Simulazione 3

Concetto di "base sicura"

• Mary Ainsworth ha definito il concetto di "base sicura" come una relazione rassicurante tra adulto e bambino.
• Questa relazione permette al bambino di interpretare il comportamento altrui e di sviluppare la curiosità di esplorare.

Teoria montessoriana

• Maria Montessori crede che il bambino sia felice quando è messo nelle condizioni di convertire le proprie energie "vitali" in attività di esplorazione e costruzione personale.
• L'ambiente montessoriano facilita la laboriosità e l'indipendenza, permettendo al bambino di definire i propri confini di esperienza.

Progetto educativo

• La riuscita del progetto educativo dipende dalla corresponsabilità degli operatori del nido, dalla responsabilità delle famiglie, nonché dalla responsabilità del singolo educatore.

Teoria di separazione-individuazione della Mahler

• Margaret Mahler afferma che alla nascita il bambino si separa fisicamente e psicologicamente dalla madre.

Capacità di accudimento

• Donald Winnicott sostiene che la madre non deve essere "perfettamente buona", ma "sufficientemente buona": può sbagliare, ma è importante che si renda conto dell'errore e non persista in esso.

Meccanismi di difesa

• La rimozione è un meccanismo di difesa che agisce sui pensieri inaccettabili relegandoli all'inconscio.

Narrazione al nido

• La narrazione al nido dovrebbe strutturarsi in riferimento al mondo reale o irreale evocato dalla storia, coinvolgendo i bambini in un'esperienza immersiva.

Relazione educatore-bambino

• La relazione educativa tra educatore e bambino può influenzare positivamente o negativamente i rapporti nel gruppo dei pari.

Quotidianità al nido

• La quotidianità al nido è scandita da tempi e spazi precisi e preferibilmente costanti.

Routine dell'accoglienza

• La routine dell'accoglienza al nido rappresenta il momento di passaggio per il bambino dall'ambiente familiare alla vita del nido.

Patto educativo

• Il "patto educativo" tra educatori e genitori prevede una condivisione e un'accettazione del progetto educativo del nido, tramite una corresponsabilità nell'attuazione.

Learning by doing

• "Learning by doing" significa imparare facendo.

Teoria ecologica di Bronfenbrenner

• Urie Bronfenbrenner descrive lo sviluppo del bambino come un processo di interazione con un contesto ecologico in mutamento.
• Il bambino si sviluppa in base alle interazioni con l'ambiente, non solo alle risposte agli stimoli.

Diario giornaliero

• Il diario giornaliero al nido è una tecnica di documentazione che raccoglie la successione delle osservazioni che si verificano giorno per giorno.

Assimilazione secondo Piaget

• Jean Piaget considera l'assimilazione come l'acquisizione di nuove esperienze o conoscenze.

Organizzazione spaziale del nido

• L'organizzazione spaziale degli interni del nido deve essere caratterizzata da spazi funzionalmente definiti e a misura di bambino.

Idee di Gardner per una scuola "aperta"

• Howard Gardner, per "aprire" la scuola e promuovere i diversi tipi di intelligenza, propone l'idea dell'apprendistato e quella del museo del bambino.

Legame madre-bambino secondo Bowlby

• John Bowlby descrive il legame del bambino con la madre come una serie di risposte istintuali primarie e indipendenti l'una dall'altra.

Relazione educatore-bambino nei momenti di cura

• Nei momenti di cura ed igiene del corpo, l'educatore del nido dovrebbe intensificare la relazione individuale con ciascun bambino.

Relazione educativa con la famiglia

• Una buona relazione educativa con la famiglia migliora i risultati dell'intervento educativo di tutta la struttura.

Programmazione educativa al nido

• La programmazione educativa all'asilo nido deve prendere in considerazione le esperienze complessive che il bambino vive al nido, comprese il gioco e le routines.

Famiglie diverse

• I servizi educativi, consapevoli del valore della differenza, offrono opportunità di dialogo, incontro e conoscenza per genitori e bambini.

