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Questions and Answers
Qual è un aspetto chiave che rende la valutazione democratica?
Qual è un aspetto chiave che rende la valutazione democratica?
Secondo Dewey, quando possiamo considerare una valutazione educativa?
Secondo Dewey, quando possiamo considerare una valutazione educativa?
Quali sono le tre ossessioni da cui la valutazione deve liberarsi per essere considerata democratica?
Quali sono le tre ossessioni da cui la valutazione deve liberarsi per essere considerata democratica?
Cosa indica il termine 'assessment for learning'?
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Qual è uno degli obiettivi principali della valutazione educativa?
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Qual è la finalità principale della regola aurea della docimologia?
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Quale processo cognitivo non è presente nella tassonomia di Anderson e Krathwohl?
Quale processo cognitivo non è presente nella tassonomia di Anderson e Krathwohl?
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In quale categoria si colloca 'eseguire' secondo i processi cognitivi?
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Quale tipo di conoscenza è rappresentato dalla classificazione e dal riassunto?
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Cosa indica il valore Ip nella formula proposta per determinare l'importanza degli obiettivi di ricerca?
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Qual è un esempio di 'creare' nei processi cognitivi secondo Anderson e Krathwohl?
Qual è un esempio di 'creare' nei processi cognitivi secondo Anderson e Krathwohl?
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Quale delle seguenti affermazioni è vera riguardo all'importanza degli obiettivi di ricerca?
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Quale processo cognitivo implica 'attribuire'?
Quale processo cognitivo implica 'attribuire'?
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Quale delle seguenti prove di valutazione è considerata un non senso pedagogico?
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Qual è una funzione descrittiva dell’osservazione?
Qual è una funzione descrittiva dell’osservazione?
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Quale tipologia di fonte informativa include manuali e trattati?
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Quale strumento di ricerca è utilizzato per raccogliere dati attraverso domande dirette?
Quale strumento di ricerca è utilizzato per raccogliere dati attraverso domande dirette?
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Quale funzione dell’osservazione si concentra sulla valutazione delle decisioni intraprese?
Quale funzione dell’osservazione si concentra sulla valutazione delle decisioni intraprese?
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Quali di queste non è considerata una fonte bibliografica?
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Quale delle seguenti tipologie di prova di valutazione è considerata strutturata?
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Cosa si intende per 'osservazione formativa'?
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Quale dei seguenti aspetti è un risultato di un clima competitivo nella scuola?
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Chi è considerato il fondatore del comportamentismo?
Chi è considerato il fondatore del comportamentismo?
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Quale affermazione meglio descrive il cognitivismo?
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Secondo il costruttivismo, come costruisce la persona la propria conoscenza?
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Qual è una limitazione della valutazione formativa in un contesto competitivo?
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Quale scelta meglio rappresenta la visione della valutazione secondo il testo?
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Qual è il principale focus del comportamentismo?
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In che modo il cognitivismo differisce dal comportamentismo?
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Qual è l'obiettivo principale della ricerca sperimentale in educazione?
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Chi è considerato uno dei fondatori della pedagogia sperimentale?
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Quale metodo è citato come strumento per una migliore comprensione dei fatti educativi?
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Quando è considerata nascere la pedagogia sperimentale?
Quando è considerata nascere la pedagogia sperimentale?
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Quale affermazione riflette una difficoltà nella pedagogia attuale?
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Quali scienze sono state contemporaneamente influenzate dalla nascita della pedagogia sperimentale?
Quali scienze sono state contemporaneamente influenzate dalla nascita della pedagogia sperimentale?
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Quale risultato non è stato raggiunto grazie alla ricerca scientifica in educazione?
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Quale istituto di ricerca fu fondato a Parigi nel 1898?
Quale istituto di ricerca fu fondato a Parigi nel 1898?
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Quale delle seguenti affermazioni descrive meglio il disegno di ricerca?
Quale delle seguenti affermazioni descrive meglio il disegno di ricerca?
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Qual è l'effetto posto quando i partecipanti cambiano le loro risposte senza alcuna manipolazione?
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Quali sono i due principali tipi di disegno di ricerca?
Quali sono i due principali tipi di disegno di ricerca?
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Cosa si intende per 'campione' in ricerca scientifica?
Cosa si intende per 'campione' in ricerca scientifica?
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Quale affermazione è vera riguardo al disegno tra soggetti?
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Qual è la funzione della standardizzazione delle procedure in una ricerca?
Qual è la funzione della standardizzazione delle procedure in una ricerca?
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In cosa consiste l'effetto Rosenthal?
In cosa consiste l'effetto Rosenthal?
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Quale definizione descrive meglio i quasi esperimenti?
Quale definizione descrive meglio i quasi esperimenti?
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Study Notes
Percorso di Studio sul Manuale
- Primo capitolo: studiare il manuale, integrando le slide 11-32 della prima lezione.
