Riassunto di Diritti Umani di V. Pazè, Laterza 2013

Diritti Umani e Filosofia del Diritto

Il diritto soggettivo

• Il diritto soggettivo è il potere di agire di un soggetto a tutela di un proprio interesse riconosciuto dall'ordinamento giuridico.
• Può essere assoluto (erga omnes) o relativo (actio in personam).

Il diritto naturale

• Il diritto naturale è un complesso di norme non scritte, universali e necessarie, preesistenti e non sempre coincidenti col diritto positivo.
• Il giusnaturalismo afferma l'esistenza di norme di diritto naturale, anteriori ad ogni norma di diritto positivo.

Il diritto positivo

• Il diritto positivo è il diritto elaborato ed emanato dal legittimo organo legislativo dello Stato.
• È dipendente da un dato ordinamento e contesto storico.

Giusnaturalismo e Giuspositivismo

• Il giusnaturalismo si fonda su due principi: l'esistenza di un diritto naturale e la sua superiorità sul diritto positivo.
• Il giuspositivismo identifica il diritto con il diritto positivo, quello posto da una volontà sovrana espressa nella legge effettivamente applicata nello Stato.

Evoluzione dei diritti

• La concezione moderna dei diritti si consolida nell'età moderna, con l'affermazione dell'idea che alcuni diritti siano talmente importanti da diventare fondamento della vita associata.
• L'individuo diventa portatore di diritti, identità primarie.

Il mondo antico e medievale

Aristotele (384-322 a.C.)

• Nell'Atene di Aristotele, i cittadini godevano di diritti-immunità come l'incapacità di essere imprigionati o condannati a morte senza processo.
• I cittadini erano maschi, liberi e figli di entrambi i genitori ateniesi.

Gaio (II sec. d.C.)

• Il diritto romano è considerato una fonte delle moderne teorie dei diritti soggettivi, in particolare della teoria dei diritti reali.
• Gaio sostiene che esiste un diritto civile proprio di uno specifico popolo e un diritto naturale, comune a tutte le genti.

Magna Carta Libertatum (1215)

• La Magna Carta è riconosciuta come una delle radici del costituzionalismo, ma non disegna un sistema di diritti uguali per tutti gli individui.
• Tra i diritti riconosciuti, ci sono quelli di successione ed eredità, di proprietà, di giustizia e di libertà.

Mutamento di paradigma

Guglielmo da Ockham (1288-1349) - Opus Nonaginta Dierum

• L'opera critica la bolla di papa Giovanni XXII del 1329 sulla proprietà dei beni materiali.
• Ockham sostiene la distinzione tra diritto all'uso (ius utendi), permesso all'uso (licentia utendi) e diritto naturale all'uso (ius utendi naturale).

Francisco de Vitoria (1483-1546) - Relectio de Indis

• L'opera tratta la giustificazione della conquista del nuovo mondo e il tema del dominium.
• De Vitoria sostiene che il dominium non è esercitabile solo da cristiani, ma è una facoltà di tutti gli esseri umani in quanto creati a immagine e somiglianza di Dio.

Stephanus Junius Brutus - Vindiciae contra tyrannos

• L'opera presenta una complessa teoria del contratto inteso in due termini: un patto tra il re e Dio e uno tra il re e il popolo.
• Il sovrano si impegna a rispettare i diritti dei cittadini e può pretendere obbedienza solo a condizione che adempia ai suoi doveri.### La resistenza al tiranno
• La resistenza al tiranno si fonda sul diritto naturale di difendere la vita e la libertà.
• Il diritto delle genti stabilisce i confini e regola le istituzioni e la vita sociale.
• Il popolo, attraverso i magistrati, deve ammonire il principe se non adempie ai propri doveri.
• Se il principe non pone rimedio, la strada delle armi diviene possibile.

Ugo Grozio

• Grozio sostiene che la società si fondi sull'appetitus societatis, la spinta degli uomini ad associarsi per dare vita ad una società razionalmente ordinata.
• L'uomo è inteso in termini aristotelici come un animale sociale e razionale.
• La capacità di moderare gli istinti utilitaristici attraverso la compassione è la fonte del diritto propriamente detto.
• Il diritto è da intendersi come "ciò che è giusto" e comprende la nozione di potestà e proprietà.

I dibattiti di Putney

• I Levellers propongono un patto del popolo in cui si sostiene il suffragio universale.
• I conservatori difendono il diritto censorio, sostenendo che il suffragio universale non è un diritto naturale assoluto.

Thomas Hobbes

• Il diritto naturale per Hobbes è libertà, ovvero la mancanza di impedimenti, di fare tutto ciò che si ritiene utile per la conservazione della propria vita.
• Nello stato di natura, un individuo si trova in uno stato di guerra contro tutti gli altri.
• La pace può essere ottenuta solo se gli individui rinunciano al proprio diritto di difendersi da soli.

