Proteine e funzioni cellulari
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Questions and Answers

Quale dei seguenti processi cellulari dipende criticamente dalla capacità delle proteine di convertire l'energia chimica in energia meccanica?

  • La trascrizione genica per la sintesi proteica.
  • La trasmissione di impulsi nervosi attraverso i canali ionici.
  • La replicazione del DNA durante la divisione cellulare.
  • La contrazione muscolare. (correct)

In che modo la struttura lineare di una proteina influenza la sua funzione?

  • La sequenza degli amminoacidi determina i gruppi funzionali reattivi, essenziali per l'attività enzimatica e altre interazioni molecolari. (correct)
  • Determina unicamente la velocità con cui la proteina viene degradata all'interno della cellula.
  • La struttura lineare determina il tipo di legami covalenti che stabilizzeranno la sua struttura terziaria.
  • La struttura lineare influisce direttamente sulla sua capacità di formare complessi molecolari stabili, come l'emoglobina.

Qual è la caratteristica distintiva dei complessi molecolari dinamici rispetto a quelli stabili?

  • I complessi dinamici si formano e si disfano in risposta alle necessità cellulari. (correct)
  • I complessi dinamici mediano esclusivamente interazioni tra proteine e acidi nucleici.
  • I complessi dinamici sono sempre composti da un numero maggiore di subunità proteiche.
  • I complessi dinamici sono tenuti insieme da legami covalenti più forti, garantendo una maggiore stabilità.

Quale dei seguenti esempi illustra meglio la funzione delle proteine nel traffico di molecole e organelli all'interno della cellula?

<p>Il movimento di endosomi mediato da proteine motore lungo i microtubuli. (A)</p> Signup and view all the answers

In che modo la flessibilità strutturale di una proteina contribuisce alla sua funzione biologica?

<p>Facilita l'adattamento conformazionale della proteina durante l'interazione con ligandi o altre macromolecole. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni descrive meglio il significato di 'conformazione nativa' di una proteina?

<p>La struttura tridimensionale funzionale di una proteina nelle condizioni fisiologiche cellulari, corrispondente a un minimo di energia libera. (B)</p> Signup and view all the answers

Perché è importante che le proteine globulari abbiano una struttura stabile ma non rigida?

<p>Per consentire piccoli movimenti atomici necessari per la funzione biologica, pur mantenendo l'integrità strutturale. (B)</p> Signup and view all the answers

Se una proteina ha una massa molecolare di circa 11.000 Dalton, quale delle seguenti opzioni si avvicina di più al numero di amminoacidi che la compongono?

<p>100 amminoacidi (D)</p> Signup and view all the answers

Quale principio termodinamico fondamentale guida il processo di folding di una proteina verso la sua conformazione nativa?

<p>Minimizzazione dell'energia libera di Gibbs. (C)</p> Signup and view all the answers

Perché la completa comprensione del percorso di folding di una proteina dalla sua sequenza amminoacidica alla conformazione nativa rimane una sfida scientifica?

<p>Perché nonostante si comprenda che il processo tende alla minimizzazione dell'energia, i meccanismi esatti e le interazioni coinvolte sono estremamente complessi. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è il contributo principale della cristallografia nello studio delle proteine?

<p>Permette di determinare la struttura atomica delle proteine con precisione a livello di Ångstrom. (D)</p> Signup and view all the answers

Quale limitazione principale presenta il programma AlphaFold nello studio delle strutture proteiche?

<p>È in grado di prevedere la struttura solo se esistono già strutture di proteine simili note. (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa implica il fatto che l'emoglobina di individui diversi sia praticamente identica a livello strutturale?

<p>Esiste un percorso unico e altamente conservato dal gene alla proteina funzionale. (D)</p> Signup and view all the answers

Perché la capacità di AlphaFold di predire le strutture proteiche è considerata un'ipotesi da verificare?

<p>Perché si fonda su comparazioni e non su principi fondamentali della fisica e della chimica. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale livello di organizzazione strutturale è considerato il minimo a cui la maggior parte delle proteine globulari arriva?

<p>Terziaria (C)</p> Signup and view all the answers

Cosa implica l'affermazione che 'non si conoscono ancora tutte le regole per arrivare alla struttura finale' di una proteina?

