Web 2.0: Interattività e Analisi dei Dati

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Questions and Answers

Qual è il primo passo essenziale quando si discute della qualità dei dati?

  • Analizzare la quantità di dati disponibili.
  • Valutare la velocità di raccolta dei dati.
  • Verificare la conformità dei dati alle normative vigenti.
  • Considerare la costruzione del dato stesso e la plausibilità dello strumento di rilevazione. (correct)

Quale aspetto è fondamentale considerare quando si utilizzano strumenti di ricerca online per l'analisi dei dati?

  • La capacità di generare reportistica automatica.
  • La velocità di elaborazione dei dati.
  • La plausibilità degli strumenti stessi, data la loro capacità di analizzare grandi quantità di informazioni. (correct)
  • L'integrazione con software di visualizzazione dati.

Quale precauzione dovrebbe essere presa quando si applicano tecniche online di ricerca?

  • Utilizzare esclusivamente strumenti online per garantire l'accuratezza.
  • Ignorare le distorsioni (bias) per velocizzare il processo.
  • Essere consapevoli delle possibili distorsioni (bias), poiché anche gli strumenti classici non ne sono esenti. (correct)
  • Considerare le tecniche online esenti da distorsioni.

Quale aspetto specifico richiede attenzione quando si discutono i bias nei dati?

<p>L'attendibilità e la fedeltà del dato, la sincerità della risposta e la congruenza di significato. (C)</p> Signup and view all the answers

In contesti web 2.0, come cambia la connotazione del termine 'dato'?

<p>La connotazione cambia a seconda del contesto, del tipo di informazione e della provenienza. (A)</p> Signup and view all the answers

Come si evolve la qualità del dato in relazione all'analisi effettuata e alle API utilizzate?

<p>È in continuo mutamento, perché cambia con la rapidità della natura del web e degli strumenti utilizzati. (D)</p> Signup and view all the answers

Quale approccio è più opportuno adottare rispetto alle potenzialità dei data warehouse e dei mash-up di dati?

<p>Riflettere sulle potenzialità e le molteplici combinazioni realizzabili con dati di diversa natura e provenienza. (A)</p> Signup and view all the answers

In che modo dovremmo considerare i bias nell'analisi dei dati, secondo il contenuto?

<p>Come un continuum spazio-temporale, in cui le distorsioni possono modificare la qualità del dato e rivelare nuovi aspetti. (C)</p> Signup and view all the answers

Quali sono le due macro categorie di distorsioni a cui possono essere soggetti i dati provenienti dal web?

<p>Errori dovuti alla predisposizione dello strumento e bias derivanti dai big data e dai data warehouse. (A)</p> Signup and view all the answers

Nelle ricerche, qual è il compito del ricercatore/analista riguardo ai dati provenienti dal web?

<p>Comprendere le differenze nei formati digitali e trasformare il dato nella sua forma utile all'analisi. (D)</p> Signup and view all the answers

Come cambia il ruolo del ricercatore con l'avvento del web 2.0 nelle attività di rilevazione dati?

<p>Il ricercatore non si muove più sul territorio, ma naviga nella rete spostando la quotidianità del mondo reale verso contesti web 2.0. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è un vantaggio dell'uso del web nelle fasi preliminari dello studio?

<p>Supportare nella declinazione delle ipotesi e nella comprensione della popolazione che andremo ad interrogare. (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è la prima grande differenza tra gli strumenti tradizionali e gli strumenti web nell'analisi dei dati?

<p>Il legame imprescindibile tra strumenti ed analisi dei dati è più forte nelle tecniche web. (A)</p> Signup and view all the answers

Come dovremmo considerare la 'cassetta degli attrezzi' del ricercatore nell'era del web 2.0?

<p>Come diverse cassette, tante quante sono le lenti interpretative che il ricercatore/analista intende utilizzare. (D)</p> Signup and view all the answers

Nel contesto dell'analisi dei big data e del web 2.0, cosa implica la mappatura dei siti web attraverso la Network Analysis?

