Tossicità e Genotossicità nei Farmaci
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Questions and Answers

Qual è la dose maggiore utilizzata negli studi tossicologici?

  • MDT (correct)
  • ED50
  • DL50
  • LD100

Quale test è comunemente utilizzato per valutare la genotossicità in vitro?

  • Test del micronucleo
  • Test di tollerabilità
  • Test di cancerogenesi
  • Test di AMES (correct)

Quale fase dello studio clinico coinvolge i pazienti selezionati in un numero che può raggiungere qualche migliaio?

  • Fase 4
  • Fase 2B
  • Fase 1
  • Fase 3 (correct)

Quale scopo hanno i test di cancerogenesi?

<p>Analizzare l'analogia con composti cancerogeni noti (B)</p> Signup and view all the answers

Quale tipo di mammifero è solitamente richiesto per gli studi di embriotossicità?

<p>Non roditore (A)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni è corretta riguardo agli studi clinici controllati?

<p>Utilizzano un termine di confronto come placebo o farmaco di riferimento (A)</p> Signup and view all the answers

Che tipo di tossicità viene studiata considerando fertilità e sviluppo peri e post-natale?

<p>Tossicità della riproduzione (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è uno degli obiettivi della Fase 4 negli studi clinici?

<p>Monitorare la farmacovigilanza e le abitudini prescrittive (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è uno dei vantaggi della somministrazione intramuscolare o sottocutanea?

<p>Somministrazione di soluzioni acquose. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale metodo di assorbimento è caratterizzato dal consumo di energia?

<p>Trasporto attivo. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni sulla diffusione facilitata è vera?

<p>Non dipende dalle caratteristiche chimico-fisiche del farmaco. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è uno svantaggio della somministrazione intramuscolare o sottocutanea?

<p>Irritazione e dolore in caso di mezzo oleoso. (C)</p> Signup and view all the answers

In che modo la filtrazione avviene attraverso le membrane biologiche?

<p>Attraverso i pori intercellulari delle membrane capillari. (A)</p> Signup and view all the answers

Cosa determina la biodisponibilità di un farmaco acido debole?

<p>Il rilascio di H+ per formare anioni. (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è una caratteristica della diffusione semplice?

<p>Non richiede consumo di energia. (D)</p> Signup and view all the answers

Quale metodo di assorbimento è in grado di saturarsi e antagonizzarsi?

<p>Trasporto attivo. (A)</p> Signup and view all the answers

Quale affermazione caratterizza meglio la selettività recettoriale?

<p>I recettori si combinano solo con molecole strutturalmente simili. (C), Alcuni recettori possono trovarsi in diversi organi rischiando effetti avversi. (D)</p> Signup and view all the answers

Che cosa indica la potenza di un farmaco?

<p>La concentrazione necessaria per ottenere metà dell'effetto massimo. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni è vera riguardo all'omeprazolo?

<p>Inibisce la pompa protonica tramite inibizione allosterica. (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa si intende per farmaco agonista?

<p>Un farmaco che si lega al recettore e genera una risposta biologica. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale dei seguenti è un esempio di inibizione irreversibile del sito attivo di un enzima?

<p>Aspirina sulle ciclo-ossigenasi. (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è l'effetto avverso potenziale dell'eritromicina?

<p>Inibizione di CYP3A4 e effetti proaritmici. (C)</p> Signup and view all the answers

Cosa caratterizza i trasportatori nel contesto farmacologico?

<p>Possono agire come falso substrato per il trasportatore. (C)</p> Signup and view all the answers

Quali fattori influenzano la concentrazione del farmaco nel sito di azione?

<p>Dosaggio del farmaco e biodisponibilità. (A)</p> Signup and view all the answers

Quali delle seguenti affermazioni caratterizzano le reazioni avverse di tipo B?

<p>Tendono ad essere più gravi e imprevedibili. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale meccanismo è associato a reazioni avverse idiosincrasiche?

<p>Reazione allergica in cui il farmaco agisce come apteno. (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa caratterizza le reazioni avverse di tipo C?

<p>Si manifestano durante un uso cronico del farmaco. (B)</p> Signup and view all the answers

Quali sono le difficoltà associate all'identificazione delle reazioni di tipo D?

<p>Possono verificarsi dopo un lungo periodo dall'esposizione al farmaco. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale affermazione è corretta riguardo alle reazioni di tipo E?

<p>Sono legate alla brusca sospensione di determinati farmaci. (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è un esempio di reazione avversa di tipo D?