<p>La sequenza amminoacidica non è l'unico determinante della struttura proteica. (B)</p> Signup and view all the answers

In che modo AlphaFold utilizza le informazioni estratte dalla banca dati delle strutture proteiche?

<p>Per identificare pattern strutturali ricorrenti e applicarli a nuove sequenze. (A)</p> Signup and view all the answers

Perché è importante conoscere la struttura atomica di una proteina?

<p>Consente di comprendere in dettaglio il suo meccanismo d'azione e le sue interazioni con altre molecole. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni descrive meglio la limitazione principale nel dedurre la funzione di una proteina esclusivamente dalla sua struttura primaria, soprattutto se è una sequenza scoperta di recente?

<p>La struttura primaria può non fornire informazioni sufficienti per determinare la funzione specifica della proteina, specialmente se la sequenza è nuova e non caratterizzata. (A)</p> Signup and view all the answers

Quale aspetto della struttura primaria di una proteina è fondamentale per comprendere le sue proprietà e la sua potenziale funzione?

<p>La sequenza e l'ordine specifico degli amminoacidi, dal terminale amminico al terminale carbossilico. (D)</p> Signup and view all the answers

In che modo la compromissione della funzione di RAC1 influenza lo sviluppo embrionale nei topi?

<p>Blocca i movimenti cellulari e la migrazione necessari per lo sviluppo post-blastula, causando la morte dell'embrione. (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è la funzione biochimica primaria dell'enzima RAC1 menzionato nel testo?

<p>Idrolizzare il GTP in GDP e fosfato, agendo come una GTPasi. (B)</p> Signup and view all the answers

Perché gli studi su modelli animali, come il topo, sono rilevanti per comprendere la funzione di proteine come RAC1 negli esseri umani?

<p>Perché i topi condividono una significativa omologia genetica con gli umani, rendendoli modelli utili per studiare processi biologici conservati. (C)</p> Signup and view all the answers

Cosa implica la scoperta di proteine simili a RAC1 in altri organismi in termini di evoluzione e funzione?

<p>Implica che RAC1 e le sue proteine simili fanno parte di una famiglia di proteine con funzioni correlate, derivanti da geni diversi ma con un'origine evolutiva comune. (C)</p> Signup and view all the answers

Come viene rappresentata convenzionalmente la struttura primaria di una proteina in un contesto scientifico o di ricerca?

<p>Come una sequenza ordinata di simboli che rappresentano gli amminoacidi, letta dal terminale amminico al terminale carbossilico. (A)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Contrazione Muscolare

Trasformazione dell'energia chimica (ATP) in energia meccanica per il movimento.

Trasmissione Impulsi Nervosi

Canali ionici che permettono il passaggio di segnali elettrici nel corpo.

Regolazione del DNA

Proteine che regolano la replicazione o trascrizione di un gene.

Traffico di Molecole

Movimento regolato di molecole, organelli ed endosomi all'interno della cellula.

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Complesso Molecolare

Associazione non covalente tra diverse macromolecole (proteine, acidi nucleici).

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Proteine Globulari

Proteine che si ripiegano in una forma sferica e che mantengono una struttura stabile consentendo piccoli movimenti atomici per la funzione.

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110 Dalton

Peso molecolare medio di un amminoacido in una catena polipeptidica. Usato per stimare il numero di amminoacidi in una proteina.

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Conformazione Nativa

La struttura tridimensionale funzionale di una proteina nella sua forma attiva, come si trova nella cellula.

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Sequenza Amminoacidica e Conformazione

La sequenza lineare degli amminoacidi determina il ripiegamento tridimensionale e, quindi, la conformazione nativa della proteina.

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Minimo di Energia Libera (G)

La conformazione nativa corrisponde a uno stato di minima energia libera (G) per la proteina in condizioni fisiologiche.

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Cristallografia

Tecnica che utilizza raggi X su cristalli proteici per determinare la struttura atomica di una proteina.

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Struttura Primaria

Organizzazione sequenziale degli aminoacidi in una catena polipeptidica.

