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Batterio che può causare diverse malattie, tra cui la fascite necrotizzante, la sindrome da shock tossico e la febbre reumatica.

Infezione batterica grave che causa la necrosi (morte) del tessuto cutaneo e sottocutaneo.

Condizione grave causata dalla produzione di tossine da parte di alcuni ceppi di batteri, che causa gravi effetti sistemici, come vasodilatazione e compromissione multiorgano.

Malattia infiammatoria che si sviluppa a seguito di una infezione streptococcica, coinvolgendo cuore, articolazioni e altri organi.

Proteina prodotta dai batteri del gruppo A che contribuisce alla patogenesi delle malattie associate.

Danno permanente alle valvole cardiache a seguito di una reazione autoimmune indotta dall'infezione streptococcica.

Sostanze tossiche prodotte da batteri che contribuiscono alla patogenesi delle malattie.

Complicazione infettiva che colpisce le donne dopo il parto o aborto; dovuta alla diffusione di streptococchi.

Proteine che mediano la comunicazione tra le cellule del sistema immunitario.

Batteri a forma sferica, che possono essere singoli o aggregati.

Cocchi raggruppati a coppie.

Cocchi raggruppati in gruppi di quattro.

Cocchi disposti a catena.

Cocchi raggruppati in grappoli irregolari.

Batteri a forma cilindrica.

Bacilli disposti in catene.

Batteri con forma intermedia tra cocchi e bacilli.

Batteri a forma di virgola.

Batteri a forma di spirale più curva.

Batteri a forma di spirale.

Batteri che richiedono ossigeno per crescere.

Batteri che non possono crescere in presenza di ossigeno.

Batteri che possono crescere con o senza ossigeno.

Batteri che crescono in presenza di basse concentrazioni di ossigeno.

Batteri che assumono una colorazione viola con la colorazione di Gram.

Macromolecole esterne alla parete cellulare che permettono l'adesione alle cellule dell'ospite.

Strutture che mediano l'adesione alle cellule dell'ospite, comuni nelle Enterobacteriaceae.

Permettono ai batteri di resistere al movimento intestinale e colonizzare l'intestino.

Importanti fattori di virulenza che permettono al batterio di causare malattia al di fuori della sua nicchia abituale.

Proteine che aiutano il batterio ad entrare nelle cellule dell'ospite.

Strato esterno al batterio, composto di polisaccaridi acidi, caratteristici di ogni microrganismo.

"Veleno" prodotto da alcuni microrganismi, di rilevante interesse clinico.

Il batterio può alternare l'espressione di antigeni (come quelli capsulare K e flagellare H) per sfuggire al sistema immunitario.

Sistemi che permettono a batteri gram-negativi di iniettare proteine all'interno delle cellule dell'ospite.

I batteri possono competere per i nutrienti come il ferro, essenziali per la crescita.

Composti chelanti il ferro prodotti dai batteri per competere per questo elemento.

Gruppo di batteri che causano infezioni intestinali, extraintestinali e sistemiche.

Infezioni intestinali causate da ingestione di cibo contaminato.

Infezioni in organi o sistemi diversi dall'intestino, come il sistema nervoso centrale o le vie urinarie.

Infezioni che coinvolgono tutto l'organismo, come febbre enterica.

Capacità dei microrganismi di resistere all'attacco del sistema immunitario.

Batteri che penetrano nella mucosa intestinale.

Malattie quali tifo e paratifo causate da Salmonella.

Batterio che può causare infezioni intestinali e extraintestinali.

Batterio comunemente associato a intossicazioni alimentari e febbre enterica.

Batterio causante dissenteria.

Batterio che può colpire intestino, sistema linfatico o articolazioni.

Tecnica di identificazione rapida di batteri tramite spettrometria di massa.

La capacità di Salmonella di provocare malattie negli ospiti. Dipende da isole di patogenicità (come SPI-1 e SPI-2) e sistemi di secrezione (TTSS) che aiutano ad infettare le cellule.

Sezioni del genoma batterico che contengono i geni per le proteine di patogenicità, cruciali per il processo infettivo.

Strutture complesse in batteri patogeni che permettono il trasporto di proteine (effettrici) all'interno delle cellule dell'ospite.

Proteine trasportate dal TTSS che causano danni o alterano le funzioni cellulari nell'ospite.

Sierotipo di Salmonella che causa il tifo addominale, una salmonellosi sistemica.

Infezione sistemica causata da Salmonella Typhi, caratterizzata da sintomi come febbre elevata e alterazioni dell'ambiente intestinale.

Mezzo di trasmissione delle infezioni in cui l'agente patogeno passa attraverso l'ingestione di materiale contaminato da feci.

Elementi che trasportano l'agente patogeno, come acqua non potabile, verdure crude o molluschi contaminati.

Analisi di laboratorio che ricerca batteri nel sangue per la diagnosi.

Analisi di laboratorio che ricerca batteri nelle feci per la diagnosi.

Molecole sulla superficie di E. coli che favoriscono l'adesione alle cellule dell'ospite.

Tipi di antigeni del fattore di colonizzazione, ognuno con caratteristiche diverse di adesione.

Molecole batteriche che promuovono l'aggregazione di E. coli a formare complessi.

Esempi di adesine aggreganti che incrementano l'adesione di E. coli.

Strutture simili a capelli che aiutano E. coli ad attaccarsi alle cellule.

Proteina di E. coli che promuove l'adesione a diverse strutture.

Pili che si legano agli antigeni del gruppo sanguigno P.

Antigeni plasmidici coinvolti nell'invasione dei tessuti.

Fimbrie che si legano ad antigeni del gruppo sanguigno Dr.

Esotossine prodotte da E. coli che causano danni al tratto gastrointestinale.

Esotossine che causano diarrea, ma non sono influenzate dal calore.

Esotossine che causano diarrea ed sono inattivabili col calore.

Esotossine che distruggono i globuli rossi e altre cellule.

Infezione del sangue da E. coli, spesso proveniente da infezioni urinarie o gastroenteriche.

Infezioni causate da E. coli che risalgono dall'uretra alla vescica e ai reni.

Infezione del sistema nervoso centrale in neonati causata da E. coli.

Infezioni del tratto gastrointestinale causate da E. coli, spesso con diarrea.