Olfatto: Meccanismi e Disturbi (Fisiologia 88)
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Questions and Answers

I neuroni glutammatergici sono esclusivamente piramidali.

False (B)

Lo strato IV nella corteccia visiva è meno importante rispetto alla corteccia motoria agranulare.

False (B)

Le sinapsi inibitorie hanno una densità presinaptica maggiore rispetto alla densità postsinaptica.

False (B)

Il Locus Coeruleus proietta dopamina in tutto l'encefalo.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Lo strato III della corteccia riceve proiezioni controlaterali attraverso il corpo calloso.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

L'anosmia è la perdita parziale dell'olfatto.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le cellule mitrali e a pennacchio si trovano nella corteccia olfattiva.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

La sensibilità trigeminale è responsabile della percezione degli odori.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Il muco olfattivo è composto per il 95% da acqua.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

La disosmia include la fantosmia e la parosmia.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

I recettori olfattivi si trovano sulle ciglia olfattive delle cellule sostenitrici.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le cellule basali nell'epitelio olfattivo hanno una vita media di 2-3 mesi.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

La molecola odorante si lega a un recettore sulla base del soma olfattivo.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

L'adenilato ciclasi converte l'ATP in cGMP.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Ogni neurone olfattivo risponde a un singolo tipo di molecola odorosa.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Il potenziale recettoriale si genera nelle ciglia olfattive in seguito a una depolarizzazione.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Non esistono odori primari, simili ai gusti fondamentali.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Le cellule mitrali eccitano le cellule dei granuli tramite il rilascio di GABA.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

L'accumulo di calcio stimola la trasmissione del segnale olfattivo.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le cellule periglomerulari mediano l'inibizione laterale nel bulbo olfattivo.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

I glomeruli nel bulbo olfattivo ricevono afferenze da neuroni che esprimono diversi recettori.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

La corteccia cerebrale è divisa in tre emisferi, con circonvoluzioni di diversa profondità.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le aree di Brodmann sono suddivisioni della corteccia basate sull'analisi citoarchitettonica e ne sono state identificate circa 50.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

La materia bianca occupa un volume maggiore rispetto alla corteccia e connette aree cerebrali di stessa emispfero.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

La corteccia visiva presenta un'organizzazione tonotopica.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

La corteccia motoria primaria si trova anteriormente al solco centrale.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Il sistema limbico comprende solo la porzione anteriore del talamo.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le cellule piramidali nello strato V della corteccia hanno connessioni deboli.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Lo spessore della corteccia cerebrale varia da 1 a 2 mm.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

L'organizzazione dendritica delle cellule piramidali è casuale rispetto alla superficie della corteccia.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

La corteccia somatosensoriale primaria riceve informazioni da entrambi i lati.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le influenze dai Centri Superiori modulate nel bulbo olfattivo riguardano solo la trasmissione di GABA dalle cellule dei granuli.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

L'aumento della concentrazione di uno stimolo olfattivo porta a una diminuzione dell'attività nelle aree olfattive del bulbo.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

L'organo vomeronasale non gioca alcun ruolo nella percezione dei feromoni.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Il bulbo olfattivo comunica direttamente con la corteccia prefrontale senza passare per la corteccia piriforme.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

La soglia percettiva per gli odori è costante tra gli individui.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Gli odori gradevoli attivano la corteccia orbitofrontale laterale e il cingolo anteriore.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Il tubercolo olfattivo può inviare proiezioni al talamo bypassando la corteccia piriforme.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

La corteccia piriforme si trova medialmente rispetto al tubercolo olfattivo.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

I recettori olfattivi proiettano direttamente all'ippocampo.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

I nuclei del rafe e il locus coeruleus sono coinvolti nella modulazione dell'attività olfattiva.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Anosmia

Perdita completa dell'olfatto.

Iposmia

Perdita parziale dell'olfatto.

Iperosmia

Aumento della sensibilità olfattiva.

Parosmia

Percezione alterata di uno stimolo esterno, con odore diverso dal reale.

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Fantosmia

Percezione di un odore in assenza di uno stimolo esterno.

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Cellule Olfattive

Neuroni olfattivi, con dendriti che si protendono verso l'epitelio olfattivo, formando le ciglia olfattive.

