Tumori Ovarici e dello Stomaco: Questionario

Un tipo di screening che deve essere fatto prima e in modo diverso rispetto alla popolazione generale. Questo tipo di screening si applica ai familiari di un paziente con una specifica alterazione genetica.

Una mutazione nel gene TP53 che causa un aumento del rischio di sviluppare diversi tipi di tumori.

Una condizione ereditaria che aumenta il rischio di sviluppare tumori del colon-retto, dell'endometrio, dello stomaco, delle vie urinarie e altri tipi di cancro.

Una classificazione dei tumori dello stomaco basata sulle caratteristiche microscopiche e macroscopiche delle cellule tumorali.

Una classificazione dei tumori dello stomaco basata sulle alterazioni genetiche del tumore, consentendo la scelta del trattamento più appropriato.

Un trattamento che sfrutta il sistema immunitario per combattere il cancro. Può essere un'opzione terapeutica per alcuni pazienti con tumore dello stomaco.

Un'organizzazione internazionale di esperti in tumori che è una delle classificazioni più usate per i tumori dello stomaco, insieme a quella di Lauren e di Ming.

Vomito precoce che si presenta in una malattia gastrica avanzata, può essere causato da stenosi della giunzione esofago-cardiale, linite (infiltrazione della parete gastrica che ne impedisce la distensione) o stenosi del piloro o dell'antro.

Accumulo di liquido nella cavità addominale, spesso associato ad un interessamento peritoneale. In un contesto di cancro gastrico, indica uno stadio avanzato della malattia.

La gastroscopia è un esame che permette di visualizzare l'interno dello stomaco con un endoscopio. Si utilizzano multiple biopsie per confermare la diagnosi di tumore e per valutare la presenza di particolari marcatori.

Alcuni marcatori proteici presenti sulle cellule tumorali possono fornire informazioni sul tipo di tumore e sulle potenziali terapie. Questi marcatori includono proteine del mismatch repair (MSH2, MSH6, MH1, PMS1 e EPCAM), PDL1 e HER-2.

La TAC (tomografia assiale computerizzata) è un esame che fornisce immagini del corpo, ma non è molto sensibile per identificare le modifiche della parete gastrica causate dal tumore.

L'ecoendoscopia è uno strumento diagnostico che combina l'endoscopia con l'ecografia. Permette di visualizzare le pareti dello stomaco e i linfonodi in modo dettagliato, aiutando a valutare l'infiltrazione del tumore.

Una TAC torace-addome è un esame che serve a individuare la diffusione (metastasi) del tumore ad altre parti del corpo, come i linfonodi, il fegato, il polmone e le ossa.

La laparoscopia diagnostica è un intervento chirurgico minimamente invasivo che permette di esaminare il peritoneo (la membrana che riveste la cavità addominale). È utile per determinare se il tumore si è diffuso al peritoneo.

La presenza di un tumore gastrico che ha invaso la parete dello stomaco o i linfonodi perigastrici indica uno stadio avanzato della malattia. La terapia può variare tra un intervento chirurgico, una terapia pre-operatoria o una terapia palliativa.

Il consumo eccessivo di alcol è un fattore di rischio per lo sviluppo del tumore al seno.

Una dieta ricca di grassi saturi può aumentare il rischio di sviluppare il tumore al seno.

Il basso consumo di fibre vegetali è associato ad un maggiore rischio di sviluppare il tumore al seno.

Fumare, sia attivo che passivo, aumenta il rischio di sviluppare il tumore al seno.

L'obesità e la sindrome metabolica sono fattori di rischio significativi per lo sviluppo del tumore al seno.

L'esercizio fisico regolare può ridurre il rischio di sviluppare il tumore al seno, soprattutto nelle donne in post-menopausa.

L'allattamento al seno, soprattutto nelle prime fasi, può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare il tumore al seno.

Nel nostro Paese, il sovrappeso e l'obesità non sono ancora diffusi come negli Stati Uniti.

La maggior parte della popolazione italiana non raggiunge il consumo raccomandato di frutta e verdura.

È possibile ridurre il rischio di sviluppare il tumore al seno con uno stile di vita sano.

Il tumore ovarico è una malattia molto eterogenea, con almeno 5 sottotipi che hanno comportamenti e approcci clinici diversi. Questi sottotipi includono il sieroso di alto grado, il sieroso di basso grado, il cellule chiare, l'andometroide e altri.

Un tumore ovarico di tipo II si caratterizza per crescita rapida, aggressività elevata, instabilità genetica e mancanza di una lesione precursore ben definita.

L'ovulazione incessante senza interruzioni dalla gravidanza o dalla pillola contraccettiva può portare a mutazioni cellulari e favorire lo sviluppo di tumori ovarici.

L'uso della pillola contraccettiva, la legatura delle tube, l'allattamento e le gravidanze riducono il rischio di sviluppare un tumore ovarico.

La comparsa precoce del ciclo mestruale, la menopausa tardiva, l'obesità e la mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2 aumentano il rischio di sviluppare un tumore ovarico.

I tumori dell'ovaio sono un gruppo eterogeneo di neoplasie che possono essere classificati in base alla loro origine cellulare

I tumori epiteliali dell'ovaio sono il tipo più comune. Derivano dal tessuto epiteliale che riveste la superficie dell'ovaio.

I tumori stromali dei cordoni sessuali sono un tipo meno comune. Derivano dalle cellule dello stroma gonadico, come le cellule della teca e di Leydig, o dai cordoni sessuali, come le cellule della granulosa e di Sertoli.

La trasmissione mendeliana si riferisce al modo in cui i geni sono trasmessi dai genitori ai figli.

La sorveglianza nei portatori di mutazioni BRCA prevede controlli frequenti per il tumore della mammella e dell'ovaio, in base alle linee guida specifiche.

La famiglia del paziente può optare per lo screening genetico per indagare la presenza della mutazione.

Le linee guida per la sorveglianza nei portatori di mutazioni BRCA includono controlli clinici e strumenti di screening specifici per la mammella e l'ovaio.

I controlli frequenti per la mammella possono includere mammografie, ecografie e visite cliniche regolari per valutare eventuali anomalie.

La sorveglianza dell'ovaio può prevedere ecografie transvaginali regolari e la ricerca di marcatori tumorali specifici.