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Questions and Answers
I neuroni glutammatergici sono esclusivamente piramidali.
I neuroni glutammatergici sono esclusivamente piramidali.
False
Lo strato IV nella corteccia visiva è meno importante rispetto alla corteccia motoria agranulare.
Lo strato IV nella corteccia visiva è meno importante rispetto alla corteccia motoria agranulare.
False
Le sinapsi inibitorie hanno una densità presinaptica maggiore rispetto alla densità postsinaptica.
Le sinapsi inibitorie hanno una densità presinaptica maggiore rispetto alla densità postsinaptica.
False
Il Locus Coeruleus proietta dopamina in tutto l'encefalo.
Il Locus Coeruleus proietta dopamina in tutto l'encefalo.
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Lo strato III della corteccia riceve proiezioni controlaterali attraverso il corpo calloso.
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L'anosmia è la perdita parziale dell'olfatto.
L'anosmia è la perdita parziale dell'olfatto.
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Le cellule mitrali e a pennacchio si trovano nella corteccia olfattiva.
Le cellule mitrali e a pennacchio si trovano nella corteccia olfattiva.
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La sensibilità trigeminale è responsabile della percezione degli odori.
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Il muco olfattivo è composto per il 95% da acqua.
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La disosmia include la fantosmia e la parosmia.
La disosmia include la fantosmia e la parosmia.
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I recettori olfattivi si trovano sulle ciglia olfattive delle cellule sostenitrici.
I recettori olfattivi si trovano sulle ciglia olfattive delle cellule sostenitrici.
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Le cellule basali nell'epitelio olfattivo hanno una vita media di 2-3 mesi.
Le cellule basali nell'epitelio olfattivo hanno una vita media di 2-3 mesi.
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La molecola odorante si lega a un recettore sulla base del soma olfattivo.
La molecola odorante si lega a un recettore sulla base del soma olfattivo.
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L'adenilato ciclasi converte l'ATP in cGMP.
L'adenilato ciclasi converte l'ATP in cGMP.
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Ogni neurone olfattivo risponde a un singolo tipo di molecola odorosa.
Ogni neurone olfattivo risponde a un singolo tipo di molecola odorosa.
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Il potenziale recettoriale si genera nelle ciglia olfattive in seguito a una depolarizzazione.
Il potenziale recettoriale si genera nelle ciglia olfattive in seguito a una depolarizzazione.
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Non esistono odori primari, simili ai gusti fondamentali.
Non esistono odori primari, simili ai gusti fondamentali.
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Le cellule mitrali eccitano le cellule dei granuli tramite il rilascio di GABA.
Le cellule mitrali eccitano le cellule dei granuli tramite il rilascio di GABA.
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L'accumulo di calcio stimola la trasmissione del segnale olfattivo.
L'accumulo di calcio stimola la trasmissione del segnale olfattivo.
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Le cellule periglomerulari mediano l'inibizione laterale nel bulbo olfattivo.
Le cellule periglomerulari mediano l'inibizione laterale nel bulbo olfattivo.
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I glomeruli nel bulbo olfattivo ricevono afferenze da neuroni che esprimono diversi recettori.
I glomeruli nel bulbo olfattivo ricevono afferenze da neuroni che esprimono diversi recettori.
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La corteccia cerebrale è divisa in tre emisferi, con circonvoluzioni di diversa profondità.
La corteccia cerebrale è divisa in tre emisferi, con circonvoluzioni di diversa profondità.
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Le aree di Brodmann sono suddivisioni della corteccia basate sull'analisi citoarchitettonica e ne sono state identificate circa 50.
Le aree di Brodmann sono suddivisioni della corteccia basate sull'analisi citoarchitettonica e ne sono state identificate circa 50.
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La materia bianca occupa un volume maggiore rispetto alla corteccia e connette aree cerebrali di stessa emispfero.
La materia bianca occupa un volume maggiore rispetto alla corteccia e connette aree cerebrali di stessa emispfero.
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La corteccia visiva presenta un'organizzazione tonotopica.
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La corteccia motoria primaria si trova anteriormente al solco centrale.
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Il sistema limbico comprende solo la porzione anteriore del talamo.
