Ossificazione Intramembranosa e Crescita Ossea

La trasformazione diretta da tessuto mesenchimale embrionale a tessuto osseo.

Il processo di ossificazione intramembranosa avviene in diverse aree, tra cui le superfici periostale ed endostale, le superfici suturali e la membrana parodontale.

Il periostio si espande verso l'esterno, adattandosi al tessuto osseo e ai muscoli, portando a un continuo rimodellamento delle superfici ossee.

L'apposizione è la formazione di nuovo osso sulla superficie corticale che si trova nella direzione di crescita. Il riassorbimento è la scomparsa di osso sulla superficie opposta alla direzione di crescita.

La deriva corticale è un movimento graduale della parte dell'osso in crescita, causata dall'apposizione e dal riassorbimento che agiscono in direzioni opposte.

L'osso intramembranoso si forma nelle aree soggette a tensione. Le diverse inserzioni muscolari, le suture, i denti e altre strutture creano richieste funzionali che portano a una forma irregolare dell'osso.

I centri di crescita sono aree specifiche dell'osso dove è localizzata la forza motrice dell'accrescimento. Esempi sono le suture, i processi alveolari e le tuberosità del mascellare.

Il rimodellamento osseo è un processo continuo di apposizione e riassorbimento che influenza la forma e le dimensioni dell'osso. Consente un assestamento in relazione alla funzione in continua evoluzione dell'osso e dei tessuti molli.

L'aumento di dimensioni del neurocranio, soprattutto durante il primo anno di vita, dove la crescita spinge la volta del cranio a espandersi tridimensionalmente.

Le suture craniche si allargano e viene apposto nuovo osso per adattarsi alla crescita del cervello.

La base del cranio e la fossa cranica anteriore si allungano a seguito della crescita encefalica.

Il mascellare superiore e la mandibola hanno una crescita propria e si spostano nello spazio.

Il mascellare superiore e la mandibola si spostano verso l'esterno a causa della crescita di strutture circostanti.

La crescita del cranio influenza direttamente la crescita del mascellare superiore e della mandibola.

La mandibola può muoversi liberamente se i suoi legamenti e muscoli non fossero presenti.

La mandibola si sposta in avanti a causa dell'intercuspidazione dei denti e dell'azione dei muscoli.

I molari decidui (IV, V) vengono sostituiti dai premolari permanenti (4° e 5°). Questa sostituzione comporta un cambiamento importante: i premolari hanno una struttura anatomica e morfologica diversa dai molari decidui.

I denti decidui non hanno un equatore, il punto di massima sporgenza, a differenza dei denti permanenti.

La discrepanza dento-dentale indica una differenza nelle dimensioni tra i denti decidui e i denti permanenti.

I denti decidui sono disposti perpendicolarmente alle basi ossee, mentre i permanenti hanno un'angolazione più complessa.

La permuta è il processo di sostituzione di un dente deciduo con un dente permanente.

L'eruzione intraossea è il percorso che un dente compie dalla sua gemma fino al punto di emergenza.

L'emergenza è il momento in cui il dente affiora dalla gengiva.

L'eruzione intraorale è il percorso che il dente compie dal punto di emergenza fino al piano occlusale.

L'equilibrio tra la muscolatura intrinseca (lingua) ed estrinseca (muscolo orbicolare e buccinatori) è fondamentale per uno sviluppo corretto delle arcate dentarie.

L'equilibrio muscolare è determinante per un passaggio armonioso dalla dentizione decidua a quella permanente.

La lingua ha un'azione centrifuga sul palato, contribuendo alla crescita trasversale del mascellare.

La prevalenza della muscolatura periorale rispetto a quella linguale altera l'equilibrio e può portare a problemi di sviluppo dentale.

Un frenulo linguale basso impedisce alla lingua di appoggiarsi al palato, influenzando l'equilibrio muscolare.

La dentizione è in equilibrio dinamico: le forze occlusali sono distribuite in modo da non causare spostamenti significativi.

Forze occlusali eccessive possono causare mobilità dentale e dolore, ma raramente spostano i denti permanentemente.

L'apparato parodontale contribuisce alla stabilità dentale, resistendo alle forze occlusali.

Una posizione linguale bassa riduce le forze che spingono il mascellare superiore ad espandersi lateralmente.

La muscolatura periorale (intorno alla bocca) si allunga quando la bocca è aperta a causa della mancanza di resistenza da parte della lingua.

La lingua normalmente spinge i denti verso l'interno, ma quando è bassa, la muscolatura periorale ha più forza.

Il mascellare superiore tende a stringersi quando la lingua è bassa poiché la spinta verso l'esterno è ridotta e la muscolatura periorale domina.

La mandibola si sposta verso il basso e indietro (post-rotazione) quando la lingua è bassa, perché la muscolatura periorale tira i denti posteriori.

La sutura palatina mediana, che unisce le due metà del palato, viene stimolata quando la lingua è bassa.

La respirazione orale causa uno squilibrio tra le forze che spingono i denti verso l'interno e verso l'esterno, portando ad una crescita anomala del mascellare superiore.

La protrusione dei denti posteriori aggrava la crescita anomala della mandibola e del mascellare superiore.

I denti decidui guidano l’eruzione dei permanenti e determinano il tipo di relazione tra i molari, influenzando la crescita delle arcate. Un "gradino piatto" crea una relazione neutra, un "gradino mesiale" porta ad una classe I, mentre un "gradino distale" porta ad una classe II.

Lo spazio libero che si crea tra i denti decidui e i permanenti. Questo spazio è utilizzato per sistemare i molari e per risolvere l’affollamento dei denti anteriori.

Lo spazio di Lee-Way è generalmente più grande nell'arcata inferiore rispetto alla superiore. Questo perché il canino inferiore e il quinto dente (premolare) sono più grandi di quelli superiori.

Lo spazio di Lee-Way serve per spostare mesialmente (verso il centro) i primi molari permanenti. Questo è fondamentale per ottenere un allineamento corretto dei denti.

La differenza tra la somma delle dimensioni mesio-distali dei canini, primi e secondi molari decidui rispetto a quella dei canini, primi e secondi premolari permanenti.

Con il piano terminale coincidente, i denti decidui e permanenti sono allineati, non ci sono gradini. Questo porta ad una relazione di classe I tra i denti.

Il piano terminale con gradino mesiale significa che la superficie distale del molare deciduo è posizionata più mesialmente (verso il centro) rispetto alla superficie mesiale del molare permanente. Questo porta ad una relazione di classe I tra i denti.

Il piano terminale con gradino distale significa che la superficie distale del molare deciduo è posizionata più distalmente (verso l'esterno) rispetto alla superficie mesiale del molare permanente. Questo porta ad una relazione di classe II tra i denti.