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Struttura Secondaria

Disposizione nello spazio della catena polipeptidica, con elementi come alfa eliche e foglietti beta.

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Struttura Terziaria

Struttura tridimensionale completa di una singola molecola proteica.

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Struttura Quaternaria

Assemblaggio di più subunità proteiche per formare un complesso proteico funzionale.

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Folding Proteico

Processo attraverso il quale una proteina acquisisce la sua struttura tridimensionale funzionale.

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AlphaFold

Programma di intelligenza artificiale sviluppato da Google per la predizione della struttura delle proteine basato su proteine simili note.

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Informazioni dalla Struttura Primaria

Indica il numero e il tipo di amminoacidi presenti nella proteina, e il loro ordine preciso.

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Sequenza Proteica/Polipeptidica

Un altro modo per riferirsi alla struttura primaria di una proteina.

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RAC1

Un enzima che idrolizza GTP in GDP e fosfato.

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Funzione di RAC1

La migrazione cellulare durante lo sviluppo embrionale.

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Blastula

Stadio iniziale dello sviluppo embrionale nei mammiferi.

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Effetto della Mancanza di RAC1

Se il gene per RAC1 viene eliminato, lo sviluppo embrionale si blocca allo stadio di blastula.

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Study Notes

  • Le proteine sono le "macchine" che svolgono le funzioni biologiche.
  • Ogni proteina è codificata da un gene, che tramite l'RNA, porta alla sequenza lineare della proteina stessa con 20 amminoacidi.
  • La sequenza lineare non è sufficiente per la funzione biologica; serve la conformazione finale.
  • H3 Le Proteine
  • Macromolecole versatili con funzioni differenti.
  • Ad una proteina corrisponde una sequenza, una struttura tridimensionale e una funzione biologica.
  • La funzione può essere più o meno specifica, come gli enzimi che catalizzano reazioni diverse con substrati diversi, o enzimi specifici per un'unica proteina.
  • H3 Funzioni delle proteine
  • Trasporto di molecole: es. l'emoglobina distribuisce l'O2 alle cellule per la respirazione aerobica, producendo 10 volte più energia.
  • Catalisi di reazioni enzimatiche: es. digestione alimenti.
  • Lavoro meccanico: es. la contrazione muscolare, che converte l'energia dell'ATP in energia meccanica.
  • Trasmissione di impulsi nervosi: es. canali ionici per impulsi elettrici.
  • Regolazione delle funzioni del DNA: es. replicazione o trascrizione di un gene.
  • Traffico di molecole, organelli, endosomi... è regolato dalle proteine.
  • Movimento della cellula: es. cellule del sistema immunitario per difenderci.
  • H3 Struttura delle proteine
  • La sequenza lineare degli amminoacidi è essenziale, ma non sufficiente alla funzione.
  • La reattività dei gruppi funzionali nella struttura lineare è importante per l'azione degli enzimi.
  • Ciò comporta la possibilità di modificare le catene laterali di particolari residui amminoacidici dentro la catena polipeptidica.
  • H3 Complessi molecolari
  • Un complesso molecolare è una sequenza di amminoacidi collegata tra un ammino-terminale e un C-terminale.
  • Una catena polipeptidica spesso necessita di associarsi ad altre catene polipeptidiche uguali o diverse, oppure ad un acido nucleico.
  • Il termine complesso molecolare indica un'associazione non-covalente mediata da interazioni deboli tra diverse unità di macromolecole.
  • H3 Stabilità
  • I complessi stabili resistono uniti fino alla distruzione, mentre altri si formano e si disfano a seconda delle necessità cellulari.
  • È importante il concetto di flessibilità strutturale.
  • I livelli strutturali delle proteine fanno riferimento soprattutto alle proteine globulari, il cui folding finale è racchiudibile in una sfera.
