Cap 9 Realtà oggettiva e soggettiva: Filosofia e psicologia

Realtà oggettiva e soggettiva

• L'interpretazione delle esperienze sensoriali coinvolge processi sensoriali e percettivi complessi.
• Il sistema nervoso elabora informazioni provenienti da vista, udito, tatto, gusto e olfatto.
• La percezione è influenzata da esperienze di vita, predisposizioni genetiche, influenze culturali e personalità. Ognuno percepisce e interagisce con il mondo in modo unico.
• Platone distingueva tra il mondo sensibile e il mondo delle idee.
• Aristotele ha studiato la percezione attraverso l'osservazione empirica con teorie sulla percezione sensoriale.
• John Locke teorizzò che la mente umana è una "tabula rasa" alla nascita, influenzando la psicologia moderna.
• Wilhelm Wundt ha studiato le sensazioni elementari attraverso l'introspezione controllata, contribuendo alla psicologia come scienza empirica.
• Il termine "sensazione" deriva dal verbo latino "sentire" (percepire attraverso i sensi).
• Aristotele considerava le sensazioni come la base della conoscenza sensibile.
• I pionieri della psicofisica hanno condotto esperimenti per misurare la relazione tra stimoli fisici e sensazioni percepite.
• I sistemi sensoriali si sono evoluti per guidare il comportamento animale, non per fornire una conoscenza completa del mondo.
• La "sensazione" si riferisce sia ai processi di base degli organi sensoriali che alle esperienze psicologiche elementari.
• La "percezione" si riferisce ai processi cerebrali di elaborazione dell'informazione sensoriale e alle interpretazioni dotate di significato.
• Il processo della sensazione è rappresentato come una concatenazione di tre classi di eventi: lo stimolo fisico, risposta fisiologica ed esperienza sensoriale.
• L'esperienza sensoriale fornisce informazioni utili sulle qualità dello stimolo, ma non rispecchia necessariamente lo stimolo fisico in sé.
• Ciascun organo di senso è una "finestra" che fa passare solo una parte dei segnali esterni, mentre ogni recettore nervoso ha una chiave di lettura dei segnali fisici provenienti dall'esterno. La realtà soggettiva costituisce solo una particolare sezione della realtà oggettiva ambientale.
• Lo stimolo distale è l'energia di stimolazione dall'ambiente esterno, mentre lo stimolo prossimale è la parte di tale energia raccolta ed avvertita come stimolo.
• Se lo stimolo rientra nella finestra sensoriale di due specie, esse avvertono lo stimolo in modo analogo.
• La realtà soggettiva costituisce la traduzione della realtà fisica esterna secondo un codice determinato dall'architettura dei recettori.
• La realtà sensoriale è una traduzione della realtà fisica esterna in un linguaggio proprio d'ogni specie, limitato dall'architettura dei recettori.
• La variabilità quantitativa nella percezione di un suono o della sua forza può variare tra individui della stessa specie.
• La disparità fra realtà esterna e realtà sensoriale deriva dalla non linearità della corrispondenza fra stimolo distale e stimolo prossimale.

