Processo Distributivo e Canali Commerciali

Insieme dei passaggi che collegano produzione e consumo di beni o servizi.

Percorso in cui il prodotto passa direttamente dal produttore al consumatore.

Percorso in cui il prodotto passa attraverso distributori prima di arrivare al consumatore.

Riferimento al possesso fisico e alla proprietà legale dei beni durante la distribuzione.

Imprese che vendono prodotti direttamente ai consumatori finali.

Imprese che acquistano grandi quantità di prodotti per rivenderli ai retailer.

Differenza tra produzione e consumo che le imprese commerciali cercano di colmare.

Piattaforma dove diversi venditori offrono prodotti, come Amazon.

La differenza tra prezzo di vendita e costo d'acquisto del prodotto.

Incentivi economici offerti per l'inserimento di un prodotto nel assortimento.

Frequenza e puntualità delle consegne per i nuovi prodotti.

Strategie e incentivi legati alla promozione di un prodotto.

Valutazione del mercato e dei ricavi per un nuovo prodotto.

Benefici e importanza di un prodotto per il cliente.

Relazione tra distributore e produttore e storicità dei lanci.

Attitudine al servizio al cliente e presenza di private labels.

Prodotti acquistati rapidamente per soddisfare un bisogno immediato.

Beni per cui si cerca più informazioni e si confrontano diverse opzioni.

Prodotti per cui ho una marca preferita e alta fidelizzazione.

Prodotti che non posso valutare nemmeno dopo l'acquisto, come le assicurazioni.

Prodotti che posso valutare solo dopo averli consumati, come prodotti per la cura personale.

Prodotti che richiedono molte informazioni prima dell'acquisto.

Rilevanza di un prodotto al di là delle sue caratteristiche specifiche.

Distinzione tra beni basata sul processo d'acquisto e coinvolgimento del consumatore.

Marca che offre il miglior rapporto qualità-prezzo allineandosi alle performance dei brand leader, rimuovendo caratteristiche superflue.

Prodotti non marchiati, spesso a un prezzo vantaggioso, difficili da riconoscere.

Simili ai generici ma con un miglior rapporto qualità-prezzo e riconoscibilità del brand.

marche che non permettono l'identificazione del distributore.

Marchi estremamente visibili sul prodotto, spesso legati a catene retail specifiche.

Programmi per incentivare la fedeltà del cliente attraverso premi e sconti.

Frequenza con cui un cliente compra dallo stesso rivenditore.

Livello di fiducia che un cliente ha in un marchio o rivenditore.

Grado di interesse e attenzione di un consumatore verso un prodotto o servizio.

Stato di carenza o insoddisfazione che spinge l'individuo ad agire, come la sete.

Forma specifica che diamo alla risposta per soddisfare un bisogno.

Differenza positiva tra aspettative e benefici ottenuti dall'acquisto.

Processo decisionale dove il consumatore sceglie il punto vendita prima della marca.

Processo decisionale dove si investe tempo nella ricerca e scelta del prodotto.

Fattori che possono aumentare o diminuire il coinvolgimento degli individui.

Dipendenza del coinvolgimento dalla percezione subjectiva di valore e importanza della categoria.

La marca con la maggiore quota di mercato, circa il 16%.

Marca di proprietà del rivenditore che conquista il 42% del mercato.

Fenomeno in cui il mercato si divide tra prezzi estremi, riducendo le opzioni intermedie.

Classificazione dei prodotti in base ai loro prezzi rispetto al prezzo medio del GDO.

Prezzo a cui il produttore cede il prodotto all'intermediario.

Prezzo a cui l'intermediario vende il prodotto al cliente finale.

Chi possiede il bene sostiene anche il rischio commerciale e determina il prezzo.

Definizione dei prezzi basata sull'intero assortimento di prodotti.