Isocrate Socrate aristotele

Isocrate

• visse tra il 436 e il 388 a.C.
• propose un modello educativo con un focus pratico per le esigenze del IV secolo a.C.
• fu allievo dei Sofisti e conobbe Socrate
• fondò una scuola retorica ad Atene, a pagamento
• scrisse "Contro i Sofisti", manifesto della sua scuola
• criticò l'arte sofistica dell'argomentazione, definendola finalizzata solo al trionfo sull'avversario
• rifiutò una retorica formale e schematica
• propose una retorica utile alla vita politica, adattabile al contesto e all'audience
• sosteneva che la retorica richiedesse talento naturale e una formazione specifica
• riteneva che la retorica non potesse insegnare la virtù a chi non ne fosse dotato per natura
• conciliò l'eredità sofistica con quella aristocratica
• mirava a formare una nuova classe politica adatta alle esigenze della Grecia
• considerava Socrate e Platone dei rivali, a causa della loro visione unitaria della virtù
• riteneva politicamente irrilevante una filosofia che si definisse scienza
• sosteneva che la certezza assoluta fosse impossibile
• riteneva l'esperienza e l'opinione (doxa) più rilevanti della razionalità
• riteneva che la retorica dovesse insegnare a formulare opinioni basate su valori politici e sociali
• considerava l'organizzazione estetica del linguaggio una forma di filosofia
• rese la cultura oratoria la base dell'educazione

Aristotele

• visse tra il 384 e il 322 a.C.
• fu allievo di Platone, ma si distaccò da lui su molti punti
• credeva che l'educazione dovesse essere legata alla vita reale e sociale
• riteneva che l'educazione dovesse essere graduata in base alla realtà del singolo
• considerava la politica il luogo principale dell'educazione
• espose il suo programma educativo nei libri VII e VIII della sua opera "Politica"
• credeva che l'educazione dovesse essere unica e uguale per tutti i cittadini
• riteneva che lo stato dovesse occuparsi della crescita intellettuale e morale dei cittadini
• fondò il Liceo, una scuola superiore con focus scientifico-naturalistico
• gli studi al Liceo si basavano sull'osservazione empirica e la ricerca
• credeva che l'educazione dovesse formare il giovane a una vita teoretica
• le discipline studiate includevano letteratura, ginnastica, musica e disegno
• riteneva che l'educazione dovesse portare l'individuo a una piena vita sociale e intellettuale
• riteneva che il bambino dovesse essere educato prima con l'azione, poi con la ragione
• sosteneva che le abitudini fossero fondamentali per una sana educazione
• attribuiva grande importanza al gioco nell'educazione dei bambini
• credeva che i giochi dovessero imitare le future occupazioni degli alunni
• riteneva che la virtù fosse una disposizione dell'anima che si colloca tra due estremi
• riteneva che la virtù si sviluppasse attraverso l'esercizio costante e l'abitudine
• credeva che la virtù non fosse legata solo al sapere, ma anche al buon senso e all'adattamento sociale

Modello Educativo Ellenistico

• l'espansione della monarchia macedone nel IV secolo trasformò il Mediterraneo
• dopo la morte di Alessandro, il suo impero fu diviso in regni ellenistici
• questi regni si formarono in Egitto, Siria e Macedonia
• emerse un atteggiamento cosmopolita che superò i confini delle città-stato
• l'individuo divenne autonomo dal destino dello stato
• si sviluppò una cultura incentrata sull'individuo e la sua realizzazione
• la cultura ellenistica mirava a formare un individuo morale e colto
• la paideia ellenistica valorizzava la formazione generale, non solo politica
• l'enkyklios paideia rappresentava un modello di educazione enciclopedica e completa
• il curricolo ellenistico comprendeva discipline umanistiche e scienze specialistiche