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Struttura rigida che circonda le cellule vegetali, fornendo supporto, protezione e regolando il trasporto di sostanze.

Il primo strato della parete cellulare, formato da pectine e che unisce le cellule adiacenti.

Lo strato della parete cellulare che si forma durante la crescita della cellula, composto da pectine, proteine e cellulosa.

Lo strato più interno della parete cellulare che si forma dopo la crescita della cellula, composta principalmente da cellulosa e lignina.

Canali che collegano il citoplasma di cellule adiacenti, permettendo il passaggio di sostanze.

Processo che rende la parete cellulare più rigida, depositando lignina nella matrice.

Zone della parete cellulare dove la parete secondaria è assente, permettendo il passaggio di sostanze.

Deposizione di sostanze tra le fibre della parete cellulare, modificandone la struttura.

Processo di indurimento della parete cellulare attraverso il deposito di sostanze come carbonato di calcio, ossalato di calcio e silice.

Processo di aggiunta di materiale alla parete cellulare per aumentare l'impermeabilità.

Processo che rende la parete cellulare impermeabile all'acqua e ai gas grazie all'apposizione di cutina, una sostanza cerosa idrofoba formata da acidi grassi.

Processo che rende la parete cellulare impermeabile grazie all'apposizione di suberina, una sostanza simile alla cutina.

Processo che conferisce alla parete cellulare un aspetto mucillaginoso grazie alla presenza di sostanze pectiche.

L'insieme dei citoplasmi di tutte le cellule di una pianta, interconnessi da plasmodesmi.

Struttura sottile e flessibile che delimita la cellula, regolando il passaggio di sostanze.

Processo che cattura l'energia solare per sintetizzare biomolecole come il glucosio. Richiede diossido di carbonio, acqua ed energia solare, producendo glucosio e ossigeno.

Uno zucchero semplice prodotto dalla fotosintesi clorofilliana, fondamentale per la sintesi di molecole ad alto contenuto energetico.

Processo che trasforma sostanze nutritive, come il glucosio, per liberare energia. Richiede ossigeno ed è presente in tutte le cellule eucariote e la maggior parte di quelle procariote.

Organismi vegetali senza strutture differenziate, che vivono in ambiente acquatico e si nutrono per diffusione di soluti.

Il processo di creazione di composti organici da sostanze inorganiche, come la fotosintesi, che domina la Terra.

L'energia utilizzata dalla fotosintesi clorofilliana per trasformare sostanze inorganiche in organiche.

La massa totale di materia organica di un organismo o di una comunità, come la quantità di CO2 trasformata in biomassa dalla fotosintesi.

Composti necessari alla vita degli organismi, come il glucosio, utilizzati per la respirazione cellulare.

Il resveratrolo si trova principalmente nell'epidermide delle foglie e nella buccia dei chicchi d'uva, ma non nella polpa. E' presente anche nelle parti legnose della pianta, come i raspi e i semi.

La concentrazione di resveratrolo nel vino dipende da vari fattori, come la varietà di vite, il clima, la durata del contatto con le bucce durante la fermentazione e le pratiche di vinificazione.

Al resveratrolo sono attribuite proprietà antitumorali, antinfiammatorie, di fluidificazione del sangue e antiossidanti.

Il resveratrolo ha un'azione antiossidante maggiore rispetto ad altri noti antiossidanti come la vitamina C e la vitamina E.

I tannini sono polifenoli solubili in acqua che si ossidano all'aria assumendo un colore bruno.

I tannini hanno proprietà astringenti, ovvero precipitano le proteine della saliva. Hanno anche la capacità di formare precipitati di Sali pesanti.

Nei frutti acerbi, i tannini agiscono come deterrente per gli erbivori, legando le proteine intestinali e riducendo la crescita. Hanno anche un ruolo di difesa contro i microrganismi.

I tannini sono utilizzati nella concia delle pelli per la loro capacità di trasformare le proteine, in farmacia come astringenti e nella preparazione di inchiostri.

L'insieme dei componenti chimici di una pianta, che comprendono il principio attivo e altre sostanze. Questo complesso conferisce alla pianta le sue caratteristiche terapeutiche.

La sostanza principale responsabile dell'effetto terapeutico di una pianta.

Le sostanze all'interno del fitocomplesso lavorano insieme per supportare diverse funzioni dell'organismo.

L'effetto terapeutico è maggiore se il principio attivo è combinato con altri componenti del fitocomplesso, anziché agire da solo.

L'effetto reale di una pianta sul corpo, che dipende dall'azione di tutti i componenti del fitocomplesso.

Piante con radici, fusto e foglie, che le aiutano a nutrirsi, crescere e riprodursi.

Un'unità composta da tessuti diversi che lavorano insieme per svolgere una funzione specifica.

Ancorano la pianta al suolo e assorbono acqua e sostanze nutritive.

Gli alcaloidi hanno diverse funzioni nelle piante, tra cui difesa dai predatori, riserva di azoto, eliminazione di prodotti di rifiuto azotati e regolazione della crescita e della germinazione dei semi.

Gli alcaloidi sono molecole eterogenee che contengono sempre azoto in un anello eterociclico, ad eccezione degli alcaloidi amminici che non hanno anelli azotati.

Gli alcaloidi possono essere classificati in base al tipo di anello eterociclico che li caratterizza. Tuttavia, è più comune raggrupparli in base al loro uso terapeutico.

Gli alcaloidi sono sintetizzati a partire da amminoacidi come lisina, tirosina e triptofano. In alcuni casi, anche la via dei terpeni contribuisce alla loro struttura.

Gli alcaloidi sono rari nelle Monocotiledoni, Gimnosperme e Pteridofite, ma abbondanti nelle Dicotiledoni. Tra le famiglie con alcaloidi troviamo Papaveraceae, Solanaceae, Apocinaceae, Papilionaceae, Ranunculaceae, Rubiaceae e Rutaceae.

La solanina è un alcaloide presente nella patata (Solanum tuberosum) e in basse dosi non è tossico. Tuttavia, alti livelli di solanina possono causare intossicazione.

I sintomi di intossicazione da alcaloidi variano a seconda dell'alcaloide. Alcuni sintomi comuni includono xantopsia (visione itterica), nausea, vomito, aritmia, bradicardia e arresto cardiaco. Alcuni casi possono essere letali.

Gli antibiotici sono farmaci che inibiscono la crescita dei batteri patogeni. Possono essere batteriostatici (bloccano la crescita) o battericidi (uccidono i batteri).