<p>È l'unico modo per conoscere le preferenze degli internauti e rientra nei programmi di web crawlers. (B)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Cos'è la cassetta degli attrezzi web 2.0?

Un quadro di riferimento utile per progettare nuovi servizi basati sui dati web.

Qual è il vantaggio dell'analisi web?

L'analisi dei dati emersi dal web può portare a un percorso partecipativo e una contaminazione continua.

Cosa va considerato nell'analisi web?

È fondamentale considerare le diverse interpretazioni e la molteplicità di ruoli e livelli di coinvolgimento.

A cosa servono le analisi qualitative e quantitative?

Amplia la visione d'insieme per capire gli argomenti più attrattivi online.

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Cosa significa qualità del dato?

Riguarda la plausibilità dello strumento di rilevazione in relazione all'oggetto di studio.

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Su cosa occorre focalizzarsi nella ricerca online?

È importante focalizzare l'attenzione sulla plausibilità degli strumenti di ricerca online.

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Quali sono i rischi delle tecniche online?

Le tecniche online possono essere soggette a distorsioni (bias).

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Quali aspetti vanno considerati quando si discute di bias?

L'attendibilità, la sincerità della risposta, la congruenza di significato e l'esaustività.

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Da cosa è influenzata la qualità del dato?

Il livello dell'informazione cambia secondo il tipo di analisi e l'API utilizzata.

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Cosa sono i mash-up di dati?

Le combinazioni di dati di diversa natura e provenienza.

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Come possono essere visti i bias?

Possono modificare la qualità del dato e permettere di scoprire nuovi aspetti.

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Da cosa derivano le distorsioni?

Errori dalla predisposizione dello strumento o derivanti dai big data e dal data warehouse.

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Cosa deve fare il ricercatore/analista?

Comprendere le differenze e trasformare il formato del dato.

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Cosa fa il ricercatore con la cassetta degli attrezzi?

Somministrazione di questionari, interviste, focus group.

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Qual è la principale differenza con gli strumenti web 2.0?

Navigare nella rete e spostare la quotidianità verso contesti web 2.0.

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Study Notes

Introduzione

  • L'utilizzo degli strumenti web 2.0 permette di defininire un quadro di riferimento per nuovi servizi, dal turismo 2.0 all'amministrazione pubblica con le informazioni provenienti da blog e social media.
  • L'interattività del web influisce sulle relazioni tra i cittadini, aiutando a definire obiettivi comuni, consolidando e implementando reti esistenti o nuove.
  • L'analisi moderata e diffusa dei dati web può creare un percorso partecipativo tramite confronto e contaminazione sfruttando le lenti interpretative offerte dal web.
  • È fondamentale considerare culture e linguaggi diversi, perché l'analisi web deve tener conto di interpretazioni, ruoli e coinvolgimenti vari, con molteplici interpretazioni dei bisogni (Leone-Prezza, 1999).
  • L'analisi qualitativa e quantitativa espande la visione d'insieme per capire quali argomenti attraggono di più sul web, indipendentemente dalla piattaforma social usata.

La Qualità del Dato

  • Discutere della qualità del dato significa concentrarsi sulla costruzione del dato e sulla plausibilità dello strumento di rilevazione (Marradi 1987).
  • Occorre concentrarsi sull'attendibilità di nuovi strumenti di ricerca online per analizzare grandi quantità di informazioni da database e data mining.
  • È importante chiedersi quanto le tecniche online possano essere soggette a distorsioni(bias), perché anche gli strumenti classici hanno questi rischi.
  • Quando si parla di bias, gli aspetti da considerare variano in base allo strumento e bisogna soffermarsi sull'affidabilità del dato in termini di sincerità, congruenza di significato e esaustività (Corposanto 2000, 2004).
  • Nel web 2.0, occorre capire se il termine "dato" ha ancora senso, oppure se cambia a seconda del contesto, del tipo di informazione e della provenienza dal data warehouse.
  • La qualità del dato è in continuo cambiamento, in base al tipo di analisi effettuata, come l'analisi del contesto o del sentiment, e soprattutto in base alle API utilizzate, poiché la natura del web cambia rapidamente.
  • È più utile riflettere sulle potenzialità dei data warehouse e dei mash-up di dati, che combinano dati diversi, come usare API per dati da YouTube, creare mappe topografiche dei rischi, costruire un ego network da Facebook o fare contest analysis su Twitter(Corposanto, Valastro 2014).
  • I bias non dovrebbero essere sempre visti in modo negativo, possono permettere di scoprire nuovi aspetti dando peso a elementi che diventano importanti per lo studio del fenomeno.
  • I dati provenienti dal web possono presentare distorsioni, che si dividono in due categorie: errori dovuti alla predisposizione dello strumento e bias derivanti dai big data e dai data warehouse, che possono modificare le informazioni con formati digitali diversi.
  • Il ricercatore o l'analista dovrebbe comprendere e trasformare il formato del dato nella forma utile per l'analisi che intende fare.