<p>Discinesia tardiva dopo trattamento con antipsicotici. (C)</p> Signup and view all the answers

Le reazioni avverse di tipo A sono principalmente:

<p>Legate al meccanismo d'azione del farmaco. (A)</p> Signup and view all the answers

Quale affermazione è vera riguardo alla classificazione delle reazioni avverse?

<p>Tipo C si verificano durante la somministrazione cronica del farmaco. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è un esempio di Tipo F di ADR?

<p>Gravidanza inattesa dovuta a interazione tra iperico e contraccettivo (A)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni descrive una reazione avversa considerata 'Probabile'?

<p>La reazione migliora con il dechallenge ma non richiede il rechallenge. (B)</p> Signup and view all the answers

Che cosa si intende con reazione 'Improbabile'?

<p>L'evento può essere spiegato dalla concomitante assunzione di altri farmaci. (D)</p> Signup and view all the answers

Come viene classificata una reazione avversa che richiede ulteriori dati per un'appropriata valutazione?

<p>Condizionata/inclassificata (C)</p> Signup and view all the answers

Quali sono i criteri per considerare una reazione avversa 'Certa'?

<p>La reazione è stata osservata per il farmaco sospettato e migliora con il dechallenge. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale classificazione si applica quando non ci sono informazioni sufficienti per valutare una reazione avversa?

<p>Non valutabile/inclassificabile (A)</p> Signup and view all the answers

Se una reazione avversa appare senza una sequenza temporale plausibile, come viene classificata?

<p>Improbabile (D)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti opzioni non rappresenta un criterio per la classificazione delle reazioni avverse?

<p>L'evento deve essere spiegato solo dalla malattia. (B)</p> Signup and view all the answers

Study Notes

### Tossicità

  • La massima dose di un farmaco è la Dose massima tollerata.
  • La tossicità subcronica viene valutata con analisi ematologiche e chimico-cliniche ogni 6 mesi.
  • Negli studi sulla tossicità della riproduzione vengono valutati i seguenti parametri:
    • Fertilità
    • Sviluppo peri e post-natale
    • Teratogenesi
  • Per gli studi di embriotossicità, è necessaria una seconda specie di mammifero, di solito non un roditore.
  • Nei test di tossicità della riproduzione vengono utilizzate 3 dosi differenti, con la stessa somministrazione usata nell'uomo, una volta al giorno per 2-4 settimane.

Genotossicità

  • Test in vitro vengono eseguiti su batteri (test di AMES su salmonella) e cellule (test di aberrazione cromosomica, test indicatori e test di mutazione genica).
  • Test in vivo vengono eseguiti su cellule somatiche (test del micronucleo, mutazioni cromosomiche, mutazioni geniche) e su cellule germinali (mutazioni cromosomiche e geniche).

Cancerogenesi

  • I test di cancerogenesi vengono eseguiti per sostanze che presentano analogie con composti già riconosciuti come cancerogeni.
  • Test di cancerogenesi vengono effettuati anche per sostanze che hanno mostrato manifestazioni sospette durante gli studi tossicologici a lungo termine.
  • I test di cancerogenesi vengono effettuati per sostanze che hanno dato risultati sospetti nelle prove del potere mutageno.
  • I test di cancerogenesi vengono eseguiti per sostanze contenute in medicinali che devono essere somministrati per lunghi periodi (terapia cronica), di almeno 6 mesi.

Fasi della sperimentazione clinica

  • Fase 1: vengono utilizzati volontari sani (qualche decina) per valutare la tollerabilità e la cinetica del farmaco.
  • Fase 2:
    • Fase 2A: vengono utilizzati pazienti selezionati (un centinaio) per valutare l'ambito psiclogico, l'efficacia, la tollerabilità e la cinetica del farmaco.
    • Fase 2B: vengono utilizzati pazienti selezionati (qualche centinaio) per approfondire la valutazione dell'efficacia e della tollerabilità del farmaco
  • Fase 3: vengono utilizzati pazienti selezionati (qualche migliaio) per stabilire definitivamente il profilo di efficacia e tollerabilità del farmaco.
  • Fase 4: il farmaco viene utilizzato nella popolazione generale per valutare l'efficacia, la tollerabilità (farmacosorveglianza), le abitudini prescrittive (farmacoepidemiologia) e le ricadute economiche (farmacoeconomia).

Classificazione degli studi clinici

  • Gli studi clinici possono essere:
    • Controllati: si utilizza un termine di confronto, come un farmaco di riferimento o un placebo, per stimare l'effetto del farmaco.
    • Non controllati: non si utilizza un termine di confronto.