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Ghiandole Olfattive

Secernono muco per le ciglia olfattive, contenente OBP (odorant binding protein).

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Trasduzione Olfattiva

Il processo tramite cui gli stimoli odoranti vengono convertiti in segnali elettrici che il cervello può interpretare.

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Legame Recettore

La prima fase della trasduzione olfattiva, in cui la molecola odorante si lega a un recettore specifico sulla ciglia olfattiva.

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Proteina G

Una proteina che viene attivata dal recettore odorante, avviando una cascata di segnali all'interno della cellula.

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Adenilato Ciclasi

Un enzima attivato dalla proteina G, che converte l'ATP in cAMP.

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cAMP (AMP ciclico)

Un 'secondo messaggero' che attiva i canali cationici nella membrana cellulare.

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Depolarizzazione

L'ingresso di cationi (come il calcio) nella cellula, creando un cambiamento di potenziale elettrico che può generare un potenziale d'azione.

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Potenziale Recettoriale

Un potenziale elettrico generato nelle ciglia olfattive in risposta a uno stimolo odoroso, che è il primo segnale nella trasduzione olfattiva.

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Potenziale d'Azione

Un potenziale d'azione generato dal soma della cellula olfattiva, che trasmette l'informazione dall'odore al cervello.

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Codifica degli Odori

La capacità del cervello di discriminare tra diversi odori, grazie a un codice combinatorio che utilizza più neuroni olfattivi.

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Emisferi Cerebrali

Le due metà del cervello, separate dal solco centrale. Hanno circonvoluzioni profonde e superfici irregolari.

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Aree di Brodmann

Suddivisioni della corteccia cerebrale basate sulla struttura cellulare. Circa 50 aree con funzioni diverse.

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Materia Bianca

Tessuto ricco di fibre nervose che collega diverse aree del cervello, sia nello stesso emisfero che nell'altro.

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Corteccia Somatosensoriale

Parte della corteccia che riceve informazioni sensoriali dal corpo. La sua stimolazione evoca sensazioni.

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Corteccia Motoria Primaria

Parte della corteccia che controlla i movimenti volontari. La sua stimolazione provoca contrazioni muscolari.

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Variabilità Regionale degli Strati Corticali

Gli strati corticali sono organizzati in modo tangenziale e radiale, con variazioni nelle proporzioni tra le diverse aree. Ad esempio, lo strato IV è molto importante nella corteccia visiva, mentre la corteccia motoria è agranulare.

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Homunculus Motorio

Un modello che rappresenta la distribuzione delle aree del corpo associate alla corteccia motoria.

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Aree Motorie Accessorie

Gruppi di neuroni che controllano il movimento, ma non lo eseguono direttamente. Importanti per la pianificazione e la sequenza dei movimenti.

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Neuroni Glutammatergici

I neuroni piramidali e non piramidali spinosi rilasciano glutammato, un neurotrasmettitore eccitatorio. Le loro sinapsi hanno una minore densità presinaptica rispetto alla densità postsinaptica.

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Neuroni GABAergici

I neuroni GABAergici rilasciano GABA, un neurotrasmettitore inibitorio. Le loro sinapsi sono simmetriche, con una densità presinaptica uguale a quella postsinaptica.

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Sistema Limbico

Un insieme di strutture cerebrali coinvolte nelle emozioni, nella memoria e nell'apprendimento.

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Corteccia Cerebrale

La struttura più esterna del cervello, composta di neuroni e fibre.

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Locus Coeruleus

Il locus coeruleus rilascia noradrenalina, un neurotrasmettitore che contribuisce alla veglia, attenzione e memoria. Proietta in tutto l'encefalo, influenzando diverse funzioni.

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Strati Corticali

La corteccia ha diversi strati con tipi di neuroni specifici. Strato V con cellule grandi più importanti.

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Sistema Colinergico

Il sistema colinergico rilascia acetilcolina, un neurotrasmettitore coinvolto nell'apprendimento, memoria e attenzione. Proietta da nuclei pontini in diverse aree cerebrali.

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Modulatore discendente dell'olfatto

Le proiezioni discendenti dai centri superiori, come quelle noradrenergiche dal locus coeruleus, influenzano l'attività sinaptica nel bulbo olfattivo modulando il rilascio di GABA dalle cellule dei granuli e quindi l'attività del circuito.