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Le cellule piramidali nello strato V della corteccia hanno connessioni deboli.
Le cellule piramidali nello strato V della corteccia hanno connessioni deboli.
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Lo spessore della corteccia cerebrale varia da 1 a 2 mm.
Lo spessore della corteccia cerebrale varia da 1 a 2 mm.
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L'organizzazione dendritica delle cellule piramidali è casuale rispetto alla superficie della corteccia.
L'organizzazione dendritica delle cellule piramidali è casuale rispetto alla superficie della corteccia.
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La corteccia somatosensoriale primaria riceve informazioni da entrambi i lati.
La corteccia somatosensoriale primaria riceve informazioni da entrambi i lati.
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Le influenze dai Centri Superiori modulate nel bulbo olfattivo riguardano solo la trasmissione di GABA dalle cellule dei granuli.
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L'aumento della concentrazione di uno stimolo olfattivo porta a una diminuzione dell'attività nelle aree olfattive del bulbo.
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L'organo vomeronasale non gioca alcun ruolo nella percezione dei feromoni.
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Il bulbo olfattivo comunica direttamente con la corteccia prefrontale senza passare per la corteccia piriforme.
Il bulbo olfattivo comunica direttamente con la corteccia prefrontale senza passare per la corteccia piriforme.
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La soglia percettiva per gli odori è costante tra gli individui.
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Gli odori gradevoli attivano la corteccia orbitofrontale laterale e il cingolo anteriore.
Gli odori gradevoli attivano la corteccia orbitofrontale laterale e il cingolo anteriore.
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Il tubercolo olfattivo può inviare proiezioni al talamo bypassando la corteccia piriforme.
Il tubercolo olfattivo può inviare proiezioni al talamo bypassando la corteccia piriforme.
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La corteccia piriforme si trova medialmente rispetto al tubercolo olfattivo.
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I recettori olfattivi proiettano direttamente all'ippocampo.
I recettori olfattivi proiettano direttamente all'ippocampo.
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I nuclei del rafe e il locus coeruleus sono coinvolti nella modulazione dell'attività olfattiva.
I nuclei del rafe e il locus coeruleus sono coinvolti nella modulazione dell'attività olfattiva.
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Study Notes
Sensibilità Olfattiva: Un Viaggio nel Mondo degli Odori
- Questa lezione approfondisce la complessa fisiologia dell'olfatto, dai meccanismi di trasduzione ai circuiti neuronali.
- Si parte con una panoramica dei disturbi dell'olfatto per poi approfondire le strutture e il processo di codifica degli odori.
Disturbi dell'Olfatto: Una Panoramica
- I disturbi dell'olfatto, pur essendo clinicamente rilevanti, spesso non hanno terapie efficaci.
- Anosmia: Perdita completa dell'olfatto.
- Iposmia: Perdita parziale dell'olfatto.
- Iperosmia: Aumento della sensibilità olfattiva, comune in gravidanza.
-
Disosmia: Alterazione nella percezione olfattiva, che include:
- Parosmia: Percezione alterata di uno stimolo esterno.
- Fantosmia: Percezione di un odore in assenza di uno stimolo esterno.
Principi Generali dell'Olfatto
- Epitelio Olfattivo: Situato nella parte superiore della cavità nasale, sopra i turbinati. Qui vengono captati gli stimoli olfattivi.
- Riceve input sia dagli odoranti provenienti dal naso esterno ("ortonasali"), sia da quelli provenienti dal tratto digestivo ("retronasali").
- Il naso possiede inoltre una sensibilità termica e tattile (non olfattiva) e trigeminale per le sostanze irritanti o pungenti.
Strutture Fondamentali dell'Olfatto
- Cellule Olfattive: Neuroni veri e propri con corpi cellulari nell'epitelio olfattivo, dendriti che si estendono verso l'epitelio formando le ciglia olfattive dove si trovano i recettori per gli odori, e assoni che attraversano la lamina cribrosa dell'etmoide per raggiungere il bulbo olfattivo.
- Cellule Basali: Consentono la rigenerazione delle cellule olfattive.
- Cellule Mitrali e a Pennacchio: Ricevono le afferenze dai neuroni olfattivi e trasmettono l'informazione al tratto olfattivo che porta alla corteccia olfattiva.