Vie di Somministrazione

  • Via intramuscolare e sottocutanea:
    • Vantaggi: possibilità di somministrazione di soluzioni acquose (assorbimento rapido) o preparati deposito (assorbimento lento → somministrazioni più distanti), possibilità di rimedio in caso di errore rispetto alla via endovenosa.
    • Svantaggi: irritazione e dolore in caso di mezzo oleoso, piccoli volumi.

Metodi di Assorbimento

  • Diffusione semplice:
    • Modalità più frequente, secondo gradiente di concentrazione.
    • Dipende da:
      • Gradiente di concentrazione
      • Superficie della membrana
    • Non richiede consumo di energia.
    • Non è selettiva (dipende solo dalle caratteristiche fisico-chimiche della molecola).
  • Diffusione facilitata:
    • Avviene attraverso la porzione lipidica della membrana.
    • Avviene sempre secondo gradiente di concentrazione.
    • Non richiede consumo di energia.
    • Non dipende dalle caratteristiche chimico-fisiche del farmaco.
    • È antagonizzabile perché due farmaci con caratteristiche simili possono passare entrambi.
    • È saturabile e selettiva.
  • Trasporto attivo:
    • Avviene contro gradiente di concentrazione.
    • Richiede consumo di energia.
    • Non dipende dalle caratteristiche chimico-fisiche del farmaco.
    • Richiede specifiche proteine di trasporto.
    • È selettivo, saturabile e antagonizzabile.
  • Filtrazione:
    • Avviene attraverso i pori intercellulari delle membrane capillari o i pori (acquaporine) delle membrane biologiche.
    • È proporzionale al gradiente di concentrazione o carica elettrica o pressione osmotica transmembrana.
    • Non richiede consumo di energia.
    • Non è selettiva (non dipende dal tipo di farmaco, ma solo dalle sue caratteristiche fisico-chimiche e dalle sue dimensioni).

Biodisponibilità di un farmaco

  • La maggior parte dei farmaci sono acidi deboli o basi deboli.
  • I farmaci acidi (HA) liberano un H+ provocando la formazione di un anione carico (A-).
  • Le basi deboli (BH+) possono liberare H+.

Classificazione dei recettori

  • Hanno periodi di azione differenti.

Enzimi

  • I farmaci possono interferire con il sito attivo dell'enzima o influenzare co-fattori necessari per l'attività enzimatica.
  • In alcuni casi, l'inibizione del sito attivo può essere irreversibile (ad esempio, l'aspirina disattiva le ciclo-ossigenasi).

Trasportatori

  • Inibizione allosterica proteina trasportatrice (modificazione conformazionale impedisce il legame del substrato endogeno).
  • Compete con il legame della molecola trasportata.
  • Agisce da falso substrato per il trasportatore.
  • Ad esempio, l'omeprazolo agisce sulla pompa protonica.

Caratteristiche dei recettori

  • Sono selettivi: si combinano solo con una data molecola o con poche molecole strutturalmente simili.
  • Sono variabili: il loro numero non è immutabile ma è soggetto a controlli omeostatici → plasticità.

Selettività recettoriale VS selettività d’organo

  • Alta selettività recettoriale: alcuni farmaci sono selettivi per un recettore che però si trova largamente distribuito nel corpo umano (ad esempio l'atropina, utilizzato per il trattamento di aritmie).
  • Scarsa selettività recettoriale: quando si ha invece una scarsa selettività recettoriale il farmaco può agire su altri tipi di recettori e dare effetti avversi (ad esempio la cloropromazina).

Eritromicina

  • Ha effetti sia terapeutici (attività antibatterica) che avversi (inibitore CYP3A4 o bloccante canali K+ → effetti proaritmici).

Relazione tra interazione farmaco-recettore e risposta clinica

  • La formazione di un complesso farmaco-recettore provoca una risposta biologica.
  • L'entità della risposta è proporzionale al numero di complessi farmaco-recettore e alla attività intrinseca del farmaco.

Farmaco agonista

  • Farmaco che si lega ad un recettore e genera una risposta biologica.
  • In genere un agonista riproduce gli effetti dei composti endogeni correlati.
  • L'entità della risposta dipende dalla concentrazione del farmaco nel sito di azione, che è dovuta a:
    • Dose di farmaco
    • Biodisponibilità
    • Caratteristiche chimico-fisiche

Potenza

  • La EC50 è la concentrazione del farmaco che produce una risposta pari al 50% dell'effetto massimale.

