Riforme Pre-Rivoluzionarie in Francia

Proposte di riforma in Francia

• La Rivoluzione Americana ha rappresentato un modello per il rinnovamento europeo.
• Mentre l'America combatteva per l'indipendenza, le nazioni europee cercavano riforme, tuttavia la resistenza interna era forte.
• Le riforme economiche e sociali non riuscirono a eliminare le tensioni provenienti dalla borghesia.
• La Francia era il paese europeo con la più forte richiesta di cambiamento, che sfociò nella rivoluzione del 1789.
• Tentativi di riforma incerti e contraddittori precedettero la rivoluzione, causati dalle difficoltà economiche.
• Lo studio dei tentativi di riforma e dei loro fallimenti permette di capire perché i contrasti sociali si intensificarono.

La riforma commerciale di Turgot

• Luigi XVI divenne re nel 1774 e nominò Anne-Robert-Jacques Turgot responsabile delle finanze.
• Il commercio era ostacolato nel caso di carestie e una riforma che consentisse il libero scambio era essenziale.
• Turgot sostenne la liberalizzazione del commercio dei cereali nelle "Lettere sulla libertà di commercio dei grani".
• Gli oppositori temevano che il libero commercio avrebbe portato a carestie a causa dell'accaparramento dei mercanti.
• Nel 1775, una carestia fu attribuita alle speculazioni dei mercanti, portando a proteste.
• Turgot tolse le restrizioni al commercio del grano, avvantaggiando i proprietari terrieri produttivi.
• Introdusse una tassa sulla terra, alienandosi il sostegno dei proprietari.
• Propose la soppressione delle corporazioni e l'abolizione delle corvée, creando opposizione nell'aristocrazia.
• Nel 1776, Turgot fu costretto a dimettersi.

La riforma delle finanze di Necker

• Jacques Necker, banchiere ginevrino, fu nominato direttore delle finanze (1732-1804).
• Il banchiere aveva scritto "Saggio sul commercio dei grani",
• Diversamente da Turgot, Necker preferiva controllare le spese statali piuttosto che aumentare le entrate.
• Necker cercò di eliminare gli sprechi statali razionalizzando, migliorando l'efficienza e riducendo le spese, inclusi i costi della corte.
• Le spese statali eccessive continuarono anche a causa del sostegno francese ai coloni americani.
• Necker ricorse all'indebitamento per evitare nuove tasse.
• Nel 1781, Luigi XVI sostituì Necker con Jean François Joly de Fleury, poi con Charles-Alexandre de Calonne (1734-1802), per aver reso pubblico il bilancio statale.
• Calonne riuscì a frenare momentaneamente il deficit, ma non risolse la situazione finanziaria.
• Nel 1786, Calonne propose l'abolizione delle dogane interne e un'imposta fondiaria pagata anche da nobili e clero.
• L'opposizione a queste misure portò alla sua rimozione.

Il peso dell'opinione pubblica

• Nel tardo XVIII secolo nacque in Francia una vera e propria opinione pubblica.
• La classe dirigente esprimeva opinioni private nei salotti e nelle accademie.
• La pubblicazione di libri intensificò i dibattiti, ma raggiunsero un pubblico ristretto.
• opuscoli estesero discussioni ad accessibili forme per tutti.
• Alcuni opuscoli erano illegali e consentivano espressioni di critiche
• La diffusione di giornali ha reso possibile la formazione dell'opinione pubblica.
• La borghesia espresse aspirazioni e proposte attraverso la stampa
• La progressiva alfabetizzazione nella seconda metà del XVIII secolo ha ampliato l'efficacia dell'azione intrapresa dalla stampa.