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Profilo di Attivazione Spaziale dell'Olfatto

Diverse sostanze odorose attivano specifiche regioni dell'epitelio e del bulbo olfattivo, creando un 'profilo' di attivazione spaziale. Ogni area risponde a diverse caratteristiche olfattive.

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Concentrazione e Attività Olfattiva

L'aumento della concentrazione di uno stimolo olfattivo porta ad un aumento dell'attività nelle stesse aree dell'epitelio e del bulbo olfattivo.

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Soglia Percettiva Olfattiva

La soglia percettiva di un odore varia in base alla sostanza e alla sua concentrazione. Alcune sostanze sono percepibili a concentrazioni molto basse, mentre altre richiedono concentrazioni più elevate.

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Epitelio Olfattivo → Bulbo Olfattivo

I recettori olfattivi localizzati nell'epitelio olfattivo proiettano al bulbo olfattivo, il primo stadio del processo di elaborazione olfattiva nel cervello.

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Bulbo Olfattivo → Corteccia Piriforme

Dal bulbo olfattivo, le informazioni olfattive vengono trasmesse alla corteccia piriforme, una regione del cervello coinvolta nell'elaborazione degli odori.

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Corteccia Piriforme → Aree Cerebrali

La corteccia piriforme proietta ad altre aree cerebrali, inclusi l'ippocampo, la corteccia frontale e le strutture sottocorticali, coinvolte nella memoria, nelle emozioni e nelle decisioni.

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Via Talamica Alternativa dell'olfatto

Il tubercolo olfattivo, bypassando la corteccia piriforme, invia proiezioni al talamo, un'area del cervello che integra le informazioni sensoriali.

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Posizione della Corteccia Piriforme

La corteccia piriforme si trova lateralmente al tubercolo olfattivo, al confine tra il lobo frontale e la porzione mediale del lobo temporale.

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Risposta Cerebrale a Odori Gradevoli e Sgradevoli

Gli odori gradevoli attivano la corteccia orbitofrontale mediale e il cingolo anteriore, mentre gli odori sgradevoli attivano il cingolo anteriore e la corteccia orbitofrontale laterale.

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Study Notes

Sensibilità Olfattiva: Un Viaggio nel Mondo degli Odori

  • Questa lezione approfondisce la complessa fisiologia dell'olfatto, dai meccanismi di trasduzione ai circuiti neuronali.
  • Si parte con una panoramica dei disturbi dell'olfatto per poi approfondire le strutture e il processo di codifica degli odori.

Disturbi dell'Olfatto: Una Panoramica

  • I disturbi dell'olfatto, pur essendo clinicamente rilevanti, spesso non hanno terapie efficaci.
  • Anosmia: Perdita completa dell'olfatto.
  • Iposmia: Perdita parziale dell'olfatto.
  • Iperosmia: Aumento della sensibilità olfattiva, comune in gravidanza.
  • Disosmia: Alterazione nella percezione olfattiva, che include:
    • Parosmia: Percezione alterata di uno stimolo esterno.
    • Fantosmia: Percezione di un odore in assenza di uno stimolo esterno.

Principi Generali dell'Olfatto

  • Epitelio Olfattivo: Situato nella parte superiore della cavità nasale, sopra i turbinati. Qui vengono captati gli stimoli olfattivi.
  • Riceve input sia dagli odoranti provenienti dal naso esterno ("ortonasali"), sia da quelli provenienti dal tratto digestivo ("retronasali").
  • Il naso possiede inoltre una sensibilità termica e tattile (non olfattiva) e trigeminale per le sostanze irritanti o pungenti.

Strutture Fondamentali dell'Olfatto

  • Cellule Olfattive: Neuroni veri e propri con corpi cellulari nell'epitelio olfattivo, dendriti che si estendono verso l'epitelio formando le ciglia olfattive dove si trovano i recettori per gli odori, e assoni che attraversano la lamina cribrosa dell'etmoide per raggiungere il bulbo olfattivo.
  • Cellule Basali: Consentono la rigenerazione delle cellule olfattive.
  • Cellule Mitrali e a Pennacchio: Ricevono le afferenze dai neuroni olfattivi e trasmettono l'informazione al tratto olfattivo che porta alla corteccia olfattiva.
  • Cellule di Sostegno: Contengono le ghiandole olfattive che secernono muco per le ciglia olfattive.
  • Muco Olfattivo: Composto da acqua e glicoproteine (mucina e OBP - odorant binding protein) che lega gli odoranti e li presenta ai recettori.

