Reclutamento

Principi e regole in materia di reclutamento nella P.A.

• Il reclutamento nella pubblica amministrazione (P.A.) è regolato da normative e principi che mirano a garantire trasparenza, imparzialità ed efficienza.
• L'articolo 97 della Costituzione è fondamentale, prevede il concorso pubblico come modalità ordinaria di accesso, salvo deroghe specifiche.

La Costituzione e il Reclutamento

• L'articolo 97, comma 4, della Costituzione stabilisce che l'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni avviene tramite concorso, salvo eccezioni previste dalla legge.
• L'imparzialità e il buon andamento dell'amministrazione sono garantiti attraverso una congrua selezione del personale degli uffici, come indicato al comma 2 dell'articolo 97.
• Il buon andamento è facilitato da un reclutamento basato su un esame obiettivo e spersonalizzato delle capacità, nel rispetto delle condizioni di uguaglianza stabilite dall'articolo 51 della Costituzione.
• L'articolo 51 Cost. prevede che tutti i cittadini possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge.
• L'articolo 3 Cost. è strettamente collegata, poiché l'imparzialità è garantita dall'esclusione di ogni forma di discriminazione nell'accesso all'impiego pubblico.

Il principio concorsuale

• L'articolo 98, comma 1, Cost. stabilisce che i pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione, non di interessi partigiani, applicando il principio di imparzialità dell'articolo 97.
• La giurisprudenza della Corte Costituzionale sottolinea l'importanza fondamentale del principio concorsuale, con una stretta relazione tra l'articolo 97 e gli articoli 51 e 98 Cost..

Giudizio costituzionale sul principio concorsuale

• La Corte Costituzionale (sentenza n. 1 del 1999) ha affermato che il concorso pubblico è il metodo migliore per la provvista di organi chiamati ad esercitare le proprie funzioni in condizioni di imparzialità e al servizio esclusivo della Nazione.
• Il principio stabilito dall'articolo 97 della Costituzione impone che l'esame del merito sia indipendente dalle condizioni personali dei concorrenti.

Strumenti alternativi al concorso

• L'articolo 97 Cost. individua nel pubblico concorso lo strumento preferibile di accesso all'impiego pubblico, ma non lo impone come regola assoluta.
• Il legislatore può adottare strumenti alternativi nel rispetto dei limiti segnati dall'esigenza di garantire il buon andamento della pubblica amministrazione o di attuare altri principi costituzionali.

Reclutamento nella P.A.: fonti unilaterali pubblicistiche

• La legge delega 23 ottobre 1992, n. 421, include tra le materie riservate espressamente alla legge e alle fonti normative secondarie, i procedimenti di selezione per l'accesso al lavoro e di avviamento al lavoro.
• I procedimenti di selezione per l'accesso al lavoro e di avviamento al lavoro è sottratta alla contrattazione collettiva e alla disciplina privatistica.

Riferimenti normativi

• Il decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, ribadisce il principio costituzionale dell'assunzione tramite concorso pubblico.
• Il decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, prevede due tipologie di reclutamento: procedure selettive e avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento.
• La giurisprudenza consolidata definisce "concorso" qualsiasi procedura selettiva comparativa, con nomina di una commissione esaminatrice e una graduatoria finale di merito dei candidati.

Fonti normative del reclutamento nella P.A.

• D.lgs. 165/2001 disciplina il pubblico impiego in generale.
• D.lgs. n. 150/2009 e d.lgs. 75/2017 introducono nuovi principi di merito e trasparenza.
• Il DPR 487/94 è il regolamento sui concorsi pubblici.
• Le amministrazioni hanno autonomia nell'adottare regolamenti interni conformi ai principi generali.
• I contratti collettivi incidono sulle progressioni di carriera e assunzioni.

Principi guida del reclutamento

• I principi guida sono trasparenza, imparzialità, economicità, celerità e uguaglianza di trattamento.
• Il concorso pubblico garantisce una selezione basata su criteri oggettivi.

Articolo 35 del d.lgs. n. 165/2001

• L'articolo 35, comma 3, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, stabilisce che le procedure di reclutamento nelle pubbliche amministrazioni devono conformarsi ai principi di adeguata pubblicità, imparzialità, economicità e celerità.
• È auspicabile la presenza di sistemi automatizzati per realizzare forme di preselezione
• Il reclutamento nella P.A. adozione di meccanismi oggettivi e trasparenti, che sono idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire.

Articolo 35 del d.lgs. n. 165/2001 (segue)

• Il rispetto delle pari opportunità tra lavoratrici e lavoratori è fondamentale.
• decentramento delle procedure di reclutamento.
• Le commissioni devono essere composte esclusivamente con esperti di provata competenza nelle materie di concorso, tra funzionari delle amministrazioni, docenti ed estranei, senza componenti politiche o sindacali.
• Per profili di alta specializzazione è possibile richiedere il titolo di dottore di ricerca o master universitario di secondo livello.

Il Concorso Pubblico

• È un procedimento amministrativo per selezionare i candidati più idonei e meritevoli.