  • La struttura finale è relativamente stabile ma non rigida, permettendo piccoli movimenti tra gli atomi per la vita.
  • La massa molecolare media di un residuo amminoacidico è di 110 Dalton.
  • Una piccola proteina di 5000 Dalton contiene circa 45 amminoacidi.
  • La conformazione o struttura nativa è lo stato funzionale di una proteina nella cellula.
  • Per studiare una proteina si deve rompere i legami deboli per srotolarla.
  • La sequenza amminoacidica determina la conformazione nativa.
  • La conformazione nativa corrisponde ad un minimo di Energia Libera (G).
  • Il passaggio dalla sequenza amminoacidica alla conformazione nativa è un processo complicato non ancora del tutto chiaro.
  • La cristallografia, basata sull'uso di fasci di raggi X su cristalli proteici, permette di conoscere la struttura atomica delle proteine e le distanze tra gli atomi.
  • L'emoglobina delle cellule è identica in tutti.
  • Esiste un modo unico di passare dalla sequenza primaria dei polipeptidi all'emoglobina finale, ma non si conoscono ancora tutte le regole.
  • H3 AlphaFold
  • Realizzato da Google, è un programma di Intelligenza Artificiale per predire le strutture proteiche.
  • Usa un database di strutture proteiche note per estrarre informazioni di predizione.
  • Paragona milioni di sequenze esistenti ed estrae informazioni da quelle già presenti.
  • Non scopre la grammatica di costruzione di una proteina, ma compara proteine simili.
  • Non risolve il problema se non esistono proteine già strutturate con la cristallografia.
  • H3 Organizzazione strutturale
  • Ci sono 4 livelli di organizzazione.
  • Tutte le proteine arrivano alla struttura terziaria, ma solo alcune alla quaternaria.
  • Struttura primaria: sequenza ordinata amminoacidica.
  • Struttura secondaria: conformazione regolare di una regione; l'α-elica è una delle due strutture secondarie.
  • Struttura terziaria: le strutture secondarie si avvicinano tra loro tramite interazioni deboli per formare la struttura terziaria.
  • Struttura quaternaria: proteine formate da almeno 2 catene polipeptidiche.
  • Proteina e catena polipeptidica coincidono nella struttura terziaria.
  • La proteina funzionale nella struttura quaternaria è formata da più catene polipeptidiche.
  • H3 Struttura primaria
  • È la sequenza lineare ordinata dei residui amminoacidici, dall'ammino-terminale al carbossi-terminale.
  • È fondamentale conoscerla per capire tutto ciò che segue, ma è una conoscenza limitata.
  • Può non dirci nulla sulla sua funzione, ma fornisce informazioni su quanti e quali amminoacidi sono presenti e in quale ordine.
  • Viene rappresentata con i simboli degli amminoacidi.
  • H3 Proteina RAC 1
  • RAC 1 è un enzima che idrolizza il GTP a GDP e Fosfato, fondamentale per la migrazione delle cellule nello sviluppo umano.
  • Nei topi, l'eliminazione del gene per RAC 1 blocca lo sviluppo dell'embrione dopo lo stadio di blastula.
  • Proteine simili fanno parte di famiglie con funzioni simili, che partono da diversi geni.
  • Il primo amminoacido è sempre una metionina.
  • Quando si inizia la sintesi di una proteina, il primo amminoacido montato sui ribosomi è una metionina.
  • Rac 1 è una proteina piccola con 192 amminoacidi e un peso molecolare di 21 kDa.
  • H3 BLAST
  • Usato per cercare proteine della stessa famiglia.
  • Permette di identificare sequenze simili e valutare quanto sono simili.
  • H3 Struttura secondaria
  • Corrisponde al ripiegamento della proteina per formare elementi strutturali particolari in alcune regioni della sequenza polipeptidica.
  • Gli angoli di torsione Ф e Ψ determinano la struttura secondaria grazie alla rotazione dei piani.
  • La formazione è data dalla coppia di angoli Ф e Ψ lungo la sequenza dei Ca, dal gruppo amminico terminale al C carbossilico terminale.
  • Gli angoli o sono legami di torsione relativi al legame peptidico e possono assumere valori di 0° e di 180°.
  • La conformazione deriva dalla rotazione degli angoli giro, determinati dalla catena amminoacidica.
  • È possibile ottenere la stessa struttura secondaria con sequenze amminoacidiche diverse.