- Capitolo 2: studiare il manuale (slide 15 e 16 della seconda lezione) e le slide 2-16 della terza lezione.
- Capitolo 3: studiare il manuale (slide 33 e 34 della prima lezione) e le slide 2-14 della seconda lezione.
- Slide 17-32 della terza lezione, tutta la quarta lezione e le slide 2-15 della quinta lezione sono approfondimenti (vedere paragrafo 4.7 del capitolo 4 e capitolo 11 del manuale).
- Paragrafi 5.4.4 e 5.4.5 (pagine 123-124 del manuale): slide 16-19 della quinta lezione.
- Sesta lezione è un approfondimento (vedere paragrafo 5.2.4 del manuale, pagine 112-113; paragrafi 5.4.7, 5.4.7.1, 5.4.7.2, 5.4.7.3, pagine 127-132 del manuale).
Percorso di Studio sul Manuale (Pagina 2)
- Paragrafi 5.2.1, 5.2.2 e 5.2.3 del manuale (da pagina 105 a 111): slide 2-6 della settima lezione.
- Paragrafi 7.5 e 7.6 (capitolo 7); paragrafo 10.2.1 (capitolo 10) del manuale: slide 8-24 della settima lezione.
Pedagogia Sperimentale
- Lezione n. 1, 3 Ottobre 2023, Prof.ssa Stefania Nirchi
- Argomento: Pedagogia Sperimentale, a.a. 2023-2024.
Il Senso Profondo di un Cammino Educativo
- "Non c'è cura della mente senza incontro, senza ascolto, senza accettazione reciproca, senza un'accettazione e un'esplorazione non coercitiva delle differenze, senza la creazione di percorsi di reciprocità, di riconoscimento reciproco, per arrivare forse, a capirsi e a sentirsi attraverso l'esercizio dell'insegnamento di ritorno che proviene dall'altro/a" (Perticari, 2007, p. 80).
Strutturazione del Corso
- Inquadramento della disciplina, ovvero la Pedagogia sperimentale, analizzando alcuni dei padri che ne hanno caratterizzato lo sviluppo
- Radici della pedagogia sperimentale
- Principali lineamenti teorici e modelli metodologico-procedurali di ricerca scientifica in campo educativo
- Orientamenti quantitativi e qualitativi
- Procedure principali per valutare i livelli di apprendimento
Obiettivi del Corso
- Analizzare i disegni di ricerca sperimentale in campo pedagogico
- Leggi leggere e interpretare i risultati della ricerca sperimentale in campo educativo
- Distinguere tra i diversi approcci alla ricerca sperimentale in campo educativo
- Identificare gli aspetti di forza e di debolezza dei diversi metodi utilizzabili nella ricerca sperimentale in campo educativo
- Spiegare i risultati della ricerca a specialisti e non specialisti
- Dimostrare capacità per intraprendere autonomamente studi di ricerca sperimentale in campo educativo
Contenuti del Corso
- Fasi della ricerca: individuazione del tema, definizione delle domande, analisi della bibliografia, scelta di ipotesi e indicatori, disegno della ricerca, raccolta dei dati, analisi e restituzione
- 54 ore di percorso insieme
Ricevimento Studenti
- Ogni giovedì, dalle 15:00 alle 16:30, presso la stanza del docente, primo piano, stanza 1.06, via del Castro, Pretorio 20.
- Consigliato inviare una mail al docente il giorno prima del ricevimento: [email protected]
Testi d'Esame
- Domenici, G., Lucisano, P., Biasi, V. (2021). Ricerca sperimentale e processi valutativi in educazione
- Cardo, C., Vila, B., Vega, S. (2016). Giochi e esperimenti al nido. Attività di manipolazione, esplorazione e scoperta
Modalità di Verifica dell'Apprendimento
- Lezioni frontali: finalizzate alla trasmissione delle conoscenze negli obiettivi formativi
- Esercitazioni: utili per la valutazione formativa
- Monitoraggio dello studio e feedback dettagliato sul lavoro
Alcuni Consigli Prima di Iniziare
- Prestare attenzione alle lezioni
- Non distrarsi con le foto delle slide
- Prendere appunti
- Chiedere spiegazioni in caso di dubbi
- Porre domande
Fare Ricerca
- La ricerca pedagogica scientifica suggerisce strumenti realizzativi più efficaci. Rilevanza per studenti, insegnanti e formatori.
- Visalberghi, Prefazione, in Lucisano-Salerni.
Scopo della Ricerca
- Regola la scelta dei mezzi a livello pratico (efficacia, efficienza, economicità, tempo necessario) ed etico (coerenza, correttezza).
- Il risultato della ricerca regola il processo a livello pratico.
Connessione tra Metodo, Strumenti e Scopo della Ricerca
- Deweise considera un continuum tra metodo, strumenti e scopi.
- Dewey (1939°), trad.it, pp. 69 ss.