Gli Stati Generali

• Luigi XVI convocò gli Stati Generali, non più riuniti dal 1614, su consiglio di Necker.
• Era un tentativo di trovare una soluzione efficace alla difficile situazione, anche se tale organo non poteva prendere vere e proprie decisioni
• I rappresentanti dei tre ordini dovevano essere selezionati sulla base di diversi sistemi elettorali: clero e nobiltà potevano delegare direttamente, cosa non possibile per il terzo stato
• Le famiglie si riunirono e votarono il terzo stato, il quale avrebbe scelto i delegati

Le elezioni

• Ci si interrogò come gli stati avrebbero dovuto deliberare, per ordine o per testa
• Nel 1788 il parlamento stabilì che si sarebbero dovute seguire le vecchie procedure.
• Il terzo stato si sarebbe trovato sempre in condizioni di inferiorità
• Vollero quindi creare un'assemblea dove il numero dei delegati non fosse inferiore alla somma degli altri e per la quale si potesse votare con la propria testa e non tramite l'ordine di appartenenza
• Riguardo il numero de delegati, la nobiltà costituiva il 2% della popolazione e non sembrò difficile acconsentire alla richiesta
• Non venne presa alcuna decisione riguardo le modalità di voto

Il Quarto Stato

• Louis-Pierre Dufourny de Villiers pubblicò "Quaderni del Quarto Stato" in cui descriveva il contesto delle classi più povere, ovvero giornalieri, infermi, indigenti
• Queste categorie davano la propria vita per un salario che neanche bastava a nutrirli
• Perchè la società continuasse a esistere bisognava proteggere la classe più indigente senza conservare necessariamente la proprietà
• Questo nuovo patto avrebbe portato libertà e gioia a tutti
• Dufourny de Villiers notò che il Quarto Stato non era rappresentato nell'assemblea che si stava per costituire
• La loro classe era immensa e su di essa poggiavano tutte le rivoluzioni politiche
• La struttura per ordini negli Stati generali quindi era un istituto incompleto
• Ricco e povero esistevano pur sempre per ogni ordine
• I privilegiati non potevano rappresentare i non privilegiati e il quarto stato non era altro che ciò che si riduceva
• I continui guadagni avrebbero provocato un calo dei salari e una diminuzione della forza lavoro
• Villiers non considerò una rivoluzione violenta, bensì ciò che gli stati avrebbero fatto con le imposte
• Togliere ogni forma di imposizione fiscale e trasferirla ai soggetti più ricchi, in base ai beni di possesso
• Si auspicava una monarchia retta da "un re giusto" che avrebbe posto orecchio ai problemi che la classe più umile andava a subire
• Ciò avrebbe portato allo stato ad occuparsi dal punto di vista giuridico e sociale anche del terzo e quarto stato

L'assemblea Costituente

• La prima riunione degli Stati Generali si svolse il 5 maggio 1789.
• Sorse subito la questione delle votazioni.
• I deputati del Terzo Stato chiesero la formazione di un'unica assemblea in cui si sarebbe votato per persona.
• Nonostante fossero lievemente più numerosi (578 contro i 291 del clero e i 270 della nobiltà), il Terzo Stato avrebbe avuto la maggioranza.
• Gli altri ordini rifiutarono la proposta, ma non formavano un fronte unito.
• Il clero più povero e i parroci appoggiavano le aspirazioni del Terzo Stato, così come un gruppo di nobili liberali guidati da La Fayette.
• I deputati del Terzo Stato si riunirono autonomamente formando l'Assemblea Nazionale.
• Il re fece chiudere la sala delle riunioni, ma i deputati si riunirono in un'altra sala destinata abitualmente al gioco della pallacorda.
• Giurarono di non separarsi prima di aver dato una costituzione alla Francia e si diedero il nome di Assemblea Nazionale Costituente il 9 luglio.
• Il clero e i nobili che seguivano La Fayette si unirono a essa.

La presa della Bastiglia e le insurrezioni nelle campagne

• Il re reagì licenziando Necker e radunando truppe a Parigi, destando preoccupazione e malcontento.
• Sotto la guida di una municipalità composta da deputati del Terzo Stato, i parigini formarono una milizia.
• Una folla di artigiani, commercianti e operai prese d'assalto la Bastiglia, fortezza simbolo dell'assolutismo, il 14 luglio.
• La conquista della Bastiglia è considerata l'inizio della Rivoluzione Francese.
• Luigi XVI fu costretto a richiamare Necker, ma era troppo tardi.
• Nelle città si costituirono altre municipalità e si formò la Guardia Nazionale.
• Le campagne insorsero a causa di voci sul reclutamento di briganti da parte dei signori, che avrebbero sottratto il raccolto.
• Questo movimento fu chiamato "la Grande Paura".
• Molti castelli furono presi, saccheggiati e incendiati.