  • Gli amminoacidi possono essere in configurazione cis o trans.
  • Il legame peptidico determina la posizione cis o trans.
  • Ruotare ų non cambia la posizione relativa.
  • L'influenza sul rapporto cis/trans è data dall'apertura del legame peptidico.
  • La struttura secondaria rappresenta come la proteina si ripiega in elementi strutturali definiti dalle coppie φ e џ.
  • È associata a una relativa costanza dei valori di angoli diedri ai Ca-N.
  • Il legame peptidico ha carattere di parziale doppio legame e permette la rigidità grazie alla rotazione degli assi del Ca.
  • L'angolo ω può essere 0° (cis) o 180° (trans), ma la condizione cis è rara per via dell'ingombro sterico.
  • Due glicine vicine possono andare in cis se necessario.
  • Il legame trans è favorito perché provoca meno ingombri sterici.
  • Il legame è peptidico in trans, con i gruppi ammidico e carbonilico su lati opposti, o in cis, con i gruppi dallo stesso lato.
  • H3 Grafico di Ramachandran
  • Permette di identificare la combinazione degli angoli di torsione φ e y favorite dal punto di vista energetico.
  • Il piano contiene valori che vanno da 180° a +180°.
  • Ramachandran ha scoperto che alcune aree hanno probabilità molto bassa di esistere.
  • Se si analizzano tutte le proteine, si vede che si concentrano nelle regioni azzurre, corrispondenti alle strutture secondarie più diffuse in biosfera.
  • Strutture a elica.
  • Strutture ß foglietto.
  • Le combinazioni di angoli q e ψ energicamente favorevoli formano le aree colorate nel grafico.
  • Quelle più scure sono più favorevoli.
  • Quelle azzurre, un po' meno.
  • Quelle grigie meno ancora.
  • Disposizioni regolari della catena polipeptidica principale, classificate senza riferimenti agli amminoacidi.
  • Non dipende dalla sequenza di residui specifici, ma dalla catena principale Ca e CONH.
  • La regolarità della conformazione dipende dalla struttura atomica della catena e dai valori di angoli diedri collegati ai Ca.
  • Le strutture secondarie sono stabilizzate da legami idrogeno tra il gruppo amminico e carbonilico della catena principale.
  • H3 Strutture secondarie
  • Proteine globulari con forma più o meno sferica.
  • Il 70-80% delle sequenze di proteine globulari ha una di queste tre strutture:
  • α elica.
  • ß foglietto.
  • Reverse turn.
  • I segmenti di catena polipeptidica non in a elica, ß foglietto o turn formano loop o random coil, senza ripetizioni o legami idrogeno tra i residui.
  • H3 Scoperta della struttura a-elica
  • È il chimico Louis Pauling.
  • Ha vinto un Nobel per la chimica e uno per la pace.
  • È importante perché ha impiegato l'uso della cristallografia a raggi X per definire la struttura delle proteine.
  • Il modello dell'a-elica di Pauling indica i Ca e i residui laterali, con i Ca della catena principale inclusi nell'elica mentre i residui sono fuori.
  • La sequenza primaria non è essenziale, ma la catena principale e i legami peptidici lo sono.
  • L'asse principale dell'elica è Ca-CO-NH.
  • I trattini tratteggiati sono i ponti idrogeno, essenziali per la stabilità della struttura.
  • L'a-elica può apparire come un tubo cavo.
  • I residui laterali sono fuori dall'elica e non danno fastidio.
  • N-terminale è in alto e C-terminale è in basso.
  • La tipologia di amminoacido non influenza la struttura dell'a-elica, ma le sue proprietà.
  • H3 Caratteristiche delle a-eliche
  • Sono strutture ripetitive.
  • P: passo di 5,4 Å. Le a-eliche destrorse sono termodinamicamente favorite.
  • D: distanza tra residui di 1,5 Å.
  • N: numero di residui per spira di 3,6.
  • Le coppie di angoli diedri o di torsione tipici hanno valori specifici.
  • Gli angoli diedri costruiscono una struttura stabile e rigida.

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Esplora il ruolo cruciale delle proteine nella conversione dell'energia, nel traffico cellulare e nel ripiegamento. Analizza come la struttura e la flessibilità influenzano la loro funzione biologica. Scopri i principi termodinamici alla base del folding proteico.

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