Punto di Partenza della Ricerca in Educazione
- La ricerca in educazione, in particolare la ricerca sperimentale, nasce dalla volontà di comprendere i fenomeni educativi per poter assumere decisioni educative più efficaci a livello generale.
Metodo Scientifico
- Indagine sistematica, migliore comprensione e controllo dei fatti più intelligente e meno confuso.
- Dewey (1929), Le fonti di una scienza dell'educazione, p.2
Difficoltà della Pedagogia
- Tutti si sentono autorizzati a commentare decisioni educative senza considerare le competenze scientifiche di chi le formula.
- La presenza di persone non qualificate nei discorsi pedagogici.
- Il disinteresse della comunità verso le ricerche.
Nascita della Pedagogia Sperimentale
- Dal Positivismo agli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento
- La Pedagogia sperimentale fino agli anni '70
- La Pedagogia sperimentale degli ultimi decenni del Novecento
Dal Positivismo agli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento
- L'origine della pedagogia sperimentale negli ultimi decenni dell'Ottocento
- Influenze positivist e contemporaneo da altri rami della scienza e della conoscenza (psicologia, sociologia, economia antropologia, biologia, ecc)
- I lavori di W. A. Lay (1903) e E. Meumann (1907) sono considerati i fondatori della pedagogia sperimentale.
Nascita degli Istituti di Ricerca
- Binet a Parigi (1898)
- Claparède (1912)
- Piaget a Ginevra (1921-25 e dopo il 1929).
- Contesto culturale positivista, la ricerca era condotta principalmente con il metodo sperimentale ed era rivolta alla psicologia sperimentale.
Ricerche Psicopedagogiche
- Problemi di apprendimento e educazione dei soggetti sottodotati e superdotati
- Natura e relazione tra capacità genetiche e acquisite
- Natura, applicabilità e validità dei test mentali
- Natura dell'intelligenza
- Sviluppo mentale
La Pedagogia Sperimentale fino agli anni '70
- Pubblicazioni di W.A. Lay (1903) ed E. Meumann (1907)
- Sviluppo di linee di ricerca di pedagogia sperimentale di natura didattica
- Ricerca in Svizzera (Piaget), Francia (Piéron, Mialaret), Belgio (de Landsheere), Svezia (Husén), Inghilterra (Fisher, Taba), Stati Uniti (Thorndike, Bloom carrol).
Questioni Indagate fino agli Anni '70
- Metodi di insegnamento della lettura e scrittura
- Metodi di insegnamento dell'aritmetica e geometria
- Interpretazione e valutazione dei disegni infantili
- Valutazione: misurazione di ortografia e calcolo
Pedagogia Sperimentale degli Ultimi Decenni del Novecento
- Ruolo e funzione dell'educatore
- Stili d'insegnamento
- Professionalità docente: iniziale e in servizio
- Strutture scolastiche
- Articolazione delle aree comuni/di indirizzo
- Programmazione e curricoli
- Orientamento
- Sistemi di esami e certificazioni
Accezioni della Pedagogia Sperimentale
- Sperimentalismo puro
- Qualitativo e quantitativo
- Anti-sperimentalismo (accezione filosofica)
La Ricerca nelle Scienze Sociali e in Educazione
- L'espressione "scienze dell'educazione"
- Seconda metà del Novecento
- La pedagogia come sintesi teorica di informazioni dalle diverse scienze (biologia, sociologia, psicologia, antropologia).
Distinzione tra Pedagogia e Scienze dell'Educazione
- La pedagogia riflette sui fatti educativi
- Scienza dell'educazione affronta le tematiche dell'educazione scientificamente.
- Dewey considera le scienze educative come fonti per una scienza dell'educazione.
Pedagogia Scientifica e Sperimentale
- Tre specializzazioni principali: psicologia dell'educazione, sociologia dell'educazione, pedagogia sperimentale
Quadro Generale delle Scienze dell'Educazione (Mialaret, 1976)
- Mialaret identifica diversi ambiti di studio delle scienze educative
- Condizioni generali e locali delle istituzioni scolastiche (storia e sociologia dell'educazione, analisi demografica, economica e comparata)
- Relazione pedagogica e atto educativo (fisiologia, psicologia dell'educazione, psicosociologia, comunicazione)
- Condizioni immediat dell'atto educativo
- Didattica, vari metodi e tecniche, valutazione
Enciclopedia Pedagogica di Visalberghi
- Conoscenza della materia, dell'allievo, dei metodi e della società
Rinuncia alla Ragione Critica
- Uso inappropriato delle generalizzazioni. Seguire ciò che è già stato fatto, senza porsi domande
- Ritenere vere le verità condivise
- Uso improprio dello strumento scientifico
Fasi della Ricerca (Dewey)
- Percezione del problema
- Intellettualizzazione del problema
- Scelta di una strategia
- Raccolta dei dati necessari
- Scelta degli strumenti
- Sperimentazione delle soluzioni
- Valutazione delle soluzioni
5 Fasi o Azione del Pensiero Riflesso (Dewey, 1933)
- Suggestioni: individuazione di possibili soluzioni
- Intellettualizzazione delle difficoltà
- Suggestioni successive: ipotesi e elaborazioni mentali
- Controllo dell'ipotesi attraverso l'azione diretta o come immaginazione del processo verso la soluzione
Riassumendo con Popper (1969): Problemi, Obiettivi e Responsabilità della Scienza
- Conoscenza scientifica: ipotetica e congetturale
- L'apprendimento da errori: metodo scientifico
- Esperimenti guidati da teorie, ipotesi, o speranze
- Obiezione scientifica: approccio critico
- Oggettività: cooperazione scientifica, difesa delle teorie
- Teorie falsificabili
- Controllo scientifico delle teorie formulate (confronto con eventi che possono non verificarsi)
- L'esistenza di limiti entro cui ogni teoria può funzionare.
