Oligopolio e Cartelli in Economia

Un accordo tra imprese sulla quantità da produrre e il prezzo da applicare.

Un gruppo di imprese che agiscono in maniera coordinata per controllare il mercato.

La situazione in cui una singola impresa controlla l'intero mercato di un bene o servizio, fissando prezzi e quantità di produzione.

Un mercato in cui poche grandi aziende dominano la produzione di un bene o servizio.

Il desiderio delle imprese in oligopolio di raggiungere un profitto massimo, che può essere fatto attraverso la collusione.

Il vantaggio che le imprese potrebbero ottenere cooperando per stabilire il prezzo e la quantità di produzione.

L'equilibrio in cui ogni oligopolista massimizza i propri profitti agendo in modo indipendente.

La tendenza degli oligopolisti a incrementare la quantità prodotta per conquistare una maggiore quota di mercato.

Un gioco in cui due prigionieri, senza possibilità di comunicare, devono decidere se confessare o rimanere in silenzio. La confessione porta a una pena più lieve se l'altro prigioniero resta in silenzio, ma a una pena più pesante se anche l'altro confessa. Il silenzio porta a una pena più lieve se l'altro prigioniero confessa, ma a una pena ancora più lieve se anche l'altro rimane in silenzio.

La situazione in cui un'impresa oligopolistica non può ottenere i profitti di un monopolista perché la sua produzione è influenzata dalle decisioni delle altre imprese.

Il risultato in cui ogni giocatore sceglie la strategia migliore per se stesso, dato quello che gli altri giocatori stanno facendo.

Un'impresa che gode di una posizione dominante in un mercato in cui la concorrenza è limitata.

La situazione in cui un gruppo di imprese oligopolistiche coopera per ridurre la produzione, mantenere i prezzi alti e realizzare un profitto di monopolio.

Un'impresa che produce un prodotto o servizio simile a quello di altre imprese nello stesso mercato.

Un mercato in cui ci sono molte imprese che offrono prodotti simili e in cui nessuna impresa può influenzare il prezzo di mercato in modo significativo.

Un'impresa che prende la prima mossa in un gioco sequenziale ha un vantaggio, poiché le altre imprese possono vedere la sua scelta e reagire di conseguenza.

In un gioco sequenziale, le imprese prendono decisioni in modo alternato, con conoscenza della scelta dell'impresa precedente.

In un gioco ripetuto con informazioni incomplete, le imprese hanno un incentivo a nascondere o falsificare le informazioni ai loro rivali.

La collusione tacita si verifica quando le imprese in un mercato oligopolistico si comportano come se fossero in collusione, anche senza un accordo esplicito. Questo deriva dalla consapevolezza delle imprese di essere interdipendenti.

Il benessere sociale può essere compromesso quando l'equilibrio non cooperativo in un gioco porta a risultati negativi per la società, come lo spreco di risorse.

Un'impresa che opera in un mercato oligopolistico può fissare un prezzo alto e impedire l'ingresso di nuovi concorrenti nel mercato.

È una situazione in cui un'impresa deve decidere il momento migliore per lanciare un nuovo prodotto, considerando che un'altra impresa sta facendo lo stesso e il vantaggio andrà a chi si muove prima.

In un oligopolio, significa impedire a nuovi concorrenti di entrare nel mercato, garantendo ai produttori esistenti maggiori profitti.

Avviene quando il costo medio di produzione diminuisce all'aumentare della quantità prodotta. Le grandi imprese, quindi, hanno un vantaggio sui nuovi entranti.

Sono i costi che un'azienda deve sostenere per iniziare la propria attività, come l'acquisto delle attrezzature o la creazione di infrastrutture.

La strategia di un'impresa in un oligopolio dipende dalle azioni dei suoi rivali. Questa interdipendenza implica che le decisioni di un'impresa hanno conseguenze per le altre, e viceversa.

Il deflatore del PIL confronta i prezzi dei beni e servizi prodotti nel periodo corrente con i prezzi che avrebbero avuto nell'anno base. Il paniere di beni utilizzato per calcolare il deflatore cambia automaticamente nel tempo.

L'indice dei prezzi al consumo (IPC) si basa su un paniere fisso di beni e servizi, la cui composizione viene aggiornata occasionalmente.

Quando i prezzi di diversi beni cambiano a velocità differenti, il peso relativo attribuito a ciascuno diventa cruciale per calcolare un indice dei prezzi.

Le differenze nel peso attribuito ai prezzi possono spiegare le differenze tra l'inflazione calcolata usando l'IPC e il deflatore del PIL.

Per confrontare valori monetari rilevati in periodi diversi, dobbiamo depurarli dagli effetti dell'inflazione.

La formula utilizzata per convertire i valori monetari dell'anno T in valori monetari attuali implica l'utilizzo di un indice dei prezzi.

L'indice dei prezzi al consumo (IPC) può essere utilizzato per misurare il livello generale dei prezzi e quindi depurare gli effetti dell'inflazione.

Depurare i valori monetari dagli effetti dell'inflazione permette di confrontare correttamente dati economici raccolti in periodi diversi.

Un sistema di giustizia efficiente, funzionari pubblici onesti e regole chiare aiutano un paese a prosperare economicamente.

Il libero scambio incoraggia i paesi a concentrarsi sulle produzioni in cui eccellono e a scambiare con altri paesi. Questo crea ricchezza per tutti.

I paesi poveri possono beneficiare del commercio internazionale perché la loro produzione può essere più efficiente e competitiva.

L'isolamento di un paese limita la sua crescita economica perché blocca l'accesso a nuovi mercati, tecnologie e know-how.

La vicinanza al mare e la presenza di porti naturali facilitano il commercio internazionale di un paese.

Il progresso tecnologico, come le invenzioni, aumenta il tenore di vita di una popolazione.

La conoscenza è un bene pubblico perché può essere condivisa e utilizzata da chiunque, contribuendo al progresso della società.

Le politiche economiche che promuovono la ricerca e lo sviluppo favoriscono la crescita economica e il progresso sociale.