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Questions and Answers
Anselmo di Canterbury definisce il libero arbitrio come la capacità di conservare la rettitudine della volontà.
Anselmo di Canterbury definisce il libero arbitrio come la capacità di conservare la rettitudine della volontà.
True (A)
Bernardo di Chiaravalle considera il libero arbitrio come la capacità attiva di scegliere tra bene e male.
Bernardo di Chiaravalle considera il libero arbitrio come la capacità attiva di scegliere tra bene e male.
False (B)
Pietro Abelardo considera il libero arbitrio come decisione secondo ragione.
Pietro Abelardo considera il libero arbitrio come decisione secondo ragione.
True (A)
Pietro Lombardo sottolinea che il libero arbitrio è una facoltà esclusivamente intenzionale, senza alcun legame con la grazia.
Pietro Lombardo sottolinea che il libero arbitrio è una facoltà esclusivamente intenzionale, senza alcun legame con la grazia.
Nel XII secolo, il libero arbitrio è visto come un concetto isolato, senza connessioni con la grazia divina.
Nel XII secolo, il libero arbitrio è visto come un concetto isolato, senza connessioni con la grazia divina.
Bernardo di Chiaravalle propone una visione attiva della libertà nel suo trattamento del libero arbitrio.
Bernardo di Chiaravalle propone una visione attiva della libertà nel suo trattamento del libero arbitrio.
Anselmo e Bernardo mettono in evidenza l'importanza della grazia nel libero arbitrio.
Anselmo e Bernardo mettono in evidenza l'importanza della grazia nel libero arbitrio.
Pietro Lombardo analizza il libero arbitrio in termini di diverse fasi e stati dell'esperienza umana.
Pietro Lombardo analizza il libero arbitrio in termini di diverse fasi e stati dell'esperienza umana.
Flashcards
Libero arbitrio secondo Anselmo di Canterbury
Libero arbitrio secondo Anselmo di Canterbury
La capacità di conservare la rettitudine della volontà per la stessa rettitudine. Implica conformità tra ciò che deve essere voluto e ciò che è voluto, escludendo la possibilità di peccare.
Libero arbitrio secondo Bernardo di Chiaravalle
Libero arbitrio secondo Bernardo di Chiaravalle
Il consenso volontario alla grazia. La libertà è vista come un ruolo essenzialmente passivo.
Libero arbitrio secondo Pietro Abelardo
Libero arbitrio secondo Pietro Abelardo
La decisione secondo ragione, libera da costrizioni. Il libero arbitrio è più pieno quando si sceglie il bene per il bene stesso.
Libero arbitrio secondo Pietro Lombardo
Libero arbitrio secondo Pietro Lombardo
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Libero arbitrio come libertà dalla necessità (Lombardo)
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Libero arbitrio come libertà dal peccato (Lombardo)
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Libero arbitrio come libertà dall'infelicità (Lombardo)
Libero arbitrio come libertà dall'infelicità (Lombardo)
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Progressione medievale del libero arbitrio
Progressione medievale del libero arbitrio
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Study Notes
Teologie del Libero Arbitrio nel XII Secolo
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Anselmo di Canterbury: Definisce il libero arbitrio come la capacità della volontà di preservare la rettitudine, implicando conformità tra ciò che dev'essere desiderato e ciò che è desiderato, escludendo la possibilità del peccato. Distingue diversi gradi di libertà tra Dio, angeli, uomini e diavoli.
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Bernardo di Chiaravalle: Vedere il libero arbitrio come un consenso volontario alla grazia. La libertà è in questo caso un ruolo sostanzialmente passivo, legato alla disponibilità ad accettare la grazia. Differenzia la libertà dalla necessità, dal peccato e dall’infelicità, indicando che la libertà perfetta si trova solo nella beatitudine.
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Pietro Abelardo: Il libero arbitrio è la capacità di decidere secondo ragione, libero da costrizioni esterne. La massima libertà si raggiunge quando si sceglie il bene per se stesso, sia per l'uomo che per Dio.
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Pietro Lombardo: Sintetizza differenti posizioni, definendo il libero arbitrio come una facoltà di ragione e volontà che permette la scelta del bene con l'aiuto della grazia oppure quella del male in sua assenza. Individua quattro stati del libero arbitrio umano e tre tipi di libertà.
Evoluzione del Pensiero
- La riflessione del XII secolo sul libero arbitrio evidenzia un equilibrio tra ragione e volontà, tra libertà umana e dipendenza dalla grazia. Anselmo e Bernardo sottolineano il ruolo fondamentale della grazia e dell'adesione al bene, mentre Lombardo offre una sintesi che influenza profondamente la successiva scolastica.
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Description
Scopri le differenti teologie del libero arbitrio nel XII secolo attraverso le opere di Anselmo di Canterbury, Bernardo di Chiaravalle, Pietro Abelardo e Pietro Lombardo. Analizza come ciascuno di questi pensatori ha interpretato la libertà, la grazia e la responsabilità morale. Approfondisci la loro visione riguardo al rapporto tra libero arbitrio e divina provvidenza.