Fasi principali del Concorso Pubblico

• Preparazione: identificazione del fabbisogno, pubblicazione del bando, nomina della commissione esaminatrice.
• Selezione: prove scritte, orali o valutazioni di titoli e colloqui.
• Conclusione: approvazione degli atti e formazione della graduatoria.
• La pubblicazione del bando rappresenta la lex specialis della procedura, vincolando sia i candidati che l'amministrazione.

Regolamento governativo

• Le procedure selettive sono regolate dal D.p.r. 487/1994, modificato dal dPR n.82/2023, recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni.
• Il regolamento indica i seguenti requisiti generali di accesso: cittadinanza italiana (non richiesta per soggetti dell'Unione europea, salvo eccezioni), limiti di età previsti dai bandi e idoneità fisica all'impiego.

Linee Guida sulle Procedure Concorsuali (2018)

• Linee Guida sulle Procedure Concorsuali (201) è un documento emanato dal Dipartimento della Funzione Pubblica, ai sensi dell'art. 35, comma 5.2, del d.lgs. n. 165/2001.
• Linee Guida sulle Procedure Concorsuali (201) fornisce dettagli operativi sull'organizzazione e lo svolgimento dei concorsi pubblici.
• Linee Guida sulle Procedure Concorsuali (201) pone le capacità e attitudini come elementi di valutazione, trasformando il concorso in una sequenza di atti miranti all'assunzione del candidato migliore per il posto da ricoprire (Direttiva n. 3 del 2018).

Tipologie di concorso

• Il regolamento di cui al DPR n. 487 del 1994 prevede: concorso per esami, concorso per titoli ed esami(disciplinato dall'articolo 8, nel quale la valutazione dei titoli è effettuata dopo lo svolgimento delle prove orali, a condizione della previa determinazione dei criteri di valutazione) e corso-concorso (prima fase di prove concorsuali e seconda fase di tirocinio).

Regole del bando

• Gli articoli 3 e ss. del dPR n. 487/1994 disciplinano il contenuto minimo dei bandi di concorso.
• Le informazioni necessarie nel bando sono: il termine e le modalità di presentazione delle domande; le materie oggetto delle prove scritte e orali; i titoli che danno luogo a precedenza o a preferenza a parità di punteggio; la citazione delle pari opportunità; le riserve dei posti (non oltre la metà); le prove di concorso (non nei giorni festivi, anche religiosi ebraiche).

Prove di concorso

• L'articolo 35-quater del d.lgs. n. 165/2001 prevede almeno una prova scritta (anche teorico-pratica) e una prova orale (con accertamento della conoscenza di una lingua straniera ai sensi dell'articolo 37).
• Le prove di esame sono finalizzate ad accertare il possesso delle competenze (conoscenze, capacità logico-tecniche, comportamentali e manageriali).
• La tipologia selettiva è definita dalle singole amministrazioni responsabili, considerando le esperienze lavorative pregresse per profili specializzati.

Conoscenze informatiche e delle lingue

• L'articolo 37 del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, prevede l'accertamento delle conoscenze informatiche e delle lingue straniere nei concorsi pubblici, senza necessità di valutazione con punteggio.

Caratteristiche e vantaggi del concorso

• Trasparenza: bando pubblico con requisiti chiari e criteri definiti.
• Meritocrazia: valutazione imparziale e selezione dei candidati più qualificati.
• Inclusività: apertura a tutti i cittadini, italiani e dell'Unione Europea, con eventuali deroghe per i cittadini extra-UE.
• Vantaggi: buon andamento e imparzialità, prevenzione di favoritismi e pratiche clientelari, miglioramento della qualità dei servizi pubblici.

Deroghe previste

• In casi eccezionali, la legge consente forme alternative di accesso, come mobilità e stabilizzazioni, per garantire flessibilità e risparmio.
• Modalità diverse dal concorso pubblico: Mobilità tra amministrazioni, Avviamento dalle liste di collocamento (riservato a specifiche categorie di lavoratori) e Stabilizzazioni (regolarizzazione dei contratti precari).
• L'uso eccessivo delle deroghe può compromettere il principio del concorso come regola generale.

Condizioni per la legittimità delle deroghe

• Condizioni per la legittimità delle deroghe: rispetto di criteri obiettivi e trasparenti, valutazione delle competenze e dell'esperienza professionale dei candidati, limitazioni temporanee per evitare distorsioni sistemiche.

Lavoro a Termine e Stabilizzazioni

• Problemi legati al lavoro flessibile: uso eccessivo di contratti a termine, contenziosi frequenti e perdita di efficienza.
• La Direttiva europea 1999/70/CE regolamenta l'uso dei contratti a termine, vietando l'abuso nella reiterazione.
• Le stabilizzazioni sono consentite in casi straordinari, con verifica delle necessità amministrative, finalizzate a valorizzare esperienze interne e migliorare il buon andamento della P.A.

