Temperamento e ricerca psicologica

La valutazione dell'attività di un bambino da parte di un insegnante può essere influenzata dal temperamento dell'insegnante stesso.

Un insegnante con un temperamento emmatico e moderato tenderà a considerare un livello di attività moderato come ideale.

La valutazione dell'attività di un bambino da parte di un insegnante può essere influenzata dalle sue esperienze e credenze.

Un buon "match" tra insegnante e bambino si verifica quando le caratteristiche temperamentali del bambino sono allineate con le aspettative dell'insegnante.

Kagan, come Thomas e Chess, suggerisce che l'osservazione del temperamento dovrebbe essere categoriale, non solo basata su intensità e frequenza.

La reattività, uno degli aspetti del temperamento, si esprime in modi diversi a seconda dell'età del bambino.

I neonati davanti a stimoli nuovi manifestano reattività agitando le gambe e piangendo.

Tra i 14 e i 21 mesi, i bambini mostrano paura davanti a stimoli o persone sconosciute.

La responsività ai cambiamenti interni ed esterni del corpo, come il sistema nervoso, cardiaco e ormonale.

La capacità di gestire l'intensità delle emozioni e delle reazioni comportamentali, regolando l'attività, l'attenzione, l'inibizione e l'eccitazione.

L'insieme delle risposte fisiologiche, comportamentali ed emotive a stimoli interni o esterni.

Le inclinazioni individuali a provare emozioni specifiche, come la positività o la negatività.

Il tempo necessario per iniziare una risposta, la durata di tale risposta e quanto è intensa.

La capacità di controllare l'impulsività, modulare l'attenzione e gestire l'ansia e le emozioni negative.

La capacità di modulare le reazioni emotive e comportamentali, regolando l'azione e l'inibizione.

La capacità di gestione delle emozioni, fondamentale per l'adattamento nel corso della vita.

I comportamenti che si focalizzano sul benessere degli altri, come aiutare, prendersi cura o essere orientati verso qualcuno/qualcosa al di fuori di sé.

I comportamenti prosociali non solo aiutano gli altri, ma portano anche benefici a chi li mette in atto.

La prosocialità è un fattore che favorisce migliori risultati a scuola.

La prosocialità contribuisce alla felicità e al benessere personale.

La prosocialità alimenta l'autostima perché crea esperienze positive di interazione con gli altri.

Gli interventi precoci che promuovono la prosocialità hanno un impatto positivo sullo sviluppo a lungo termine.

L'aggressività ha un impatto minore sullo sviluppo futuro rispetto alla prosocialità, quindi è più efficace promuovere la prosocialità anziché concentrarsi sulla prevenzione dell'aggressività.

Quando una terza variabile spiega la relazione tra due variabili, come la povertà e la delinquenza.

Una variabile che spiega o chiarisce una correlazione tra altre variabili. Questa variabile rappresenta un processo o un meccanismo.

Quando una terza variabile influenza la relazione tra altre due variabili, cambiando la forza o la direzione di questa relazione.

Una variabile che influenza la probabilità che un individuo si associ a coetanei devianti.

Individui altamente suscettibili all'influenza negativa dei coetanei devianti.

Individui meno suscettibili all'influenza negativa dei coetanei devianti.

La relazione tra alta povertà, alto rischio di aggregazione con pari devianti e alto rischio di delinquenza.

La relazione tra alta povertà, basso rischio di aggregazione con pari devianti e basso rischio di delinquenza.

Il disagio derivante dall'anticipazione di una situazione spiacevole, come l'ansia prima di un esame.

La tristezza legata alla diminuzione dell'umore ed energia causata da eventi negativi come la perdita di una persona cara o la delusione.

Uno stato di discomfort originato da stimoli sensoriali intensi o complessi, come luci accecanti, rumori forti o odori sgradevoli.

La frustrazione nasce quando un obiettivo viene bloccato o un'azione viene interrotta, come quando si perde tempo a causa di un problema tecnico.

La socievolezza riguarda il piacere che si prova nel contatto sociale e nelle interazioni con altre persone.

La dimensione di attività positiva indica la facilità con cui si prova piacere e la sua intensità durante l'esperienza.

Questa dimensione riguarda il piacere che si prova in situazioni intense, veloci e stimolanti, come un giro in montagna russa.

L'estroversione è un tratto temperamentale che riguarda l'energia e la vitalità, influenzando il modo in cui si interagisce con il mondo.

La capacità di comprendere le emozioni e i punti di vista degli altri.

Il modo in cui una persona controlla le proprie emozioni e reazioni.

Il processo di considerare il punto di vista di un'altra persona.

La capacità di comunicare in modo chiaro ed efficace con gli altri.

Il programma CEPIDEA mira a promuovere la prosocialità in adolescenti, lavorando sulle capacità emotive e sociali.

Il programma CEPIDEA nasce dalla necessità di intervenire con specificità sulla prosocialità, in particolare in adolescenza.

Il programma CEPIDEA utilizza un approccio sperimentale, al fine di dimostrare la relazione di causa-effetto tra il programma e il comportamento prosociale.

Il programma CEPIDEA è stato sviluppato in una scuola secondaria di primo grado a Genzano, Italia.