule midollari del surrene e vengono rilasciati in circolo gli ormoni che sono adrenalina e noradrenalina, i quali potenziano gli effetti del sistema nervoso simpatico, andando ad agire in modo particolare sul cuore, sul muscolo liscio e sulle ghiandole. * I neuroni della midollare del surrene sono neuroni modificati, neuroni che hanno perso i loro dendriti ed assoni e che comunque ricevono lo stimolo dalle cellule pregangliari del simpatico. * Dal punto di vista istologico, la midollare del surrene è organizzata in nidi. * I nidi hanno un aspetto più chiaro rispetto a quelli della zona reticolare della zona corticale. * Le cellule sono più grandi, hanno un citoplasma abbondante, più poco colorabile, e all'interno di queste cellule sono presenti dei granuli che accumulano ormoni e che vengono poi rilasciati in base a stimoli diversi. * La midollare del surrene è molto vascolarizzata, a livello della porzione centrale si osservano ampi sinusoidi e una vena centrale, che drena tutte le vene della ghiandola surrenale, che poi confluirà nella vena surrenale. * La presenza di questi vasi, di questa grande circolazione, dà alla regione midollare un aspetto spugnoso. * Le cellule della midollare del surrene assumono una particolare colorazione scura con sali di cromo ed è per questo che prendono il nome di cellule cromaffini. * A livello della midollare del surrene vengono prodotti due ormoni: la noradrenalina e l'adrenalina. * La noradrenalina, che è un tipico neurotrasmettitore delle fibre postgangliari del sistema nervoso simpatico, viene prodotta in quantità minore ma è fondamentale perché rappresenta un metabolita intermedio nel metabolismo che porta alla formazione dell'adrenalina. * L'adrenalina è il vero ormone della midollare del surrene che per essere convertito in adrenalina necessita di una adeguata disponibilità di noradrenalina da parte delle cellule della midollare. * Poiché si compia la reazione che porta dalla noradrenalina all'adrenalina è necessario che a livello della midollare ci sia una concentrazione locale di cortisolo fondamentale. * Come si ottiene a livello della midollare questa importante concentrazione di cortisolo? * Questo avviene grazie ad una particolare organizzazione vascolare che si viene ad instaurare tra la porzione corticale e midollare del surrene che trasporta alla midollare il cortisolo necessario a questa trasformazione. ## Vascolarizzazione dei surreni * Le ghiandole surrenali sono organi molto vascolarizzati. * Esse ricevono sangue dalle arterie surrenali superiori, medie e inferiori. * Questi vasi al di sotto della capsula formano un plesso arterioso sotto capsulare dal quale originano due tipi di vasi: * Le arterie brevi * Le arterie lunghe. * Le arterie lunghe sono di calibro maggiore, attraversano la zona corticale senza capillarizzare e si portano a livello della midollare dove capillarizzeranno e dove trasporteranno ossigeno e nutrienti. * Le arterie brevi cominciano a capillarizzare già a livello della corticale, in particolare formano capillari sinusoidi a livello della zona glomerulare, fascicolata e reticolare confluendo poi in venule che si porteranno a livello della midollare. * Sono queste arterie brevi che trasporteranno alla zona midollare sangue che ha già ceduto ossigeno, ricco di CO2, ma anche sangue che avrà assorbito a livello della zona fascicolata cortisolo. * I capillari che si formano nella zona midollare confluiscono nella vena centrale della midollare che poi confluirà a livello della vena surrenale. ## Isole pancreatiche * Questa immagine mostra le isole pancreatiche che rappresentano la porzione endocrina del pancreas, questa parte verrà trattata nelle lezioni sulle ghiandole annesse all'apparato digerente. ## Riconoscimento dei preparati * In questa sezione si daranno dei cenni sugli aspetti prettamente microscopici di riconoscimento del preparato, andando a vedere come si presentano più da vicino gli organi endocrini trattati fino ad ora e andando a vedere i ragionamenti da fare per poter riconoscere questi organi. * Per lo studio dei preparati si andrà ad analizzare il parenchima dei vari organi. ## Ipofisi * L'ipofisi è una piccola ghiandola ovvero un organo pieno costituito da una capsula, da uno stroma e un parenchima. * Osservando un preparato a piccolo ingrandimento sono già visibili due tessuti che presentano un aspetto diverso, questi due tessuti vanno ad identificare le due porzioni dell'ipofisi: * adenoipofisi * neuroipofisi. * L'adenoipofisi è un tessuto epiteliale ghiandolare endocrino (senza dotti escretori), costituito da cellule che si organizzano in nidi e cordoni circondati da tessuto connettivo molto vascolarizzato. * All'interno dei nidi dell' adenoipofisi ci sono cellule con dimensioni diverse e diverse affinità tintoriali. * La neuroipofisi ha un aspetto completamente diverso, poiché costituita da tessuto nervoso si presenta come fasci di fibre nervose, è anch'essa molto vascolarizzata ed è caratterizzata dalla presenza di cellule (pituiciti) che rappresentano le cellule di sostegno della neuroipofisi. * In alcuni casi al livello della parte intermedia dell'ipofisi si possono notare formazioni cistiche simili a follicoli tiroidei che vanno a costituire le cisti del Rathke. ## Tiroide * La tiroide risulta un preparato abbastanza facilmente identificabile poiché ha un tipico parenchima follicolare cioè costituito da strutture sferiche (follicoli tiroidei) i quali appaiono ripieni di un materiale amorfo che è costituito dalla colloide. * I follicoli tiroidei vengono visti in sezioni più o meno circolari rivestite da un epitelio cubico. * Nei preparati contenenti la tiroide si trovano molti capillari che vanno a circondare il tessuto e si possono identificare in vicinanza dei follicoli tiroidei le cellule parafollicolari, cellule più grandi con un citoplasma pallido e con nuclei grandi e rotondeggianti. ## Paratiroidi * Le paratiroidi sono piccoli organi posti posteriormente alla tiroide ed è facile il riconoscimento di queste ghiandole nel momento in cui viene interessato nel taglio anche il parenchima tiroideo. * Di più difficile identificazione è il riconoscimento della paratiroide isolata. * La paratiroide è costituita da tessuto endocrino (senza dotti escretori) in cui si identificano nidi o cordoni caratterizzati da una omogeneità cellulare. * Le cellule sono quasi tutte uguali, sono le cellule principali che hanno un citoplasma chiaro e un nucleo più intensamente colorato alle quali possiamo trovare associate alcune cellule che prendono il nome di cellule ossifile (rare ma più semplici da identificare). ## Surrene * Le ghiandole surrenali sono costituite da due porzioni di natura diversa: * la corticale di natura epiteliale * la midollare di natura nervosa. * Già a piccolo ingrandimento è identificabile questa differenza e la porzione centrale presenta un aspetto spugnoso perché è molto ricca di vasi, inoltre può essere ben identificabile la vena centrale della midollare. * La corticale si riconosce per la tipica organizzazione delle cellule a livello delle tre zone: * i nidi della zona glomerulare, * i cordoni paralleli della zona fascicolata separati da spazi vascolari (sinusoidi) * la zona reticolare appare più scura è più piccola ma le cellule sono più intensamente colorate perché hanno meno gocce lipidiche e una maggior presenza di tessuto connettivo che circondano i nidi. * Infine la midollare ha un aspetto diverso, le cellule sono più grandi e globose.