Psicologia e Filosofia di Cartesio

Lo studio scientifico del comportamento degli individui e dei loro processi mentali.

L'insieme delle azioni attraverso cui gli organismi rispondono agli stimoli e interagiscono con l'ambiente.

Meccanismi di funzionamento della mente, non direttamente osservabili.

L'insieme delle procedure per la raccolta e l'interpretazione dei dati, che permette di limitare le fonti di errore e trarre conclusioni verificabili.

Utilizzo di informazioni ottenute in modo oggettivo e verificabile.

Disciplina che si basa su ragionamenti speculativi non verificabili empiricamente.

Disciplina che utilizza dati empirici e verificabili per indagare i fenomeni.

Il pensiero classico dell'Occidente ha fornito le basi per la psicologia moderna.

La separazione tra mente e corpo, introdotta da Cartesio, dove la "res cogitans" rappresenta il mondo immateriale del pensiero, mente e anima, mentre la "res extensa" è la sfera della materialità e del corpo, considerato come una macchina.

Il processo di introspezione, la capacità di riflettere su se stessi, è possibile solo per la mente individuale. Non possiamo guardare dentro la mente di qualcun altro.

Un'idea cardine del pensiero di Cartesio: il corpo è paragonato ad una macchina, un'entità fisica complessa e meccanica.

Il sistema nervoso è il fondamento dei processi mentali, le rappresentazioni del mondo e il controllo del corpo.

La possibilità di studiare l'anatomia umana con gli stessi strumenti utilizzati per l'anatomia animale, apre la strada a nuove conoscenze scientifiche.

La relazione tra l'intensità di uno stimolo fisico esterno e la sensazione evocata mentalmente, proporzionale ma non lineare. Il rapporto è descrivibile con una curva logaritmica.

Teoria di Darwin che afferma che tutte le specie viventi, uomo compreso, discendono da un antenato comune attraverso un processo di selezione naturale.

Il processo attraverso cui l'ambiente seleziona individui con caratteristiche vantaggiose, che poi trasmettono ai figli.

Studio dell'evoluzione delle funzioni mentali, con particolare attenzione alla continuità tra uomo e primati.

Il metodo di Wundt per studiare la coscienza, basato sull'analisi dei contenuti mentali elementari e come si combinano.

Il laboratorio di Wundt (1879) che diede inizio alla psicologia sperimentale, applicando metodi fisiologici allo studio della coscienza.

Il primo a studiare la coscienza in modo sistematico, attraverso l'introspezione.

L'analisi dei contenuti elementari della coscienza, come colori, suoni, odori e sensazioni, e come si combinano per formare esperienze complesse.

Fenomeno per cui le aspettative dello sperimentatore o dei partecipanti influenzano i risultati di uno studio, distorcendoli.

Condizione in cui i partecipanti cambiano il loro comportamento senza ricevere alcun trattamento, solo per il fatto di essere in uno studio.

Strategie di controllo che garantiscono che tutte le variabili rimangano costanti, tranne quella che si sta studiando.

Quando i partecipanti sono inconsapevoli della condizione a cui sono assegnati in uno studio.

Quando né i partecipanti né lo sperimentatore sanno a quale condizione sperimentale sono stati assegnati.

Condizione sperimentale in cui non si somministra il trattamento o non si manipola la variabile indipendente, usata per controllare l'effetto placebo.

Capacità di camminare in posizione eretta, sviluppata nei nostri antenati evolutivi.

Aumento della dimensione del cervello, soprattutto della corteccia, che porta allo sviluppo di capacità cognitive.

Condizione di cecità causata da danni alla corteccia occipitale, che impedisce la percezione cosciente del mondo esterno pur mantenendo inalterata la ricezione e l'elaborazione inconscia delle informazioni visive.

Disturbo che colpisce la capacità di riconoscere i volti, nonostante la visione sia intatta. È un tipo di agnosia visiva.

Il cervello elabora le informazioni dalla luce per creare la percezione del colore.

La porzione dello spettro elettromagnetico visibile agli esseri umani, con lunghezze d'onda tra 380 e 760 nm.

Dimensione che descrive la purezza e l'intensità del colore.

Dimensione che descrive l'intensità della luce, ovvero quanto è chiaro o scuro un colore.

Rilevamento degli stimoli da parte dei nostri sistemi sensoriali, influenzato dalle caratteristiche fisiche degli stimoli stessi.

Processo attivo di interpretazione, organizzazione e attribuzione di significato agli stimoli percettivi. Coinvolge meccanismi cognitivi complessi oltre alla semplice sensazione.

Le numerose pieghe della corteccia cerebrale aumentano significativamente la superficie del tessuto corticale, permettendo un'elaborazione più complessa delle informazioni.

Il linguaggio ha permesso agli esseri umani di condividere esperienze, apprendere dagli errori degli altri e trasmettere conoscenze in modo più efficiente.

Il neurone è la cellula nervosa, l'unità base del sistema nervoso. È specializzato nella ricezione, elaborazione e trasmissione di informazioni.

Le dendriti sono le prolungazioni del neurone che ricevono i segnali in entrata da altre cellule.

Il soma è il corpo cellulare del neurone, contiene il nucleo e il citoplasma, dove vengono elaborati i segnali.

L'assone è una lunga fibra che trasmette i segnali dal soma ai bottoni terminali, spesso ricoperto da una guaina mielinica che aumenta la velocità di trasmissione.

I bottoni terminali sono strutture alla fine delle ramificazioni dell'assone, contenenti neurotrasmettitori che trasmettono i segnali ad altre cellule.