Ricerca Sociale: Metodi Quantitativi e Qualitativi

La capacità della sociologia di mettere costantemente in discussione i presupposti del senso comune per analizzare la realtà sociale.

L'idea che la realtà sociale non sia determinata da cause biologiche o naturali, ma sia il risultato di pratiche convenzionali.

Fenomeni percepiti come oggettivi e rilevanti dal senso comune.

Attività del senso comune che contribuiscono alla creazione dei problemi sociali.

Il fatto che il senso comune etichetti alcuni atti come devianti (es. ladro), mentre altri simili non lo sono (es. evasore fiscale), indipendentemente dalla loro oggettività.

Ciò che mette in discussione l'ordine sociale e crea difficoltà nell'interpretare il mondo attraverso il senso comune.

Quadri concettuali generali che guidano l'analisi sociologica.

Tre questioni fondamentali che i paradigmi di ricerca sociologica devono affrontare: l'esistenza, la conoscibilità e la conoscibilità della realtà sociale.

La ricerca sociale si concentra sulla comprensione dei significati e delle interpretazioni che gli individui attribuiscono al mondo sociale. Si concentra sulla ricerca di significati e non sulla scoperta di leggi universali, come in una scienza sperimentale.

Il ricercatore si impegna a comprendere le cose dal punto di vista dei partecipanti alla ricerca. Questo significa entrare nel loro mondo e cercare di vedere le cose attraverso i loro occhi.

Le tecniche qualitative, come le interviste in profondità, i gruppi di discussione e l'osservazione partecipante, sono essenziali per raccogliere dati che rivelano il significato e la prospettiva degli individui.

Non cercano di stabilire verità universali, ma piuttosto di fornire descrizioni e interpretazioni dettagliate di specifici contesti sociali.

La sociologia si basa su un processo empirico e sistematico, analogo al metodo scientifico, per studiare la realtà sociale.

I risultati della ricerca devono essere condivisi con il pubblico, stimolando dibattiti e riflessioni. La ricerca non esiste in un vuoto.

Si concentra sulla comprensione dei fenomeni sociali dal punto di vista delle persone che li vivono, esplorando i significati, le esperienze e le prospettive individuali

Si focalizza sull'analisi della realtà sociale misurando e quantificando i cambiamenti. Cerca di dare numeri e dati alle tendenze e ai fenomeni

L'obiettivo della ricerca quantitativa è quello di identificare le cause dei fenomeni sociali attraverso un'osservazione empirica e la raccolta di dati numerici.

La ricerca quantitativa si basa su dati numerici raccolti attraverso tecniche standardizzate e analisi statistiche. Questo metodo permette di testare ipotesi e modelli concettuali in modo sistematico.

La ricerca quantitativa è particolarmente efficace per studiare fenomeni che si sviluppano nel tempo, monitorando un campione in periodi diversi.

Un metodo di ricerca che integra approcci qualitativi e quantitativi per ottenere una comprensione più completa e dettagliata degli argomenti di studio.

Questo disegno di ricerca utilizza inizialmente un approccio qualitativo per esplorare un fenomeno e poi utilizza i risultati per sviluppare una ricerca quantitativa.

Questo disegno prevede una ricerca quantitativa iniziale, i cui risultati vengono poi interpretati attraverso un'analisi qualitativa. Esempi sono i focus group o le interviste.

Questo disegno utilizza contemporaneamente sia la ricerca qualitativa che quantitativa per ottenere dati e informazioni complementari.

Le organizzazioni che riuniscono lavoratori e datori di lavoro su base volontaria per tutelare i loro interessi professionali.

Un tipo di contratto collettivo che regola le condizioni di lavoro per un intero settore.

Rappresentanti sindacali eletti dai lavoratori di un'azienda.

Rappresentanti sindacali designati dalle organizzazioni sindacali che hanno firmato il CCNL applicato nell'azienda.

Associazioni che uniscono i datori di lavoro per difendere i loro interessi.

Il problema della diminuzione di aziende affiliate a un'associazione datoriale.

Il problema di nuove associazioni datoriali con dubbia rappresentatività.

Gli strumenti che le associazioni datoriali utilizzano per tutelare i loro interessi, come spazi per le riunioni, permessi sindacali, assemblee e referendum.

Si riferisce alla diversa distribuzione di uomini e donne in diversi campi o posizioni.

La tipizzazione di genere delle professioni e dei settori, basata su ruoli e competenze attribuiti culturalmente.

Lo squilibrio nella presenza di donne e uomini nei ruoli di responsabilità, come il "tetto di cristallo" o il "pavimento appiccicoso".

La diversa distribuzione di uomini e donne in tipologie contrattuali, soprattutto quelle atipiche.

Comportamenti non paritari nei confronti di lavoratori o lavoratrici.

La differenza di salario tra uomini e donne, a parità di posizione o in senso più generale.

La sottorappresentazione delle donne nei campi STEM (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica).

Le diverse forme di disparità che si intrecciano con altre forme di diseguaglianza, come l'etnia, la classe sociale o l'orientamento sessuale.

Si riferisce alle condizioni materiali e verificabili che minacciano la stabilità lavorativa di un individuo. È una forma di insicurezza legata a fattori esterni e strutturali, come la precarietà contrattuale, il rischio di licenziamento e l'assenza di protezioni.

Riguarda la percezione individuale di vulnerabilità e instabilità lavorativa, indipendentemente dalla situazione contrattuale reale. È influenzata da fattori psicologici, sociali e culturali, come l'ansia per il futuro, la valutazione delle opportunità e l'influenza sociale.

Contratti a termine, lavori part-time involontari o temporanei.

Dovuto a crisi aziendali, ristrutturazioni o cambiamenti del mercato.

Mancanza di garanzie sindacali o di strumenti di welfare (es. indennità di disoccupazione).

Timore di perdere il lavoro o di non riuscire a trovare un'occupazione migliore.

Senso di inadeguatezza rispetto alle competenze richieste dal mercato.

Contesto familiare o ambientale che amplifica la percezione di precarietà.