- Cellule di Sostegno: Contengono le ghiandole olfattive che secernono muco per le ciglia olfattive.
- Muco Olfattivo: Composto da acqua e glicoproteine (mucina e OBP - odorant binding protein) che lega gli odoranti e li presenta ai recettori.
Meccanismo di Trasduzione
- Il meccanismo di trasduzione inizia con il legame della molecola odorante con il recettore olfattivo.
- Questa interazione attiva una proteina G che attiva l'adenilato ciclasi, producendo cAMP.
- Il cAMP apre canali ionici, causando l'ingresso di cationi e la depolarizzazione della cellula, generando un potenziale d'azione.
- Questo potenziale d'azione rilascia ossido nitrico e l'accumulo di calcio induce l'inibizione del canale ionico, portando all'adattamento.
Codifica degli Odori
- I recettori olfattivi non riconoscono odori "primari" ma identificano caratteristiche strutturali comuni in diverse molecole.
- La codifica olfattiva avviene attraverso un pattern di attivazione combinatoria di diversi neuroni, dato che ogni neurone risponde a più odoranti.
- Ogni cellula recettoriale esprime un tipo di recettore specifico per una specifica caratteristica strutturale.
Bulbo Olfattivo: Centro di Elaborazione
- I glomeruli del bulbo olfattivo ricevono afferenze dai neuroni olfattivi con lo stesso recettore.
- L'organizzazione funzionale è necessaria per discriminare tra odori simili.
- Le cellule periglomerulari mediano l'inibizione laterale, consentendo una maggiore discriminazione tra stimoli.
- Influenze dai centri superiori modulano l'attività sinaptica nel bulbo olfattivo e influenzano il rilascio di GABA dalle cellule dei granuli.
Profili di Attivazione Spaziale e Proiezioni Centrali dell'Olfatto
- Diverse sostanze odorose attivano specifiche regioni dell'epitelio e del bulbo olfattivo.
- Le aree di attivazione possono aumentare di dimensione all'aumentare della concentrazione della sostanza.
- Le informazioni olfattive dal bulbo raggiungono la corteccia piriforme, poi a strutture cerebrali come ippocampo e corteccia frontale.
Soglia Olfattiva
- La soglia olfattiva varia tra individui e dipende dalla volatilità della sostanza olfattiva.
Organo Vomero-Nasale
- Un piccolo organo nella cavità nasale deputato alla rilevazione di feromoni.
- La sua struttura è costituita da piccole cellule recettoriali.
Organizzazione del Sistema Olfattivo nel Ratto
- L'epitelio olfattivo principale possiede un'organizzazione topologica.
- Recettori corrispondenti ad una specifica caratteristica olfattiva proiettano a regioni del bulbo olfattivo
- L'organo vomero-nasale ha una struttura molto differente come organizzazione e trasmissione di informazioni sensoriali olfattive a nuclei sottocorticali.
Strutture Corticali, Aree di Brodmann e Introduzione al Movimento Volontario
- Neuroni nei diversi strati e aree corticali (aree di Brodmann).
- Citoarchitettura corticale (differenti strati corticali e cellule).
Principali Aree Corticali e Struttura Citologica della Corteccia
- Corteccia somatosensoriale, visiva, uditiva, gustativa, e olfattiva.
- Aree corticali coinvolte nella percezione del dolore.
- Organizzazione colonnare.
- Strati corticali (I,II,III,IV,V e VI).
Sistemi Attivanti e Maturazione della Corteccia Cerebrale
- Locus Coeruleus, Sostanza Nera, Sistema Colinergico, Sistemi Serotoninergico e Istaminergico.
- Il Sistema Reticolare Attivante.
I Sistemi Attivanti del Cervello, Modulo Computazionale e Maturazione della Corteccia
- Organizzazione colonnare e sviluppo della corteccia.
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Description
Questo quiz esplora la complessa fisiologia dell'olfatto e i vari disturbi correlati. Dalla trasduzione degli odori ai circuiti neuronali, il quiz offre una panoramica dettagliata di come percepiamo gli odori e le condizioni che possono influenzare questa sensibilità. Scopri di più su anosmia, iposmia, e altre alterazioni olfattive.