Storia

La dinastia macedone portò un periodo di prosperità all'Impero Bizantino, con espansioni in Asia Minore, Balcani e Mediterraneo.

Dopo la dinastia macedone, l'Impero Bizantino affrontò un periodo di instabilità politica, con minacce da normanni, nomadi balcanici e turchi selgiuchidi.

Alessio Comneno, salito al trono nel 1081, ristabilizzò l'Impero Bizantino come potenza.

Lo scisma d'Oriente fu la divisione del cristianesimo tra la Chiesa cattolica dell'Occidente e le Chiese ortodosse d'Oriente nell'XI secolo.

Il cristianesimo bizantino, di lingua e cultura greca, si differenziava dalla Chiesa latina per teologia e liturgia.

L'imperatore bizantino aveva un ruolo centrale nella Chiesa, un fenomeno definito 'cesaropapismo'.

I fratelli Cirillo e Metodio crearono un alfabeto apposta per i popoli slavi, l'alfabeto cirillico, per facilitare la loro conversione al cristianesimo.

Nel 1054 avvenne lo scisma tra le Chiese cristiane orientali e occidentali, separando la Chiesa greca da quella d'Occidente.

Città italiane come Amalfi, Venezia, Pisa e Genova che nel Medioevo erano importanti centri commerciali indipendenti da poteri esterni.

Amalfi era un ducato che nel 1131 cadde sotto il controllo del Regno normanno di Sicilia.

Venezia mantenne il controllo politico su isole e coste adriatiche e ottenne privilegi dall'Impero bizantino.

Le repubbliche marinare erano in competizione tra loro, portando a guerre navali e attività di pirateria.

Le repubbliche marinare commerciavano con i Regni Latini e anche con l'Egitto musulmano, importando preziose merci orientali.

Il potere nelle città italiane passò ai milites, vassalli del vescovo e cavalieri.

I consolati erano organismi collegiali che garantivano l'ordine pubblico nelle città italiane.

I Comuni erano città italiane che si governarono in modo autonomo durante il Medioevo, con un sistema di giustizia consolare.

Le crociate furono una serie di campagne militari promosse dalla Chiesa cattolica romana nel Medioevo con l'obiettivo di riconquistare la Terra Santa dai musulmani.

La Prima Crociata fu la prima campagna militare delle crociate, che portò alla conquista di Gerusalemme nel 1099 e alla nascita dei Regni Latini.

La Seconda Crociata fu una campagna militare del XII secolo che fallì nel suo obiettivo di riconquistare Edessa.

Il califfato fatimita era un califfato musulmano sciita che governò l'Egitto e parti della Siria e dell'Africa settentrionale dal X al XII secolo.

Saladino fu un sultano curdo che unificò l'Egitto e la Siria sotto il suo dominio e sconfisse i crociati nella battaglia di Hattin nel 1187.

La Terza Crociata fu una campagna militare del XII secolo che portò a una tregua tra i crociati europei e Saladino.

L'impero mongolo fu un vasto impero che si estese dalla Cina all'Europa orientale nel XIII secolo sotto il dominio di Gengis Khan e dei suoi successori.

La Pax Mongolica fu un periodo di pace relativa e prosperità che si verificò sotto l'Impero Mongolo nel XIII e XIV secolo.

Nel 1250, la guerra interna alla penisola italiana che opponeva Federico II agli eredi di Federico II, culminò con la sua sconfitta per mano di Carlo d'Angiò, il quale ottenne la corona di Sicilia.

Il dominio degli Angiò in Italia meridionale portò a una forte insoddisfazione in Sicilia, culminando in una rivolta popolare nel 1282, nota come Vespro Siciliano, contro i francesi.

La Pace di Caltabellotta del 1302, concluse la guerra tra Angiò e Aragonesi, dividendo il Regno di Sicilia: la Sicilia passò agli Aragonesi, divenendo Regno di Trinacria, mentre il Mezzogiorno peninsulare agli Angiò, diventando Regno di Napoli.

L'alleanza tra il papato francese, il Regno di Sicilia angioino e il Regno di Francia dei Capetingi, portò a disaccordi tra cardinali francesi e italiani, generando un periodo di quasi tre anni di sede vacante.

Per accelerare il processo di elezione papale, fu introdotto il conclave, un sistema che prevede la riunione dei cardinali in un luogo chiuso fino alla scelta del nuovo papa.

Negli altri paesi, "comune" significava un'associazione di cittadini. In Italia, il Comune era un'autorità pubblica che governava tutti i cittadini in base al loro luogo di nascita.

Alla fine del XII secolo, la competizione per il potere tra le famiglie di militi causò disordini. Il governo dei consoli non poteva controllarli. Un capo chiamato "podestà" fu scelto per governare, e il potere si concentrò in una sola persona.

L'istituzione di un podestà annuale, spesso un forestiero, era una soluzione per dare più neutralità tra le famiglie potenti.

I gruppi di professionisti del diritto, ricchi mercanti e artigiani, formarono un gruppo chiamato "Popolo" per avere più potere nel Comune.

Il Popolo guadagnò più influenza attraverso movimenti armati. Nelle città come Firenze, Piacenza e Pisa, i cittadini crearono un Consiglio del Popolo con il potere di bloccare le decisioni del podestà.

Un "Collegio dei priori" venne creato per guidare la città, emanando leggi e nominando commissioni. Il Popolo mantenne un certo controllo sul potere.

Il Popolo pensava che il bene comune fosse minacciato dalle fazioni interne formate durante i conflitti tra Guelfi e Ghibellini. Queste erano fazioni politiche che sostenevano i Papi o gli Hohenstaufen.

Le lotte tra le fazioni erano intense, e i vincitori spesso cacciavano i loro oppositori, che fuggivano in città alleate.

La dottrina del Purgatorio affermava che le anime, pur in comunione con Dio, potevano ancora espiare i peccati commessi in vita. Si credeva che le preghiere, le opere buone e le indulgenze dei vivi potessero aiutare queste anime a lasciare il Purgatorio ed accedere al Paradiso.

Innocenzo III, papa dal 1198 al 1216, teorizzò la supremazia della Chiesa in ambito spirituale e temporale. Credeva che l'autorità pontificia fosse superiore a quella imperiale.

Innocenzo III, durante il suo pontificato, favorì la crociata contro i catari in Linguadoca, portando a cinque anni di massacri. Questa azione dimostra come la Chiesa fosse impegnata nella repressione dell'eresia.

I catari, apparsi in Germania nel XII secolo, credevano in un dualismo tra il bene (Dio) e il male (Satana). Consideravano il mondo terreno un'opera di Satana e rifiutavano i sacramenti e l'Inferno.

L'Inquisizione era una procedura giudiziaria che permetteva ai giudici di indagare sull'eresia anche senza denuncia formale. Introdotta nei tribunali ecclesiastici, si diffuse anche nei tribunali laici.

I domenicani e i francescani, entrambi nati nel XIII secolo, si dedicarono alla vita di povertà materiale come segno di fedeltà a Cristo.

I movimenti eretici, come i Catari, si opponevano alla Chiesa ufficiale e ai suoi dogmi. Il loro messaggio religioso differiva da quello della Chiesa e criticava la gerarchia ecclesiastica.

Le autorità ecclesiastiche bollate come eretici i movimenti religiosi che non erano in linea con la dottrina ufficiale. Questo atto contribuì alla persecuzione e all'eliminazione di questi gruppi.