Riassumendo con Popper (1969): Problemi, Obiettivi e Responsabilità della Scienza (Pagina 2)
- Nessuna teoria può dirci qualcosa intorno al mondo empirico se non è in grado di entrare in collisione con il mondo empirico stesso
- La controllabilità ha gradi differenti, ad esempio una teoria che asserisca di più, è controllabile meglio di una con asserzioni più limitate
- Controlli qualitativi meno severi di quelli quantitativi
Sforzo della Scienza
- Costruzione del consenso su concetti e proposizioni
- Il processo scientifico è un processo sociale e collettivo: la collaborazione tra le persone è fondamentale
- Il ricercatore si richiama alla comunità per confermare e correggere i propri risultati, in accordo con la tendenza generale dei risultati accettati
Modalità di Verifica dell’Apprendimento
- Modalità di verifica dell’apprendimento basate su lezioni frontali e esercitazioni correlate agli obiettivi formativi. La valutazione delle esercitazioni consente ai partecipanti di monitorare il proprio studio e ricevere un feedback per migliorare il loro lavoro. L’esame finale sarà orale.
Distinzione tra Pedagogia e Scienze dell’Educazione
- La pedagogia riflette su fatti educativi
- Scienza dell'educazione si concentra sulla tematica dell'educazione con un'approccio scientifico.
- Dewey sostiene l'importanza di considerare le scienze educative come fonti d’informazioni per l'educazione.
- Le scienze dell'educazione non sono un campo indipendente, ma emergono da altri settori della conoscenza.
- La pedagogia è definita una scienza applicata.
Pedagogia Scientifica e Sperimentale
- Le principali aree di specializzazione sono Psicologia dell'Educazione; Sociologia dell'Educazione; Pedagogia sperimentale.
Quadro Generale delle Scienze dell'Educazione (Mialaret, 1976)
- Le scienze educative, identificate da Mialaret, comprendono studio delle condizioni generali/locali delle istituzioni educative (storia, sociologia, demografia, eccetera); atto educativo specifico (fisiologia, psicologia, psicosociologia, comunicazione, eccetera); e analisi delle condizioni contestuali immediate dell’atto educativo. Mialaret anche indica le scienze della didattica e le tecniche di valutazione.
Enciclopedia Pedagogica di Visalberghi (1955)
- Visalberghi definì una “enciclopedia pedagogica” che comprendeva vari ambiti della conoscenza (Psicologia sociale, Psicologia generale, Psicologia dell'età evolutiva, Psicologia dell'apprendimento, Psicometria, Docimologia, Pedagogia speciale, Sociologia dei piccoli gruppi, Sociologia, Economia e politica dell'educazione...).
Rinuncia alla Ragione Critica
- Uso inappropriato delle generalizzazioni (accettare cose senza ragioni)
- Ritenere vere cose condivise dalla maggioranza
- Utilizzo non appropriato dello strumento scientifico.
Fasi della Ricerca di Dewey
- La percezione del problema è il primo passo importante nella ricerca
- Intellettualizzare il problema per arrivare a una chiara definizione
- Scegliere una strategia per affrontare il problema
- Raccogliere i dati necessari usando gli strumenti giusti
- Sperimentare diverse soluzioni al problema
- Valutare e comprendere le soluzioni trovate
Fasi o Azione del Pensiero Riflesso
- Suggerimenti su possibili soluzioni
- Intellettualizzazione delle difficoltà
- Considerazione delle ipotesi, delle idee, e delle supposizioni
- Controllo e verifica dell'ipotesi con azione pratica ed immaginazione
Riassumendo con Popper (1969): Problemi, Scopi e Responsabilità della Scienza
- La conoscenza scientifica ha natura ipotetica e congetturale
- L'accrescimento della conoscenza deriva principalmente dall'apprendimento dagli errori commessi
- Gli esperimenti sono sempre condizionati dalle interpretazioni, teorie e ipotesi iniziali del ricercatore
- L’obiettività scientifica è caratterizzata dall’approccio critico
- La Cooperazione tra scienziati è fondamentale per raggiungere la massima oggettività
Riassumendo con Popper - Problemi, Scopi e Responsabilità della Scienza (Pagina 2)
- Le teorie devono essere confutabili
- La controllabilità delle teorie è un gradino
- I controlli qualitativi sono meno severi di quelli quantitativi
Sforzo della Scienza
- Lo sforzo della scienza è raggiungere il consenso intorno ai concetti e alle proposizioni che li collegano.