Meccanismo di Trasduzione

  • Il meccanismo di trasduzione inizia con il legame della molecola odorante con il recettore olfattivo.
  • Questa interazione attiva una proteina G che attiva l'adenilato ciclasi, producendo cAMP.
  • Il cAMP apre canali ionici, causando l'ingresso di cationi e la depolarizzazione della cellula, generando un potenziale d'azione.
  • Questo potenziale d'azione rilascia ossido nitrico e l'accumulo di calcio induce l'inibizione del canale ionico, portando all'adattamento.

Codifica degli Odori

  • I recettori olfattivi non riconoscono odori "primari" ma identificano caratteristiche strutturali comuni in diverse molecole.
  • La codifica olfattiva avviene attraverso un pattern di attivazione combinatoria di diversi neuroni, dato che ogni neurone risponde a più odoranti.
  • Ogni cellula recettoriale esprime un tipo di recettore specifico per una specifica caratteristica strutturale.

Bulbo Olfattivo: Centro di Elaborazione

  • I glomeruli del bulbo olfattivo ricevono afferenze dai neuroni olfattivi con lo stesso recettore.
  • L'organizzazione funzionale è necessaria per discriminare tra odori simili.
  • Le cellule periglomerulari mediano l'inibizione laterale, consentendo una maggiore discriminazione tra stimoli.
  • Influenze dai centri superiori modulano l'attività sinaptica nel bulbo olfattivo e influenzano il rilascio di GABA dalle cellule dei granuli.

Profili di Attivazione Spaziale e Proiezioni Centrali dell'Olfatto

  • Diverse sostanze odorose attivano specifiche regioni dell'epitelio e del bulbo olfattivo.
  • Le aree di attivazione possono aumentare di dimensione all'aumentare della concentrazione della sostanza.
  • Le informazioni olfattive dal bulbo raggiungono la corteccia piriforme, poi a strutture cerebrali come ippocampo e corteccia frontale.

Soglia Olfattiva

  • La soglia olfattiva varia tra individui e dipende dalla volatilità della sostanza olfattiva.

Organo Vomero-Nasale

  • Un piccolo organo nella cavità nasale deputato alla rilevazione di feromoni.
  • La sua struttura è costituita da piccole cellule recettoriali.

Organizzazione del Sistema Olfattivo nel Ratto

  • L'epitelio olfattivo principale possiede un'organizzazione topologica.
  • Recettori corrispondenti ad una specifica caratteristica olfattiva proiettano a regioni del bulbo olfattivo
  • L'organo vomero-nasale ha una struttura molto differente come organizzazione e trasmissione di informazioni sensoriali olfattive a nuclei sottocorticali.

Strutture Corticali, Aree di Brodmann e Introduzione al Movimento Volontario

  • Neuroni nei diversi strati e aree corticali (aree di Brodmann).
  • Citoarchitettura corticale (differenti strati corticali e cellule).

Principali Aree Corticali e Struttura Citologica della Corteccia

  • Corteccia somatosensoriale, visiva, uditiva, gustativa, e olfattiva.
  • Aree corticali coinvolte nella percezione del dolore.
  • Organizzazione colonnare.
  • Strati corticali (I,II,III,IV,V e VI).

Sistemi Attivanti e Maturazione della Corteccia Cerebrale

  • Locus Coeruleus, Sostanza Nera, Sistema Colinergico, Sistemi Serotoninergico e Istaminergico.
  • Il Sistema Reticolare Attivante.

I Sistemi Attivanti del Cervello, Modulo Computazionale e Maturazione della Corteccia

  • Organizzazione colonnare e sviluppo della corteccia.

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SENSIBILITÀ OLFATTIVA: PDF

Description

Questo quiz esplora la complessa fisiologia dell'olfatto e i vari disturbi correlati. Dalla trasduzione degli odori ai circuiti neuronali, il quiz offre una panoramica dettagliata di come percepiamo gli odori e le condizioni che possono influenzare questa sensibilità. Scopri di più su anosmia, iposmia, e altre alterazioni olfattive.

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