La cassetta degli attrezzi

  • La rilevazione dei dati è il momento in cui il ricercatore usa la propria cassetta degli attrezzi per somministrare questionari, fare interviste, o focus group.
  • Gli strumenti tradizionali a disposizione del ricercatore comprendono le interviste, che possono essere: struturate; semi-strutturate; libere/non direttive; in profondità o storie di vita.
  • Il livello massimo di strutturazione delle interviste, in cui si trovano solo quesiti "chiusi" è un questionario a tutti gli effetti.
  • La differenza principale, con gli strumenti del web 2.0, è che il ricercatore non agisce più sul "campo", ma naviga nella rete e sposta la realtà quotidiana sui blog, Facebook e Twitter.
  • Il web è utile fin dalle fasi preliminari dello studio, dove delinea i confini dell'oggetto di ricerca, supportando la declinazione delle ipotesi e la comprensione della popolazione da interrogare.
  • L'utilizzo di questi strumenti è molteplice, dalla raccolta bibliografica, ai dati statistici, fino all'individuazione degli indicatori per comprendere il fenomeno (Grimaldi, 2005).
  • È importante fare attenzione ai possibili sviluppi degli strumenti web 2.0.
  • La prima grande differenza è il legame imprescindibile tra strumenti e analisi dei dati, meno vincolante rispetto alle tecniche web.
  • La considerazione sulla cassetta degli attrezzi è che esistano diverse cassette tante quante sono le lenti interpretative del ricercatore/analista.
  • Inserire uno strumento in una cassetta significherebbe racchiudere in una categorizzazione una realtà in continuo mutamento.
  • Gli strumenti usati nel web sono diversi da quelli tradizionali, oppure una forma evoluta di quelli tradizionali.
  • Gli strumenti web considerati come prosecuzione degli strumenti tradizionali si trovano in una zona comune, mentre gli strumenti innovativi si trovano in un'area separata.
  • La scelta di inserire uno strumento in un'area è stata influenzata dalla procedura di rilevazione, dal tipo di dato analizzabile, dalla qualità del dato e dal tipo di analisi che permette di svolgere il dato ottenuto.
  • È difficile distinguere tra strumento e analisi, nel web, questi due aspetti sono molto più legati rispetto ai contesti di ricerca classici: in genere il disegno della ricerca nasce definendo gli strumenti a partire da un oggetto di studio.
  • Nel web il pensiero si sposta dall'oggetto di interesse al tipo di analisi fattibile, come la mappatura dei siti web che permette di conoscere le preferenze degli internauti tramite la Network Analysis, dati utilizzabili nei programmi di web crawlers.
  • Il web dovrebbe entrare a pieno titolo tra gli strumenti di ricerca e usato per individuare nuove pratiche organizzative e gestionali.
  • Le politiche di pianificazione strategica necessitano sempre più di un'ottica partecipata nei processi decisionali.
  • Il web è un mezzo migliore per conversazioni specifiche tramite brainstorming online, Focus Group sincroni e asincroni, analisi dei gruppi sui social media e tracciare le preferenze di consultazione sui motori di ricerca per agevolare il consenso dal basso.

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