- La cooperazione tra gli individui è fondamentale per lo sviluppo della costruzione del sapere scientifico.
Questioni Fondamentali del Corso (Pagina 2)
- Fasi della ricerca (comprensione delle diverse tematiche, analisi delle difficoltà, scelta di una metodologia, etc).
- Il percorso metodologico in campo educativo (analisi di diversi paradigmi).
- La dimensione del sociale (l'esperienza dei dati, la collaborazione, l'interazione e l'apprendimento).
- I processi di verifica (punteggi, prove, misurazione dei livelli di apprendimento).
Riflessioni sulla Pedagogia Sperimentale
- Bisogna distinguere tra la funzione della valutazione e i momenti di valutazione
- Le valutazioni si dividono in formativa e sommativa. I momenti di valutazione avvengono durante il processo di apprendimento, allo scopo di monitorare gli eventi e proporre correzioni.
- La valutazione si occupa anche di evidenziare le abilità, il livello di conoscenze e competenze, eccetera.
Item Analysis: Indici
- Indice di difficoltà (D%)
- Indice di discriminatività (d)
Indice di difficoltà (D%)
- Rappresenta la percentuale delle risposte sbagliate data da tutti gli studenti su un determinato quesito
- La difficoltà cresce man mano che aumenta la percentuale dell'errore.
- Un valore intorno al 50% è considerato ideale, poiché indica un quesito né troppo facile né troppo difficile.
Indice di discriminatività (d)
- Misura la capacità di un quesito nel distinguere tra studenti con abilità elevata e studenti con abilità più bassa.
- Il valore varia tra -1 e +1
- 0 indica che i punteggi sono simili
- Se il valore si avvicina a 1, il quesito è più discriminante, viceversa un valore di 0 indica una scarsa capacità discriminante.
Assumere Decisioni
- Il rigore metodologico è fondamentale per le decisioni coerenti con gli obiettivi, basate su analisi attendibili e valide.
- La consapevolezza delle scelte deriva dall'uso degli elementi dell'analisi svolte per prendere decisioni appropriate.
Assumere Decisioni (Pagina 2)
- L'utilità di connettere la valutazione al "decision making" risiede nella sua componente strategica, che deve essere esplicitamente finalizzata a una decisione.
- Una buona valutazione fornisce un criterio per stabilire obiettivi e priorità.
Le Tecnologie per Apprendere, Insegnare e Valutare
- Elenco di diverse categorie di tecnologie in ambito dell'e-learning (programmi tutoriali, programmi di comunicazione, ambienti di apprendimento, strumenti di produzione, ambienti di programmazione).
Ricerca sull'e-learning: Questioni Preliminari
- Valutazione dell'efficacia degli interventi educativi tramite tecnologie
- Progettazione di materiali didattici ed attività efficaci
- Bilanciamento di momenti didattici e valutativi
- Coerenza tra momenti didattici e valutativi
Alcune Considerazioni Chiave
- Le tecnologie non sono il fattore causa dell'apprendimento, ma le supportano
- Le tecnologie sono uno strumento strategico per l'apprendimento.
Fattori per l'Efficacia delle tecnologie
- Capacità del docente nell'utilizzo di più strategie didattiche
- Formazione del docente all'uso didattico delle tecnologie
- Gli studenti devono controllare il loro apprendimento
- Strutturare i momenti di apprendimento tra pari, feedback, e insegnamento
Le categorie delle tecnologie digitali per la formazione (Pagina 2)
- Programmi tutoriali
- Programmi di comunicazione e accesso all'informazioni
- Ambienti di apprendimento
- Strumenti di produzione
- Ambienti di programmazione
Rischi nell'utilizzo delle tecnologie per la didattica
- Disorientamento cognitivo (eccessivo uso di attività aperte, contenuti non strutturati, feedback poco strutturati)
- Sovraccarico cognitivo intrinseco (numero eccessivo di informazioni)
- Sovraccarico cognitivo estraneo (informazioni non rilevanti o non pertinenti)
- Sovraccarico cognitivo pertinente (carico cognitivo troppo pesante per il discente)
Ridurre il carico cognitivo estraneo e ottimizzare quello intrinseco
- Segmentazione del compito (dividere il compito in compiti più piccoli)
- Sequenzializzazione in fasi (seguire un ordine logico)
- Controllo dello studente sul ritmo di presentazione delle informazioni (garantire la comprensione completa dei concetti prima di passare a nuovi)
Definizione di Valutazione tra Pari ed Effetti Positivi
- Valutazione tra pari: processo tramite cui i discenti valutano il lavoro reciproco
- Effetti della valutazione tra pari (coinvolgimento, pensiero critico, metacognizione, comprensione del processo formativo, miglioramento del lavoro, miglioramento dell'individuazione di punti di forza e debolezza)
Definizione di Feedback
- Il feedback è un processo che fornisce agli studenti informazioni sulla qualità dei loro prodotti o prestazioni, confrontandoli con uno standard prestabilito al fine di apportare miglioramenti
- Il feedback può essere negativo
- Il feedback deve essere in grado di guidare l'individuo a correggere gli errori ed a migliorare la prestazione
- Il feedback deve portare a un processo di miglioramento, riducendo il gap tra la prestazione in atto e quella attesa
Nuova concezione del feedback
- Il feedback è un processo dialogico che permette allo studente di costruire, monitorare, e valutare attivamente il suo proprio apprendimento.