Reazioni avverse ai farmaci (ADR)

  • Tipo A:
    • Dose-dipendenti e correlate all'azione farmacologica.
    • Possono essere individuate e studiate sia durante gli esperimenti in vitro e sugli animali che durante la sperimentazione clinica.
  • Tipo B:
    • Molto più rare di quelle di tipo A.
    • Tendono ad essere più gravi e sono caratterizzate da un'elevata mortalità.
    • Sono imprevedibili.
    • La loro insorgenza non dipende dal dosaggio.
    • Tuttavia esistono delle eccezioni: per esempio le reazioni idiosincrasiche su base metabolica possono essere dose-dipendenti.
    • Non sono correlate al meccanismo d'azione del farmaco coinvolto, riconoscendo invece un meccanismo di tipo immunologico (reazione allergica → il farmaco si comporta da apteno legandosi a una proteina plasmatica o a una membrana cellulare formando un complesso che funge da antigene completo) o idiosincrasico (reazione abnorme ad un farmaco geneticamente determinata → compare solo con alcuni farmaci, compare anche alla prima somministrazione e compare solo in alcuni pazienti).
    • Non potendo quasi mai essere riprodotte a livello sperimentale, è piuttosto rara la loro identificazione prima dell'immissione in commercio del farmaco responsabile.
  • Tipo C:
    • Reazioni avverse a un farmaco durante la sua assunzione cronica, ancora in corso al manifestarsi clinico della reazione.
    • Sono dovute ad accumulo del farmaco.
    • Tipico esempio → danno multiorgano da amiodarone.
    • Dato il lungo periodo di trattamento con il farmaco, può essere difficile attribuire a questo l'insorgenza di una manifestazione clinica nuova.
  • Tipo D:
    • Reazioni avverse dopo esposizione a un farmaco avvenuta (anche in utero) tempo prima della manifestazione clinica.
    • Pochi sono gli esempi noti, come la focomelia nei nati da donne che in un periodo critico della gravidanza avevano assunto talidomide; l'adenocarcinoma con dietilstilbestrolo durante la gravidanza; la discinesia tardiva dopo antipsicotici.
    • Sono di identificazione molto difficile.
  • Tipo E:
    • Legate alla sospensione di un farmaco (ad esempio cortisone, antiepilettici, beta-bloccanti), poco frequenti e sono successive a:
      • Brusca sospensione del farmaco
      • Trattamento sufficientemente lungo
      • Impiego di un farmaco a breve emivita
  • Tipo F:
    • ADR legate all'inatteso fallimento della terapia, abbastanza comuni, dose-dipendenti, spesso conseguenza di un'interazione fra farmaci.
    • Esempio → gravidanza inattesa e indesiderata per interazione tra una nuova assunzione di iperico e uso regolare di contraccettivo orale.

Classificazione in base al nesso di causalità (WHO international drug monitoring programme)

  • Certo: l'evento insorge con una plausibile sequenza temporale dall'assunzione del farmaco e non può essere spiegato dalla malattia per la quale il farmaco è impiegato, né dalla concomitante assunzione di altri farmaci o sostanze chimiche. La reazione deve già essere stata osservata per il farmaco sospettato. La reazione deve migliorare con il dechallenge e ricomparire con il rechallenge.
  • Probabile: l'evento insorge con una plausibile sequenza temporale dall'assunzione del farmaco e non può essere spiegato dalla malattia per la quale il farmaco è impiegato, né dalla concomitante assunzione di altri farmaci o sostanze chimiche. La reazione deve già essere stata osservata per il farmaco sospettato. La reazione deve migliorare con il dechallenge (non è necessario il rechallenge perché la reazione avversa rientri in questa definizione).
  • Possibile: l'evento insorge con una plausibile sequenza temporale dall'assunzione del farmaco e non può essere spiegato dalla malattia per la quale il farmaco è impiegato, né dalla concomitante assunzione di altri farmaci o sostanze chimiche. La reazione deve già essere stata osservata per il farmaco sospettato.
  • Improbabile: l'evento insorge con una sequenza temporale dall'assunzione del farmaco che rende improbabile una relazione causale, oppure altri farmaci o sostanze chimiche o la malattia del paziente possono spiegare l'evento osservato.
  • Condizionata/inclassificata: evento è riportato come una reazione avversa che necessita di più dati per un'appropriata valutazione o per la quale sono in corso ulteriori valutazioni.
  • Non valutabile/inclassificabile: una segnalazione che riporta una reazione avversa che non può essere giudicata a causa della mancanza o contraddittorietà delle informazioni e che non può essere verificata o supportata da altre informazioni.

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