Graduatorie e Scorrimenti

• Le Graduatorie e scorrimenti sono uno Strumento alternativo ai nuovi concorsi che consente una Riduzione dei costi e dei tempi di assunzione e dà priorità allo scorrimento per posizioni vacanti.
• La scelta di utilizzare le graduatorie non genera diritto soggettivo per gli idonei

Utilizzo delle graduatorie

• Le graduatorie derivanti da concorsi pubblici possono essere utilizzate per coprire posti vacanti senza bandire nuovi concorsi.
• La riforma del 2019 ha ridotto la durata delle graduatorie da tre a due anni (art. 1, comma 149, L. 27 dicembre 2019, n. 160).
• Lo scorrimento riduce i costi per nuove selezioni e velocizza le assunzioni.
• L'utilizzo delle graduatorie non costituisce un diritto soggettivo per gli idonei; la decisione spetta alle amministrazioni, che bilanciano esigenze organizzative e vincoli di bilancio.

Criticità del sistema concorsuale

• Lentezza: tempi lunghi tra l'indizione del concorso e l'assunzione.
• Frammentazione: regole variabili tra amministrazioni.
• Sfiducia: percezione di scarsa trasparenza o favoritismi.

Opportunità

• Digitalizzazione: utilizzo di piattaforme uniche per semplificare i processi (es. Portale Unico del Reclutamento).
• Sistemi di valutazione automatizzati: riduzione di errori umani e maggiore equità.
• Employer branding: rendere la P.A. più attrattiva per giovani talenti.

Innovazioni legislative nelle procedure concorsuali

• DL 44/2021: introduce la digitalizzazione per la gestione delle prove concorsuali e semplifica le procedure per garantire celerità.
• D.lgs. 80/2021 elenchi di idonei per maggiore flessibilità e adozione di strumenti innovativi come l'Assessment Center.
• DPR 82/2023 focus sulla valutazione delle capacità e attitudini con prove pratiche e problem-solving, procedure flessibili per l'organizzazione delle prove e riduzione dei vincoli normativi.

Sintesi legislativa 2021-2023

• A partire dal DL 44/2021, norme successive all'emergenza Covid-19 hanno accelerato, semplificato e digitalizzato le procedure.
• Il DPR 82/2023 modifica il DPR 487/94, riprendendo tutte le modifiche apportate dal 2021 al 2023 al d.lgs. 165/2001, con l'introduzione degli artt. 35 ter e quater all'art. 35.

La valutazione delle competenze

• Il DPR 82/2023 stabilisce che per i profili non specialistici si devono valutare capacità e attitudini mediante prove che rilevino come i candidati risolverebbero problemi operativi, evitando valutazioni meramente teoriche.

La digitalizzazione

• La digitalizzazione consente svolgimento delle prove in remoto o in presenza con strumenti automatizzati, eliminazione dell'uso di carta e penna, e utilizzo del portale INPA come punto unico per la pubblicazione dei bandi.

Semplificazione delle Procedure

• Le innovazioni principali includono: Prove ridotte -Esenzione temporanea dalle prove orali (fino al 31.12. 2026 per alcune categorie), Riduzione dei tempi di pubblicazione,Bandi pubblicati direttamente sul portale INPA e Utilizzo di sottocommissioni senza vincoli sul numero di candidati

Attrattività del lavoro nella PA

• Dati critici: partecipazione ai concorsi ridotta del 60% negli anni, 30% dei vincitori rinuncia all'assunzione.
• Le cause: retribuzioni percepite come poco competitive, comunicazione inefficace dei bandi.
• Le soluzioni: scrittura chiara dei bandi, valorizzazione del lavoro pubblico, utilizzo dei social media, collaborazione con scuole e università.

Costruzione del percorso selettivo

• È necessario un diverso approccio che preveda un'assunzione di responsabilità nella costruzione del percorso selettivo.
• L'obiettivo è utilizzare le vigenti normative per assumere il candidato che l'amministrazione necessita.

Progettazione dei concorsi

• Progettare i concorsi con un focus sull'attrattività del lavoro nella pubblica amministrazione, valorizzando il lavoro al servizio della cittadinanza e la capacità della PA di valorizzare i candidati.
• Valutare le competenze e le attitudini necessarie per un determinato ruolo e valorizzarle
• Il concorso è un progetto di percorso che parte dalla valutazione del contesto organizzativo e operativo del posto da ricoprire.

Efficacia del Processo di Selezione

• L'obiettivo principale è individuare il candidato giusto per il ruolo giusto.
• Strutturare le prove con focus su attività pratiche e problem-solving

Responsabilità e Innovazione

• il ruolo delle amministrazioni è superare l'approccio burocratico, assumere la responsabilità di innovare i processi, formare il personale interno con competenze specifiche per gestire le procedure innovative e sperimentare soluzioni innovative, sfruttando le opportunità normative.

Conclusioni e Prospettive

• Le normative vigenti offrono strumenti adeguati per modernizzare il reclutamento nella PA.
• Puntare su digitalizzazione, trasparenza e attrattività.
• Collaborare con il sistema educativo per avvicinare i giovani al lavoro pubblico
• Innovare per garantire una PA più efficace e vicina ai cittadini.