Cenni di biologia del sistema sensoriale

• Il sistema sensoriale trasmette le informazioni al midollo spinale e al cervello dai recettori sensoriali periferici.
• La traduzione sensoriale è il processo attraverso cui gli stimoli provenienti esternamente vengono convertiti in segnali elettrici da trasmettere al sistema nervoso.
• La trasduzione avviene quando i recettori generano una variazione di potenziale elettrico in risposta ad uno stimolo fisico.
• La membrana cellulare dei recettori diventa più permeabile a ioni carichi, modificando la carica elettrica e generando il potenziale di recettore.
• I potenziali di recettore culminano con la genesi di un potenziale d'azione nei neuroni sensoriali.
• I sensi conservano informazioni quantitative e qualitative degli eventi fisici attraverso la codifica.
• La variazione quantitativa si riferisce alla quantità di energia convogliata dallo stimolo.
• La codifica della quantità dipende dalla grandezza dei potenziali di recettore e dalla frequenza dei potenziali d'azione nei neuroni sensoriali.
• La variazione qualitativa si riferisce al tipo specifico di energia dello stimolo.
• La codifica della qualità dipende dall'attivazione di gruppi di neuroni diversi con recettori dotati di sensibilità diversa.
• Nell'occhio umano, tre tipi di fotorecettori diversi sono sensibili a specifiche bande di lunghezze d'onda della luce.
• I sensi rilevano i cambiamenti nell'ambiente sensoriale, trascurando gli stati stabili.
• L'adattamento sensoriale è il processo di variazione della sensibilità quando un sistema sensoriale è sottoposto ad una stimolazione stabile. L'adattamento sensoriale è mediato da un meccanismo a livello dei neuroni sensoriali.
• Nel sistema nervoso dei mammiferi, esistono cinque sistemi sensoriali principali: il tatto/pressione, temperatura e dolore, la vista, l'udito e l'equilibrio, il gusto e l'olfatto.
• I recettori sensoriali trasducono lo stimolo sensoriale attraverso l'attivazione diretta dei canali ionici o indirettamente attraverso messaggeri intracellulari secondari.
• La specificità o la modalità di un sistema sensoriale si basa sull'attivazione di cellule nervose specializzate per diverse forme di stimoli afferenti.
• I recettori della retina (fotoni) possono essere attivati anche da altri stimoli in circostanze non fisiologiche.
• Un recettore risponde agli stimoli solo quando questi sono applicati all'interno di una determinata regione intorno al campo recettivo.
• Lo stimolo inizia quando viene rilevato da recettori sensoriali (specializzati nella rilevazione di specifiche sensazioni) situati nella pelle, nei tessuti sottocutanei e nelle terminazioni nervose.
• Esistono recettori del tatto e della pressione (corpuscoli di Meissner, Pacini, Merkel e Ruffini), recettori termici e recettori del dolore (nocicettori).
• I recettori propriocettivi forniscono informazioni al cervello sullo stato e la posizione del corpo, mentre i recettori chemiocettivi rilevano sostanze chimiche nell'ambiente.
• I recettori acustici trasmettono informazioni al cervello per la percezione del suono e l'equilibrio.
• Una volta stimolati, i recettori sensoriali convertono lo stimolo fisico in potenziali di azione attraverso la trasduzione sensoriale.
• I segnali elettrici generati vengono trasmessi lungo i nervi periferici al midollo spinale attraverso fibre nervose mielinizzate.
• I segnali sensoriali vengono elaborati e modulati nel midollo spinale, dove avviene un primo livello di filtraggio ed integrazione delle informazioni.
• I segnali sensoriali elaborati sono quindi inviati al cervello attraverso le vie nervose ascendenti (sistema del cordone dorsale e vie del tratto spinotalamico).
• I segnali sensoriali vengono indirizzati alla corteccia somatosensoriale, dove le informazioni vengono elaborate, integrate e interpretate per generare la percezione finale dello stimolo.
• La corteccia somatosensoriale è mappata in modo preciso e organizzata secondo una topografia precisa.
• Le informazioni sensoriali contribuiscono all'esperienza soggettiva delle sensazioni, consentendoci di percepire e interpretare il mondo attraverso i nostri sensi.
• A seguito dello stimolo, il cervello può generare una risposta motoria appropriata.

Processi di percezione sensoriale

• Lo stimolo è ogni tipo di energia o evento fisico che suscita una risposta a livello di un recettore (ad esempio, l'energia elettromagnetica per la visione).
• La psicofisica studia la relazione fra gli stimoli fisici distali e la sensazione risultante.
• La soglia assoluta è la minima quantità d'energia capace di produrre una risposta sensoriale.
• La soglia non è un punto fisso e preciso, ma è sfumata e fluttuante: rappresenta il livello di energia dello stimolo che evoca una risposta sensoriale nel 50% delle prove.
• La teoria di detenzione del segnale spiega questo fenomeno: i neuroni hanno un'attività biologica di base (rumore di fondo), e la capacità di cogliere un segnale esterno dipende dalla capacità di distinguerlo dal rumore di fondo.
• La sensibilità allo stimolo è data dalla differenza fra la media del rumore di fondo da solo e la media del rumore di fondo più lo stimolo (Sa = Rm-Rm+S).
• Un sistema nervoso con neuroni alterati presenta un rumore di fondo maggiore e una minore capacità di trasmettere il segnale sensoriale fino alla corteccia.
• La soglia differenziale è la minima differenza fra due stimoli che possa essere colta.
• La soglia differenziale non è fissa, ma ad una frazione percentuale dello stimolo standard.
• La frazione di Weber indica la sensibilità, dove più è piccola la frazione, tanto maggiore è la sensibilità.
• Il tatto ha la sensibilità discriminante migliore, mentre l'olfatto e il gusto hanno la soglia differenziale più elevata.
• L'esperimento di Vicary (1957) sul "Popcorn Subliminale" ha suscitato questioni etiche e scientifiche riguardo all'uso dei messaggi subliminali.
• Le critiche riguardavano la metodologia poco chiara e i risultati non replicabili.
• Studi successivi suggeriscono che l'influenza dei messaggi subliminali potrebbe essere limitata e soggetta a variabili individuali e contestuali.
• Gli esperimenti sulla deprivazione sensoriale condotti nel 1954 alla McGill University hanno mostrato effetti significativi sulla psiche.
• Molti partecipanti hanno sperimentato ansia, allucinazioni visive e uditive, distorsioni della percezione del tempo e della propria immagine e una diminuzione delle capacità cognitive.