John Locke

• Locke parte dalla nozione di stato di natura, in cui gli individui sono liberi ed eguali e convivono pacificamente senza essere assoggettati ad un'autorità superiore.
• Gli individui rinunciano alla facoltà di farsi giustizia da soli, ma conservano i diritti alla libertà e proprietà.
• Il fine principale dell'entrata degli uomini in società è il godimento delle loro proprietà in pace e tranquillità.

Cesare Beccaria

• Beccaria enuncia e difende razionalmente i principi del garantismo penale.
• La pena di morte è inutile ed inefficiente come deterrente.
• La tortura non è giustificabile in quanto l'uomo non può essere considerato reo prima della pronuncia di un giudice.

Emmanuel Joseph Sieyès

• Sieyès sostiene che il termine "privilegi" storicamente non aveva connotazione negativa, ma individuava dei diritti singolari riconosciuti a specifici soggetti.
• Il privilegio è una dispensa per coloro che ne beneficiano e una fonte di scoraggiamento per gli altri.
• Lo scopo della legge è quello di impedire che si attenti alla libertà e alle proprietà individuali.

Thomas Paine

• Paine sostiene che nessun uomo possa vantare diritti di proprietà su un altro uomo.
• I diritti civili nascono da diritti naturali.
• Il potere civile è la summa dei diritti naturali che un individuo da solo non è in grado di sfruttare in pienezza.

Mary Wollstonecraft

• Wollstonecraft rivendica la validità dei principi illuministici anche per il genere femminile.
• Riconosce che al tempo non tutte le donne fossero preparate per la partecipazione alla vita politica e attribuisce la causa di ciò a elementi sociali, cominciando dall'istruzione.

Immanuel Kant

• Kant fonda il suo modello ideale di costituzione civile sul diritto alla libertà, unico diritto originario ed innato.
• La società si crea attraverso un patto sociale, e la costituzione civile è un rapporto tra uomini liberi che sottostà a leggi coattive.
• Il diritto è la limitazione della libertà di ognuno nell'accordo tra tutti.### Contratto sociale e stato paternalistico
• Eguaglianza: ogni membro della società vanta diritti coattivi nei confronti di ogni altro ad esclusione del capo, poiché egli ha creato il corpo comune
• L'eguaglianza è fondamentalmente giuridica e coesiste con le disparità di ricchezza o di capacità
• Nessuno può usar coercizione su un altro se non per mezzo delle leggi pubbliche

Friedrich Hegel e la proprietà

• Hegel critica la sacralità del diritto di proprietà, poiché può risultare lesivo di diritti essenziali (diritto alla vita, alla salute, al benessere)
• Il diritto alla vita, inteso in termini di diritto alla sussistenza, deve essere garantito in modo assoluto
• Hegel sostiene che l'individuo deve procacciarsi da vivere entrando nel mercato del lavoro, ma l'effettiva soddisfazione dei propri bisogni non dipende interamente da fattori controllabili

John Stuart Mill e il principio del danno

• Il principio del danno: nessuna condotta individuale può essere vietata o punita a meno che non cagioni un danno (per azione od omissione) ad altri
• La coercizione è giustificabile solo per proteggersi
• Nessuna società che non rispetti questo spazio di libertà può dirsi libera

Jeremy Bentham e la critica alla Dichiarazione dei diritti dell'uomo

• Bentham accusa la Dichiarazione di imprecisione linguistica e rifiuta la nozione di legge di natura
• I diritti senza garanzie non esistono
• La Dichiarazione è basata su presupposti privi di senso, come ad esempio l'uguaglianza tra gli uomini

Joseph de Maistre e la critica alla Dichiarazione dei diritti dell'uomo

• De Maistre si pone come antagonista delle carte rivoluzionarie, accusandole di artificialità
• I richiami al diritto naturale sono un tentativo di giustificare razionalmente e in modo laico il potere
• La critica di de Maistre è basata sui richiami alla divina Provvidenza

Karl Marx e la questione ebraica

• Marx critica la tolleranza liberale che da un lato riconosce le minoranze ma dall'altro continua a discriminare
• La religione è solo un sintomo di una situazione di alienazione
• L'emancipazione politica è insufficiente, poiché l'uomo può continuare a praticare la sua religione privatamente

Friedrich August von Hayek e la libertà

• Hayek critica il costruttivismo, ossia l'atteggiamento mentale di chi ritiene possibile progettare la società secondo un piano deliberato
• La tesi fondamentale di Hayek è che solo un ordine spontaneo è compatibile con una società libera
• I diritti sociali non possono essere garantiti in una società ispirata al valore della libertà