Processo Generativo Interno del Feedback
- Processo interno di confronto tra il compito svolto e le informazioni provenienti da diverse fonti (ad esempio, compiti di pari, feedback del docente, risorse online, etcetera)
- Le conoscenze dello studente e gli elementi del contesto del compito vengono presi in considerazione all'interno del processo.
Strategia migliore in caso di feedback
- Insegnamento reciproco (Reciprocal teaching): scambio di ruolo per presentare il materiale di studio e motivare la discussione in classe
- Tutoraggio tra pari (Peer tutoring): uno studente assume il ruolo di docente e aiuta i suoi pari
- Apprendimento in piccolo gruppo (Small group learning): i docenti dividono gli studenti in gruppi più piccoli assegnando loro compiti specifici con materiali didattici e tecnologici
Rilevazioni e Verifica degli Apprendimenti (Tipi di Prove)
- Stimolo chiuso con risposta chiusa (prove oggettive)
- Stimolo chiuso con risposta aperta (prove semistrutturate)
- Stimolo aperto con risposta aperta (interrogazioni, temi)
- Stimolo aperto con risposta chiusa
Differenze tra Prove Tradizionali e Prove Strutturate
- Prove tradizionali: valutazione soggettiva, destrutturate
- Prove strutturate: valutazione più oggettiva, con struttura ben definita, quesiti ben definiti
Limiti delle Prove Tradizionali
- Non consentono la valutazione esaustiva di tutte le abilità previste (a tappeto)
- La valutazione è spesso soggettiva, influenzata dai criteri personali del docente
- I compiti scritti possono favorire tendenzialmente le capacità più espressive e/o di formulazione rispetto alle conoscenze stesse.
Limiti del Tema
- Non consente valutazione esaustiva a tappeto per ogni allievo,
- Scarsa omogeneità dei dati
- Incoerenza delle risposte
- La valutazione dipende dai criteri del docente correggente
- Non è possibile stabilire a priori la dimensione dello sforzo utilizzato
.### Prove Scritte
- Un unico tema, che quasi sempre interessa competenze diverse
- Mancata trattazione di alcune questioni: non implica necessariamente che le competenze corrispondenti siano assenti
- Valutazioni diverse da parte di docenti differenti, e anche dello stesso docente in momenti diversi.
Pregiudizi sulle Prove Oggettive
- Il test oggettivo potrebbe apparire più facile di una prova tradizionale
- Il test potrebbe non catturare la vera preparazione culturale perché sposta la focalizzazione sui soli fatti e sulle conoscenze superficiali.
- Il test non permette al docente di interagire personalmente con ogni studente e potrebbe non valorizzare la creatività o gli stili di apprendimento diversificati.
Vantaggi delle Prove Oggettive
- Valutare tutti gli studenti rapidamente
- Valutare abilità e conoscenze in modo più preciso
- Facilita il rapporto chiarezza nel rapporto tra docente e discenti
Limiti delle Prove Oggettive
- Richiede tempo extrascolastico al docente per la preparazione.
- Limita la libertà di espressione degli studenti
- Incidenza della casualità nelle risposte
Le Prove Oggettive
- Fornire le risposte giuste e distrattori plausibili a ciascun item
- Le risposte errate hanno lo scopo di verificare la capacità di discriminazione, scelta efficace della risposta
Prima dell'inizio della prova:
- L'insegnante fornisce indicazioni (tempi, criteri, ecc.) come suggerimenti e/o indicazioni
- Si comunica il tempo disponibile per lo svolgimento della prova
Operazioni preliminari
- Identificazione abilità e obiettivi da rilevare, delimitando l'ambito
- Determinazione numero e lunghezza dei quesiti
- Controllo degli obiettivi da raggiungere
Lunghezza della prova
- Verifica formativa (da 10 a 25 item)
- Verifica sommativa (non superare i 40 item)
Alcuni Accorgimenti per la formulazione degli Items
Prove Oggettive: Vero/Falso
- Sono prove semplici (affermazioni vere o false)
- Per ridurre la casualità nelle risposte, usare un numero adeguato di domande
- Aggiungere una terza categoria (es. V,F, N) per evitare errori casuali
Completamento (Cloze Test)
- Richiedere il completamento di un brano o testo con lacune, utilizzando un elenco di opzioni di parole
- Distrattore: termine plausibile che non corrisponde alla soluzione giusta
Completamento (Cloze): Prova Ibrida
- La struttura delle prove di completomento è considerata ibrida perché si basa su elementi di verifica di concetti (o nozioni) e sulla comprensione di un testo.