L'abolizione dei diritti signorili

• Alla fine del Settecento in Francia si parlava ancora di feudalità e di regime feudale.
• I rapporti di dipendenza personale erano scomparsi da secoli, ma nelle campagne francesi rimasero elementi feudali, soprattutto in campo economico.
• Anche se i feudi erano spesso posseduti da borghesi, vigevano ancora diritti di origine signorile.
• In seguito alle notizie delle rivolte nelle campagne, i deputati abolirono i privilegi che si opponevano all'uguaglianza l'4 agosto.
• Venne precisato che questo riguardava solo le prestazioni e i censi dovuti a concessioni di carattere feudale per non colpire la rendita agraria borghese.
• L'assemblea abolì la feudalità formalmente l'11 agosto.

La Dichiarazione dei diritti

• L'affermazione dei diritti naturali degli uomini, proclamata il 26 agosto 1789 fine a secoli di privilegi sociali.
• Libertà, proprietà, sicurezza e resistenza all'oppressione erano diritti naturali.
• La sovranità risiedeva nella "nazione" e le leggi erano valide solo se esprimevano la volontà generale.
• Tutti i francesi avevano il diritto di formare le leggi e nessuno poteva essere arrestato senza una base legale e innocente fino a prova contraria.
• Era solennemente proibita la persecuzione le opinioni.
• Le imposte erano da ripartirsi in relazione alle ricchezze. Quindi i sudditti diventarono cittadini e finì la vecchia società.

Tentativi di far nascere una monarchia costituzionale

• La prima fase finì con un regime monarchico-costituzionale.
• Seppur non codificato da una costituzione, l'Assemblea stava lavorando a una.
• La Fayette e Mirabeau, esponenti nobili del "partito patriotta" volevano arrivare alla monarchia costituente.
• Quest'ultima si sarebbe per affermata solo se il re l'avesse acconsentito, cosa che non fece e da tendenze rivoluzionarie.
• Le tendenze rivoluzionare furono rafforzate dal comportamento ambiguo di Luigi XVI, che appoggiava i nobili in esilio e si opponeva all'Assemblea.

La marcia dei parigini su Versailles

• Le esitazioni del re rafforzò l'idea di un possibile attacco armato per porre fine alla rivoluzione
• Nell'ottobre 1789 una folla composta prevalentemente da donne marciò su Versailles.
• Ciò fu l'evento popolare dopo la conquista della Bastiglia.
• Le donne erano spinte principalmente dalla fame e volevano portare "il fornaio e la fornaia" a Parigi.
• Le donne borghesi erano una minoranza, per di più il corteo era nato spontaneamente
• La guardia nazionale si unì al corteo
• I manifestanti penetrarono reggia, portando re e moglie a tornare nella capitale
• Tutto ciò fece capire che anche le donne supportavano la causa; quindi il re doveva cedere e la Monarchia Costituzionale era sempre più un miraggio

I difficili rapporti con il clero

• Il provvedimento che confiscò i beni del Clero venne approvato a novembre 1789.
• Il vescovo Talleyrand collaborò all'elaborazione del provvedimento, che era di sostanziale importanza politica ed economica
• Con questo provvedimento i contadini volevano più terre e la borghesia aveva un nuovo modo per arricchirsi
• I proprietari di terre ambivano all'annullamento di censi canoni
• I Borghesi volevano terreni

La confisca dei beni del clero

• La confisca fu approvata per via delle difficoltà economiche ed era stato deliberato che i proventi sarebbero finiti nelle casse statali.
• Furono emessi gli assegnatari (buoni del tesoro che garantirono i beni sequestri)
• Nel 1797 furono aboliti.

