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Problema che impedisce il parto normale a causa di un utero che non si contrae correttamente dopo il parto.

Emorragia uterina grave che si verifica entro 24 ore dal parto.

Classificazione dell'inversione uterina in base all'estensione dell'utero nella vagina (I, II, III, IV).

Il corpo dell'utero entra nella vagina ma non oltre l'anello cervicale.

Diagnosi clinica e tramite ecografia o RM per identificare l'inversione uterina.

Prevede richiesta d'aiuto, accesso venoso, fluidi, sospensione di uterotonici, ossigeno, analgesici e, se necessario, riposizionamento manuale dell'utero.

Condizione in cui la placenta si attacca troppo saldamente all'utero

Classificazione della distocia uterina in base al tempo dall'evento (acuta, subacuta, cronica).

L'atonia uterina è la principale causa di emorragia post-partum nelle prime 24 ore dopo il parto.

Mancato adeguato accorciamento e contrazione muscolare dell'utero dopo il parto, che porta ad un'eccessiva perdita di sangue.

Condizioni che aumentano la probabilità di sviluppare atonia uterina dopo il parto, come miomi, parto prolungato o gravidanza gemellare.

Protocollo per gestire l'emorragia post-partum, basato su un approccio sistematico e graduale.

Tecnica manuale che stimola le contrazioni ritmiche dell'utero per ridurre il sanguinamento.

Dispositivo endouterino a forma di palloncino che comprime l'utero per ridurre l'emorragia.

Ormone che stimola la contrazione dell'utero, fondamentale nel controllo dell'emorragia.

Rimedi chirurgici come terapia finale in casi di insufficienza di approcci meno invasivi.

L'atonia uterina si verifica quando l'utero non si contrae correttamente dopo il parto, causando un'emorragia. Questo impedisce la costrizione dei vasi sanguigni e la formazione del globo di sicurezza, che normalmente arrestano il sanguinamento dalla zona di inserzione placentare.

Il globo di sicurezza è un'area dura e compatta che si forma nell'utero dopo il parto a causa della sua contrazione. Questo aiuta a fermare l'emorragia dalla zona di inserzione placentare.

La terapia medica uterotonica prevede l'utilizzo di farmaci che aiutano l'utero a contrarsi, come l'ossitocina, l'ergometrina, il sulprostone e il misoprostolo.

L'ossitocina è un ormone che viene rilasciato durante il parto e che aiuta l'utero a contrarsi. Viene somministrata anche dopo il parto per prevenire l'emorragia.

L'ergometrina è un farmaco che viene utilizzato per aiutare l'utero a contrarsi, soprattutto in caso di emorragia uterina grave. Viene somministrata per via intramuscolare.

Il sulprostone è un farmaco utilizzato per aiutare l'utero a contrarsi. Viene somministrato per via endovenosa in caso di emorragia uterina che non risponde ad altri trattamenti.

Il misoprostolo è un farmaco utilizzato per aiutare l'utero a contrarsi. Viene somministrato per via transrettale in caso di emorragia uterina che non risponde ad altri trattamenti.

La terapia medica anticoagulante prevede l'utilizzo di farmaci che aiutano a prevenire la formazione di coaguli di sangue, come l'acido tranexamico e il fattore VIIa ricombinate.