- Attiva competenze e abilità contemporaneamente
- La comprensione testuale è fondamentale per completare le lacune
Corrispondenze (Item di Confronto)
-
Due elenchi di termini
-
Ogni elemento di un elenco deve corrispondere ad un termine specifico nell'altro elenco
-
La probabilità di risposta casuale diminuisce con un numero maggiore di opzioni.
-
Consigliato non superare le 8 o 10 unità nell'elenco.
Scelte Multiple
- Item centrale con diverse opzioni di risposta come possibili soluzioni
- Gli studenti devono discriminare tra le diverse opzioni
Elementi che Possono Influire sulla Validità delle Scelte Multiple
- Presenza di elementi di disturbo non essenziali alla soluzione
- Presenza di negazioni
- Formulazione prolissa del quesito
- Termini di vocabolario poco frequente
Fasi della Ricerca
- La scelta del problema di ricerca: definire il problema
- Identificazione dei fattori chiave
- Scelta di materiale utile
- Sviluppo di una metodologia per la raccolta dei dati
- Raccolta dei dati, analisi e interpretazione
Le Scale di Misurazione
- Scala nominale: assegna un nome a una categoria (es. genere) , si limita a contare la frequenza di occorrenza
- Scala ordinale: prevede una graduatoria in base a criteri di confronto (es. livello d'abilità nel risolvere un problema)
- Scala a intervalli: calcolo delle distanze e comprende le operazioni matematiche su dati medi
- Scala a rapporti: utilizza riferimenti assoluti.
Questionario
- Strumento per raccogliere dati scritti
- Composto da un insieme di domande organizzate e ordinate
- Finalizzate a ottenere risposte precise
Criteri Metodologici per la Scelta e la Costruzione delle Domande del Questionario
- Messa a punto di un modello di riferimento.
- Scelta delle domande, considerando la logica e l'ordine per massimizzare l'efficacia della rilevazione
- Formulazione delle domande, considerando la necessità di essere concise e precise, evitando termini ambigui e frasi complesse
- Stesura delle istruzioni per gli studenti
Questionario valido e affidabile
- Formule brevi, domande chiare e senza ambiguità, evita termini che creino confusioni
- Corretta impaginazione
- Le domande devono essere logiche e coerenti
Ordine delle domande del questionario
- Prima domande semplici e chiare per raccogliere base per le risposte
- Collocazione delle domande delicate e potenzialmente imbarazzanti alla parte finale
- Coerenza logica tra le domande
- Tecnica dell'imbuto: dalle domande generali a quelle specifiche
### Interviste
- Scambio verbale fra due o più persone per raccogliere informazioni
- Intervistatore e intervistato hanno ruoli e compiti diversi
### Interviste: Tiplogie
- Strutturate: domande predefinite a priori
- Semi-strutturate: traccia di argomenti da discutere senza un ordine preciso
- Libere: non ci sono domande predefinite
### Interviste: Formulazione Domande
- Evitare domande troppo lunghe
- Evitare domande con termini complessi.
- Evitare termini con significati morali, affettivi, o imbarazzanti
Interviste: Requisiti Metodologici
- Validità: misurare effettivamente il fenomeno
- Attendibilità: uniformità dei risultati
- Sensibilità discriminativa: misurare diverse situazioni
### L'intervistato dovrà conoscere
- Scopi del colloquio
- Tempo richiesto
- Procedure dell’intervista
- Uso dei dati della ricerca
Intervista: Tecnica del Probing
- Strumenti che permettono di approfondire le risposte
- Verifica, precisazione, e ampliamento dell’informazione
Scopi del probing
- Allargare la problematica affrontata
- Chiarire contenuti specifici
- Spiegare comportamenti e atteggiamenti
- Focalizzare l'oggetto della discussione
Comportamenti dell'intervistatore
- Conoscenza e chiarezza degli obiettivi dell’intervista
- Evitare domande non opportune o con elementi di disturbo
- Ascolto attivo, pazienza e comprensione delle risposte
- Creare un'atmosfera calma e rilassata
- Evitare di divulgare i dati raccolti
Registrazione delle risposte dell’intervista strutturata
- Soltanto le risposte scelte dall'intervistato vengono registrate in una scheda
Registrazione risposte intervista libera o semi-strutturata
- Appunti o registrazioni audio/video durante l'intervista
- La scelta dipende dallo scopo e dal tipo di intervista
Vantaggi nell’uso del registratore
- Non distorsione dei dati da parte del ricercatore
- Profondo analisi dei dati (ascolto ripetuto, emotività, intonazione)
- Validazione dello strumento
Codificare, analizzare e interpretare le informazioni di una intervista strutturata
- Registrare risposte nelle categorie predefinite
- Calcolo delle frequenze per ogni risposta per domanda
- Analisi delle risposte ottenute
Focus Groups (FG)
- Tecnica di ricerca qualitativa per raccogliere dati sui contenuti di argomenti specifici
- Gruppo di persone che partecipano a una discussione.