Stadi di sviluppo secondo Piaget

• La sequenza cronologica degli stadi di sviluppo, secondo Piaget, è la seguente: Sensomotorio, Preoperatorio, Operatorio Concreto, Operatorio Formale.

Sviluppo del bambino a 3 mesi

• Verso i 3 mesi, il bambino sdraiato è in grado di alzare e ruotare la testa.

Oggetto transizionale secondo Winnicott

• Winnicott descrive l'oggetto transizionale come un "ponte" che garantisce un avvicinamento alla realtà non troppo traumatico.
• L'oggetto transizionale aiuta il bambino ad affrontare l'angoscia quando la madre si allontana.

Modelli operativi interni secondo Bowlby

• I modelli operativi interni sono rappresentazioni mentali del proprio sé da bambino, dei propri genitori e degli stili di interazione con essi, nella forma in cui una persona ricostruisce ed interpreta le prime esperienze infantili.

Osservazione sistematica al nido

• L'osservazione sistematica al nido prevede un'osservazione ripetuta dei bambini e costituisce uno strumento per migliorare il servizio offerto.

Importanza del modello per il bambino diversamente abile

• Il modeling è spesso il processo di apprendimento più efficace.
• È fondamentale che l'educatore del nido offra, con il proprio comportamento, un modello per il bambino diversamente abile.

Documentazione al nido

• Nella documentazione al nido è importante dare visibilità ai processi e non solo ai prodotti.

Materiale al nido

• Il materiale al nido deve essere integro e accessibile, in modo che i bambini possano utilizzarlo in sicurezza.

Teoria di Vygotskij

• Lev Vygotskij descrive lo sviluppo cognitivo del bambino come influenzato dal mondo sociale e culturale.

Compito dell'educatore con il bambino diversamente abile

• Il compito dell'educatore del nido, in relazione al bambino diversamente abile, è scoperto, individuare, incoraggiare e motivare le forme di espressione del modo di essere del bambino.

Attività di gioco libere e strutturate

• Le attività di gioco libero e strutturato al nido promuovono l'autonomia e la creatività dei bambini.
• Hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo e nell'apprendimento.

Funzioni mentali elementari e superiori secondo Vygotskij

• Vygotskij afferma che lo sviluppo cognitivo del bambino subisce un cambiamento importante nel passaggio tra le funzioni mentali elementari e quelle superiori.

Empatia

• L'empatia significa saper leggere le emozioni altrui.

Relazione tra pari

• Attraverso ruoli, intrecci e alleanze, i bambini rafforzano la conoscenza di sé e la capacità di misurarsi con altri.

Acatisia

• L'acatisia è una condizione costante di irrequietezza motoria.

Continuità educativa

• La continuità educativa garantisce il diritto dell'individuo ad un percorso formativo, organico e completo.

Passaggio dal nido alla scuola dell'infanzia

• È importante che i bambini trovino un ambiente che tenga conto dei loro bisogni e delle loro esperienze precedenti nel passaggio dal nido alla scuola dell'infanzia. Questo li aiuterà ad affrontare il passaggio con meno disorientamento.

Ricerca educativa al nido

• La ricerca educativa al nido stimola l'educatore a scoprire e verificare effetti non previsti e non voluti nell'esercizio della sua attività, portandolo a modificare e raffinare le sue conoscenze e le sue azioni.

Continuità tra nido e famiglia

• La continuità tra nido e famiglia si basa sull'approccio relazionale tra i due agenti educativi, promuovendo una collaborazione e un'armonia che favoriscono il benessere del bambino.

Organizzazione della sezione per "medi" e "grandi"

• L'educatore deve progettare l'ambiente della sezione per i "medi" e per i "grandi" in modo che ci siano angoli diversificati, funzionali e stimolanti. Questo permetterà ai bambini di svolgere una pluralità di attività in base alle proprie esigenze e interessi.