La rottura con il clero

• Dopo la confisca il clero assunse posizioni ostili
• Si divise al suo interno -> seppur Talleyrand appoggiò le idee della rivoluzione, i parroci non le condividevano
• Nel '81 approvò la Costituzione civile del clero, che suddivise il paese per dipartimenti e imponeva un'uniformità
• La nomina dei parroci sarebbe avvenuta per elezione popolare, tramite Stato;
• Nel Dicembre 1790 imposto un giuramento di fedeltà alla rivoluzione
• I refrattari si rifiutarono, mentre quelli costituzionali accettarono (Talleyrand)
• La chiesa di Roma prese aspre posizioni.

La rottura tra i rivoluzionari

• Era una minaccia al re, e nel 1791 Luigi XVI fuggì con la sua famiglia con l'intento di raggiungere i nobili emigrati ed essere aiutato dai sovrani europei
• Nel tentativo però il re fu scoperto in una stazione di posta, il che rallentò notevolmente gli spostamenti
• Tentativo di fuga -> divisione del mondo rivoluzionario

I club

• I rivoluzionari si riunirono in circoli.
• Partecipazione popolare -> nuclei partiti
• Nata società amici della Costituzione, ovvero i Giacobini si riunivano nel convento di san Giacomo (Saint Jacob)
• -Inizialmente ogni tendenza, Mirabeau ad Robespierre
• Si separarono dopo la fuga del re -> i monarchici formarono gli amici dell's9, chiamati Foglianti
• Corrente giacobina -> gli amici dell'uomo e del cittadini --> Cordiglieri si riunivano in un convento di frati francescani

Funzione rivoluzionaria della stampa

• Oltre alla formazione di club il dibatto era favorito dalla crescita di numero di giornali

Affermazione del diritto alla libertà di stampa

• Dichiarazione 1789 -> spinta della stampa
• 218 giornali - 189 a Parigi
• Rivoluzione -> strillonaggio ,consenso notizie passati
• Strilloaggio -> notizie arrivassero non solo ai lettori a tutti i passanti, prima cera un esclusività
• Si pensa più alla moderna stampa di massa ma era piccola cosa
• In realtà tiratura dei giornali non era elevata, andava da poche migliaia anche centinaia di copie
• Nelle case era facile trovare un lettore ed molto frequentati ai caffè ostentavano tutti di mano in mano non era di massa poi
• Molto importante influenza quotidiana delle info diverse centinaia migliaia persone
• legge per regolamentare l'agosto 91 avversità che fosse stato fatto da giornalisti
• non va bene deve replicare eccetera questo

La Costituzione del 1791

• Cordiglieri di marzo organizzano grande manifestazione
• Campo di mater a Parigi
• Non viene concesso ai minori Luigi sedicesima all'epoca con l'intento di fare del suo meglio questo e protestare contro
• Il re fu giudicato innocente e la guardia nazionale intervenne e sparò alla folla uccidendo delle decine di persone subito

La fine della monarchia

• I rivoluzionari temevano che una guerra potesse indebolire il movimento
• Jacques prissot disse che avrebbe costituito un fattore un fattore di coesione nazionale con il re e che stava
• La volontà che proponevano di brizzolera seguaci
• La guerra dell'aprile 1792 era la base con l'aiuto degli austriaci e dei dell'esercito francese è trovata in difficoltà nella
• Mobilitazione di massa

L'insurrezione repubblicana del 10 agosto

• 10 Agosto 1792 -> popolo insorge contro il sovrano
• Ruolo dei sanculotti
• Richiesta Uguaglianza tra i due classi
• Masse nei quartiere
• Comune insurrezionale
• Fine per Re e monarchia, asseblea
• Cosa avviene dopo? Convenzione, per tutti</existing_notes>

Esplora le proposte di riforma in Francia prima della rivoluzione del 1789, ispirate dalla Rivoluzione Americana. Analizza i tentativi di riforma economica e commerciale, come quella di Turgot, e le loro conseguenze sulle tensioni sociali. Comprendi perché questi sforzi fallirono nell'evitare il conflitto rivoluzionario.