Storia della grammatica italiana

Introduzione alla Grammatica Italiana

• Due tipologie di grammatica:
  • Storiche/diacroniche: analizzano l'evoluzione della lingua nel tempo, considerando aspetti morfologici, sintattici e fonetici, e le leggi fonetiche che influenzano i cambiamenti. Lo studio dell'italiano a partire dal latino. L'opera di riferimento è quella di Gerard Rohlfs in tre volumi.
  • Descrittive/normative/sincroniche: descrivono lo stato della lingua in un determinato periodo, presentando strutture e regole da seguire. Possono essere descrittive o normative, e spesso entrambi i piani coesistono in un'unica opera. Rohlfs, Meyer-Lubke, Pavao Tekavcic, Arrigo Castellani, D'Achille, Patota, Caratù e Serianni sono autori di grammatiche italiane.

Storia della Grammatica

• La nascita della grammatica in Italia è legata alla letteratura e all'affermazione dei tre grandi trecentisti: Dante, Petrarca e Boccaccio.
• Lo studio della grammatica è stato influenzato da:
  • Considerazioni sulla lingua e lo stile degli autori
  • Sviluppo dell'arte tipografica L'atteggiamento dei grammatici antichi era troppo rigido e spesso rifletteva le loro preferenze personali. I grammatici moderni mirano a descrivere ogni aspetto della lingua senza condannarne certe scelte.
• Critiche alla storia della grammatica prenovecentesca:
  • Giudizi poco oggettivi
  • Mancata analisi approfondita dei testi
  • Errore di metodo, mancata consultazione delle prime edizioni dei testi

Il Quattrocento

• Fino al Quattrocento, i dotti consideravano il volgare inferiore al latino.
• L'affermazione del volgare fu lenta e graduale, ricevendo accettazione quasi unanime solo nella prima metà del Cinquecento.
• Autori importanti del periodo: Petrarca, riconosciuto per la sua produzione in latino, ma che compose il Canzoniere in volgare, dimostrando il suo valore letterario; Dante, con il suo De vulgari eloquentia, primo teorico del volgare; e Alberti, considerato l'iniziatore dell'umanesimo volgare per i suoi sforzi.

Il Cinquecento

• Importanti studiosi: Bembo, Fortunio, Trissino, Dolce.
• Bembo: le Prose della volgar lingua, modello di riferimento per i grammatici, tentativo di stabilire una norma linguistica, ma si basava sull'imitazione di autori (Boccaccio, Petrarca).
• Fortunio: Regole grammaticali della volgar lingua, primo vero manuale, ma basato soprattutto su esempi, attento alle differenze volgare-latino.
• Trissino: Grammatichetta, posizione opposta a Bembo, in favore di un modello "italiano" e non toscano, con minor ricorso alle autorità, e con un'impostazione più sistematica.
• Dolce: Osservationi nella volgar lingua, arricchisce la norma bembiana considerando altri grandi autori come Sannazaro e Ariosto, con un approccio didattico.
• Importanza di confronto con il latino.

Il Seicento

• Importanza del Vocabolario degli Accademici della Crusca (1612), che rappresenta un punto di riferimento stilistico e lessicale.
• Buommattei: Delle cagioni della lingua toscana, grammatica ragionata di notevole importanza, con un approccio più filosofico e con lessico tradizionale per spiegare e riordinare la lingua.
• Altri autori di grammatiche importanti: Marcantonio Mambelli (Cinonio), Giacomo Pergamini.

Il Settecento

• Grammatiche con impostazione più didattica, rivolte all'insegnamento scolastico (es. Rogacci, Gigli, Manni, Nelli).
• Riorganizzazione della materia, schemi e suddivisioni.
• Influenza di teorie pedagogiche estere e interesse per la lingua parlata.
• Soave: Grammatica ragionata, innovazione nell'analisi linguistica, con un maggior peso per la lingua parlata, e con l'utilizzo di esempi tratti dalla lingua d'uso.

L'Ottocento

• Prose e vocabolari.
• Grammatiche rivolte all'educazione nazionale (es. Puoti, Gherardini, Ambrosoli).
• Influenza del purismo e confronto con nuove teorie linguistiche.
• Importanti opere di grammatica e lessicografia di autori come Antonio Cesari
• Nascita della grammatica storica, che analizza l'evoluzione della lingua.

Il Novecento

• Grammatiche con impostazione scientifica e importanza dei nuovi orientamenti linguistici stranieri (es. Devoto, Migliorini, Battaglia, Pernicone).
• Riforme dell'insegnamento della grammatica e della lingua, e con maggiore importanza degli esempi.
• Scarsa produzione di grammatiche negli anni più controversi
• Svolta negli anni Sessanta e Settanta, e nuovi approcci alla lingua, come la grammatica generativo-trasformazionale.
• Riconoscimento dell'esigenza di una nuova grammatica per rispondere alle esigenze scolastiche, che tenga conto delle nuove teorie linguistiche.
• Noti autori come Renzi, Serianni, e Battaglia e Pernicone.