Pedagogia e insegnamento etico

La capacità di tradurre idee complesse in linguaggio comprensibile ai bambini, adattando il modo di parlare al pubblico specifico.

L'insegnante è consapevole che la comunicazione può fallire e cerca di risolvere il problema senza colpevolizzare gli studenti.

L'insegnante non solo trasmette contenuti, ma li rielabora e trova il loro valore educativo per i bambini, creando connessioni significative.

La capacità di attirare e mantenere l'attenzione dei bambini, sapendo gestire il palcoscenico e le diverse aspettative.

La base di ogni comunicazione efficace, un atteggiamento di attenzione e interesse per l'altro.

L'intenzione profonda che guida la comunicazione, rivelata attraverso il tono di voce, l'espressione e il comportamento.

Il processo di supporto per la crescita integrale di una persona, che mira a sviluppare tutte le sue dimensioni e capacità.

Un tipo di apprendimento che si concentra sullo sviluppo di specifiche abilità o competenze, spesso per scopi pratici.

La responsabilità per l'educazione di una persona ricade sull'educatore finché la persona non raggiunge la piena maturità. Una volta raggiunta questa maturità, la persona può decidere autonomamente se accettare o meno il contributo degli altri.

Il contributo che può essere offerto a una persona che ha già raggiunto la piena capacità di intendere e di volere, non solo in ambito professionale.

Il viaggio educativo della persona è un percorso di trasformazione che la porta dalla debolezza all'età adulta.

Un viaggio educativo che mira a sviluppare la consapevolezza di sé e la propria identità.

Un viaggio educativo che si concentra sull'apprendimento e la comprensione del mondo esterno.

Un viaggio educativo che punta all'acquisizione di conoscenze e competenze specifiche per un determinato lavoro o professione.

Il rapporto tra insegnante e studente è asimmetrico, poiché l'insegnante è un adulto responsabile della formazione di un minore.

L'insegnante deve mantenere un equilibrio delicato nelle relazioni educative, essendo vicino agli studenti ma mantenendo il proprio ruolo di guida.

L'insegnante deve essere appassionato e trasmettere la cultura che rende migliore una persona.

L'ethos dell'insegnante implica l'adozione di atteggiamenti morali e virtuosi, come esempi di comportamento e modelli di vita.

La scuola dovrebbe avere una paideia condivisa, con una dimensione etica condivisa tra tutti gli educatori.

Spesso i momenti collegiali si concentrano su questioni burocratiche, trascurando l'aspetto educativo ed etico.

Le questioni etiche sono spesso considerate problemi individuali, senza un'attenzione collettiva.

Il paradosso della collegialità è la tensione tra la necessità di una paideia condivisa e la tendenza a focalizzarsi su questioni burocratiche o a considerare l'etica un problema individuale.

L'insieme di regole e principi che regolano il comportamento dei professionisti all'interno di una determinata professione.

Individuo che possiede un sapere tecnico specialistico e un'autonomia nell'esercizio della propria attività, spesso riconosciuto da un'organizzazione professionale.

Il sapere specifico e specialistico che un professionista possiede e che lo distingue da altri.

La capacità di agire in autonomia, senza dipendere da direttive esterne, nell'esercizio della propria professione.

L'insieme dei valori etici che un professionista deve rispettare nel svolgimento della propria attività.

L'autogoverno di una professione, gestito dai professionisti stessi attraverso un'organizzazione professionale.

Il riconoscimento di un'attività professionale da parte della società, che ne sancisce l'esistenza e il valore.

Il processo di riconoscimento pubblico di una professione, che comporta l'iscrizione in un registro o in un albo.

Un documento che definisce i principi etici e le regole di comportamento per gli insegnanti.

Un modo per migliorare la collaborazione tra insegnanti, favorendo la condivisione di obiettivi e pratiche professionali.

Un documento che definisce i diritti e i doveri degli insegnanti.

Un codice che definisce i principi etici e le regole di comportamento per gli insegnanti, ma con un approccio più generale.

L'idea che gli insegnanti siano liberi di svolgere il proprio lavoro in modo indipendente e responsabile.

La capacità di gestire le situazioni conflittuali e tutelarsi da possibili pretese ingiustificate.

Un'attività importante nella scuola per monitorare la qualità dell'insegnamento e migliorare le pratiche.

Il processo di coinvolgimento delle famiglie per raccogliere il loro parere e le loro opinioni.

La capacità di imparare a imparare, ovvero di acquisire la capacità di servirsi di un sapere procedurale anche in assenza di un sapere dichiarativo.

La necessità di un limite esterno solido e dotato di autorità per la costruzione del sé, secondo Seligman. La realizzazione di un individuo avviene in un contesto di legami originari.

La scommessa dell'educazione di offrire una prospettiva di riferimenti etici universali, superando la dipendenza da legami primordiali e regressivi.

Il cambio di paradigma necessario per comprendere che non esiste un soggetto predefinito di fronte a un oggetto. L'interazione crea il soggetto e l'oggetto, mediante contatto e conflitto.

Un'educazione moderna che si basa sulla riflessività e sulla libera messa a fuoco. Il soggetto ha la libertà di costruire la propria identità in base alle proprie esperienze e scelte.

L'abilità di dare senso all'esperienza attraverso l'uso intenso dell'astrazione. È una capacità che ci permette di creare simboli, definire valori e costruire la realtà.

Il nuovo ruolo del docente in un'educazione centrata sull'alunno. L'insegnante è responsabile di ciò che fa e deve promuovere la riflessività e la capacità di diventare soggetti per gli alunni.

La sfida dell'insegnante di confrontarsi con una varietà di alunni-individui e riconoscerli come soggetti singolari, contrapponendosi alla tendenza alla standardizzazione della formazione.