Psicologia del Lavoro: Bisogno e Autonomia

Stress e Lavoro Correlato

• Lo stress è stato definito come risposta, stimolo, processo che risulta dall'interazione tra stimolo e risposta.
• Il processo di stress può essere articolato in tre fasi:
  • Reazione di allarme: risposta fisiologica immediata a uno stato di shock iniziale di reazione allo stimolo ambientale.
  • Fase di resistenza: in cui permane una risposta di adattamento alla nuova situazione e il possibile ritorno alla condizione precedente alla fase di allarme.
  • Fase dell'esaurimento: la resistenza non può durare in maniera infinita; quindi qualora si protragga troppo a lungo, oppure sia eccessivamente intensa, le energie mobilitate potrebbero venir meno, esaurirsi.

Antecedenti (Stressors)

• Gli stressor sono gli eventi o le proprietà degli eventi (stimoli) in cui si imbattono le persone, che aumentano la probabilità per queste ultime di sentirsi stressate.
• I stressor possono essere raggruppati in tre grandi categorie:
  • Fonti di tensione specifiche dell'occupazione.
  • Fonti dovute all'organizzazione.
  • Fonti personali.

Reazioni (Strains)

• Le reazioni sono le risposte individuali fisiche, psicologiche e comportamentali agli stressor.
• Le risposte sono riconducibili alle seguenti categorie:
  • Reazioni emotive (ad esempio: irritabilità, ansia, depressione ecc.).
  • Reazioni cognitive (ad esempio: difficoltà di concentrazione, di memoria, di apprendimento, di decisione).
  • Reazioni fisiologiche (ad esempio: abbassamento delle difese immunitarie, gastrite, ipertensione).
  • Reazioni comportamentali (ad esempio: comportamenti aggressivi).

Effetti

• Gli effetti sono le conseguenze dello strain sullo stato di salute, sia nelle persone sia nelle organizzazioni.
• Gli effetti a livello individuale possono essere raggruppati in tre categorie:
  • Comparsa di disturbi e insorgenza di malattie.
  • Conseguenze sul piano comportamentale.
  • Conseguenze sul piano psicologico.

Modelli dello Stress Lavorativo

• Il modello Domanda/Controllo di Karasek:
  • Domanda: l'impegno richiesto dal lavoro o "domanda psicologica".
  • Controllo: la possibilità che l'individuo ha di gestire la domanda, definita "ampiezza decisionale".
• Il modello del Fil Personale/Ambiente di French, Caplan e Van Harrison:
  • Il termine inglese fil indica la relazione tra persona e ambiente, quanto “calza" detta relazione, il grado di adattamento della persona con l'ambiente lavorativo.
• Il modello Vitamico di Warr:
  • Le persone necessitano di nove differenti condizioni lavorative per mantenere salute psicologica e benessere.

Mediatori e Moderatori dello Stress

• I mediatori spiegano come l'ambiente esercita un effetto sulla salute, come e perché una variabile predice o causa un certo effetto.
• I moderatori specificano quando e per chi certi effetti possono verificarsi o meno, quando e per chi un predittore è connesso con maggior forza a un effetto.
• Esempi di variabili di moderazione: supporto sociale, controllo, le differenze individuali.

Coping

• Il termine coping è stato introdotto in psicologia nel 1966 da Lazarus, come processo collegato allo stress.

• Il coping può essere definito come una risposta per mantenere uno stato di equilibrio individuale ed agire così per preservare gli stati individuali di benessere.

• Il coping può essere, anzitutto, cognitivo e/ o comportamentale; finalizzato alla soluzione dei problemi e/o al sollievo emotivo.### Strategie di Coping

• Il coping focalizzato sul problema coinvolge la gestione attiva e/o la riduzione del problema effettivo (stressor).

• Le strategie centrate sul problema includono comportamenti orientati a risolverlo (ad esempio: cercare informazioni, suddividere il problema in elementi più facilmente affrontabili).

Coping Focalizzato sulle Emozioni

• Il coping focalizzato sulle emozioni si concentra sull'aumentare il benessere dell'individuo a breve termine, soprattutto riducendo i sentimenti immediati di distress.
• Le strategie centrate sulle emozioni sono orientate a gestire e cambiare la risposta emozionale evocata dalla situazione problematica (ad esempio: evitamento, ritiro, espressione dell'emozione).

Tipi di Coping

• Il coping può essere attivo e passivo.
• Le strategie di coping possono consistere in semplici risposte a situazioni ambientali oppure essere di tipo proattivo.

Coping Proattivo

• Il coping proattivo identifica modi in cui gli individui possono meglio fronteggiare uno stressor futuro anticipato.
• Un particolare aspetto del coping proattivo è il coping orientato al futuro.

Coping Basato sullo Stato e sul Tratto

• Il coping di stato (state-based coping) riflette la definizione transazionale di coping come processo dinamico.
• Il coping di tratto (trait-based coping) è definito come una risposta relativamente stabile allo stress, una risposta che abitualmente è presentata senza tener conto dello stressor o della situazione.

Relazione tra Coping e Benessere Psicologico

• Numerose ricerche sottolineano una relazione diretta tra coping e benessere psicologico.
• Una variabile importante è il grado di controllo che l'individuo ha sullo stressor.
• Un basso livello di controllo è associato a reazioni distinte di coping, come il coping focalizzato sulle emozioni, la “auto-colpa”, la ricerca del sostegno sociale e lo humour.
• Gli stressor sui quali gli individui hanno, invece, alti livelli di controllo sono tipicamente associati con risposte di coping più dirette come intraprendere un'azione per risolvere il problema.

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