- Il FG permette di raccogliere molte informazioni e di osservare le interazioni tra i componenti del gruppo
Focus Groups utili alla ricerca
- Raccogliere informazioni utili a definire il disegno di ricerca
- Identificare aree di ricerca da approfondire
- Ottenere una serie di idee su un argomento
- Costruire studi paralleli sullo stesso tema, ma con campioni diversi
Focus Groups: rischi
- I risultati non si possono generalizzare a tutte le popolazioni
- Rischi di influenze psicologiche e sociali che creano problemi nell'apprendimento
Realizzazione dei Focus Groups
- Un intervistatore (moderatore/facilitatore) con un aiutante
- Gruppo di partecipanti (8-12 persone)
- Argomento definito, focus
- Liste di domande
Compiti del moderatore
- Presentare il focus/argomento
- Individuare i partecipanti
- Spiegare le regole
- Monitorare la durata della seduta
### Questioning Route
- Lista ordinata di domande per facilitare la coerenza del ragionamento - Analisi delle risposte recolte
Focus Groups: analisi dei dati
- Trascrizione delle discussioni subito dopo la sessione
- Annotare commenti verbali e non verbali dei partecipanti
- Suddividere le trascrizioni in base ad argomenti o punti specifici
Studio di Caso
- Metodologia che studia un caso o fenomeno specifico nel suo contesto.
### Studio di caso: vantaggi
- Definire ipotesi per nuove ricerche
- Studiare un fenomeno in profondità
- Formulare/confutare teorie
Studio di caso: condizioni
- Rispondere a domande di ricerca (cosa,come,perché)
- Il ricercatore è un osservatore
- Interesse ai fattori contestuali e al contesto generale
- Chiarire se i limiti influenzano il fenomeno studiato
Studio di caso: Tipologie
- Esplanatory, descriptive, exploratory, intrinsic, instrumental, collettive
Le domande di partenza dello studio di caso
- Cosa racconta il caso?
- Cosa distingue il caso?
- Quali sono le implicazioni del caso?
Capacità della scrittura biografica e dei diari
- Rappresentazione del percorso dell'esperienza
- Definire tra contesti e soggetti
- Assumere atteggiamenti aperti e flessibili
- Incoraggiare un atteggiamento assertivo
- Valorizzazione dei dettagli e dei piccoli cambiamenti
Scrittura autobiografica
Tipologie di diari generali
- Diario libero o spontaneo: libero di esprimere il proprio punto di vista senza vincoli esterni
- Diario strutturato: raccontare eventi, osservazioni, ambienti, esprimere opinioni in base a vincoli predefiniti
Caratteristiche dei diari di classe o di gruppo
- Soggetti: studenti, gruppo classe, gruppi di ricerca.
- Finalità: documentare, raccontare, descrivere i percorsi esperienziali (emozioni, cognizioni).
- Temi specifici della ricerca.
Regole deontologiche per l'impiego dei diari di classe.
- Acquisizione del consenso
- Restituzione informazioni
- Rappresentazione di dati
Diario di bordo
- Racconto sistematico e guidato delle azioni e intenzioni
- Racconto sia individuale che di gruppo
- Descrizione del contesto
Contesti di utilizzo dei diari di bordo
- Formazione e sviluppo professionale
- Attività in servizi educativi, sociali e sanitari
- Educazione degli adulti
- Collaborazione tra i professionisti
Fasi di utilizzo del diario di bordo
- Fase iniziale della ricerca: inquadrare la situazione problematica
- Fase successiva della ricerca: analisi di sottoinsiemi
Con il diario di bordo posso
- Annotare le azione e le intenzioni
- Riferimenti alle previsioni iniziali (confronto con gli effetti)
- Riportare informazioni, impressioni sul contesto
- Descrivere gli altri partecipanti implicati e il loro punto di vista
- Riportare annotazioni sulle difficoltà incontrate e strategie per superarle
Caratteristiche del diario di bordo
- Soggetti: ricercatori, insegnanti, educatori, esperti
- Finalità: coordinare l'azione
- Strutturazione del diario e focalizzazione tematica
Episodi o incidenti critici.
- Rilevare e analizzare i tratti principali, comportamenti specifici, processi mentali.
- Utile per capire i meccanismi dei processi
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